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Monete: Scenari futuri


giuseppe ballauri

Risposte migliori

Ciao Amici del Forum, 

in questo periodo terribile, può sembrare strano parlare di argomenti che appaiono futili come le nostre amate monete, ma sicuramente è un metodo valido per allontanare, almeno per qualche tempo, l'angoscia ed i problemi quotidiani che ognuno di noi sta vivendo. A fronte di una emergenza sanitaria, economica, sociale mai vissuta in passato, ognuno di noi è consapevole che, comunque vadano le cose, nulla sarà più come prima. Lasciando le problematiche maggiori ai vari esperti e politici (che ahimè ci ritroviamo), in questi giorni mi sono chiesto quali saranno le implicazioni economiche per noi che collezioniamo monete. Mi scuso se il mio ragionamento sarà poco organico, non avendo nessuna competenza in campo economico.

Le domande che mi sono posto e giro a Voi Tutti sono queste:

La crisi cambierà il mercato numismatico ?”

E' possibile prevedere le tendenze future, limitando i danni dovuti ad improvvidi acquisti e/o vendite ?”

Provo ad avanzare qualche ipotesi:

  • è probabile che (essendo le monete un bene voluttuario ) aumenterà di molto l'offerta, questo potrebbe significare una diminuzione dei prezzi

  • allo stesso tempo però diminuirà il potere di acquisto ed aumenterà l'inflazione

  • il valore delle monete ( qualità media ) che la maggioranza di noi ha in collezione, diminuirà ( domanda in ribasso )

  • aumenterà la forbice tra le monete medie ( conservazione/rarità) e quelle di alto livello ( ad esempio un L. 5 1914 FDC tra qualche tempo penso potrebbe attestarsi a 15.000 Euro ), questo perchè saranno privilegiati i pochi ricchi e speculatori, mentre il collezionista della “middle class” avrà meno risparmi per le spese non indispensabili.

Seguendo alcune Aste ”minori” terminate a Marzo/Aprile, ho notato un incremento dei lotti invenduti, vedremo come si comporteranno le Aste importanti di Maggio.

Io per il momento ritengo sia consigliabile una tattica di attesa, cioè non comperare e non vendere, seguendo quale sarà la tendenza tra qualche mese.

Mi piacerebbe sapere la vostra opinione. Grazie

Saluti a Tutti,

Beppe

 

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33 minuti fa, giuseppe ballauri dice:

Ciao Amici del Forum, 

in questo periodo terribile, può sembrare strano parlare di argomenti che appaiono futili come le nostre amate monete, ma sicuramente è un metodo valido per allontanare, almeno per qualche tempo, l'angoscia ed i problemi quotidiani che ognuno di noi sta vivendo. A fronte di una emergenza sanitaria, economica, sociale mai vissuta in passato, ognuno di noi è consapevole che, comunque vadano le cose, nulla sarà più come prima. Lasciando le problematiche maggiori ai vari esperti e politici (che ahimè ci ritroviamo), in questi giorni mi sono chiesto quali saranno le implicazioni economiche per noi che collezioniamo monete. Mi scuso se il mio ragionamento sarà poco organico, non avendo nessuna competenza in campo economico.

Le domande che mi sono posto e giro a Voi Tutti sono queste:

La crisi cambierà il mercato numismatico ?”

E' possibile prevedere le tendenze future, limitando i danni dovuti ad improvvidi acquisti e/o vendite ?”

Provo ad avanzare qualche ipotesi:

  • è probabile che (essendo le monete un bene voluttuario ) aumenterà di molto l'offerta, questo potrebbe significare una diminuzione dei prezzi

  • allo stesso tempo però diminuirà il potere di acquisto ed aumenterà l'inflazione

  • il valore delle monete ( qualità media ) che la maggioranza di noi ha in collezione, diminuirà ( domanda in ribasso )

  • aumenterà la forbice tra le monete medie ( conservazione/rarità) e quelle di alto livello ( ad esempio un L. 5 1914 FDC tra qualche tempo penso potrebbe attestarsi a 15.000 Euro ), questo perchè saranno privilegiati i pochi ricchi e speculatori, mentre il collezionista della “middle class” avrà meno risparmi per le spese non indispensabili.

Seguendo alcune Aste ”minori” terminate a Marzo/Aprile, ho notato un incremento dei lotti invenduti, vedremo come si comporteranno le Aste importanti di Maggio.

Io per il momento ritengo sia consigliabile una tattica di attesa, cioè non comperare e non vendere, seguendo quale sarà la tendenza tra qualche mese.

