Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

La campagna militare di Lucio Vero contro i Parti di Cosroe segui circa 50 anni dopo quella condotta da Traiano ; i Parti eterni nemici di Roma da quando i Romani si affacciarono per la prima volta in Oriente , come lo furono i Germani in Europa .

Lucio Vero fu militarmente impegnato in Oriente dal 161 al 166 , riversando contro i Parti nell’ arco dei cinque anni di guerra , complessivamente circa 200.000 soldati , suddivisi circa in meta’ tra Legionari ed Ausiliari .

Dove prese Lucio Vero questa massa di soldati ? Certamente le sole Legioni orientali non potevano soddisfare la difficolta’ e l’ impegno della guerra , in Oriente erano dislocate e facilmente disponibili allo spostamento negli scenari di guerra in Persia le seguenti Legioni : in Cappadocia erano pronte allo spostamento le Legioni XII Fulminata e la XV Apollinaris , in Siria le Legioni III Gallica , la IV Scythica , la VI Ferrata e la Legio XVI Gallica , in Giudea la X Fretensis , in Arabia la III Cyrenaica ; naturalmente rimane probabile il fatto che Lucio Vero di alcune di queste Legioni orientali abbia preso per la spedizione partica solo delle vessillazioni per non lasciare indifesa la parte orientale terrestre dei paesi che si affacciavano o prossimi al mare mediterreneo , quindi il rimanente totale dell’ esercito partico e senza dubbio anche la parte piu’ valorosa e combattiva , venne prelevata dal confine renano danubiano ; infatti furono spostate in oriente le seguenti Legioni renane danubiane che si aggiunsero a quelle orientali , dal limes danubiano e renano partirono intere le Legioni : I Italica , I Minervia , II Adiutrix Pia Fidelis , II Traiana Fortis , V Macedonica , VII Claudia Pia Fidelis , XI Claudia Pia Fidelis e XXX Ulpia Victrix , a queste si aggiunsero vexillationes delle legioni I Adiutrix , III Augusta , IIII Flavia Felix , X Gemina , XIII Gemina , XIIII Gemina Martia Victrix e XXII Primigenia .

L’ argomento principale del post riguarda lo spostamento di queste Legioni europee fino alla lontana destinazione militare in Oriente , quindi vediamo i luoghi jn cui queste Legioni stazionarono e da quali localita' partirono al tempo di Lucio Vero seguendo la possibile strada che percorsero a piedi per giungere ai confini con la Persia . Partendo come in ordine sopra descritto vediamo i luoghi di stazionamento delle Legioni europee partendo dalla I Italica , questa Legione era stanziata a Novae in Mesia , la I Minervia era stanziata a Bonna in Germania Inferiore , la II Adiutrix era stanziata aq Aquincum in Pannonia , la II Traiana Fortis non risulta che la tempo di Marco Aurelio fosse di stanza in Europa , se non al tempo di Caracalla , mentre e’ certo che in questo periodo fosse stanziata in Egitto , la V Macedonica era stanziata a Troesmis in Mesia , la VII Claudia era stanziata a Viminacium in Mesia , la XI Claudia era stanziata a Durostorum in Mesia Inferiore , la XXX Ulpia Victrix era stanziata a Vetera in Germania Inferiore , la I Adiutrix era stanziata a Brigetio in Pannonia , la III Augusta in questo periodo era stanziata in Africa , la IV Flavia era stanziata a Singidumum in Mesia , la X Gemina era stanziata a Vindobona in Pannonia , la XIII Gemina era stanziata ad Apulum in Dacia , la XIIII Gemina era stanziata a Carnuntum nell’ Illirico , la XXII Primigenia era stanziata a Mogontiacum in Germania Superiore .

