Vai al contenuto
IGNORED

Coronavirus - Nuova discussione


Risposte migliori

Inviato
20 minuti fa, pato19 dice:

Oh.. finalmente...ne sentivo proprio il bisogno...un altro comitato di esperti per dare una mano

Dal link:

Il Comitato potrà formulare proposte su:

  • l'avvio del prossimo anno scolastico, tenendo conto della situazione di emergenza epidemiologica attualmente esistente;
  • l’edilizia scolastica, con riferimento anche a nuove soluzioni in tema di logistica;
  • l’innovazione digitale, anche con lo scopo di rafforzare contenuti e modalità di utilizzo delle nuove metodologie di didattica a distanza;
  • la formazione iniziale e il reclutamento del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado, con riferimento alla previsione di nuovi modelli di formazione e selezione;
  • il consolidamento e lo sviluppo della rete dei servizi di educazione e di istruzione a favore dei bambini dalla nascita sino a sei anni;
  • il rilancio della qualità del servizio scolastico nell’attuale contingenza emergenziale.

L'unica cosa concreta che il comitato potrà fare sarà dare un parere (l'ennesimo) sulla ripresa dell'attività scolastica. Tutto il resto, che in realtà dovrebbe rientrare nelle normali attività del Ministero, senza bisogno di rivolgersi a comitati esterni, è il solito libro dei sogni (edilizia, innovazione digitale, formazione dei docenti, ecc.), del quale si parla da anni, e di cui si continuerà (solo) a parlare una volta finita l'emergenza... passata la festa, gabbato lu santo.

petronius

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

?

Dal link:

Gli esperti opereranno a titolo gratuito. Il gruppo di lavoro resterà in carica fino al prossimo 31 luglio.

In agosto  vanno  in ferie!!!! ??

Modificato da pato19

Inviato
Il 13/4/2020 alle 18:59, Guysimpsons dice:

Da un po' di tempo sto monitorando i bolletti quotidiani che escono alle 18 con un occhio di riguardo per la mia regione (il Piemonte)...

Secondo me  arriverà secondo in questa tragica escalation di casi/morti per corona virus. Appena faranno i tamponi (non dico come in Veneto ma in modo consono)... ne salteranno fuori di nuovi casi... Molte persone che sono con elevata probabilità positivi (es con moglie positiva) vengono isolati senza che venga effettuato il test.

Purtroppo ci avevo visto giusto! Vediamo quando questo trend di "nuovi riscontri" (più di 500 al giorno) finirà! Non si saprà mai... ma la domanda è: "quanti contagi si sarebbero evitati se fossero stati fatti i tamponi a molti sanitari e ai tanti pazienti indicati dal medico di famiglia?" 


Inviato (modificato)
Il 21/4/2020 alle 18:38, petronius arbiter dice:

 passata la festa, gabbato lu santo.

In certi casi è addirittura meglio così, come per questa mania di voler fare più il possibile tutto solo a distanza via Internet. La via migliore per ritrovarsi con l'intera società paralizzata in caso di guerra cibernetica, oltre che per essere ancor più vulnerabili allo spionaggio e ai sabotaggi.

Modificato da ART

Inviato (modificato)

Buonasera a tutti, vorrei porre una domanda agli esperti in materia, faccio una breve analisi dei dati odierni  del 28 aprile della protezione civile:

- oggi sono decedute 382 persone per covid19

- persone in terapia intensiva -93 (rispetto a ieri)

-persone ricoverate con sintomi -630 (rispetto a ieri)

Questi decessi 382 da dove vengono? se sono deceduti a casa vuol dire che non erano cosi' gravi da richiedere il ricovero… e se non provegono dalla terapia intesiva, vuol dire che non avevano gravi problemi respiratori. 

Seguendo il mio ragionamento potrei giustificare morti per covid19, al max i 93 pazienti in meno della terapia intesiva, anche se di questi una buona percentuale riesce a superare la crisi…. ma gli altri decessi come li giustifico? sarebbe piu' giusto dire che sono deceduti "con" il covid e non "per" il covid? cioe' il covid non e' la causa del decesso.. altrimenti dovrebbero provenire tutti dalla terapia intensiva

 

 

Modificato da tonycamp1978

Inviato
43 minuti fa, tonycamp1978 dice:

sarebbe piu' giusto dire che sono deceduti "con" il covid e non "per" il covid? cioe' il covid non e' la causa del decesso..

