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IGNORED

Collezionismo di carte telefoniche


lenor

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Supporter
10 ore fa, heineken79 dice:

Ottima domanda.

 

Francobolli e schede non sono moneta, classicamente intesa. Non hanno potere liberatorio per estinguere tutte le obbligazioni commerciali.

Servono/servivano per rendere più agevole il pagamento di un servizio: la tariffa postale e la telefonata.

 

La moneta è altra cosa: è l'impianto di una nazione o un gruppo di nazioni come noi, che con la moneta affermano la propria sovranità. E' un principio filosofico più alto, passatemelo.

Il collezionismo di moneta, così come la moneta fisica, difficilmente si estinguerà, sparirà prima la moneta elettronica probabilmente (che sta creando più debiti fra l'altro), perchè il più delle volte ha un intrinseco (oro e argento) che la plastica non ha.

Ciao Heineken79, c'è una cosa che mi sfugge nell'ultima riga che hai scritto, probabilmente non sono riuscito a coglierne il significato, laddove dici "perché il più delle volte [la moneta] ha un valore intrinseco (oro e argento) che la plastica non ha.

Non credo sia da intendersi che la moneta è solo quella metallica : e infatti più sopra dici che una nazione con la moneta afferma la propria sovranità, per cui immagino tu alluda a banconote e monete metalliche insieme perché non credo che la sovranità la si possa sprimere solo coniando degli spiccioli. Ma se questo è vero, cosa c'entra il valore intrinseco ? 

Oggi sono ben poche le monete a corso legale in circolazione  coniate in metalli nobili, che con il tempo tendono ad essere tesaurizzate e quindi sparire dalla circolazione. Tutto ha un costo : la carta ed il processo di stampa delle banconote, il metallo e la produzione delle monete metalliche, come pure la plastica e i costi di emissione e amministrazione della moneta elettronica.   Ripeto, sono sicuramente io a non avere inteso il tuo ragionamento che invece mi interesserebbe capire.

Grazie, un saluto cordiale.

 

 

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12 ore fa, sandokan dice:

Ciao Heineken79, c'è una cosa che mi sfugge nell'ultima riga che hai scritto, probabilmente non sono riuscito a coglierne il significato, laddove dici "perché il più delle volte [la moneta] ha un valore intrinseco (oro e argento) che la plastica non ha.

Non credo sia da intendersi che la moneta è solo quella metallica : e infatti più sopra dici che una nazione con la moneta afferma la propria sovranità, per cui immagino tu alluda a banconote e monete metalliche insieme perché non credo che la sovranità la si possa sprimere solo coniando degli spiccioli. Ma se questo è vero, cosa c'entra il valore intrinseco ? 

Oggi sono ben poche le monete a corso legale in circolazione  coniate in metalli nobili, che con il tempo tendono ad essere tesaurizzate e quindi sparire dalla circolazione. Tutto ha un costo : la carta ed il processo di stampa delle banconote, il metallo e la produzione delle monete metalliche, come pure la plastica e i costi di emissione e amministrazione della moneta elettronica.   Ripeto, sono sicuramente io a non avere inteso il tuo ragionamento che invece mi interesserebbe capire.

Grazie, un saluto cordiale.

 

 

Ciao,

non esistono solo monete e banconote moderne, sono una piccola parte del vasto mondo numismatico.

Basta tornare agli anni 60 in Italia, non tanto lontano, per trovare monete "spicciole" in metallo nobile, le nostre amate Caravelle o perchè no i 5 euro francesi in argento distribuiti alle poste e regolarmente spendibili (in Francia).

Il paragone era per identificare una moneta - ma anche una banconota convertibile in oro o argento lo era - più "alta" rispetto al pezzo di plastica di una carta.

 

Permettimi infine di citare, con ironia, una frase attribuita a Giulio Andreotti, grande e raffinato collezionista di monete romane:

 

Vi è un genere pericoloso di numismatici: i collezionisti di moneta corrente.

 

A presto.

 

PS: io sono un pericoloso collezionista di moneta corrente, per lo più esterofilo.

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Supporter
4 ore fa, heineken79 dice:

Ciao,

non esistono solo monete e banconote moderne, sono una piccola parte del vasto mondo numismatico.

