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IGNORED

Collezionismo di carte telefoniche


lenor

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5 minuti fa, sandokan dice:

.......e per gli sportivi appassionati di calcio, eccole !

031.1990.Campionato monmdiale di Calcio.jpg

032.al vrso la mascotte CIAO.jpg

033.scadenza.30.6.1992.jpg

034.al verso la Nazionale Italiana di Calcio.jpg

Questa è bella veramente...tra l altro col simbolo dei mondiali e la formazione,ci ricorda tanti momenti davanti la tv?...poi che formazione quell Italia......

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6 minuti fa, Litra68 dice:

Secondo me, qualche birbantello lo faceva anche durante le lezioni.. ? 

Io no?...erano cose da fare con moooolta calma e strategia di scambio?...perciò richiedeva momenti tranquilli??

11 minuti fa, sandokan dice:

Verissimo : prima di entrare e durante l'intervallo !

Esatto?

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M avete fatto ricordare,quando con mio padre andavamo al mercatino,lui x monete e io xle schede(allora solo x quelle)..alla fine anche se dopo anni,ci si è "contagiati" le passioni a vicenda?...

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Il 11/5/2020 alle 11:47, sandokan dice:

 Il microchip all'estero era molto diffuso, in Italia no....Un motivo ci sarà stato.....

Dopo l'esperienza iniziale in Italia ci si accorse che era meno facile da manomettere. Infatti se l'utilizzo di carte telefoniche prepagate fu ideato dalla SIP nel 1974 per evitare il furto dei gettoni dai telefoni (e pare anche per facilitare le cose vista la mancanza di spiccioli di quegli anni) paradossalmente si creò l'attività della truffa attraverso la rimagnetizzazione delle schede e la loro vendita. La magnetizzazione è una caratteristica molto importante nel collezionismo moderno, infatti esistono apposite attrezzature per controllarla e determinare se è originaria o "falsa". Esistono anche casi di schede con magnetizzazione diversa da quella che dovrebbero avere, ad esempio di un certo taglio che infilate nel lettore davano credito per un valore superiore a quello indicato.

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1 minuto fa, ART dice:

Dopo l'esperienza iniziale in Italia ci si accorse che era meno facile da manomettere. Infatti se l'utilizzo di carte telefoniche prepagate fu ideato dalla SIP nel 1974 per evitare il furto delle monete dai telefoni (e pare anche per facilitare le cose vista la mancanza di spiccioli di quegli anni) paradossalmente si creò l'attività della truffa attraverso la rimagnetizzazione delle schede e la loro vendita. La magnetizzazione è una caratteristica molto importante nel collezionismo moderno, infatti esistono apposite attrezzature per controllarla e determinare se è originaria o "falsa". Esistono anche casi di schede con magnetizzazione diversa da quella che dovrebbero avere, ad esempio di un certo taglio che infilate nel lettore davano credito per un valore superiore a quello indicato.

Interessante, non sapevo nulla al riguardo.  Che tu sappia, il microchip serviva solo a questa funzione, cioè ad evitare usi truffaldini della scheda, oppure forniva altri dati sulla stessa ? Grazie.

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21 minuti fa, sandokan dice:

oppure forniva altri dati sulla stessa ?

Sì, era la parte che memorizzava i dati.

Era un sistema introdotto negli anni '80 in Germania, anche se inizialmente trovarono il modo di truffare anche con quello: i colleghi degli "hacker" telefonici italiani grattavano sul chip il contatto con cui il lettore del telefono decurtava il credito. Poi il sistema venne perfezionato e il chip soppiantò quasi ovunque sia la banda magnetica che l'altro sistema più in uso, quello optoelettronico a lettura laser inventato in Svizzera (sicuro ma costoso).

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Supporter

 Al termine di una ennesima giornata di mascherine & divieti , giustificatissimi in una situazione così difficile per tutti, una tessera che mi mandò dalla Svezia una sorella che vive là da tanti anni con un bel monumento formato da un gruppo di statue che si specchiano sull'acqua, opera di uno scultore molto noto lassù, Carl Milles

029.Scheda Svedese, al recto.jpg

030.al verso,monumento a Stoccolma di Carl Milles.jpg

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1 ora fa, ART dice:

 si creò l'attività della truffa attraverso la rimagnetizzazione delle schede e la loro vendita.

La Urmet, la ditta che ideò il sistema a banda magnetica orizzontale poi rimasto sempre in uso, inventò un metodo per eliminare questo inconveniente, mai adottato in Italia ma usato sulle schede a banda di altri paesi, ad esempio il Vaticano: man mano che il credito veniva consumato un punzone incideva dei segni (piccole righette verticali) sulla banda magnetica, rendendone impossibile il riutilizzo se non ovviamente per il credito residuo. Ma ormai era troppo tardi, le schede a chip si erano troppo diffuse.

Si possono vedere al di sopra della striscia le tacche disegnate con la percentuale di credito residuo, che veniva indicato dalle tracce lasciate dal punzone.

s-l1600.jpg

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Buonasera, schede con banda magnetica, schede con microchip. 