Direi proprio di sì, dicevano giusto oggi al TG regionale, che delle 893 persone decedute nelle Marche, il 94,4% soffriva già di gravi patologie (diabete, patologie cardiovascolari, tumori, ecc.), che ne rendevano già precarie le condizioni generali. Penso che il dato non si discosti molto da quello nazionale, le persone decedute ESCLUSIVAMENTE a causa del Covid sono una netta minoranza.

petronius


Inviato

nel mio ragionamento penso di aver commesso un errore… pero' non sono fino a che punto possa influire.. nel senso che i dati che ho riportato sono dei saldi… nel senso -93 terapia intensiva puo' benissimo risultare dalla differenza  di 500 fuori, e 407 dentro… e quindi in quei 500 fuori potrebbero benissimo rientrare i 382 morti…. pero' non so fino a che punto questa giustificazione puo' essere valida


Inviato (modificato)
7 ore fa, tonycamp1978 dice:

Buonasera a tutti, vorrei porre una domanda agli esperti in materia, faccio una breve analisi dei dati odierni  del 28 aprile della protezione civile:

- oggi sono decedute 382 persone per covid19

- persone in terapia intensiva -93 (rispetto a ieri)

-persone ricoverate con sintomi -630 (rispetto a ieri)

Questi decessi 382 da dove vengono? se sono deceduti a casa vuol dire che non erano cosi' gravi da richiedere il ricovero… e se non provegono dalla terapia intesiva, vuol dire che non avevano gravi problemi respiratori. 

Seguendo il mio ragionamento potrei giustificare morti per covid19, al max i 93 pazienti in meno della terapia intesiva, anche se di questi una buona percentuale riesce a superare la crisi…. ma gli altri decessi come li giustifico? sarebbe piu' giusto dire che sono deceduti "con" il covid e non "per" il covid? cioe' il covid non e' la causa del decesso.. altrimenti dovrebbero provenire tutti dalla terapia intensiva

 

 

Da quello che riferiscono i colleghi Rianimatori i tassi di estubazione sono purtroppo piuttosto bassi, circa il 30/40%. Vuol dire che nel momento in cui le condizioni scadono al punto da necessitare di una ventilazione meccanica, le possibilità che il paziente si riprenda sono basse. A un certo punto la malattia non è più solo repiratoria ma multiorgano.

Questo per dire, che il dato dei ricoverati in rianimazione (intubati) va di pari passo con quello dei decessi. Per cui la riduzione di tali ricoveri è da prendere molto con le molle e lo vedo ben poco positivo.

Quando dici che se sono deceduti a casa e non i ospedale “perché non gravi”, non è corretto. Molti anziani era >70 anni) in gravi condizioni sono deceduti in casa perché semplicemente non c’era posto in ospedale.

Quanto al morire “PER” o “CON”, vi faccio una domanda... se un paziente con neoplastico (ma con malattia stabile) muore per infarto... direste che la causa del decesso è il tumore?

Le persone muoiono PER il coronavirus.

Modificato da Nikko
  • Mi piace 3

Inviato (modificato)
11 ore fa, Nikko dice:

Questo per dire, che il dato dei ricoverati in rianimazione (intubati) va di pari passo con quello dei decessi. Per cui la riduzione di tali ricoveri è da prendere molto con le molle e lo vedo ben poco positivo.

grazie per la precisazione in merito… In parte avevo intuito anche io questa problematica in merito alla interpretazione dei dati, perché i numeri riportati giornalmente sono dei SALDI (positivi o negativi) e non si parla di numeri effettivi. Il problema principale a questo punto e' che l'informativa giornaliera e' fuorviante… nel senso che la protezione civile vuole far passare il concetto che c'e' un calo di terapia intensiva e ricoveri… giusto e buono fino ad un certo punto.. perché il numero di chi esce e' maggiore di chi entra.. pero' non dice che una buona parte di chi esce dall'ospedale.. ci esce perché muore.. (questa e' una cosa grave che non viene detta)… lei parla di circa il 60% dei pazienti in terapia che non ce la fa a superare la crisi (tassi di estubazione 30/40% )

11 ore fa, Nikko dice:

Quando dici che se sono deceduti a casa e non i ospedale “perché non gravi”, non è corretto. Molti anziani era >70 anni) in gravi condizioni sono deceduti in casa perché semplicemente non c’era posto in ospedale.

