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Coronavirus - Nuova discussione


petronius arbiter

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17 minuti fa, incuso dice:

Scusa ma lui dice di aver appreso queste informazioni via internet. Quindi con gli stessi mezzi che di fatto abbiamo noi (salvo che non ne discutessero nei centri di controllo ma mi sembra improbabile).

Per quale motivo dobbiamo pesare di piú le sue informazioni? Perché è un astronauta? Non può esser stato un semplice lapsus? Io sto sbiellando in quarantena a casa immagino in uno spazio piú scomodo e ristretto della ISS porti un po' a perdere il senso del tempo eh?

Certo che può essere un lapsus,anzi lo sarà di sicuro,ciò non toglie che dirlo il 25 aprile quando è ritornato sulla terra a febbraio non mi sembra una perdita di senso del tempo e  con tutto quello che la Cina ci ha nascosto fino ad ora non mi meraviglio più di niente

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E fra tutti lo sa solo lui? Non mi sembra regga molto.

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22 minuti fa, incuso dice:

E fra tutti lo sa solo lui? Non mi sembra regga molto.

32 minuti fa, pato19 dice:

Spiegami il motivo per cui non ci dovrebbero essere stati dei casi conclamati in novembre  nel continente asiatico,ovviamente non riportati dai media mondiali perchè non a conoscenza. Ti sembra plausibile il fatto che in Corea del Nord non ci sia nessun caso di Covid 19? Le informazioni si nascondono ma prima o poi saltano fuori.Chissà fra sei mesi quale altrà presunta verità sarà saltata fuori

 

Modificato da pato19
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In molti hanno definito i medici e gli altri operatori sanitari come "eroi", onestamente non credo che questa definizione sia corretta; noi siamo dei PRIVILEGIATI!
Non siamo stati costretti a chiuderci in casa, 5 giorni a settimana (a volte 6!) siamo andati al lavoro, non abbiamo avuto detrazioni di stipendio, in tantissimi ci hanno ringraziato e confortato con frasi di stima e omaggi che sono stati graditi soprattutto per il gesto in sè più che il valore materiale..
Premesso che gli attori principali sono quelli che lavorano nei centri COVID e tutti gli altri sono gregari... siamo anche però delle VITTIME perchè spesso ci siamo trovati con armi spuntate e scudi di cartone ad affrontare un nemico forte e sconosciuto senza avere il diritto di sapere se potevamo essere "pericolosi" per i nostri cari. Da fine febbraio ad oggi ci sono state date indicazioni di comportamento totalmente contrastanti: siamo passati dal "guai se ti metti la mascherina" a "mettitela anche se sei da solo" (o poco ci manca).
Questo periodo mi ha insegnato molte cose e spero che in tanti le abbiano imparate: spesso abbiamo trascurato come si opera in sicurezza, abbiamo prescritto troppi esami, abbiamo richiesto visite in tempi eccessivamente ravvicinati e questo blocco forzato mi ha confermato come la medicina difensiva sia sbagliata.
L'allarme cesserà sicuramente e spero che il "ritorno alla normalità" porti con sè gli insegnamenti che questo maledetto virus ci ha dato, ad esempio quando si andrà a votare: senza far nomi nè allusioni (non è questa la sede) credo che ognuno di noi abbia tratto le sue conclusioni.
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12 minuti fa, Guysimpsons dice:

Non siamo stati costretti a chiuderci in casa, 5 giorni a settimana (a volte 6!) siamo andati al lavoro, non abbiamo avuto detrazioni di stipendio

Io sono stato in casa con riduzione di stipendio.

 

13 minuti fa, Guysimpsons dice:

Da fine febbraio ad oggi ci sono state date indicazioni di comportamento totalmente contrastanti: siamo passati dal "guai se ti metti la mascherina" a "mettitela anche se sei da solo" (o

In realtà la mascherina è stata indicata subito come mezzo fondamentale di protezione dal virus.