Come si nota dall’ elenco , le due Legioni che erano stanziate in Germania Inferiore , la I Minervia e la XXX Ulpia erano quelle maggiormente distanti dal fronte orientale a cui erano state destinate per la guerra partica , queste due unita’ dovettero percorrere a piedi , almeno per i fanti , oltre 3.500 chilometri , percorso ricavato su strada moderna , per arrivare al probabile punto di raccolta di Antiochia , sede di collegamento militare di Lucio Vero , Citta’ in cui Lucio Vero trascorse gran parte del tempo della guerra ; anche le altre unita’ legionarie provenienti dal settore renano danubiano non e’ che se la passassero molto meglio come distanza da percorrere a piedi fino ad Antiochia , risultando essere di circa 2.000 chilometri od anche meno in alcuni casi , come nel caso delle Legioni della Mesia , comunque erano sempre grandi distanze ; molto probabilmente gli abitanti delle zone prossime al limes renano danubiano assistettero sbalorditi ad una grande massa di legionari che percorrevano in una lunghissima fila la altrettanto lunghissima strada militare che costeggiava il confine orientale europeo dell’ Impero .

Tentiamo ora di marciare a tappe giornaliere insieme ad un Legionario della I Minervia o della XXX Ulpia , le due Legioni piu’ distanti da Antiochia , attraverso le Provincie renano danubiane fino ad Antiochia . Consideriamo anche che una Legione in marcia in territorio amico poteva percorrere al massimo in una giornata circa 25 chilometri , forse 30 , partendo quindi da Bonna (Bonn) per arrivare ad Antiochia occorrevano tra i 140 e i 117 giorni di marcia , cioe’ tra i 4 e i 5 mesi , meno per le altre Legioni piu’ vicine al fronte partico , la Legione piu’ vicina all’ imbarco era la XI Claudia stanziata a Durostorum in Mesia Inferiore . Forse questo fu lo spostamento di Legioni , per sola via terra , piu’ massiccio e lontano della storia militare romana , l’ unico punto obbligato di imbarco via mare avvenne nel brevissimo tratto di mare presso Bisanzio , al Corno d’ Oro , con imbarco delle Legioni avvenuto probabilmente a Bisanzio e con sbarco in Anatolia , da qui arrivo finale ad Antiochia .

In foto la distanza moderna che separa Bonn da Antiochia , oltre 3.500 Km. mentre la strada antica al tempo dei Romani sara' stata probabilmente di maggiore lunghezza . Il lunghissimo limes renano danubiano suddiviso in piu' mappe che partiva dal Mare del Nord (Oceano Germanicus) fino a terminare al Ponto Eusino , con i vari campi legionari presso i quali le Legioni in movimento dal nord Europa verso il fronte partico soggiornarono per riposare nella lunghissima marcia di avvicinamento . Mappa delle strade (in giallo) dell' Impero Romano .

Buon viaggio


 

Limes germanico . Bonna (Bonn) - Antiochia.png

Limes renano.png

Limes danubiano pannonico.jpg

Limes alto danubiano.png

Limes basso pannonico.png

Limes mesico danubiano.png

Limes . Strade romane (in giallo) delle principali strade romane dell' Impero.png

Inviato

Che storia... anzi... che Storia Agricola! In effetti è sempre stato un mio pensiero... sono aspetti cui uno di solito non riflette ma questi eserciti si spostavano da una parte all'altro dell'Impero ovvero distanze enormi.

Domanda: certo le truppe venivano raccolte durante l'avvicinamento all'obiettivo ma non è che magari da Bononia (ad esempio) venissero utilizzati trasporti fluviali (Reno/Danubio?) e marittimi (imbarco ad Aquileia ad esempio) verso le terre orientali? Sono descritte nelle fonti storiche queste marce di avvicinamento?

Ciao

Illyricum

;)

 


Inviato (modificato)
11 ore fa, Illyricum65 dice:

Che storia... anzi... che Storia Agricola! In effetti è sempre stato un mio pensiero... sono aspetti cui uno di solito non riflette ma questi eserciti si spostavano da una parte all'altro dell'Impero ovvero distanze enormi.

Domanda: certo le truppe venivano raccolte durante l'avvicinamento all'obiettivo ma non è che magari da Bononia (ad esempio) venissero utilizzati trasporti fluviali (Reno/Danubio?) e marittimi (imbarco ad Aquileia ad esempio) verso le terre orientali? Sono descritte nelle fonti storiche queste marce di avvicinamento?

Ciao

Illyricum

;)

 

Ciao @Illyricum65 e grazie del tuo intervento , l' unico ? . E' vero , un Legionario dell' alto e medio Impero , se aveva la fortuna di sopravvivere ai 20/25 anni di servizio militare forse , a seconda della Legione di appartenenza , rischiava di percorrere a piedi parecchie migliaia di chilometri , considerando anche , come nel caso specifico trattato , che il suo reparto a guerra conclusa doveva anche rientrare nella sede di partenza .