Mi piacerebbe sapere la vostra opinione. Grazie

Saluti a Tutti,

Beppe

 

Il tuo ragionamento ( per me ) non fa una grinza,  se andremo verso un periodo di crisi economica, le ripercussioni  sul mercato numismatico in generale, ma soprattutto per  monetazioni comuni e/o  di conservazione media, ( per non parlare delle emissioni recenti per collezionisti), saranno gravi e pensanti.

Comunque staremo a vedere... ( o abbiamo provveduto già per tempo oo):rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:)

saluti

TIBERIVS 

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Sto seguendo una delle aste di maggio e le monete che interessano a me hanno già tutte un'offerta e alcune sono già oltre il mio limite... Mah..

Arka

Diligite iustitiam

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Supporter
2 ore fa, giuseppe ballauri dice:

aumenterà la forbice tra le monete medie ( conservazione/rarità) e quelle di alto livello ( ad esempio un L. 5 1914 FDC tra qualche tempo penso potrebbe attestarsi a 15.000 Euro ), questo perchè saranno privilegiati i pochi ricchi e speculatori, mentre il collezionista della “middle class” avrà meno risparmi per le spese non indispensabili.

Ciao Giuseppe. Personalmente, credo che questa previsione sia la più probabile. Come in tutti i grandi periodi di crisi, la forbice tra ricchi e poveri si allarga esponenzialmente. Dunque, con ogni probabilità, osserveremo un’accelerazione nel processo di iper-valutazione delle monete “eccezionali” (per rarità e conservazione), mentre, dall’altro lato, le monete di fascia medio-bassa soffriranno ancora di più la crisi degli ultimi tempi. Tra l’altro, la numismatica “d’alto livello” si potrebbe dimostrare un’ottima scelta per tutti quegli investitori dell’ultima ora, considerando anche la mancanza di certezze in questo periodo...

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Io sono appena entrato in questo mondo, e devo ammettere, nel mio piccolo, che sto seguendo parecchie aste per prendere qualche moneta nuova su eBay, e sempre lascio perdere perché raggiungono cifre troppo alte per le mie tasche. 

Inizialmente speravo che questa crisi potesse addirittura fare bene ad un paese come il nostro, abbastanza sottotono ultimamente per il succedersi di politici poco capaci, ma al momento queste speranze stanno già scemando. 

Mi rendo conto che il potere d'acquisto del cittadino medio si sta riducendo, spesso portandoci ad investire soldi su beni primari, anziché destinarli, ad esempio, alla numismatica. Quindi fondamentalmente concordo con te sul fatto che la forbice si amplierà ancora di più e monete irraggiungibili diventeranno letteralmente impossibili al collezionista "normale", permettendoci però forse di portare a casa monete mediocri a prezzi più bassi. 

Sperando in un futuro più roseo per tutti noi italiani in Italia, vi auguro buona serata.

