Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Guardate che belle "cartoline" di Pautalia sono queste due monete di Caracalla!

Come si può vedere, le due monete sul retro ci mostrano uno spaccato architettonico della città trace: si possono riconoscere vari templi dell'agorà.

rDt94s8G3Zcye7sL6xQqqEx4B2Wijb.jpg

rj2K8GQzkE4S3nQRaX6DHBo7yi9L5s.jpg

  • Mi piace 1

Inviato

Ciao,

monete molto belle... nelle monetazioni provinciali la rappresentazione di strutture architettoniche era molto frequenti.

Il fine era quello di dare visibilità ad una particolarità cittadina e quindi di ottenere lustro. Qui puoi vedere alcuni rovesci architettonici provinciali:

http://citygate.ancients.info/architecture1.htm

Ci sono poi dei rovesci mitologi strepitosi...

Ciao

Illyricum

;)

 

 


Inviato

Questa antica città della Tracia corrispondente all'attuale Kjustendil, in Bulgaria, situata nella fertile vallata della Struma, tra il suo affluente, il fiume Banštica, e la collina di Hisarlăka, nei pressi di fonti termali, su una deviazione di un'importante arteria stradale, la Via Egnatia, tra Serdica e Stobi. Caratterizzata da notevole fioritura economica e culturale a partire dagli anni di regno di Traiano, quando venne chiamata Ulpia Pautalia, la città si era sviluppata nell'area di un villaggio tracio (tribù dei Denteleti), la cui origine si fa risalire agli inizi dell'Età del Ferro.

Il nome di Pautalia dovrebbe significare  «fonti zampillanti» o «città delle fonti». Trasmesso in diverse varianti  Παυταλία, Παυτά, Πανταλεία, esso si incontra su monumenti epigrafici e numismatici databili dal II alla metà del V secolo. In un'iscrizione d'epoca adrianea (135) si allude a una nuova basilica di P.; sulle monete coniate da Antonino Pio (138-161) a Caracalla (211-217) la città è ricordata come ουλπιας παυταλιας, mentre più rara è la leggenda παυταλιωτων «moneta degli abitanti di Pautalia». È menzionata dal geografo Claudio Tolemeo e, più tardi, nella Tabula Peutingeriana e nelle opere di scrittori del V-VI sec. (Ptol, Geog.,III, 2, 7; Tab. Peut.,19; Malchus, Byzantiaka; Hierok., Synek., 654, 4; Procop., Aed., IV, 1, 4; Marcellinus Comes, Chronikà, 516,).

La città era munita di una cinta muraria. La prima, costruita in pietra in pianura, si data agli anni di regno di Marco Aurelio e di Commodo e fu innalzata per far fronte agli attacchi dei Costobochi (170), come a Serdica, a Filippopoli, ad Augusta Traiana e a Marcianopoli, città in cui la stessa datazione delle mura è confermata dalla presenza di iscrizioni edilizie. La superficie difesa (29,30 ha) ha la forma di un poligono allungato, quasi un rettangolo. Le mura sono realizzate in opus quadratura, opus vittatum mixtum, opus vittatum, opus caementicium·, hanno torri circolari e semisporgenti alle porte, circolari angolari e rettangolari mediane, in parte sporgenti dalla cortina. La porta orientale riportata alla luce è del tipo a trìpylon, con grande ingresso centrale per il passaggio dei carri, fiancheggiato su ciascun lato da uno per i pedoni. I quattro periodi costruttivi (III e VI sec.) testimoniano le situazioni tumultuose in cui vennero a trovarsi le terre tracie; le mura costruite nella tarda antichità sulla collina di Hisarlăka si mettono in relazione con le iniziative dell'imperatore Giuliano nell'Illiria. Di forma irregolare, si adattano alla configurazione del terreno e racchiudono una superficie di 2,17 ha. Sono costruite in muratura mista, con fascia di quattro e cinque mattoni, con torri rettangolari, triangolari e circolari sporgenti al di fuori della cortina, con due porte principali e alcune postierle. Si datano al IV sec., con restauri nel V e VI; furono utilizzate durante il Medio Evo, all'epoca del secondo stato bulgaro e nel periodo della dominazione ottomana.

Nell'area della città antica sono stati riportati alla luce numerosi complessi architettonici pubblici e privati: terme, botteghe, una chiesa paleocristiana. Monumenti epigrafici ricordano che a P. furono attivi architetti di origine greca, i fratelli Laomedonte e Glaukias; e che esisteva qui uno speciale collegium, quello degli «epimeleti», al cui controllo era sottoposta l'edilizia. Nell'agorà si trovava una basilica civile dell'epoca di Adriano e nelle sue immediate vicinanze era un orologio solare, testimoniato da fonti epigrafiche. Ai piedi della collina boscosa, come suggeriscono le raffigurazioni su monete coniate nella stessa P., si innalzavano i templi di Asclepio, Igea e Telesforo, di Zeus e di Hera, di 

Apollo e di altre divinità, della cui ricca ornamentazione restano numerosi frammenti architettonici e mosaici pavimentali policromi. Placchette votive in terracotta e marmo e statuette in bronzo fanno luce sulle singole aree di culto e sull'esistenza di abili botteghe locali, che produssero anche raffinati balsaman, statuette e applicazioni di carri. La città possedeva preziose opere d'arte, tra cui repliche di statue di Prassitele (v.) (Hermes con Dioniso bambino e Satiro) e di Lisippo (v.) (Eracle che strozza un leone, Eracle tipo Farnese ed Eracle con clava sulla spalla) e repliche di opere d'epoca ellenistica (il famoso Gruppo delle tre Ninfe, la statua di Asclepio). Nella città-venne eretta anche una statua equestre di Lucio Vero. Iscrizioni attestano la presenza a P. di scultori, giuristi, retori, sofisti e di un ginnasiarca.

http://www.treccani.it/enciclopedia/pautalia_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)/

 

  • Mi piace 2

Inviato

Ecco un'altra moneta.

Come si vede la città doveva avere almeno cinque templi, visto il numero esatto di edifici di culto raffigurati sul tondello.

images (2).jpeg


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.