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2 minuti fa, Fxx dice:

In realtà la mascherina è stata indicata subito come mezzo fondamentale di protezione dal virus

Fidati che non è stato così: ho ancora nelle orecchie una telefonata del 25 febbraio in cui mi è stato intimato di non usarla. Poi ci sarebbe il discorso su mascherina chirurgica, FFP2 e FFP3...

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20 minuti fa, Guysimpsons dice:

Fidati che non è stato così: ho ancora nelle orecchie una telefonata del 25 febbraio in cui mi è stato intimato di non usarla. Poi ci sarebbe il discorso su mascherina chirurgica, FFP2 e FFP3...

A me hanno sempre detto di usarla, tanto che dal lunedì dopo il primo caso la metto. Il discorso del chirurgico o filtrante è solo una questione di altruismo o egoismo. Con le chirurgiche proteggi gli altri senza però avere protezione per te stesso, in quanto non sono sigillate; con quelle con il filtrino invece proteggi te stesso perché fanno entrare molta meno roba, ma il filtro in uscita si apre facendo venire fuori il virus se c'è l'hai tu. In ogni caso il virus è talmente piccolo che passa anche dalle mascherine che trattengono le fibre di amianto, il vero problema non è la singola particella di virus, bensì bloccare la condensa e le goccioline di saliva che sono vettori del virus (e molto più grandi di esso quindi fermabili con le mascherine).

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C'era un problema di fondo  (oltre al punto citato da @pato19  ) : per un bel po' non avevamo le mascherine! Le prime mascherine chirurgiche eravamo costretti a tenerle per svariati giorni ("fino a quando non c'erano chiari segni di lacerazione o macerazione" dichiarava una disposizione interna!). Quindi oltre alle disposizioni discordanti, motivate in parte dal fatto che non si capiva esattamente con cosa avevamo a che fare, mancavano fisicamente i DPI !! Avevamo questi problemi per le semplicissime mascherine chirurgiche, non ti dico per visiere, occhiali protettivi e le fantomatiche FFP2 o FFP3 di cui per settimane ho sentito solo parlare o visto le foto su internet!

Modificato da Guysimpsons
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9 minuti fa, Guysimpsons dice:

C'era un problema di fondo  (oltre al punto citato da @pato19  ) : per un bel po' non avevamo le mascherine! Le prime mascherine chirurgiche eravamo costretti a tenerle per svariati giorni ("fino a quando non c'erano chiari segni di lacerazione o macerazione" dichiarava una disposizione interna!). Quindi oltre alle disposizioni discordanti, motivate in parte dal fatto che non si capiva esattamente con cosa avevamo a che fare, mancavano fisicamente i DPI !! Avevamo questi problemi per le semplicissime mascherine chirurgiche, non ti dico per visiere, occhiali protettivi e le fantomatiche FFP2 o FFP3 di cui per settimane ho sentito solo parlare o visto le foto su internet!

In questo senso avevo la fortuna di avere in casa qualche mascherina ffp2 con e senza filtrino per quando faccio i lavori in casa.

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2 ore fa, Guysimpsons dice:
Questo periodo mi ha insegnato molte cose e spero che in tanti le abbiano imparate:
 
L'allarme cesserà sicuramente e spero che il "ritorno alla normalità" porti con sè gli insegnamenti che questo maledetto virus ci ha dato,

Sarò pessimista ma temo che in certi campi una volta passata la festa il santo sarà gabbato alla grande e in alcuni casi anche preso a sberle.

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23 minuti fa, ART dice:

Sarò pessimista ma temo che in certi campi una volta passata la festa il santo sarà gabbato alla grande e in alcuni casi anche preso a sberle.

Non è che si può tenere chiuso per sempre e non è che poi dal 4 maggio cambi gran che, la chiamerei piú una fase 1 bis insomma.

Questo periodo di chiusura piú rigida è servito a ridurre un incendio. Incendio che però non puoi spegnere. Qualche brace rimarrà sempre.