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Buongiorno a tutti,

io credo che l'andamento del prossimo mercato numismatico dipenderà maggiormente da che cosa il mercato stesso offrirà piuttosto che dalla crisi conseguente all'emergenza Coronavirus. Già da tempo, prima dell'instaurarsi di questa emergenza, l'andamento del mercato numismatico mostrava una tendenza sempre più consolidata per la quale le aste con materiale comune, di facile reperibilità anche fuori dal contesto dell'incanto, di bassa qualità e ripetitivo riportavano un elevato tasso in invenduti a testimonianza dello scarso interesse per tale materiale, mentre aste con materiale selezionato, come per esempio raccolte o collezioni organiche, pezzi di bella conservazione o di scarsa apparizione, ottenevano ottimi risultati di mercato con pochissimi invenduti e vere e proprie battaglie di rilanci. Personalmente ritengo che si proseguirà su questa strada e non necessariamente verranno premiati dal mercato solo i pezzi eccezionali, che già lo sappiamo avere un mercato "a parte" influenzato molto di più dagli aspetti speculativi o di investimento con guadagno a breve termine, piuttosto che dalla passione del vero collezionista. Credo che se il materiale che verrà proposto nelle prossime aste susciterà l'interesse del collezionista, il mercato non mancherà di premiare chi persegue questa strategia e questo a mio avviso indipendentemente dalla crisi che consegue al Coronavirus. C'è da considerare inoltre un altro aspetto. Le misure di restrizione e di distanziamento sociale che si sono necessariamente imposte per far fronte a questa pandemia, hanno determinato una rivoluzione del calendario aste della primavera, con molte case d'asta che hanno posticipato (in molti casi a data da destinarsi) i loro incanti. C'è da aspettarsi pertanto che, fermo restando che non ci sia una recrudescenza della pandemia con un nuovo incremento dei casi nei prossimi mesi, in autunno ci troveremo con un calendario fitto fitto di aste e vendite, che potrebbe influire sui realizzi conseguentemente alle "scelte" che il collezionista si troverà a fare. Per lo stesso motivo ma all'inverso, ovvero la scarsa concorrenza, mi aspetto buoni o ottimi realizzi per quelle vendite (con le caratteristiche di cui sopra) che sono state mantenute in calendario primaverile. Un'ultima considerazione: per i motivi che sappiamo, le case d'asta che hanno deciso di mantenere le loro aste in questo periodo, hanno tutte convertito la classica asta battuta in sala con vendite esclusivamente con sistema live bidding. Io credo che questo cambiamento, attualmente imposto dalle presenti condizioni, possa diventare la scelta di molte case d'asta (alcune lo hanno già fatto, prima del Covid19, come per es. Negrini) che potrebbero scegliere preferenzialmente questa modalità di vendita anche ad emergenza terminata, in considerazione del bilancio costi/benefici e mantenere la classica asta in sala solo per vendite particolari e selezionate. Questo sta per esempio già accadendo nel mio mondo, quello medico, nel quale molti congressi e meeting medico-scientifici sono stati convertiti ad eventi web, con una buona riduzione delle spese di organizzazione e gestione e con ottimi risultati in termini di partecipazione e successo dell'evento.  

Michele      

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14 ore fa, giuseppe ballauri dice:

La crisi cambierà il mercato numismatico ?”

E' possibile prevedere le tendenze future, limitando i danni dovuti ad improvvidi acquisti e/o vendite ?”

Provo ad avanzare qualche ipotesi:

  • è probabile che (essendo le monete un bene voluttuario ) aumenterà di molto l'offerta, questo potrebbe significare una diminuzione dei prezzi

  • allo stesso tempo però diminuirà il potere di acquisto ed aumenterà l'inflazione

  • il valore delle monete ( qualità media ) che la maggioranza di noi ha in collezione, diminuirà ( domanda in ribasso )

  • aumenterà la forbice tra le monete medie ( conservazione/rarità) e quelle di alto livello ( ad esempio un L. 5 1914 FDC tra qualche tempo penso potrebbe attestarsi a 15.000 Euro ), questo perchè saranno privilegiati i pochi ricchi e speculatori, mentre il collezionista della “middle class” avrà meno risparmi per le spese non indispensabili.

Le domande che tu poni sono senz'altro logiche mentre, a mio avviso, lo sono un po meno le tue ipotesi; nel senso che queste non considerano il "grande" mondo degli interessi economici nel loro insieme e nella complicata architettura che li sostiene. Mi spiego meglio; negli ultimi 50 anni non è passato un giorno senza che nel mondo almeno 7/8 stati non si siano fronteggiati in guerra e non è passato anno senza che qualche crisi economica, diplomatica o sanitaria (ancorchè modesta) abbia coinvolto una parte del pianeta, con non trascurabili effetti economici, ma ce ne siamo mai accorti? Si, a parole, nel senso che questi problemi toccavano gli altri, non noi, e noi abbiamo continuato a comportarci come se nulla fosse. Ora siamo noi i "toccati" da questi eventi (oltre che a gran parte del mondo "ricco", per carità), ma non tutto il pianeta vive questa emergenza come la stiamo vivendo noi, quindi diverso è l'approccio prospettico che queste persone (pensa a buona parte della Cina, dell'India, paesi come Australia e Nuova Zelanda, i paesi Nordici, gran parte del Sud-America, ecc...) attuano anche nei loro consumi che tu, giustamente, chiami voluttuari.

Altro aspetto è la reazioni che noi, coinvolti da questi eventi, abbiamo; ed anche qui ti assicuro che è molto diversa da persona a persona. Tu ipotizzi una diminuzione del potere d'acquisto e relativa inflazione; probabile. Ma sai quanta liquidità c'è sui conti degli italiani? (ma perchè solo gli Italiani? Pensa in grande, pensa al Pianeta), e con questa liquidità immagini quanti di queste persone temono una patrimoniale e stanno ora spendendo anche più del consueto per diminuire la loro liquidità in cambio di un "bene" desiderato? Ecco, come qualcun'altro prima di me, anch'io ho osservato una corsa all'acquisto in queste settimane, più che un rallentamento; quanto sarà duraturo non lo so, ma per ora quello che noto è questo.