Basta tornare agli anni 60 in Italia, non tanto lontano, per trovare monete "spicciole" in metallo nobile, le nostre amate Caravelle o perchè no i 5 euro francesi in argento distribuiti alle poste e regolarmente spendibili (in Francia).

Il paragone era per identificare una moneta - ma anche una banconota convertibile in oro o argento lo era - più "alta" rispetto al pezzo di plastica di una carta.

 

Permettimi infine di citare, con ironia, una frase attribuita a Giulio Andreotti, grande e raffinato collezionista di monete romane:

 

Vi è un genere pericoloso di numismatici: i collezionisti di moneta corrente.

 

A presto.

 

PS: io sono un pericoloso collezionista di moneta corrente, per lo più esterofilo.

Io idem : mi piacciono le monete che hanno circolato, di ogni tempo e di ogni Paese, adempiendo alla funzione per cui sono state approntate ! 

Le buste di plastica con le monete sotto vuoto non hanno per me alcun fascino : devo toccarle, e se recano i segni dell'usura....bèh, ce li ho anch'io !   Saluti.

P.S. Andreotti : in questa definizione, arguto !

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Supporter

Due schede che trovo simpatiche : la prima fungeva anche da Calendario tascabile per l'Anno 2001, la seconda precorreva i tempi della grandissima diffusione che ebbero questo tipo di "giochi", a cui purtroppo non pochi si sono dedicati in modo compulsivo.

105.scad.31.12. 2002.Lire 5000.jpg

106.al verso Calendario tascabile 2001.jpg

107.scad.31.12. 2002.Lire 5000.jpg

108.al verso Gratta & Vinci.jpg

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15 minuti fa, sandokan dice:

Due schede che trovo simpatiche : la prima fungeva anche da Calendario tascabile per l'Anno 2001, la seconda precorreva i tempi della grandissima diffusione che ebbero questo tipo di "giochi", a cui purtroppo non pochi si sono dedicati in modo compulsivo.

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106.al verso Calendario tascabile 2001.jpg

107.scad.31.12. 2002.Lire 5000.jpg

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.....e avevi scheda e calendario?....simpatica

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Buongiorno a tutti, complimenti per le tue commemorative @4ndr€85, quanti di noi la mattina si fermano o si fermavano all'edicola della stazione ferroviaria? Ricordate la simpatica Edicolante? ?

Saluti 

Alberto 

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Modificato da Litra68
Correzione grammaticale
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22 minuti fa, Litra68 dice:

Buongiorno a tutti, complimenti per le tue commemorative @4ndr€85, quanti di noi la mattina si fermano o si fermavano all'edicola della stazione ferroviaria? Ricordate la simpatica Edicolante? ?

Saluti 

Alberto 

15905625717280.jpg

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Ciao...me ne state facendo ricordare un bel po,ogni volta un ridere e ricordar,questa però nada ??

 

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38 minuti fa, Litra68 dice:

Buongiorno a tutti, complimenti per le tue commemorative @4ndr€85, quanti di noi la mattina si fermano o si fermavano all'edicola della stazione ferroviaria? Ricordate la simpatica Edicolante? ?

Saluti 

Alberto 

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Grazie.. si ricordo..di quella serie ne ho 6/7..

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Supporter

Due tessere un po' insolite, edonistiche ! 

La prima contiene la ricetta di un cocktail a base di rhum bianco, la seconda fa parte di una serie che passa in rassegna vari balli in voga quando c'erano le schede. E vai col Tango !

111.scad.31.12. 2002.Lire 10.000.jpg

112.al verso ricetta del Banana Daiquiri.jpg

113.scad 30.6.2003 Lire 5000.jpg

114.jpg

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39 minuti fa, Litra68 dice:

Buon pomeriggio, il giornale e la scheda Telefonica si  prendeva all'edicola, e poi ci si metteva  in viaggio. ? 

Ricordate il simpatico Capotreno? 

Saluti 

Alberto 

15905876705500.jpg

15905876867101.jpg

Questo si?

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Supporter

Riguardando dopo parecchi anni queste Schede, le mie e quelle pubblicate da altri collezionisti, provo un certo rimpianto che siano praticamente scomparse in modo repentino dall'interesse dei collezionisti.

Vedendone tante assieme, mi torna in mente lo spaccato della Società di vent'anni fa, già così diversa e lontana da quella di oggi.