Per quanto riguarda la tua ultima domanda ricordo a memoria la famosa marcia di Caio Claudio Nerone avvenuta nella seconda guerra punica , quando per raggiungere il Metauro in aiuto all' altro Console , Marco Livio Salinatore , contro Asdrubale , Nerone con la sua Legione , partendo da Canosa , percorse 500 chilometri , praticamente correndo , in soli 7 giorni e 8 notti percorrendo 63 chilometri al giorno ! lo stesso fece al ritorno , tanto che Annibale tricerato a Canosa non si accorse di nulla , ne' fu informato della partenza di Nerone .

Ricordo anche di un' altra notizia , ma non il contesto storico ne' dove la lessi , di un esercito romano che marcio' per motivi di guerra quasi sei mesi per raggiungere il teatro di guerra , forse era proprio quello narrato sopra ma non ne sono sicuro .

E' anche probabile quanto scrivi , cioe' che parte dell' esercito renano danubiano raggiungiesse i luoghi di guerra via fiume o via mare , ma per quanto riguarda via mare , le Legioni avrebbero dovuto raggiungere Ravenna , non Aquileia , dove era la flotta imperiale , pero' considerando che una quinquiremi , l' unita' navale piu' grande , poteva portare al massimo 120/150 soldati forse anche 200 se ben stretti , oltre naturalmente al personale fisso di bordo , capirai bene che per trasportare intere Legioni e Ausiliari occorrevano alcune centinaia di navi che facevano spola su e giu' tra il teatro di guerra e ritorno . Peggio ancora se le Legioni avessero viaggiato via fiume , le unita' navali erano sicuramente piu' piccole di una quinquiremi , pertanto sarebbero servite una quantita' enorme di navi , senza contare poi che i due fiumi Reno e specialmente il Danubio avevano tratti difficilmente navigabili .

Insomma concludendo , ma e' solo una mia percezione personale non essendoci forse prove storiche per il fatto narrato , credo che lo spostamento di cosi' grandi masse di Legionari e Ausiliari sia avvenuta via terra ; probabilmente Lucio Vero prima di partire per l' Oriente , imbarcandosi a Brindisi , attese che tutte le Legioni fossero giunte e pronte in loco per la spedizione contro i Parti .

P.S. Via fiume o via mare potrebbero aver viaggiato le salmerie delle Legioni in movimento verso l' oriente , rendendo cosi' piu' spedito e veloce il trasferimento dei soldati via terra , forse .

Modificato da Ospite
P.S.
Supporter
Inviato

Onestamente pensavo che le vie fluviali  venissero sfruttate anche per il trasporto di truppe come lo erano per il trasporto delle merci.

In particolare,  mi sembrava più probabile nella regione della Germania antica assai ricca di fiumi (mi viene in mente la spedizione di Germanico per vendicare la sconfitta di Varo).

Certo che questi poveri legionari….tanti chilometri….con penso addosso un grosso pesante "zaino" per così dire..

Buona domenica

Stilicho


Inviato (modificato)
1 ora fa, Stilicho dice:

Onestamente pensavo che le vie fluviali  venissero sfruttate anche per il trasporto di truppe come lo erano per il trasporto delle merci.

In particolare,  mi sembrava più probabile nella regione della Germania antica assai ricca di fiumi (mi viene in mente la spedizione di Germanico per vendicare la sconfitta di Varo).

Certo che questi poveri legionari….tanti chilometri….con penso addosso un grosso pesante "zaino" per così dire..