C'è un'altro aspetto non secondario da considerare, sempre a mio parere, e attiene al ruolo degli "slab", che anche nel forum sono spesso dibattuti. Al di la di una generale avversità alla soluzione (che grida vendetta per un appassionato che desidera godersi in mano la moneta), è innegabile che questa soluzione sta accelerando il mondo degli investitori nella numismatica (attento, ho detto investitori, non collezionisti o appassionati) perchè "vende" un prodotto "certificato" (anche se vediamo spesso delle "ciofeche") che elimina nel percepire di questi investitori la necessità di essere esperti e/o conoscitori della materia, prendendo per buono l'oggetto e, appunto, investendo in monete ritenendo che con lo "slab" siano poi facilmente rivendibili.

Paolo

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15 ore fa, giuseppe ballauri dice:

Ciao Amici del Forum, 

in questo periodo terribile, può sembrare strano parlare di argomenti che appaiono futili come le nostre amate monete, ma sicuramente è un metodo valido per allontanare, almeno per qualche tempo, l'angoscia ed i problemi quotidiani che ognuno di noi sta vivendo. A fronte di una emergenza sanitaria, economica, sociale mai vissuta in passato, ognuno di noi è consapevole che, comunque vadano le cose, nulla sarà più come prima. Lasciando le problematiche maggiori ai vari esperti e politici (che ahimè ci ritroviamo), in questi giorni mi sono chiesto quali saranno le implicazioni economiche per noi che collezioniamo monete. Mi scuso se il mio ragionamento sarà poco organico, non avendo nessuna competenza in campo economico.

Le domande che mi sono posto e giro a Voi Tutti sono queste:

La crisi cambierà il mercato numismatico ?”

E' possibile prevedere le tendenze future, limitando i danni dovuti ad improvvidi acquisti e/o vendite ?”

Provo ad avanzare qualche ipotesi:

  • è probabile che (essendo le monete un bene voluttuario ) aumenterà di molto l'offerta, questo potrebbe significare una diminuzione dei prezzi

  • allo stesso tempo però diminuirà il potere di acquisto ed aumenterà l'inflazione

  • il valore delle monete ( qualità media ) che la maggioranza di noi ha in collezione, diminuirà ( domanda in ribasso )

  • aumenterà la forbice tra le monete medie ( conservazione/rarità) e quelle di alto livello ( ad esempio un L. 5 1914 FDC tra qualche tempo penso potrebbe attestarsi a 15.000 Euro ), questo perchè saranno privilegiati i pochi ricchi e speculatori, mentre il collezionista della “middle class” avrà meno risparmi per le spese non indispensabili.

Seguendo alcune Aste ”minori” terminate a Marzo/Aprile, ho notato un incremento dei lotti invenduti, vedremo come si comporteranno le Aste importanti di Maggio.

Io per il momento ritengo sia consigliabile una tattica di attesa, cioè non comperare e non vendere, seguendo quale sarà la tendenza tra qualche mese.

Mi piacerebbe sapere la vostra opinione. Grazie

Saluti a Tutti,

Beppe

 

Osservando l’evoluzione del mercato e  parlando con diversi operatori il punto di osservazione che mi sonk fatto e’ differente:

1) la moneta non e’ un bene voluttuario bensi d’investimento e come tale continuera’ ad avere una domanda - oltre che collezionistica - come potenziale riserva di valore

2) le aste ‘minori’ non le ho seguite a marzo ma ne ho seguite due ‘maggiori’ che sono andate molto bene testimoniando - allora - la vivacità della domanda

3) viceversa a maggio non vi saranno aste importanti che sono state rimandate all’autunno - segnale D’incertezza  degli operatori per una fase che - era scontato - rappresenta la parte piu calda della crisi economica che stiamo attraversando

4) difficile prevedere la dinamica a breve del mercato ma ho sentito un operatore molto qualificatonosservare che in questo periodo e’ difficile l’approvvigionamento di monete che poi i commercianti avrebbero messo in stock o venduto nelle loro aste: la cancellazione sistematica delle borse numismatiche ( molto importanti soprattutto all’estero) e’ la principale responsabile di tale fenomeno. 

