Collezionismo cartaceo e numismatica

[sdy82]

Gentile @Arditiroma  ti va di inviarci qualche tuo documento cartaceo / postale / filatelico che secondo te ha attinenza con la numismatica?

[Arditiroma]

35 minuti fa, sdy82 dice:

Gentile @Arditiroma  ti va di inviarci qualche tuo documento cartaceo / postale / filatelico che secondo te ha attinenza con la numismatica?

Volentieri, ma non ho documenti filatelici che abbiano attinenza con la numismatica/cartamoneta, perché colleziono piu che altro filatelia classica (Regno, San Marino e Austria) 

Marco

[Der Kaiser]

Cita

 

 

[sdy82]

Riflettendo sull'ultimo rimando di DER KAISER e su quanto affermato precedentemente in questa discussione, mi verrebbe da dire che tutti i documenti mostrati qui, che io raccolgo più o meno a completamento e corredo delle mie collezioni numismatiche, in qualche modo un mercato ce l'hanno. Ovvio, non si tratta tout court dell'ambito prettamente filatelico/postale, il cui mercato - crisi a parte - è riconosciuto, antico e consolidato. Tuttavia, se tutta questa documentazione trova compratori qui e là, e mi sembra di capire che chi scrive su questa discussione sia un compratore, vorrà dire che di mercato ce n'è: web, mercatini rionali e anche commercio al dettaglio.

Non esiste magari un catalogo perché stiamo parlando di tipologie di documenti molto variegate. Come faccio a fare un catalogo di "collezionismo cartaceo"? Cosa dovrei includere? Tutto e il contrario di tutto!

Ma secondo me la mancanza di cataloghi seriali non è necessariamente indice di assenza di mercato.

Modificato 11 Giugno, 2020 da sdy82
Integrazione

[Der Kaiser]

Vedo ai mercatini molte persone che spendono parecchi soldi in "carta scritta". C'è sicuramente una grossa differenza fra monete e documenti cartacei di chissà quale ufficio e per chissà quale motivo, ma questo non vuol dire che non si possono collezionare e che non hanno un mercato. E' però vero che non pare che esistano cataloghi con prezzi di documenti cartacei, ecc..

Nel mondo delle cartoline, ho notato che quelle comuni viaggiano sui 3 euro, per poi andare su quelle piu' carine dai 10 euro in su, fino ad arrivare ad alcuni pezzi d'arte introvabili con prezzi che mi pare non seguano regole / mercato online visto l'interesse di nicchia (420 euro per esempio).

Io sono super-ordinato e quindi prediligo certi tipi di collezioni, solo 2-3-5 Mark e da poco solo cartoline patriottiche (a parte quel ticket di cui mi sono innamorato). Di iniziare altre collezioni al momento non ne sento il bisogno e non ho interesse in altri oggetti, e se dovessi farlo vorrei farlo con ordine e criterio. Potresti prendere dei piccoli box da ufficio con vari scaffali per dividere in tipologie i tuoi documenti; lo prenderei anche in tema con il periodo storico dei documenti, magari in legno. Su ebay puoi trovare mobili di tutti i tipi anche abbastanza vecchi degli anni appartenenti ai documenti in tuo possesso.

[talpa]

Il 11/6/2020 alle 14:24, sdy82 dice:

Riflettendo sull'ultimo rimando di DER KAISER e su quanto affermato precedentemente in questa discussione, mi verrebbe da dire che tutti i documenti mostrati qui, che io raccolgo più o meno a completamento e corredo delle mie collezioni numismatiche, in qualche modo un mercato ce l'hanno. Ovvio, non si tratta tout court dell'ambito prettamente filatelico/postale, il cui mercato - crisi a parte - è riconosciuto, antico e consolidato. Tuttavia, se tutta questa documentazione trova compratori qui e là, e mi sembra di capire che chi scrive su questa discussione sia un compratore, vorrà dire che di mercato ce n'è: web, mercatini rionali e anche commercio al dettaglio.

Non esiste magari un catalogo perché stiamo parlando di tipologie di documenti molto variegate. Come faccio a fare un catalogo di "collezionismo cartaceo"? Cosa dovrei includere? Tutto e il contrario di tutto!

Ma secondo me la mancanza di cataloghi seriali non è necessariamente indice di assenza di mercato.

In realtà ciascuna tipologia di materiale cartaceo ha il suo ambito collezionistico specializzato, esiste ad esempio un collezionismo di mappe e carte geografiche con tanto di cataloghi e negozi specializzati, così come altri ambiti di raccolta cartofila più o meno noti sono quelli dei documenti finanziari, cioè azioni ed obbligazioni, il cui collezionismo ha un nome specifico: scripofilia, e quello di documenti giuridici come contratti, diplomi, atti notarili e amministrativi vari, vi è poi la fiscalfilia concernente le marche da bollo e i documenti di natura fiscale... sono tutte forme specifiche ed autonome di collezionismo cartofilo con pubblicazioni dedicate ed attività commerciali che le trattano, certamente più originale e di particolare interesse è un interesse al materiale cartaceo come pendant e complemento ad una collezione di diversa entità tipologica come quella numismatica, si tratta di un collezionismo multitasking a tema comune in cui due o più tipologie collezionistiche sono connesse da un filo logico-tematico.

[sdy82]

Il 24/6/2020 alle 14:23, talpa dice:

collezionismo di mappe e carte geografiche con tanto di cataloghi

Posso chiedere qualche notizia in più sui cataloghi di mappe geografiche? Qualche titolo? Qualche link?

Il 24/6/2020 alle 14:23, talpa dice:

fiscalfilia concernente le marche da bollo e i documenti di natura fiscale

Non conoscevo il neologismo collezionistico "fiscalfilia"! Avevo presente solo il termine marcofilia. Finalmente ho una parola che contraddistingue una parte della mia raccolta. Qui alcune delle mie ultime acquisizioni:

 

Scusate, ma la "cartofilia" non designa unicamente il collezionismo di cartoline?

Modificato 28 Giugno, 2020 da sdy82

[PriamoB]

Proseguo la carrellata di vecchi documenti con queste due cambiali da 50 lire ciascuna, emesse nel 1922 dalla Singer, nota azienda produttrice di macchine da cucire.

 

 

  Un particolare del logo, che, a distanza di un secolo ha mantenuto quasi intatti i colori.

 

   Aggiungo un particolare delle marche da bollo poste sul retro.