Buona domenica

Stilicho

Grazie anche a te @Stilicho per la partecipazione alla discussione . Si hai ragione per quanto riguarda Germanico , pero' considera che la distanza era enormemente piu' breve rispetto a quella di Lucio Vero , altre Legioni erano ancora presenti in Germania e nell' alto Danubio dopo la tragedia di Teutoburgo , inoltre la spedizione vendicativa in Germania era composta , se ricordo bene , solo da sei Legioni , quindi piu' facile imbarcarle anche su piccole navi ad un solo ordine di remi o farlo solo per le salmerie . Sappiamo che durante le successive guerre in Marcomannia e Sarmatia di Marco Aurelio , le flotte Moesica e Pannonica furono utilizzate in appoggio all' avanzata delle Legioni romane nei territori barbarici e che ad esempio in base ad una iscrizione di Marco Valerio Massimiano che lo stesso divenne comandante della flotta sul Danubio e che gli fu affidato il compito di proteggere gli approvvigionamenti degli eserciti di Pannonia ; quindi sembra che la flotta fosse solo di appoggio alle truppe di terra ma che non trasportasse intere Legioni . Come presupponevo nella precedente risposta , puo' anche darsi che nel caso di Vero le salmerie viaggiassero per mare o per fiumi per rendere cosi' piu' veloce lo spostamento via terra alle Legioni renane danubiane . Buona domenica anche a te .

Modificato da Ospite
Inviato (modificato)
5 ore fa, Agricola dice:

Ciao @Illyricum65 e grazie del tuo intervento

Di niente, di nuovo complimenti per l'interessante discussione!

Ciao

Illyricum

;)
 

Modificato da Illyricum65

Inviato (modificato)

Una odierna "ultramaratona" è la Spartathlon sui 237 km. che dividono Sparta da Atene : commemora l'impresa di Fidippide che nel 490 A.C. la percorse a piedi come messaggero in un giorno e mezzo .

In quel 490 A.C. , l'esercito spartano destinato alla battaglia di Maratona ( 40 km. oltre Atene) , partito tardi da Sparta per la celebrazioni delle Carnee, raggiunse Atene in soli tre giorni di marcia forzata (Erodoto VI , 120) pronto a prendere parte alla battaglia di Maratona : essendo la battaglia però ormai conclusa,  raggiunse ugualmente il campo di battaglia per poi ritornare a Sparta

111001.jpg

Modificato da VALTERI

Inviato (modificato)
1 ora fa, Illyricum65 dice:

Di niente, di nuovo complimenti per l'interessante discussione!

Ciao

Illyricum

;)
 

Ciao , questa discussione , nata dalla mia particolare attenzione e studio del periodo relativo a Marco Aurelio , periodo che fu un momento cruciale della storia romana , mi sta appassionando non poco . In effetti da quando hai posto la intrigante domanda nella tua risposta n° 2 , ho intrapreso delle ricerche per cercare di capire come sia stato logisticamente possibile spostare , prendendo ad esempio le sole Legioni piu' lontane : la I Minervia e la XXX Ulpia , stanziate la prima a Bonna , attuale Bonn e la seconda a quasi 100 Km. ancora piu' a nord a Castra Vetera , attuale Xanten , fino al lontanissimo fronte persiano .  A pensarci bene la distanza era enorme , ma anche se un po' minore , lo era anche per le altre Legioni renane e alto danubiane .

Se le Legioni fossero state trasportate via Reno e Via Danubio anziché percorrere il tragitto a piedi in territorio romano completamente al sicuro da attacchi dei Germani , si dovrebbe ammettere da parte romana un certa dose di sottovalutazione della esplosiva situazione in Germania e quindi di rischio dovuto a possibili attacchi di Marcomanni alla flotta fluviale in movimento , Quadi , Sarmati , ecc. , un po' tutto l' est europeo era in fermento ; una flotta fluviale carica di inermi Legionari sarebbe stata una facile preda da distruggere specie in determinati punti dei due fiumi piu' soggetti ad agguati militari , sarebbe stata una catastrofe , peggiore di Teutoburgo . Inoltre l' ultimo porto fluviale della Classis Germanica presente nell' alto Reno credo sia stato quello di Mogontiacum , troppo lontano dall' altra grande via fluviale quale era il Danubio navigabile . Infatti nel 166 popoli germanici invasero la frontiera romana trovando scarsa resistenza dovuta alla scarsezza di Legioni romane ancora impegnate in Oriente .

A rigore di logica sembrerebbe piu' logica e sicura la soluzione dello spostamento terrestre anche se piu' lunga , ma non si puo' essere certi . 

 

Limes renano.png

Mogontiacum_Plan-it.png

Modificato da Ospite
foto
Inviato (modificato)

Questo link non è esaustivo ma aggiunge qualche dato interessante:

https://www.romanoimpero.com/2018/07/legioni-in-marcia.html

e anche questo...

http://www.storiain.net/storia/le-impedimenta-dellesercito-romano/

Ciao

Illyricum

;)

 

Modificato da Illyricum65

Inviato

Link piuttosto interessante   @Illyricum65  : resterebbe una domanda sulla durata .