5) qui concordo invece che le monete fuoriclasse faranno sempre e comunque storia a se’ 

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15 ore fa, giuseppe ballauri dice:

Ciao Amici del Forum, 

in questo periodo terribile, può sembrare strano parlare di argomenti che appaiono futili come le nostre amate monete, ma sicuramente è un metodo valido per allontanare, almeno per qualche tempo, l'angoscia ed i problemi quotidiani che ognuno di noi sta vivendo. A fronte di una emergenza sanitaria, economica, sociale mai vissuta in passato, ognuno di noi è consapevole che, comunque vadano le cose, nulla sarà più come prima. Lasciando le problematiche maggiori ai vari esperti e politici (che ahimè ci ritroviamo), in questi giorni mi sono chiesto quali saranno le implicazioni economiche per noi che collezioniamo monete. Mi scuso se il mio ragionamento sarà poco organico, non avendo nessuna competenza in campo economico.

Le domande che mi sono posto e giro a Voi Tutti sono queste:

La crisi cambierà il mercato numismatico ?”

E' possibile prevedere le tendenze future, limitando i danni dovuti ad improvvidi acquisti e/o vendite ?”

Provo ad avanzare qualche ipotesi:

  • è probabile che (essendo le monete un bene voluttuario ) aumenterà di molto l'offerta, questo potrebbe significare una diminuzione dei prezzi

  • allo stesso tempo però diminuirà il potere di acquisto ed aumenterà l'inflazione

  • il valore delle monete ( qualità media ) che la maggioranza di noi ha in collezione, diminuirà ( domanda in ribasso )

  • aumenterà la forbice tra le monete medie ( conservazione/rarità) e quelle di alto livello ( ad esempio un L. 5 1914 FDC tra qualche tempo penso potrebbe attestarsi a 15.000 Euro ), questo perchè saranno privilegiati i pochi ricchi e speculatori, mentre il collezionista della “middle class” avrà meno risparmi per le spese non indispensabili.

Seguendo alcune Aste ”minori” terminate a Marzo/Aprile, ho notato un incremento dei lotti invenduti, vedremo come si comporteranno le Aste importanti di Maggio.

Io per il momento ritengo sia consigliabile una tattica di attesa, cioè non comperare e non vendere, seguendo quale sarà la tendenza tra qualche mese.

Mi piacerebbe sapere la vostra opinione. Grazie

Saluti a Tutti,

Beppe

 

Mi riallaccio al tuo ragionamento che condivido quasi in toto aggiungendo alcune considerazioni:

le aste che ho seguito in questo ultimo periodo non mi sembra abbiano avuto un'andamento differente dalle precedenti;

anche quelle che sono attualmente in corso al momento hanno un'andamento abbastanza lineare. 

Per il futuro, fino a che non riprenderanno i convegni, le aste live saranno il principale mezzo di contatto tra operatori e collezionisti. Altro aspetto molto importante per chi vende è che la casa d'aste abbia una platea internazionale, e questo lo si può evincere seguendo per esempio su bidinside una qualsiasi live dove esce la bandierina dello stato di appartenenza del compratore. Dico questo perché se è certo che l'Italia dovrà affrontare una crisi durissima e lunga, in altri paesi le prospettive sono meno catastrofiche e quindi un bene voluttuario come le monete continueranno ad essere comprate.

Quindi secondo me il futuro della numismatica sarà diverso da quello a cui siamo stati abituati e dovremo farci trovare pronti.

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Il discorso di posticipare e rimandare alcune aste, non e' solo dovuto al fatto dell' incertezza, anzi, parlando con proprietario di una nota casa d'aste, ha riscontrato un maggior numero di offerte e rilanci occorso in una sua recente live per materiale medio-basso. Il discorso di rimandare determinate aste, quelle che dovevano essere battute per intenderci e che avrebbero proposto materiale di alto livello e qualita', e' dovuto al fatto che sono stati gli stessi conferenti che han imposto di farlo....aste di materiale in alta conservazione  hanno bisogno, per ovvi motivi, di una platea che possa vedere direttamente le monete per apprezzarne a pieno la qualita' e quindi poterle valorizzarle . E' risaputo che le vendite di importanti case d' aste, per monete di alto valore e conservazione , raggiungono realizzi considerevoli in gran parte per i rilanci in sala, dove i partecipanti hanno il vantaggio di vederle personalmente. Per quel che riguarda l'acquisto online,Io sinceramente ho visto alcuni realizzi di aste live, nell'ultimo periodo, che son stati superiori a quelli di materiale paritetico realizzati nelle stesse aste live nel periodo antecedente a questa situazione di emergenza.....