Sarebbe dovuto servire anche a mettere in campo strutture, dispositivi e politiche per il dopo. Sulle strutture e dispositivi mi sembra che qualcosa si sia visto. Abbiamo nuovi reparti di terapia intensiva, ci sono state distribuzioni di mascherine ecc. ecc. 

Sulle politiche di gestione però mi sembra che non si sia fatto molto.

Porto il mio esempio, 3 giorni fa ho purtroppo iniziato ad avere sintomi di qualcosa (lieve febbre, dolori muscolari e difficoltà a respirare specie se sdraiato con pure "lieve" crisi respiratoria -ma la notte successiva-). Telefono al medico  e lascio messaggio, telefono al numero dedicato ASL dove sostanzialmente mi dicono che devo sentire il medico o il 118 se non trovo il medico; piú che altro mi danno informazioni sul fatto di autoisolarmi in casa, usare la mascherina anche in casa, disinfettare i sanitari ecc. ecc. Subito dopo mi telefona il medico che mi dice di usare tachipirina e mi prescrive due antibiotici da prendere da domenica se ho ancora febbriciattola o se mi sale la febbre. E il tampone e/o terapie specifiche per il COVID? Bene se ne parla dal 4 se e solo se ho ancora i sintomi. Capisco le terapie anche perché in assenza di sintomi seri immagino possano avere controindicazioni ma il tampone? Se mi rimetto, a norma di legge io posso tranquillamente uscire ma capite che rappresenterei un rischio (non lo farò ma per quanto?). E i miei familiari? E le persone con cui sono stato in contatto?
Insomma la mia impressione è che sulla prevenzione si stia facendo ancora poco.

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19 minuti fa, incuso dice:

Porto il mio esempio, 3 giorni fa ho purtroppo iniziato ad avere sintomi di qualcosa (lieve febbre, dolori muscolari e difficoltà a respirare specie se sdraiato con pure "lieve" crisi respiratoria -ma la notte successiva-).

Il mio è un discorso più generale, ma prima di tutto spero che tu non abbia preso il maledetto virus.

Per quanto mi riguarda a parte una settimana di chiusura volontaria dell'azienda sono stato sempre a lavoro e ho preso tutte le precauzioni possibili, poi in ufficio oltre a disinfettante in abbondanza, distanziamento ecc. abbiamo dei pannelli divisori fra una postazione e l'altra (non possiamo fare telelavoro perchè la nostra attività richiede anche presenza fisica), ma da quello che mi raccontano non c'è dapperutto questo impegno per la prevenzione. Una cosa che non si sarebbe dovuta sottovalutare sono i controlli per il rispetto delle norme elementari di sicurezza.

Modificato da ART
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36 minuti fa, incuso dice:

mi telefona il medico che mi dice di usare tachipirina e mi prescrive due antibiotici da prendere da domenica se ho ancora febbriciattola o se mi sale la febbre.

Prima di tutto ti faccio i miei personali auguri,e penso di tutti gli utenti del forum,di una veloce ripresa,ma poi rifletto:nea:come fa un medico a prescriverti non uno ma due antibiotici senza averti mai visitato? senza una apparente diagnosi?

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In questo periodo qui è la prassi. Credo sia anche comprensibile, da un lato devo pesare il fatto di non dare medicinali a caso dall'altro devo pesare il rischio che mandando il medico in giro si ammala poi lui e in questo momento i medici sono risorse preziose.

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Mi dispiace ma non è per niente comprensibile questo atteggiamento del tuo medico.Gli antibiotici si somministrano quando cè un'infezione accertata e poi c'è il codice deontologico a cui ognuno degli operatori sanitari ( medici-infermieri ecc.) dovrebbero fare riferimento. Non deve passare l'informazione che il medico non viene a domicilio per non essere infettato anche lui,anche in questo periodo di emergenza,altrimenti poteva scegliersi un altro mestiere.In ogni professione ci sono rischi-pericoli.

Quanti infermieri,medici opedalieri,medici di base sono partiti da altre regioni in questo periodo di emergenza sanitaria per dare il loro magari piccolo contributo alle regioni più colpite?