Un trasferimento di 3000 km. ad un passo di marcia di 30 km. giornalieri, richiede 100 giorni effettivi di marcia e per quanti giorni consecutivi era possibile e prudente che un esercito fosse continuativamente in marcia ? : probabilmente, un periodo così lungo di trasferimento, richiedeva di essere spezzato in più periodi intervallati con periodi di fermata e riposo e magari anche di manutenzione .

Ed inoltre in 3,5 mesi possono intervenire cambi di stagione, periodi di pioggia o neve che potevano richiedere ulteriori periodi di acquartieramento .

Ad esempio, anche Giulio Cesare progettò la conquista del regno dei Parti con una guerra da iniziare nella primavera del 44 A.C. : la raccolta dell'esercito di 16 legioni anche provenienti da lontano, pare venisse organizzata già  a partire dall' autunno del 45 A.C. 


Inviato (modificato)
8 ore fa, VALTERI dice:

Link piuttosto interessante   @Illyricum65  : resterebbe una domanda sulla durata .

Un trasferimento di 3000 km. ad un passo di marcia di 30 km. giornalieri, richiede 100 giorni effettivi di marcia e per quanti giorni consecutivi era possibile e prudente che un esercito fosse continuativamente in marcia ? : probabilmente, un periodo così lungo di trasferimento, richiedeva di essere spezzato in più periodi intervallati con periodi di fermata e riposo e magari anche di manutenzione .

Ed inoltre in 3,5 mesi possono intervenire cambi di stagione, periodi di pioggia o neve che potevano richiedere ulteriori periodi di acquartieramento .

Ad esempio, anche Giulio Cesare progettò la conquista del regno dei Parti con una guerra da iniziare nella primavera del 44 A.C. : la raccolta dell'esercito di 16 legioni anche provenienti da lontano, pare venisse organizzata già  a partire dall' autunno del 45 A.C. 

Erano ben piu' di 3.000 Km. considerando la Legione XXX Ulpia stanziata a Castra Vetera (Xanten) , sono 3.649 Km. , ma su strada moderna sicuramente un po' piu' breve dell' antica .

Devi inoltre considerare che le operazioni militari iniziavano a Marzo e anche se il trasferimeto in oriente fosse durato 4/5 mesi , difficilmente i Legionari in marcia avrebbero trovato impedimenti metereologici ; la marcia sarebbe stata programmata affinche' la campagna partica fosse iniziata alla fine dell' estate , evitando il caldo torrido di quella regione che gia' aveva dato tanti problemi ai Legionari , chiusi nelle loro armature , nelle antiche precedenti spedizioni .

Inoltre in considerazione della fatica accumulata nella lunga marcia di avvicinamento , e' stimabile che le Legioni si sarebbero acquartierate , per ecuperare le forze , forse per un mese , presumibile quindi che la campagna partica di Lucio Vero iniziasse a Settembre .

Modificato da Ospite
Inviato

Molto interessante quest'argomento. Ho letto i due link postati e devo dire che sono molto esaustivi. In un clima come quello di oggi che stiamo vivendo, mi sono chiesto come doveva essere l'igiene personale dei soldati romani. Chissà se si potevano lavare almeno le mani tutti i giorni o come facevano ad espletare i loro bisogni corporali durante quelle lunghe marce senza potersi nemmeno fare un ottimo bidet. Non credo siano cose insignificanti per le possibili conseguenze. Facendosi una risata, dalle parti mie si dice: se non ti lavi "tabbruc u cul" che tradotto vuol dire: "ti brucia il fondoschiena ".


Inviato
39 minuti fa, dareios it dice:

Molto interessante quest'argomento. Ho letto i due link postati e devo dire che sono molto esaustivi. In un clima come quello di oggi che stiamo vivendo, mi sono chiesto come doveva essere l'igiene personale dei soldati romani. Chissà se si potevano lavare almeno le mani tutti i giorni o come facevano ad espletare i loro bisogni corporali durante quelle lunghe marce senza potersi nemmeno fare un ottimo bidet. Non credo siano cose insignificanti per le possibili conseguenze. Facendosi una risata, dalle parti mie si dice: se non ti lavi "tabbruc u cul" che tradotto vuol dire: "ti brucia il fondoschiena ".

