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IGNORED

Maschere spettacolari


Risposte migliori

Inviato

Buongiorno,

negli ultimi anni le serie TV e i film hanno spesso presentato personaggi con maschere più o meno inquietanti. Pensiamo ad esempio a Jason, a Saw l’Enigmista, a quella di Scary Movie… all’enigmatico Anonymous o alla faccia stilizzata di Mirò nella serie “La casa de papel”… e tralascio la maschera da clown perché ottenuta con il trucco.

maschere varie.JPG

Tutte maschere di suo più o meno innocue o quasi buffe che però inserite in un contesto ad hoc mettono inquietudine perché nascondono il volto di chi le indossa e nella loro inespressività trasmettono tensione. Quasi una visione… tarantiniana!!

Il mio nickname ne presenta una da sempre… la “maschera di Kalkriese”… una maschera inserita sotto l’elmo da un cavaliere che veniva utilizzata nelle parate (credo che in battaglia limitassero la visione per cui fossero evitate).

Face mask type Kalkriese for Roman cavalry helmet, 9 A.D., from the battle site of the battle of the Teutoburg forest. Museum und Park Kalkriese Roma Antica, Storia Antica, Legione Romana, Arte Biblica, Impero Romano, Vallo Di Adriano, Maschere Facciali, Battaglia

Non avevo motivo per incutere timore ma mi piaceva quell’aria enigmatica che trasmette, quella sua inespressività sicuramente voluta… così come la trovo una piccola opera d’arte nella sua schematicità. Penso poi all’effetto psicologico che dovevano trasmettere, immaginandomi la scena di un gruppo di cavalieri romani che entra lentamente nel piccolo villaggio germanico e dall’alto delle loro cavalcature ti osservano, senza dire nulla, indossandole. Maschere in ferro rivestito in argento, per cui lucenti, indossate sotto l’elmo, a coprire il volto del cavaliere stesso, a non far trasparire le sue stesse emozioni..

cavaliere.JPG

Le maschere da cavaliere non sono comunque rarissime, ci sono giunti molti esemplari. Li usavano le popolazioni orientali e probabilmente i romani ne mutuarono l’uso.

elmi.JPGelmi 2.JPG

Ecco alcuni esemplari...

 

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Inviato

Recentemente ho trovato altri due maschere che vengono dal limes balcanico e che sono quasi l’antitesi della maschera di Kalkriese nella loro ricchezza di dettagli.

mask 1.jpgmask 2.jpg

La prima è quasi una sua evoluzione, con le volute dei capelli, un accenno di baffi e la barba che scende sulle gote. E’ stato datato al II-III secolo d.C. Le caratteristiche stilistiche del ritratto di un giovane si riferiscono al classicismo e l'acconciatura con i ricci appartiene al tipo di acconciatura dell'imperatore Adriano e del suo amico Antinoo. Le sue caratteristiche stilistiche e la tecnica di produzione estremamente precisa lo rendono uno dei manufatti migliori e significativi di questo tipo di casco specifico. Da Smeredevo, Serbia.

Non so cosa ne pensate, secondo me è una opera d'arte..

Ancora più “verista” il secondo esemplare che viene dal castrum di Kostol, sul Danubio nei pressi del ponte di Traiano sul fiume. l casco rappresenta un ottimo prodotto toreutico della modellazione naturalistica del viso con caratteristiche individuali. È stato creato sotto la forte influenza dei ritratti realistici del tempo dell'imperatore Traiano. Proviene probabilmente da una officina italiana. Pontes castrum faceva parte dei limes romani del Danubio ed aveva la tipica fortificazione romana ausiliaria nel II secolo d.C. , rettangolare con quattro porte e 16 torri, edificio del quartier generale, officine, magazzini e altri edifici.

mask 3.jpg

L'elmo dopo il restauro.

E la ricostruzione proposta.

mask 4 ricostr.jpg

Se siete interessati ad approfondire i dati su questo ultimo elmo è disponibile sul web il pdf: “A bearded face-mask helmet from the collection of the National Museum in Belgrade” di Andrey E. Negin.

Saluti

Illyricum

;)

 

 

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Inviato

Da un vecchio libro dedicato all'arte romana, una interessante maschera forse siriaca .

1001.jpg

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Inviato

Questa ve la ricordate? Trovata in Inghilterra nel 2010 con il metaldetector e venduta all'asta. 

 

Screenshot_20200416_184724.jpg

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Inviato

Come non me lo ricordo! Essendo un manufatto bronzeo non fu considerato "Treasure" in base al Treasure Act... le storture di questa legge, che come tutte ha i suoi pro e i suoi contro.

Ciao

Illyricum

? 


