Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Gli archeologi potrebbero aver identificato la famosa vigna di Izreel descritta nella Bibbia (1 Re 21,1-16). Scoperta per la prima volta nel 2013 nel nord di Israele, la vigna è stata esplorata in diverse stagioni di scavi negli anni successivi. Presenta diverse strutture scavate nella roccia e una serie di elementi che la rendono compatibile con la narrazione biblica, stando a un articolo pubblicato nell’ultimo numero del Journal of Eastern Mediterranean Archaeology and Heritage Studies. “Sebbene allo stato attuale sia impossibile datare con certezza i resti dell’antico vigneto scoperto non lontano da Izreel, un insediamento continuativamente abitato per migliaia di anni – ha spiegato al Jerusalem Post l’autrice principale dello studio, Norma Franklin, dell’Istituto Zinman di archeologia presso l’Università di Haifa – tuttavia diversi fattori supportano l’idea che chiunque abbia narrato la storia riferita nelle Scritture, costui fosse a conoscenza dell’esistenza di questa vigna”.

https://www.israele.net/9-giugno-2020-2

Winery-in-Galilee-2.jpg.png


Inviato

Nabot di Izreel (in ebraico: נבות, "frutti"; IX secolo a.C.) è la figura centrale di una storia dell'Antico Testamento (1 Re 21,1-16).

Secondo la storia, Nabot era il proprietario di un terreno sul versante orientale della collina di Izreel. Descritta come una vigna, sembra essere stato tutto ciò che egli possedeva e si trovava vicino al palazzo di Acab, re di Samaria, il quale desiderava ottenerla per "avere per un orto" (probabilmente come un giardino cerimoniale per il culto di Baal). Il re prometteva una congrua compensazione o un pagamento adeguato al valore; Nabot, tuttavia, aveva ereditato la sua terra da suo padre, e, secondo la legge ebraica, non poteva alienarla. Di conseguenza, si rifiutò di venderla al re.

Acab divenne profondamente abbattuto per non essere in grado di acquisire la vigna. Tornato al suo palazzo, crollò in depressione, si sdraiò sul suo letto, con la faccia al muro e si rifiutò di mangiare. Sua moglie, Gezabele, dopo aver appreso il motivo della sua depressione (dopo averlo esortato di tornare al suo ruolo dicendo ironicamente: "Sei tu il re o no?"), gli promise che avrebbe ottenuto la vigna per lui. Per fare ciò, complottò per uccidere Nabot in un processo-farsa: scrisse lettere contraffatte agli anziani e ai capi di Izreel dicendo di istituire un digiuno e di far accusare Nabot da due persone inique; di condannarlo e di farlo lapidare. Quando tutto ciò fu fatto, Gezabele disse ad Acab che Nabot era morto e che poteva prendere possesso della vigna come erede legale.

Come punizione per questa azione, il profeta Elia visitò Acab mentre era nella vigna, pronunciando una condanna su di lui. Acab si umiliò alle parole di Elia e fu di conseguenza risparmiato, mentre la distruzione profetizzata colpì invece suo figlio Ioram.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nabot


Inviato

Ecco il passo dell'Antico Testamento:

1 Re 21,1-16

1 In seguito avvenne il seguente episodio. Nabot di Izreèl possedeva una vigna vicino al palazzo di Acab re di Samaria. 2 Acab disse a Nabot: «Cedimi la tua vigna; siccome è vicina alla mia casa, ne farei un orto. In cambio ti darò una vigna migliore oppure, se preferisci, te la pagherò in denaro al prezzo che vale». 3 Nabot rispose ad Acab: «Mi guardi il Signore dal cederti l'eredità dei miei padri».
4 Acab se ne andò a casa amareggiato e sdegnato per le parole dettegli da Nabot di Izreèl, che aveva affermato: «Non ti cederò l'eredità dei miei padri». Si coricò sul letto, si girò verso la parete e non volle mangiare. 5 Entrò da lui la moglie Gezabele e gli domandò: «Perché mai il tuo spirito è tanto amareggiato e perché non vuoi mangiare?». 6 Le rispose: «Perché ho detto a Nabot di Izreèl: Cedimi la tua vigna per denaro o, se preferisci, te la cambierò con un'altra vigna ed egli mi ha risposto: Non cederò la mia vigna!». 7 Allora sua moglie Gezabele gli disse: «Tu ora eserciti il regno su Israele? Alzati, mangia e il tuo cuore gioisca. Te la darò io la vigna di Nabot di Izreèl!».
8 Essa scrisse lettere con il nome di Acab, le sigillò con il suo sigillo, quindi le spedì agli anziani e ai capi, che abitavano nella città di Nabot. 9 Nelle lettere scrisse: «Bandite un digiuno e fate sedere Nabot in prima fila tra il popolo. 10 Di fronte a lui fate sedere due uomini iniqui, i quali l'accusino: Hai maledetto Dio e il re! Quindi conducetelo fuori e lapidatelo ed egli muoia». 11 Gli uomini della città di Nabot, gli anziani e i capi che abitavano nella sua città, fecero come aveva ordinato loro Gezabele, ossia come era scritto nelle lettere che aveva loro spedite. 12 Bandirono il digiuno e fecero sedere Nabot in prima fila tra il popolo. 13 Vennero due uomini iniqui, che si sedettero di fronte a lui. Costoro accusarono Nabot davanti al popolo affermando: «Nabot ha maledetto Dio e il re». Lo condussero fuori della città e lo uccisero lapidandolo. 14 Quindi mandarono a dire a Gezabele: «Nabot è stato lapidato ed è morto». 15 Appena sentì che Nabot era stato lapidato e che era morto, disse ad Acab: «Su, impadronisciti della vigna di Nabot di Izreèl, il quale ha rifiutato di vendertela, perché Nabot non vive più, è morto». 16 Quando sentì che Nabot era morto, Acab si mosse per scendere nella vigna di Nabot di Izreèl a prenderla in possesso.


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.