Ciao @dareios it , vediamo di capire come potevano essere esplicate le funzioni igieniche da parte dei Legionari .

Finche' erano stazionari nel campo legionario erano presenti le latrine per i bisogni corporali e a turno ambienti per il lavaggio del corpo , tutto pero' limitato rispetto alle Citta' .

Quando la Legione era in movimento in zona di guerra , ogni giorno prima della sera , veniva costruito un campo in prossimita' di acqua , fiume , lago o sorgente , che serviva sia come approvvigionamento idrico che per le funzioni igieniche , naturalmente per lo stretto necessario .

Nel caso invece dell' argomento del post il problema igienico non sussisteva perche' le notte veniva trascorsa nei campi legionari che erano presenti lungo il limes renano danubiano ; naturalmente durante le marce di spostamento si potevano verificare momenti "delicati" , sia corporali che igienici e in questo caso non c'era nulla da fare...... per lavarsi si doveva aspettare la sosta serale .

Nei campi legionari era presente anche un piccolo ospedale .

campamentoromano01enhanced_preview.900x600.wdp.jxr

Inviato

Dal post 13 "...la notte veniva trascorsa nei campi legionari che erano presenti lungo il limes..." : detto così, se l'esercito percorreva attorno a 30 km. al giorno , si deve intendere che il limes avesse un campo ogni 30 km. o poco più ?


Inviato
1 ora fa, VALTERI dice:

Dal post 13 "...la notte veniva trascorsa nei campi legionari che erano presenti lungo il limes..." : detto così, se l'esercito percorreva attorno a 30 km. al giorno , si deve intendere che il limes avesse un campo ogni 30 km. o poco più ?

Non so la situazione sul limes danubiano ma in Britannia so che a distanze determinate lungo i percorsi  verso nord (a memoria direi sui 25 km circa) ci sono le evidenze dei "marching camps" ovvero dei campi di sosta provvisori che venivano utilizzati durante i trasferimenti.

Ciao

Illyricum

;)

 


Inviato (modificato)

Buonasera!! Interessante discussione come sempre. Complimenti e grazie @Agricola. Certo che fare il legionario deve essere stata veramente dura! Saluti! 

Modificato da DOGE82

Inviato (modificato)
2 ore fa, VALTERI dice:

Dal post 13 "...la notte veniva trascorsa nei campi legionari che erano presenti lungo il limes..." : detto così, se l'esercito percorreva attorno a 30 km. al giorno , si deve intendere che il limes avesse un campo ogni 30 km. o poco più ?

1280px-Limes3-it.png

Ecco... come vedi nella cartina di questo tratto Batava - Carnuntum  vi erano forti militari (quadrati) e campi ausiliari/accampamenti di marcia a intervallare i percorsi...

800px-Pannonia_II_secolo_dC.jpg

800px-Limes4-it.png

Ciao

Illyricum

;)

PS: mi accorgo solo ora che Agricola aveva già postato questi tratti del limes nella presentazione della discussione (#1).

 

Modificato da Illyricum65
errata corrige

Supporter
Inviato

Buona serata

Avevo scritto una "spatafiata", ma la connessione internet saltata mi ha cancellato tutto :aggressive:

Vabbé ... in sintesi mi e vi chiedevo, da ignorante, come potevano gestire le derrate alimentari per la legione e gli animali al seguito (cavalli, muli, asini, capre, buoi!?); dare da mangiare a tanta gente e per tanti giorni non è cosa da poco, così anche per il foraggio.

Anche un esercito moderno avrebbe un bel da fare per sfamare un esercito in movimento per migliaia di chilometri!

Possibile che le tappe fossero già predisposte ab origine e questi fortini scelti per la sosta fossero già preventivamente riforniti?

Complimenti per la discussione, saluti

luciano


Inviato (modificato)

Non avevo letto, nelle cartine precedenti,  i simboli dei forti ausiliari o temporanei, distribuiti lungo le ipotizzate strade di confine : chissà se le fonti ne descrivono la natura e consistenza .