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1 ora fa, simonesrt dice:

Mi riallaccio al tuo ragionamento che condivido quasi in toto aggiungendo alcune considerazioni:

le aste che ho seguito in questo ultimo periodo non mi sembra abbiano avuto un'andamento differente dalle precedenti;

anche quelle che sono attualmente in corso al momento hanno un'andamento abbastanza lineare. 

Per il futuro, fino a che non riprenderanno i convegni, le aste live saranno il principale mezzo di contatto tra operatori e collezionisti. Altro aspetto molto importante per chi vende è che la casa d'aste abbia una platea internazionale, e questo lo si può evincere seguendo per esempio su bidinside una qualsiasi live dove esce la bandierina dello stato di appartenenza del compratore. Dico questo perché se è certo che l'Italia dovrà affrontare una crisi durissima e lunga, in altri paesi le prospettive sono meno catastrofiche e quindi un bene voluttuario come le monete continueranno ad essere comprate.

Quindi secondo me il futuro della numismatica sarà diverso da quello a cui siamo stati abituati e dovremo farci trovare pronti.

discorso un po' confuso.. da una parte si dice che tutto è abbastanza in linea con il passato e che anche le aste in corso sono in regola con le aspettative  epoi si conclude dicendo che il futuro della numismatica sarà comunque diverso dal passato ?

Mi sembra che l'analisi fatta da Tino, sopra, che non so se sia un commerciante, sia piu' realistica  e aderente a cio' che si possa, con e informazioni correnti, aspettare..

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5 minuti fa, numa numa dice:

Mi sembra che l'analisi fatta da Tino, sopra, che non so se sia un commerciante, sia piu' realistica  e aderente a cio' che si possa, con e informazioni correnti, aspettare

Si, scusa, effettivamente non l'ho specificato.......sono un commerciante??

Numismatica Scaligera

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8 minuti fa, numa numa dice:

discorso un po' confuso.. da una parte si dice che tutto è abbastanza in linea con il passato e che anche le aste in corso sono in regola con le aspettative  epoi si conclude dicendo che il futuro della numismatica sarà comunque diverso dal passato ?

Mi sembra che l'analisi fatta da Tino, sopra, che non so se sia un commerciante, sia piu' realistica  e aderente a cio' che si possa, con e informazioni correnti, aspettare..

Confuso forse perchè non hai letto bene. Lo ripeto: attualmente i realizzi delle aste sono in linea con il passato. Ho poi spiegato che la parte online, fino a che i convegni non riprenderanno cioè 1 anno?, saranno il principale mezzo di incontro tra commercianti e clienti e quindi la numismatica sarà diverse dal passato. Più chiaro adesso?

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Per quanto riguarda la nostra personale esperienza diretta in questo momento , devo dire che abbiamo riscontrato un cambiamento dovuto all'acquisizione di nuovi clienti ...che poi siano collezionisti o investitori, questo non sono in grado di dirlo!  Nei nostri listini cerchiamo di proporre materiale di qualita' abbastanza alta e gran parte delle nostre vendite, oltre a quelle della clientela che viene direttamente in negozio, l' abbiam sempre fatta principalmente per visione diretta ai convegni. Essendo usciti con nuovo listino ad inizio febbraio, sinceramente ci ha preoccupato inizialmente questa chiusura, in quanto non abbiamo partecipato ad alcun convegno?. Tolta la parte di vendite iniziali alla clientela gia' consolidata, cio' che abbiam potuto quindi constatare, e' stato un incremento di nuovi contatti online (ripeto, non so se nuovi collezionisti o investitori) , che hanno dimostrato interesse per alcune monete da voler visionare appena possibile o , anche se devo ammettere alcuni timorosi perche' abituati a farlo di persona, hanno comunque acquistato vedendo le sole foto (con ovvio diritto di recesso qualora non soddisfatti, come normale che sia per i venditori professionali). Ovvio che questa e' solo un'unica testimonianza che non si puo' generalizzare.....ma non mi pare che, almeno per ora, vi sia assolutamente qualche timore nel campo numismatico

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Non l'ho specificato....ma ovviamente mancano alcune vendite da parte di quei clienti che le monete le acquistano solo vedendole personalmente, discorso che si lega al precedente delle aste che propongono materiale in alta conservazione e per le quali vi e', per forza di cose, un rinvio ai mesi prossimi per poterle fare battute in sala

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Buongiorno,  un piccolo commento,

scorrendo le aste su katawiki  (monete di basso/medio prezzo) attualmente i realizzi in media sono decisamente più elevati del loro  valore di mercato.