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2 ore fa, ART dice:

Una cosa che non si sarebbe dovuta sottovalutare sono i controlli per il rispetto delle norme elementari di sicurezza.

il più grande" sotterfugio" che si è creato in questo periodo di emergenza,con l'avvallo di tutte le regioni,senza nessuna distinzione politica, è il cosiddetto silenzio-assenso. Mi spiego meglio: Dopo i vari dcpm emanati,le aziende che potevano riaprire in sicurezza,erano autorizzate secondo un codice Ateco (Nell’ambito della sicurezza del lavoro, il codice Ateco è necessario all’individuazione della macrocategoria di rischio dell’attività economica (rischio basso, medio, alto). Nelle linee guida redatte nel 2011, INAIL ha infatti associato a ciascun codice Ateco una fascia di rischio specifica per ciascuna attività economica. Una corretta individuazione del rischio aziendale attraverso il codice Ateco è fondamentale poichè da essa dipendono le misure di sicurezza dei locali e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori, nonchè la loro specifica formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro). Bene,approffittando di questo momento di confusione generale moltissime aziende,attribuendosi di fatto di essere comunque collegate alla filiera produttiva di aziende che erano già state autorizzate alla ripresa della produzione hanno presentato al Prefetto richiesta di riapertura.Nel solo Veneto in pochi giorni sul tavolo della Prefettura sono arrivate 4.000 richieste...

Mi spiegate voi come possono essere controllate 4.000 aziende per vedere se hanno i requisiti necessari? Con quale personale? Se già prima delle'emergenza l'ispettorato di lavoro faceva quello che poteva in assenza di risorse umane da mandare sul campo?

E in assenza di "impossibili risposte" da parte della Prefettura con il silenzio-assenso moltissime aziende hanno continuato a produrre anche se non erano abilitate con la conseguenza di migliaia di persone che ogni giorno si spostavano,raggiungevano il posto di lavoro e poi ritornavano a casa magari ad infettare i propri familiari.

Modificato da pato19
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11 minuti fa, pato19 dice:

sotterfugio

Mi ricorda un po' i primi tempi della "Zona Rossa" di Codogno e dintorni: "blindata" salvo passaggio libero per le stradine secondarie, almeno finchè non è arrivato l'esercito :rolleyes:

Modificato da ART
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25 minuti fa, ART dice:

Mi ricorda un po' i primi tempi della "Zona Rossa" di Codogno e dintorni: "blindata" salvo passaggio libero per le stradine secondarie, almeno finchè non è arrivato l'esercito :rolleyes:

Purtroppo le FFO disponibili non potevano controllare tutto, e i furbi ci sono sempre.

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E' chiaro, ma vista la situazione avrebbero dovuto inviare da subito abbastanza forze da controllare almeno tutte le strade d'accesso. Fra poliziotti, carabinieri, finanzieri e soldati il personale per fare sul serio di certo non manca.

Modificato da ART
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20 minuti fa, ART dice:

E' chiaro, ma vista la situazione avrebbero dovuto inviare da subito abbastanza forze da controllare almeno tutte le strade d'accesso. Fra poliziotti, carabinieri, finanzieri e soldati il personale per fare sul serio di certo non manca.

Hanno isolato una zona di 50.000 abitanti disseminati su più paesi e frazioni in mezzo ai campi. Forse non hai ben presente la Pianura Padana, ma a piedi, in bici o con la moto da enduro ci sono un'infinità di punti da cui andare in altri comuni, se io passo in mezzo ai campi e taglio i fossi vado dove mi pare. In più mettici anche che il resto della provincia stava ancora facendo vita normale, non puoi staccare ogni FFO dal suo compito e metterla a presidiare la zona rossa. Delinquenti, spacciatori, ladri, evasori fiscali, bruciatori di semafori rossi...quelli c'erano ancora in giro. Se pensi che per i blocchi alla zona rossa sono arrivate FFO da tutta Italia, si capisce perché non potessero controllare tutti i più piccoli e nascosti accessi nei campi, oltre al fatto che alcuni passaggi sono in pochi a conoscerli, di certo non il povero Carabiniere di Palermo che arriva a Codogno per la prima volta.

