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IGNORED

Bruto proconsole in Lidia


L. Licinio Lucullo

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ll’inizio del 42 Bruto e Cassio si recarono in Asia per estorcere le ricchezze necessarie a finanziare l'imminente scontro coi cesariani.

Cassio arrivò per probabilmente primo; quando Bruto sopraggiunse si incontrarono a Smyrna. All’epoca la collaborazione tra i due era divenuta intollerabile; Cassio era uomo di passioni violente e incontrollate, malvoluto dai soldati che comandava colla paura, bramoso di denaro e spesso tentato di allontanarsi dalla via della giustizia; combatté per interesse personale, non per la libertà di Roma. Doveva quindi sentirsi sempre più risentito per la popolarità di Bruto, apprezzato dalle truppe, amato dagli amici e ammirato dalla nobiltà per le sue virtù; persino i nemici trovavano impossibile odiarlo.

Dopo l’incontro di Smyrna Bruto sottomise la Licia e Cassio conquistò Rodi, riuscendovi in entrambi i casi con estrema severità. Terminate le campagne militari, durante l’estate i due condottieri riunirono gli eserciti a Sardi, capitale della Lidia, e fu l’ultima volta che si acquartierarono assieme.

E' probabile che durante la campagna di Lidia Bruto abbia fatto emettere queste monete

Al dritto la Libertas ricorda l'ideale per il la quale era stato ucciso Cesare e per la quale si combatteva ora contro Antonio e Ottaviano. E' particolarmente interessante che compaia una volta a testa nuda, un'altra a testa velata, come aveva fatto fare poco prima Cassio, sulle sue monete ( https://www.lamoneta.it/topic/186875-cassio-spinther-e-la-libertas/ )

Al retro della prima emissione compare la lira, ripresa da monete della Licia (sulle quali era già comparsa) oppure citata anche per il suo (rinomato) amore per la musica

Al retro della seconda emissione compare il tripode, simbolo di Apollo Delfico cui Bruto era particolarmente devoto. Ascia e simpulum sono simboli del pontificato, ricoperto da Bruto

Modificato da L. Licinio Lucullo
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