 

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52 minuti fa, r.tino dice:

Per quanto riguarda la nostra personale esperienza diretta in questo momento , devo dire che abbiamo riscontrato un cambiamento dovuto all'acquisizione di nuovi clienti ...che poi siano collezionisti o investitori, questo non sono in grado di dirlo!  Nei nostri listini cerchiamo di proporre materiale di qualita' abbastanza alta e gran parte delle nostre vendite, oltre a quelle della clientela che viene direttamente in negozio, l' abbiam sempre fatta principalmente per visione diretta ai convegni. Essendo usciti con nuovo listino ad inizio febbraio, sinceramente ci ha preoccupato inizialmente questa chiusura, in quanto non abbiamo partecipato ad alcun convegno?. Tolta la parte di vendite iniziali alla clientela gia' consolidata, cio' che abbiam potuto quindi constatare, e' stato un incremento di nuovi contatti online (ripeto, non so se nuovi collezionisti o investitori) , che hanno dimostrato interesse per alcune monete da voler visionare appena possibile o , anche se devo ammettere alcuni timorosi perche' abituati a farlo di persona, hanno comunque acquistato vedendo le sole foto (con ovvio diritto di recesso qualora non soddisfatti, come normale che sia per i venditori professionali). Ovvio che questa e' solo un'unica testimonianza che non si puo' generalizzare.....ma non mi pare che, almeno per ora, vi sia assolutamente qualche timore nel campo numismatico

Penso che la tua testimonianza confermi quanto dicevo cioè che lo sviluppo "forzato" dell'online sostituirà in parte le vendita dirette come ai convegni che per vari mesi saranno sospesi. 

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Supporter

Materiale buono che andrà via sempre più facilmente , materiale medio - scarso in attesa di compratori.

Chi compra materiale buono non ha bisogno di essere etichettato ma non credo che rientri tra gli investitori visto che chi compra a 100 quando poi rivende dovrà farlo a 130-140 per guadagnarci un centesimo.

Magari il problema del mercato , intendo aste, viene da vendite farlocche ma è altro discorso......

 

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Sicuramente un altra conseguenza del prossimo futuro , relativo al materiale in alta conservazione, sara' la minor offerta che noi commercianti potremmo offrire. Per quanto concerne direttamente noi , gia' dal momento della chiusura, siamo consapevoli che il nostro prossimo listino n.8 non sara' sicuramente effettuato nel mese di settembre....e nutro seri dubbi (anche se ancora ci si spera) anche per febbraio. Come detto sopra, il motivo non e' tanto la mancata vendita di ora, ma e' principalmente l'impossibilita' di reperimento del materiale. Facendo ogni 6 mesi un listino nuovo di 500-600 lotti in alta conservazione e tutti di nostra proprieta', e' ovvio che normalmente continuiamo in qualsiasi momento a recuperarlo....ne consegue che in un momento come quello attuale, e' impossibile poter agire in tal modo. Discorso diverso potrebbe essere quello delle aste, visto che il materiale offerto dovrebbe essere di terzi, anche se il problema di visionare collezioni o raccolte da poter inserire nelle future aste sussiste anche per loro. Non si puo' essere in grado ora di dire se i prezzi per il materiale di altissima conservazione avra' un innalzamento abbastanza sostenuto nei prezzi, ma di certo sara' in quantita' molto inferiore in un prossimo futuro.......perlomeno per quel che riguarda l'offerta dei commercianti del settore . Questo almeno per cio' che posso constatare io nel mio specifico caso......e per contro penso che invece aumentera' notevolmete l'apparizione sul mercato di materiale medio-basso, in quanto quello e' presente in grosse quantita'

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Supporter
7 minuti fa, r.tino dice:

Per quanto concerne direttamente noi , gia' dal momento della chiusura, siamo consapevoli che il nostro prossimo listino n.8 non sara' sicuramente effettuato nel mese di settembre....e nutro seri dubbi (anche se ancora ci si spera) anche per febbraio. Come detto sopra, il motivo non e' tanto la mancata vendita di ora, ma e' principalmente l'impossibilita' di reperimento del materiale.