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In Pianura Padana ci vivo, e lavoro non molto distante da quella zona.

Non si parlava di bloccare ogni centimetro del confine del territorio in quarantena, cosa ovviamente impossibile, ma di prendere le misure minime che vanno adottate nel caso di quarantena (seria) di un territorio formato da pochi comuni. Misure che prevedono posti di blocco almeno a tutte le strade d'accesso alla zona, non parliamo di migliaia, e l'intervento dell'esercito, come solo dopo è stato fatto. Per la conoscenza del territorio e la sorveglianza efficace oggi non è così difficile la faccenda, con tutto l'armamentario in possesso alle forze armate (a partire dalle mappe satellitari e gli URAV grandi e piccoli) e mettendo un congruo numero di forze che all'inizio non c'erano. Il povero Carabiniere di Palermo nel 2020 non è costretto a conoscere il territorio del proprio stato sulle mappe di carta dell'IGM, specialmente se è affiancato dai suoi colleghi dell'esercito.

Modificato da ART
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1 ora fa, ART dice:

In Pianura Padana ci vivo, e lavoro non molto distante da quella zona.

Non si parlava di bloccare ogni centimetro del confine del territorio in quarantena, cosa ovviamente impossibile, ma di prendere le misure minime che vanno adottate nel caso di quarantena (seria) di un territorio formato da pochi comuni. Misure che prevedono posti di blocco almeno a tutte le strade d'accesso alla zona, non parliamo di migliaia, e l'intervento dell'esercito, come solo dopo è stato fatto. Per la conoscenza del territorio e la sorveglianza efficace oggi non è così difficile la faccenda, con tutto l'armamentario in possesso alle forze armate (a partire dalle mappe satellitari e gli URAV grandi e piccoli) e mettendo un congruo numero di forze che all'inizio non c'erano. Il povero Carabiniere di Palermo nel 2020 non è costretto a conoscere il territorio del proprio stato sulle mappe di carta dell'IGM, specialmente se è affiancato dai suoi colleghi dell'esercito.

Evidentemente non ti sei mai guardato bene in giro passando da lì, ci sono decine se non centinaia di piccoli accessi, alcuno dei quali SEMBRANO ciechi, ma non lo sono a piedi o in moto o con un fuoristrada. Sono usciti dalle stradine dei campi quei pochi che sono "evasi". Oltretutto considerando che ormai il virus era già ovunque da Gennaio puoi anche capire l'utilità reale della zona rossa. 

Modificato da Fxx
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Ci possono essere tutti i centinaia di piccoli accessi che vogliamo ma non sono cunicoli sotterranei invisibili dall'alto o con ricognizioni. Infatti da dopo l'arrivo dell'esercito ci sono stati diversi fermati e denunciati proprio perchè facevano così, passando dalle stradine dei campi o dai campi stessi, che dopo hanno preso a sorvegliare con pattuglie. Ovviamente non esiste l'infallibilità ma all'inizio erano sorvegliate solo le strade principali, è questo che sottolineavo. Utile o non utile che fosse la zona rossa se si decide una cosa bisogna farla sul serio.

 

Modificato da ART
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1 minuto fa, ART dice:

Ci possono essere tutti i centinaia di piccoli accessi che vogliamo ma non sono cunicoli sotterranei invisibili dall'alto o con ricognizioni. Infatti da dopo l'arrivo dell'esercito ci sono stati diversi fermati e denunciati proprio perchè facevano così, passando dalle stradine dei campi o dai campi stessi, che dopo hanno preso a sorvegliare con pattuglie. Ovviamente non esiste l'infallibilità ma all'inizio erano sorvegliate solo le strade principali, è questo che sottolineavo. Utile o non utile che fosse la zona rossa se si decide una cosa bisogna farla sul serio.

 

Va beh hai ragione tu.

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