Anche questa la ritengo una cosa grave… non parlo di malasanita'… capisco in pieno le problematiche che hanno dovuto affrontare gli ospedali.. ma nessuno ha mai detto la verita' sulla questione… nessun organo di informazione di rilevanza nazionale, parlo delle maggiori emittenti tv, ha fatto passare il concetto che la persona (anziana o giovane che sia) in gravi condizioni non poteva essere curata perché non c'era posto . Invece ricordo di aver sentito esplicitamente in tv che in Francia (proprio per la difficolta' di curare tutti) si stava portando avanti la linea che a parita' di gravita' del caso, se ad esempio c'era un solo posto disponibile in terapia intensiva, si preferiva curare una persona piu' giovane rispetto ad una piu' anziana.. Allora devo pensare che questa politica e' stata portata avanti anche in Italia… ma nessuno lo ha mai detto.. invece siamo stati solo bravi a puntare il dito contro la Francia perché e' stata costretta ad operare in questo modo.

Scusate.. ho cancellato la parte del discorso relativo alla lettura di questo grafico.. perché ho erroneamente tradotto il termine "recoveries" con "ricoverati",  invece significa pazienti  "guariti"

TD8Wl5s.png

11 ore fa, Nikko dice:

Quanto al morire “PER” o “CON”, vi faccio una domanda... se un paziente con neoplastico (ma con malattia stabile) muore per infarto... direste che la causa del decesso è il tumore?

Le persone muoiono PER il coronavirus.

Ovviamente nella domanda c'e' anche la risposta… sono "ignorante" in materia medica, non sono un dottore per cui dovrei solo ascoltare.. pero' le pongo una domanda… ipotizziamo che il paziente neoplastico positivo al covid19 sia asintomatico,  e muore per infarto.. e' giusto ugualmete dire che e' morto a causa del coronavirus? ovviamente il caso da me proposto e' un caso limite… pero' la domanda si puo' estendere anche ai soggetti neoplastici positivi al covid che hanno solo leggeri sintomi. grazie per la risposta

 

Modificato da tonycamp1978

Inviato (modificato)
10 ore fa, Nikko dice:

Quando dici che se sono deceduti a casa e non i ospedale “perché non gravi”, non è corretto. Molti anziani era >70 anni) in gravi condizioni sono deceduti in casa perché semplicemente non c’era posto in ospedale.

Diciamo anche un'altra verità: molti anziani " a casa" con altre gravi patologie pregresse  non avendo potuto fare il tampone anche se richiesto dal medico di base,sono morti nel loro letti perchè i parenti nel dubbio non li hanno fatti ricoverare,visto la pericolosità di contagio che in quel momento sussisteva nei vari ospedali. E questi morti non verranno mai conteggiati nella lista Covid 19

Modificato da pato19

Inviato
1 ora fa, tonycamp1978 dice:

… nessun organo di informazione di rilevanza nazionale, parlo delle maggiori emittenti tv, ha fatto passare il concetto che la persona (anziana o giovane che sia) in gravi condizioni non poteva essere curata perché non c'era posto . Invece ricordo di aver sentito esplicitamente in tv che in Francia (proprio per la difficolta' di curare tutti) si stava portando avanti la linea che a parita' di gravita' del caso, se ad esempio c'era un solo posto disponibile in terapia intensiva, si preferiva curare una persona piu' giovane rispetto ad una piu' anziana.. Allora devo pensare che questa politica e' stata portata avanti anche in Italia… ma nessuno lo ha mai detto..