Una vera miniera di informazioni riguardanti la Storia, il Costume, ma anche i Servizi Sociali, le Associazioni, le Campagne promosse per tante cause. Resta poi la varietà grafica : molte di loro venivano realizzate da Studi che cercavano di rendere la comunicazione pubblicitaria incisiva, innovativa, capace di richiamare lo sguardo di chi aveva acquistato una tessera per servirsene per telefonare ma che spesso obbediva anche ad altre funzioni.   

Poi, soprattutto la speculazion ha determinato il rapido calo e infine la caduta dell'interesse per le Schede, come è accaduto anche per i francobolli moderni.  Non più il gusto di staccare da una busta che proveniva da lontano un quadratino di carta che segnava l'importo pagato per la spedizione, ma che sollecitava anche e non poco la fantasia, il gusto della ricerca, lo scambio, insomma tutti quegli elementi che sono alla base del Collezionismo in generale. 

Mi chiedo perchè si dovessero raccogliere schede mai usate per la loro funzione, integre, e poi le troppe emissioni, anche quelle speculative, molte delle quali avevano ben poco da dire. In quel periodo, ad esempio, fiori, farfalle, personaggi dei comics furoreggiavano su lunghe serie di francobolli che non venivano quasi mai usati per la loro funzione, e questo avvenne anche per le Schede che finirono col diventare rettangolini di plastica, assai costosi e che alla fine nessuno volle più raccogliere. 

Stavano arrivando i cellulari e le schede divennero superflue : fu questo a provocarne la fine ma sono convinto che per quanto riguarda il totale disinteresse nei loro confronti abbiano contribuito anche quei fattori che mandarono in crisi notevole anche i settori più recenti e commerciali della Filatelia e della Numismatica.

Peccato, perché furono e restano un bel documento della nostra Società di quei tempi.

Oggi ne mostro due, una che ricorda il Servizio Antincendi per la salvaguardia dei nostri boschi, importantissimo, la seconda di cui non comprendo l'umorismo : un calendario con la sottilineatura di alcuni mesi e la scritta al verso "L'Ufficio può aspettare".

 Prendo a prestito la battuta di Carlo Verdone in uno dei suoi film : "In che senso ?".    Un saluto a tutti.

109.scad.31.12. 2002.Lire 5000.jpg

110.al verso Campagna Antincendi.jpg

115.scad.30.6.2003.Lire 10.000.jpg

116.al verso Calendario, l'Ufficio può aspettare.jpg

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Ciao @sandokan, a volte viene da pensare che  noi del Forum e tanti altri siamo una specie in via di estinzione, ma poi basta una ventata d'aria  per riaccendere in ognuno di noi quel fuoco mai spento (ovviamente con il fuoco non si scherza, come giustamente riportato sulla scheda che hai postato, riguardo ai boschi) ma il fuoco delle passioni va alimentato e ben vengano queste ventate.

In Economia politica si parla di fluttuazioni cicliche che secondo me ben si adatta alle forme di collezionismo. 

Riguardo al messaggio dei 112 giorni senza ufficio, creda si riferisca ai giorni festivi e domeniche dell'anno e i sabato, ho fatto una media di 8 giorni al mese tra sabato e domenica e si arriva già a 96 giorni, da lì a 112 il passo è breve. ? 

Saluti 

Alberto 

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Supporter

Un altro paio di Schede,  non a carattere di Pubblicità Commerciale : la prima che cita un mezzo di locomozione assai diffuso nel Rajastan, il cammello ( ? ? !) , il secondo è una sorta di gioco tascabile, "La Prova del Nove" che per me è....Arabo !

125.scad.31.12. 2002.£. 5.000.jpg

126.al verso Cammelli nel Rajastan.jpg

127.scad.31.12.2003. £. 5.000.jpg

128.al verso il gioco La Prova del 9.jpg

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1 minuto fa, Litra68 dice:

Volevo ringraziare @lenor, che ha aperto questa discussione e tutti i partecipanti, oggi festeggiamo un mese, 13 pagine, 322 post e 5838 visite. 

Mi sembra un ottimo andamento, per un settore che si era assopito. 

Saluti 

Alberto 

...la discussione doveva chiamarsi: i nostalgici?....comunque, anche se il settore non esiste piú e le schede telefoniche le si ricordano cosi,significa che han lasciato qualcosa veramente...

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