Mi ritrovo questa scheda che sembra non appartenere ne alle una e ne alle altre. 

Da quello che ho capito, con il mio inglese maccheronico, bisognava digitare una combinazione di numeri e  simboli per poter accedere all'invio della telefonata. 

Saluti 

Alberto 

15894052313330.jpg

15894052578821.jpg

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Il 29/4/2020 alle 15:09, lenor dice:

Buongiorno a tutti. In questi lunghi e numerosi giorni di riposo forzato ho sistemato praticamente tutto nei miei cassetti, scaffali, armadi, etc. In questa opera di sistemazione senza precedenti è riaffiorata la mia antica collezione di carte telefoniche, del tutto obliata. Poichè non dispongo affatto di informazioni su questo tipo di collezionismo chiedo a voi come stanno le cose: ha un senso continuare a tenere questo materiale? esiste ancora un interesse verso le schede telefoniche o è un tipo di collezionismo in declino come quello filatelico??? Grazie a chiunque interverrà.

le stavo vedendo oggi anche io,dato che me ne sono uscite fuori un pò a casaccio,e dando una spulciata ho visto che le miei non hanno valore particolare,anche se qualcuna con tiratura bassa è presente,ma non è di quelle che valgono,leggevo che cè qualche pezzo che potrebbe valere,ma come dicevano altri sembra un mercato in declino,a meno che tu non abbia qualche sacro/santo graal delle schede,io comunque fossi in te le terrei,magari un domani tornano in voga,chi lo sà,io non le butterei,sono comunque dei ricordi per noi di una certa annata

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13 minuti fa, Batocchietto40 dice:

magari un domani tornano in voga,chi lo sà,

Ho la sensazione che prima o poi lo faranno, e magari i prezzi di alcune delle più particolari (specialmente delle prime, quelle degli anni '70) aumentaranno parecchio.

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5 minuti fa, ART dice:

Ho la sensazione che prima o poi lo faranno, e magari i prezzi di alcune delle più particolari (specialmente delle prime, quelle degli anni '70) aumentaranno parecchio.

sembra un mercato un pò pazzo adesso,vedo prezzi alti,e magari prezzi bassi,vedo la famosa scheda labirinto in vendita a circa 180 euro nuova(non sarebbe nemmeno un grosso investimento,ma poi nel tempo che valore avrà?crollerà?salirà?)quelle rosse della sip a due spicci,non so che dirti,mi sembra un pò strano,come se fosse un mercato che crollerà in maniera netta

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Io non sono tanto per valore e rarità, godo della vista di quelle che ho.. ? Meglio non farsi prendere la mano, sceglierei una tematica e mi sforzerei di portarla avanti senza affannarmi, per il passato ho fatto lo stesso con i Francobolli, ne compravo con poche lire tantissimi con i soggetti Farfalle se non ricordo male del Magiar piuttosto che pochi più costosi con un altro soggetto e più ricercati. 

Poi ognuno chiaramente fa come può e soprattutto come gli piace, deve essere sempre un piacere mai uno stress.. ? 

Saluti 

Alberto 

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Il mio interesse non va a molto a tematica ma più ad epoca (anni '70 -'80), a luogo (paesi / compagnie che m'interessano di più) e a tecnologia utilizzata (evoluzione dei modelli nelle varie epoche e vari posti ecc.)

 

10 minuti fa, Litra68 dice:

 deve essere sempre un piacere mai uno stress.. ?

Questo è poco ma sicuro, sempre valido.

Di tutto mi aspetto dalla cartofilia tranne che si possa usarla per fare investimenti e speculazioni.

 

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Leggo sul web... Ad attrarre oggi i collezionisti è anche la serie “Trottole” dallo slogan “Se ti gira…”, che aveva una grafica accattivante e con cui la SIP informava che era possibile acquistare il recto della scheda, per apporvi la propria pubblicità. Sebbene la tiratura fosse di milioni d’esemplari, possederla tutta è il sogno d’ogni collezionista: le varianti emesse furono davvero moltissime. 

Forse ne ho una, domani la fotografo, ma sinceramente trovo più interessanti quelle con gli animali, o con i monumenti ad esempio.. 

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Ad ogni modo, dobbiamo vedere la scheda telefonica, al di là della grafica, delle tirature, dal microchip, dalla banda magnetica, nella sua funzione di (passatemi il termine) succedano della moneta. In effetti nasce per questo, per sostituire i telefoni a moneta (in verità in Italia a memoria non ne ho visti) e a gettoni. 

Certamente moneta non convertibile (come lo erano invece i gettoni telefonici) ne spendibile se non per quello che erano nate. 

 

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Ultima mia riflessione, è tardi e non vorrei andare fuori dal seminato.. ? 

Strumenti per la comunicazione con doppio utilizzo, prima perché permettevano di accedere alla telefonata quindi comunicazione verbale e la seconda comunicazione era quella visiva, tramite i messaggi che riportavano. 

Il cerchio si chiude, riconducendo al potere liberatorio e di comunicazione proprio della moneta. 

Buona notte e scusate le mie riflessioni Notturne.. ? 

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