 

 

Io ho sentito piu' volte la stessa cosa riferita per l'Italia, certo detta molto sottovoce e non amplificata dai mezzi di comunicazione


Inviato (modificato)
1 ora fa, carletto23 dice:

Io ho sentito piu' volte la stessa cosa riferita per l'Italia, certo detta molto sottovoce e non amplificata dai mezzi di comunicazione

nel pieno della pandemia sentivo spesso in tv gente a casa che stava male e non andavano neanche a fare i tamponi, e si giustificavano dicendo che il ricovero non era necessario se non c'erano problemi respiratori…  ma il concetto che non possiamo ricoverare perché non ci sono posti non e' mai passato in tv

Modificato da tonycamp1978

Inviato

Si si io l'ho sentito piu' di una volta, macome ho detto sopra passato come messaggio molto sottovoce, detto se ricordo bene le volte che l'ho sentito con le mie orecchie da personale sanitario intervistato in forma anonima (l'Italia d'altra parte come situazione non mi pare abbia nulla o ben poco di diverso in questo caso dalla Francia)


Inviato (modificato)
32 minuti fa, carletto23 dice:

Si si io l'ho sentito piu' di una volta, macome ho detto sopra passato come messaggio molto sottovoce, detto se ricordo bene le volte che l'ho sentito con le mie orecchie da personale sanitario intervistato in forma anonima (l'Italia d'altra parte come situazione non mi pare abbia nulla o ben poco di diverso in questo caso dalla Francia)

ahhh ok… detto in forma anonima.. ma non in forma ufficiale dalla protezione civile… 

Modificato da tonycamp1978

Inviato

Non vorrei mai passasse l'informazione che si tende a privilegiare una persona giovane rispetto ad una anziana in presenza di una grave insufficienza respiratoria.Vanno valutate tutte le variabili in termine di successo terapeutico. Risulta chiaro e comprensibile che tra un giovane con covid 19 e comorbidità pregresse e un anziano privo di qualsivoglia malattia pregressa va sicuramente data priorità a chi ha più probalidità di sopravvivenza.

È uno scenario in cui potrebbero essere necessari criteri di accesso alle cure intensive (e di dimissione) non soltanto strettamente di appropriatezza clinica e di proporzionalità delle cure, ma ispirati anche a un criterio il più possibile condiviso di giustizia distributiva e di appropriata allocazione di risorse sanitarie limitate. Uno scenario di questo genere è sostanzialmente assimilabile all’ambito della “medicina delle catastrofi”, per la quale la riflessione etica ha elaborato nel tempo molte concrete indicazioni per i medici e gli infermieri impegnati in scelte difficili. Come estensione del principio di proporzionalità delle cure, l’allocazione in un contesto di grave carenza (shortage) delle risorse sanitarie deve puntare a garantire i trattamenti di carattere intensivo ai pazienti con maggiori possibilità di successo terapeutico: si tratta dunque di privilegiare la “maggior speranza di vita”. Il bisogno di cure intensive deve pertanto essere integrato con altri elementi di “idoneità clinica” alle cure intensive, comprendendo quindi: il tipo e la gravità della malattia, la presenza di comorbidità, la compromissione di altri organi e apparati e la loro reversibilità. Questo comporta di non dover necessariamente seguire un criterio di accesso alle cure intensive di tipo “first come, first served”.

http://www.siaarti.it/SiteAssets/News/COVID19 - documenti SIAARTI/SIAARTI - Covid19 - Raccomandazioni di etica clinica.pdf

Come ripetuto innumerevoli volte dal prof. Gattinoni luminare di anestesia e rianimazione, la terapia intensiva non è una cura,ma è solo un modo per tener in vita meccanicamente un paziente in attesa,si spera,che i suoi anticorpi si attivino per contrastare e debellare l'agente patogeno responsabile dell'infezione


Inviato
3 ore fa, tonycamp1978 dice:

grazie per la precisazione in merito… In parte avevo intuito anche io questa problematica in merito alla interpretazione dei dati, perché i numeri riportati giornalmente sono dei SALDI (positivi o negativi) e non si parla di numeri effettivi. Il problema principale a questo punto e' che l'informativa giornaliera e' fuorviante… nel senso che la protezione civile vuole far passare il concetto che c'e' un calo di terapia intensiva e ricoveri… giusto e buono fino ad un certo punto.. perché il numero di chi esce e' maggiore di chi entra.. pero' non dice che una buona parte di chi esce dall'ospedale.. ci esce perché muore.. (questa e' una cosa grave che non viene detta)… lei parla di circa il 60% dei pazienti in terapia che non ce la fa a superare la crisi (tassi di estubazione 30/40% )