Inviato

Da altro libro ancora un poco più vecchio. una celebre maschera non destinata ad essere indossata ma ad essere posta sul volto di un Wanax di Micene, di 35 secoli or sono .

001.jpg

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Inviato

Alcuni studiosi la ritengono un "falso" o quantomeno un "adattamento", trovata da Schlimann a Micene, a quanto pare modificò una maschera funebre originale facendola somigliare al "Kaiser" che governava in Germania in quegli anni,  effettivamente se osserviamo bene la maschera presenta una barba alla moda  ottocentesca e non risultano altri volti aurei "pogonati" , una sorta di piaggeria da parte di un personaggio con molte luci e ombre sul suo comportamento archeologico. 


Inviato (modificato)

Qualche altro "elmo" da parata romano

 

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Screenshot_20200416_194640.jpg

Fonte :

 

Screenshot_20200416_194709.jpg

Modificato da Adelchi66

Inviato

L'Ottocento   @Adelchi66  ha visto a volte 'ricercatori' che un poco si sono lasciati prendere la mano dall'entusiasmo,  basti pensare agli interventi voluti da Evans a Cnosso .

I dubbi espressi alcuni decenni or sono sulla maschera di 'Agamennone' sono interessanti e  meritano un valido approfondimento .

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Inviato (modificato)

Hai pienamente ragione, sono stato a Cnosso, Evans era un"pazzo furioso"visto dalla nostra epoca. 

Ha fatto delle ricostruzioni senza alcun fondamento scientifico, ma ancora oggi ci campano a Creta con la sua visione fantasiosa dei minoici. 

Mi pare che la fonte della notizia riguardante la maschera funeraria Micenea fosse un articolo in un vecchio numero di "Archeo", dovrei mettermi a scartabellarli tutti... 

Non che mi manchi il tempo... 

Modificato da Adelchi66

Inviato

Nel caso di Baldovino IV la maschera serviva a celare gli effetti devastanti della lebbra sul suo volto.

 

Salutoni

odjob


Inviato
4 ore fa, Adelchi66 dice:

Hai pienamente ragione, sono stato a Cnosso, Evans era un"pazzo furioso"visto dalla nostra epoca. 

Ha fatto delle ricostruzioni senza alcun fondamento scientifico, ma ancora oggi ci campano a Creta con la sua visione fantasiosa dei minoici. 

Mi pare che la fonte della notizia riguardante la maschera funeraria Micenea fosse un articolo in un vecchio numero di "Archeo", dovrei mettermi a scartabellarli tutti... 

Non che mi manchi il tempo... 

Num.70 Dic.1990.


Supporter
Inviato

So di essere :offtopic:, ma anche oggi (purtroppo) abbiamo maschere, certo non spettacolari, che comunque nascondono il viso e generano tensione in chi le guarda….ma anche in chi le porta, per moltissime ore, senza sosta, per combattere una sorta di "battaglia" contro un nemico invisibile...

infermiera-coronavirus-1[1].jpg

 

Stilicho


Inviato

Segnalo una maschera meno spettacolare di quelle postate finora ma, a mio parere, altrettanto suggestiva, conservata nel museo archeologico di Tessalonica:  https://www.pinterest.it/pin/78320480996622472/. Come si vede dall'immagine, si tratta di una maschera in gesso riproducente un volto maschile di mezza età, rinvenuta all'interno di una sepoltura di epoca romana; a mia conoscenza, si tratta dell'unico esemplare attestato di un simile manufatto, che testimonia un'antica pratica attestata dalle fonti letterarie (in particolare Plinio il Vecchio). Nell'età repubblicana, le famiglie patrizie solevano realizzare un calco di cera del volto del defunto, che veniva poi custodito nell'atrio dell'abitazione e fatto oggetto di specifici rituali domestici e, in occasione dei funerali di altri membri della famiglia, portato in processione dai congiunti. L'insieme dei ritratti (imagines maiorum) formava degli stemmata, alberi genealogici della famiglia che ne mostravano il pedigree ai visitatori della casa; in epoca repubblicana, la facoltà di far realizzare le imagines era concessa solo ad alcune famiglie (ius imaginum). Aspetto interessante è la probabile correlazione tra le imagines in cera e il coevo sviluppo della ritrattistica romana cosiddetta "verista". Con il tempo, le restrizioni in vigore in epoca repubblicana caddero e la pratica del ritratto in cera, ricavato forse indirettamente da modelli solidi in gesso come quello di Tessalonica, si diffuse anche presso altre classi sociali. 


Inviato

Da un vecchio libro, un paragrafo del capitolo dedicato all'arte romana del perido repubblicano

11001.jpg


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