Da grande estimatore dei vostri listini, è un vero peccato sentire questa notizia. Dopotutto, però, se manca la materia prima, manca tutto... Essendo solo un collezionista, sicuramente conosco meno il mercato di chi, da venditore, lo vive quotidianamente sulla propria pelle. Posso dire, però, che condivido in pieno la vostra analisi. Come avevo scritto ieri sera, è altamente probabile che la domanda di pezzi in alta conservazione continuerà ad aumentare e, dunque, aumentando la domanda, a parità d'offerta (le monete sono quelle, non ne vengono coniate di nuove), assisteremo ad un progressivo aumento dei prezzi. Viceversa, la richiesta di monete di fascia medio-bassa continuerà a diminuire e con esso anche i prezzi. Quindi, il mercato numismatico, sotto questo punto di vista, non cambierà, anzi. Vedremo un'accelerazione del processo in atto negli ultimi anni

  • Grazie 1
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Grazie tante per il complimento, ci fa veramente molto piacere. Il fatto che le monete sono quelle, e non ne vengono coniate di nuove e' senza dubbio un dato di fatto per cui tante vengono tolte dal mercato, anche se poi c'e' da dire che vi poi arrivano le monete di vecchie collezioni. Il mio discorso relativo all'impossibilita' di reperire il materiale per un prossimo listino ad esempio, e' dato dal fatto che e' proprio impossibile materialmente spostarsi per andare a visionare cio' che ci viene proposto.....anche se puo' sembrare strano, riuscire a farne uno ogni 6 mesi, significa effettuare la ricerca ogni singolo giorno.....il solo fatto di non averlo fatto per 3 mesi, comporta automaticamente dover rinunciare a prossimo. Il fatto poi che non si sa quanto durera' questo periodo di restrizioni, putroppo complica ancor di piu' le cose anche in un prossimo futuro

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18 minuti fa, r.tino dice:

Grazie tante per il complimento, ci fa veramente molto piacere. Il fatto che le monete sono quelle, e non ne vengono coniate di nuove e' senza dubbio un dato di fatto per cui tante vengono tolte dal mercato, anche se poi c'e' da dire che vi poi arrivano le monete di vecchie collezioni. Il mio discorso relativo all'impossibilita' di reperire il materiale per un prossimo listino ad esempio, e' dato dal fatto che e' proprio impossibile materialmente spostarsi per andare a visionare cio' che ci viene proposto.....anche se puo' sembrare strano, riuscire a farne uno ogni 6 mesi, significa effettuare la ricerca ogni singolo giorno.....il solo fatto di non averlo fatto per 3 mesi, comporta automaticamente dover rinunciare a prossimo. Il fatto poi che non si sa quanto durera' questo periodo di restrizioni, putroppo complica ancor di piu' le cose anche in un prossimo futuro

Quanto dice Tino fa il paio con quanto riferitomi da un grosso operatore USA che vedeva piu’ il pericolo della difficoltà a reperire materiale da vendere - e quindi rarefazione dell’offerta - che non una diminuzione della domanda. 
vedremo se I prossimi  mesi confermeranno queste tendenze

ma se cosi fosse significa che il mercato resta tonico e che i timori espressi all’inizio della discussione potrebbero essere infondati 

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5 minuti fa, numa numa dice:

ma se cosi fosse significa che il mercato resta tonico e che i timori espressi all’inizio della discussione potrebbero essere infondati 

A mio avviso, questo timore non è infondato in termini assoluti. E' sicuramente un momento di forte cambiamento dettato da questa crisi che, ahimè, vedo purtroppo solo al suo inizio, e che in modo trasversale "sposterà" non poco la ricchezza così come la conosciamo, generando nuovi poveri e inventando nuovi ricchi che, rispettivamente, abbandoneranno e abbracceranno le loro passioni, e tra queste la numismatica e il collezionismo. Tutto questo per maturare ha bisogno dei suoi tempi, ma arriveranno.

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29 minuti fa, numa numa dice:

Quanto dice Tino fa il paio con quanto riferitomi da un grosso operatore USA che vedeva piu’ il pericolo della difficoltà a reperire materiale da vendere - e quindi rarefazione dell’offerta - che non una diminuzione della domanda. 
vedremo se I prossimi  mesi confermeranno queste tendenze

ma se cosi fosse significa che il mercato resta tonico e che i timori espressi all’inizio della discussione potrebbero essere infondati 

Esatto, momentaneamente la tendenza e' questa, e se proseguira' ancora , tendo a pensare che aumentera' presumibilmente il valore delle monete in altissima conservazione......domanda costante o, a mio avviso, forse anche in aumento, va a contrastarsi con un offerta che sara' nel prossimo periodo piu' bassa

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