Anche questa la ritengo una cosa grave… non parlo di malasanita'… capisco in pieno le problematiche che hanno dovuto affrontare gli ospedali.. ma nessuno ha mai detto la verita' sulla questione… nessun organo di informazione di rilevanza nazionale, parlo delle maggiori emittenti tv, ha fatto passare il concetto che la persona (anziana o giovane che sia) in gravi condizioni non poteva essere curata perché non c'era posto . Invece ricordo di aver sentito esplicitamente in tv che in Francia (proprio per la difficolta' di curare tutti) si stava portando avanti la linea che a parita' di gravita' del caso, se ad esempio c'era un solo posto disponibile in terapia intensiva, si preferiva curare una persona piu' giovane rispetto ad una piu' anziana.. Allora devo pensare che questa politica e' stata portata avanti anche in Italia… ma nessuno lo ha mai detto.. invece siamo stati solo bravi a puntare il dito contro la Francia perché e' stata costretta ad operare in questo modo.

Scusate.. ho cancellato la parte del discorso relativo alla lettura di questo grafico.. perché ho erroneamente tradotto il termine "recoveries" con "ricoverati",  invece significa pazienti  "guariti"

TD8Wl5s.png

Ovviamente nella domanda c'e' anche la risposta… sono "ignorante" in materia medica, non sono un dottore per cui dovrei solo ascoltare.. pero' le pongo una domanda… ipotizziamo che il paziente neoplastico positivo al covid19 sia asintomatico,  e muore per infarto.. e' giusto ugualmete dire che e' morto a causa del coronavirus? ovviamente il caso da me proposto e' un caso limite… pero' la domanda si puo' estendere anche ai soggetti neoplastici positivi al covid che hanno solo leggeri sintomi. grazie per la risposta

 

All’inizio dell’epidemia qualcuno lo aveva detto, anche a livello alto, che si sarebbe stati costretti a dare la precedenza a soggetti più giovani e in salute rispetto a un 80enne con comprbiditá importanti.

Quello che è successo in Lombardia con le RSA è di una gravità estrema. Sono state riversati anziani infetti (non ne necessariamente già gravi) in strutture non adeguate per liberare posti in ospedale. In pratica una condanna a morte.

Un’altra cosa per me palesemente una presa in giro: i numeri che vengono comunicati ogni giorno dalla protezione civile.

Quando parlano di nuovi casi fanno i furbi.. perché non è il dato netto dei nuovi contagi del giorno ma sottraggono i decessi e i guariti e così è ovvia che esca fuori un numero sempre poi basso in proporzione al netto e progressivo aumento dei guariti.


Inviato

Buon pomeriggio, in rete ho trovato questo manifesto.

Ho pensato che nonostante tutti i progressi della scienza. in questi 100 anni non è cambiato nulla,

Screenshot_2020-04-29 L’epidemia di spagnola in Val Brembana – Associazione Socio-Culturale Priula.jpg

  • Grazie 1

Inviato (modificato)

Una notizia che mi ha fatto sorridere :D 

 

articolo.jpg

Modificato da uzifox
  • Haha 1

Inviato

Da quando un numismatico è chi colleziona francobolli??


Inviato

Porto la mia esperienza personale. A meta' marzo, proprio nel periodo di massima crisi dell'epidemia, ho avuto un'influenza con tutti i sintomi caratteristici, per 5-6 giorni, con 3-4 giorni di febbre non alta che rispondeva bene alla Tachipirina, solo con una tosse piu' persistente, ma nessun problema piu' grave. (Patologia per me non usuale, di rado negli anni ho avuto sintomi influenzali).

Per una dozzina di giorni non sono uscito di casa, e alcuni giorni dopo, quando l'andamento dell'epidemia cominciava vagamente a migliorare e la situazione generale appariva un po' meno critica ho telefonato al mio medico per avere un parere. 
Non si e' minimamente meravigliato, come se avesse avuto un sacco di casi simili, e mi ha detto che e' possibile che abbia fatto il coronavirus. Sentendo successivamente pareri nel profluvio mediatico di queste settimane, quel 'possibile' mi pare che si possa considerare 'probabile'.

Avrei poi piacere di effettuare il test sierologico, ma a quanto pare la cosa non e' per nulla semplice e scontata.


  • ADMIN
Staff
Inviato
7 ore fa, carletto23 dice:

Io ho sentito piu' volte la stessa cosa riferita per l'Italia, certo detta molto sottovoce e non amplificata dai mezzi di comunicazione

Confermo. Ad alcune RSA in zona hanno detto di non portare i pazienti all'ospedale nel momento di picco. 