Modificato da VALTERI

Inviato
8 ore fa, 417sonia dice:

Buona serata

Avevo scritto una "spatafiata", ma la connessione internet saltata mi ha cancellato tutto :aggressive:

Vabbé ... in sintesi mi e vi chiedevo, da ignorante, come potevano gestire le derrate alimentari per la legione e gli animali al seguito (cavalli, muli, asini, capre, buoi!?); dare da mangiare a tanta gente e per tanti giorni non è cosa da poco, così anche per il foraggio.

Anche un esercito moderno avrebbe un bel da fare per sfamare un esercito in movimento per migliaia di chilometri!

Possibile che le tappe fossero già predisposte ab origine e questi fortini scelti per la sosta fossero già preventivamente riforniti?

Complimenti per la discussione, saluti

luciano

Ciao , ecco una descrizione su come veniva rifornito un esercito romano in marcia , comunque occorre tenere presente che nel caso particolare dell' argomento del post , probabilmente il Legionario in marcia era libero da "impedimenta" per essere piu' veloce nel trasferimento :

https://it.wikipedia.org/wiki/Vita_del_legionario_romano#Alimentazione_e_logistica

https://r.search.yahoo.com/_ylt=AwrJOtxmiJ5eiIcAaBJHDwx.;_ylu=X3oDMTByaW11dnNvBGNvbG8DaXIyBHBvcwMxBHZ0aWQDBHNlYwNzcg--/RV=2/RE=1587476710/RO=10/RU=http%3a%2f%2fwww.storiain.net%2fstoria%2fle-impedimenta-dellesercito-romano%2f/RK=2/RS=HgZFRNSFghsQl.yx5grvJlYEFFM-

Inviato (modificato)

Ringrazio tutti gli intervenuti al post , sia quelli che lo hanno gratificato con i loro commenti come @Illyricum65 , @Stilicho , @VALTERI , @dareios it , @DOGE82 , @417sonia , sia quelli con i soli apprezzamenti ; volevo solo aggiungere un altro passo , che pur esulando un po’ dall’ argomento specifico , ne e’ pero’ strettamente collegato : chi erano i Legionari che dai loro lontani distaccamenti stavano per trasferirsi nel lontano Oriente ? Da dove provenivano , quali erano i loro luoghi di origine ? Sembrano domande alle quali sia difficilissimo rispondere , ma grazie alle epigrafi , intere o frammentate , qualcosa ci narrano , seppur di pochissimi , di quegli antichi soldati . Per rispondere in parte a queste domande devo per forza fare riferimento ad un testo universitario molto datato ma importantissimo e direi anche unico nel suo genere , una pietra miliare sul reclutamento dell' esercito romano : “Il reclutamento delle Legioni da Augusto a Diocleziano” scritto dal Prof. Giovanni Forni nel lontano 1952 e pubblicato dall’ Universita’ di Pavia , Facolta’ di Filosofia e Lettere , nel 1953 , probabilmente molti di voi non erano ancora nati .

Per non appesantire troppo il post e forse anche per non annoiare il lettore , prendero’ ad esempio le sole Legioni del Reno e del Danubio , quelle che parteciparono alla spedizione partica , giusto per rimanere in tema all’ argomento , ma anche di quelle che inviarono solo Vessillazioni , per intenderci solo le Legioni elencate in apertura post , che da quelle lontane sedi stavano per trasferirsi in Oriente .

Altra annotazione importante : i luoghi di origine dei Legionari dal II e III secolo , come raggruppati nel libro , mentre quelli relativi al I secolo in questo post non interessano , comprendono un arco di tempo che va da Adriano a Diocleziano , quindi dal 117 al 305 ; e’ un arco di tempo enorme pero’ e’ comunque utile per capire e rendere abbastanza chiara la provenienza a l’ arruolamento dei Legionari di quelle Legioni renane danubiane .

I Legionari di chiara origine italica , in base alle epigrafi del periodo del II e III secolo sopravvissute al tempo , indicano chiaramente le localita' di peovenienza , l’ Italia forniva Legionari prevalentemente da queste Regioni e localita’ : Apulia con Luceria . Sannium con Tereventum . Umbria con Fanum Fortunae e Ocriculum . Aemilia con Ariminum . Venetia e Histria con Aquileia , Neapolis , Opitergium , Sabini , Verona . Traspadana con Comum , Mediolanum , Novaria . Poi nelle epigrafi vi sono molti Legionari che non dichiararono la provenienza specifica ma che annotarono con orgoglio essere stati Italici ; degli altri Legionari non Italici , scrivo solo la regione di origine saltando per brevita' la Citta’ .