 


Inviato (modificato)
3 ore fa, carletto23 dice:

Porto la mia esperienza personale. A meta' marzo, proprio nel periodo di massima crisi dell'epidemia, ho avuto un'influenza con tutti i sintomi caratteristici, per 5-6 giorni, con 3-4 giorni di febbre non alta che rispondeva bene alla Tachipirina, solo con una tosse piu' persistente, ma nessun problema piu' grave. (Patologia per me non usuale, di rado negli anni ho avuto sintomi influenzali).

Per una dozzina di giorni non sono uscito di casa, e alcuni giorni dopo, quando l'andamento dell'epidemia cominciava vagamente a migliorare e la situazione generale appariva un po' meno critica ho telefonato al mio medico per avere un parere. 
Non si e' minimamente meravigliato, come se avesse avuto un sacco di casi simili, e mi ha detto che e' possibile che abbia fatto il coronavirus. Sentendo successivamente pareri nel profluvio mediatico di queste settimane, quel 'possibile' mi pare che si possa considerare 'probabile'.

Avrei poi piacere di effettuare il test sierologico, ma a quanto pare la cosa non e' per nulla semplice e scontata.

Non sono ancora disponibili test sierologico attendibili. Quei kit che si vedono in giro non hanno grossa valenza scientifica.

Nel tuo caso mi aspetto gli anticorpi anti Coronavirus. Ma sarebbe opportuno che tu faccia un tampone per escludere che sia ancora infettivo.

Modificato da Nikko

Inviato (modificato)

La rivelazione dell’astronauta Parmitano: «Già a novembre sapevamo dei primi contagi»

giovedì 30 aprile 10:47 - di Andrea Migliavacca

Parmitano

Per avere conferma di ciò che è stato detto nel corso della trasmissione Petrolio (Antivirus) di Rai 1, andata in onda il 25 Aprile scorso, si è dovuto attendere che la puntata venisse resa disponibile sul palinsesto digitale Raiplay. Una lunga puntata, ricca di approfondimenti e di ospiti, nella quale è stato affrontato, ancora una volta, e da vari punti di vista, l’argomento Covid-19. Una disamina puntuale, affrontata, come d’abitudine, con servizi ben realizzati, per il loro dettaglio, e con l’usuale garbo del conduttore. Per chi avesse lo scrupolo di riguardarla: https://www.raiplay.it/video/2020/04/petrolio-Speciale-25-Aprile-534a994d-be48-4f15-9024-ec0ac5240959.html

 

A 1h e 27’ circa dall’inizio, nella versione on demand, viene introdotto l’astronauta Luca Parmitano, in collegamento da Huston, il quale, dopo la presentazione e gli elogi del giornalista, sul tema pandemico, ha così esordito: “… consideri che noi a bordo abbiamo un collegamento quotidiano con le realtà terrestri; peraltro abbiamo anche accesso alla rete internet; possiamo comunicare con i centri di controllo e qui già da Novembre, avevamo iniziato a seguire i primi contagi, inizialmente soltanto nei paesi asiatici, poi al mio rientro i primi contagi in Europa …”.

Novembre, dunque, e non un Dicembre, come i media mondiali hanno veicolato l’informazione. L’indicazione temporale avrebbe dovuto destare l’attenzione del giornalista, ma anche gli spettatori. Ci si sarebbe immaginata una reazione nei giorni successivi, ma il silenzio deve aver preso il sopravvento sugli interrogativi.

https://www.secoloditalia.it/2020/04/la-rivelazione-dellastronauta-parmitano-gia-a-novembre-sapevamo-dei-primi-contagi/

Non sapremo mai la verità?

Modificato da pato19

  • ADMIN
Staff
Inviato

Scusa ma lui dice di aver appreso queste informazioni via internet. Quindi con gli stessi mezzi che di fatto abbiamo noi (salvo che non ne discutessero nei centri di controllo ma mi sembra improbabile).

Per quale motivo dobbiamo pesare di piú le sue informazioni? Perché è un astronauta? Non può esser stato un semplice lapsus? Io sto sbiellando in quarantena a casa immagino in uno spazio piú scomodo e ristretto della ISS porti un po' a perdere il senso del tempo eh?


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.