Legione I Italica : fondata da Nerone . Al tempo di Marco Aurelio non pare contenesse Italici dichiarati , bensi’ soldati della Mesia e della Tracia .

Legione I Minervia : fondata da Domiziano . Non aveva soldati Italici dichiarati , ma provenienti da Gallia , Germania , Norico , Pannonia , Dalmazia , Tracia e Siria .

Legione II Adiutrix : Italici provenienti da Luceria e Aquileia , oltre a soldati da Norico , Pannonia , Dalmazia , Illirico , Dacia , Tracia , Macedonia , Galazia , Siria , Egitto , Cirenaica , Africa .

Legione II Traiana : Italia , (Italicus) senza specifica della localita’ , altri da Pannonia , Tracia , Macedonia , Bitinia , Cilicia , Siria , Egitto , Africa .

Legione V Macedonica : fondata probabilmente da Bruto , sembra non avesse Italici dichiarati al tempo di Marco Aurelio , altri da Mesia , Dacia , Tracia , Egitto .

Legione VII Claudia : fondata da Cesare come VII Legione , nessun Italico dichiarato da Adriano al III secolo , altri provenienti da Norico . Pannonia , Dalmazia , Mesia , Dalmazia , Dacia , Tracia , Macedonia , Asia .

Legione XI Claudia : fondata da Cesare come XI Legione , come sopra nessun Italico dichiarato , altri da Pannonia , Dalmazia , Mesia , Tracia , Macedonia , Asia , Siria .

Legione XXX Ulpia : fondata da Traiano , un solo Italicus ma senza la provenienza , altri da Gallia , Germania , Britannia , Dalmazia , Tracia .

Seguono le Vessillazione di Legioni

Legione I Adiutrix : nessun Italico dichiarato , altri da Pannonia , Dalmazia , Mesia , Dacia , Cilicia , Egitto .

Legione III Augusta : Italici provenienti da Ariminum , Opitergium , Caralis (Sardinia) , altri da Spagna , Norico , Pannonia , Mesia , Dacia , Tracia , Macedonia , Asia , Cilicia , Siria , Egitto , Africa .

Legione IIII Flavia : nessun Italico dichiarato , altri da Germania , Pannonia , Dalmazia , Mesia , Tracia , Macedonia .

Legione X Gemina : Italia da Aquileia , altri da Britannia , Norico , Pannonia , Dalmazia , Tracia , Siria .

Legione XIII Gemina : nessun Italico dichiarato , altri da Norico , Dalmazia , Illiricum , Mesia , Dacia , Tracia .

Legione XIIII Gemina : nessun Italico dichiarato , altri da Norico , Pannonia , Dalmazia , Mesia , Dacia , Tracia .

Legione XXII Primigenia : nessun Italico dichiarato , altri da Gallia , Germania , Vindelicia , Tracia .

Come si legge tra l’ epoca di Adriano e la fine del III secolo sono pochi gli Italici dichiarati tali nelle epigrafi o documenti militari , almeno tra quelle sopravvissute , pochissimi sono presenti tra i campioni delle Legioni prese in esame , al contrario fino al tempo di Traiano gli Italici dichiarati erano abbastanza numerosi nelle Legioni , segno che ormai gli Italici stavano abbandonando la vita militare almeno come semplici soldati o come ufficiali inferiori  , fatto che nei secoli futuri influi sempre piu' negativamente .

 

Modificato da Ospite
Inviato
Il 20/4/2020 alle 20:20, Illyricum65 dice:

Non so la situazione sul limes danubiano ma in Britannia so che a distanze determinate lungo i percorsi  verso nord (a memoria direi sui 25 km circa) ci sono le evidenze dei "marching camps" ovvero dei campi di sosta provvisori che venivano utilizzati durante i trasferimenti.

Ciao

Illyricum

;)

 

Eccone un pochi !!! Marching camps!!!

campi di marcia Britannia.pdf

Ciao

Illyricum

;)

 


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.