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Inviato

Ciao @L. Licinio Lucullo , non conoscevo questa interessantissima discussione che oggi hai riesumato .

Per quanto riguarda l' individuazione di questo personaggio storico , si potrebbe fare riferimento anche ad un altro Oppio , di cui pero' non e' noto il nome , ma che fu Pretore in Acaia nell' 80 a.C. , in tal senso PR nella moneta potrebbe essere la sigla della Pretura e non della Prefettura .

Inviato (modificato)
3 ore fa, Agricola dice:

Ciao @L. Licinio Lucullo , non conoscevo questa interessantissima discussione che oggi hai riesumato .

Per quanto riguarda l' individuazione di questo personaggio storico , si potrebbe fare riferimento anche ad un altro Oppio , di cui pero' non e' noto il nome , ma che fu Pretore in Acaia nell' 80 a.C. , in tal senso PR nella moneta potrebbe essere la sigla della Pretura e non della Prefettura .

Ciao @Agricola. Sposto qui il tuo intervento, se non ti dispiace, perché quella in cui hai scritto ( https://www.lamoneta.it/topic/99462-bronzi-di-oppius/ ) è solo una scheda riassuntiva

 

Modificato da L. Licinio Lucullo

Inviato

Se non conosci le schede di "una moneta al giorno" ti consiglio di dar loro un'occhiata: non tanto per il contenuto, che rappresenta solo un mio modesto tentativo di riassumere brevemente le tante cose dette in questo forum, ma per i link che conducono alle varie discussioni.

 

L'elenco delle schede è qui:

 


Inviato

Per quanto riguarda la tua interessante teoria, segnalo che in effetti Woytek (in "Arma et Nummi") interpreta PR come PR(aetor). egli propone di datare l'emissione al 46 a.C., quando i pretori furono incrementati da 8 a 10 e osserva che un altro pretore, Irzio, emise un aureo (Cr. 466/1). Secondo l'autore (se ho ben capito la sua tesi) si decise in quell'anno di aggiungere emissioni in oro e oricalco alle emissioni ordinarie in argento, affidando l'onere appunto ai pretori. Tali emissioni "aggiuntive" furono ripetute l'anno successivo, ma per un qualche motivo ignoto furono affidate a prefetti anziché ai pretori (ricordo che, nel diritto pubblico repubblicano, i prefetti non erano magistrati in senso stretto, ma una sorta di "sostituti temporanei" dei magistrati): Planco, praefectus urbi, coniò l'aureo 475/1 e Clovio, forse praefectus aerario, la moneta in oricalco Cr. 476/1.

 

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
22 ore fa, L. Licinio Lucullo dice:

Non conosco questo Oppius governatore dell'Acaia. L'ho trovato citato solo in wikipedia (https://ca.wikipedia.org/wiki/Oppi_(governador) e nella fonte di wikipedia (http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.04.0104%3Aentry%3Doppius-bio-8). Tu ne sai qualcosa di più?

Come ti dicevo , non e' conosciuto il nome di questo Oppio che fu Pretore in Acaia circa nell' 80 a.C. e successivamente accusato da Verre  , quindi dovrebbe comparire nelle Verrine di Cicerone .

P.S. Ho rintracciato sul Babelon il nome di questo Oppio , si chiamava Quinto , probabile padre dell' Oppio in discussione sulla moneta , costui combatte' contro Mitridate nell' 88 a. C. e divenne Pretore in Acaia nell' 80 .

Anche il segno del Capricorno posto sul dritto della moneta non e' detto che sia certamente collegato alla figura di Augusto , potrebbe anche essere insito , come segno astrologico , alle caratteristiche individuali del personaggio .

Modificato da Ospite
P.S.
Inviato

Cari amici, sono riuscito ad aggiudicarmi l'esemplare di Deamoneta:

https://www.deamoneta.com/auctions/view/698/300

 

So che è un vero rottame, ma ne sono molto orgoglioso  ...

 

Qualcuno riesce a intravedere un indizio dei simboli, ai fini di una sua corretta classificazione?

  • Mi piace 1

Inviato

Ciao , fai bene ad esserne orgoglioso , considerando la rarita' della moneta e del personaggio non si puo' definire un rottame , le rarita' si prendono come sono . Purtroppo non noto particolari oltre alla due lettere PR (alla R noto che manca per usura la linea obliqua , sembrano due PP)

Vedo anche che nell' asta e' stato attribuito al Quinto Oppio Pretore , 88 a.C. , mentre il Crawford lo attribuisce al probabile figlio Quinto Oppio PR , 45 a.C. , mi sento piu' di avallare la prima ipotesi ; puo' darsi che l' oricalco , con cui e' coniata la moneta , fosse gia' in uso in Grecia prima che a Roma in epoca augustea .

In foto il bell' esemplare Cr 550 2d

cr550-2d_400$.jpg

Inviato (modificato)
Il 26/3/2020 alle 10:33, Agricola dice:

Ho rintracciato sul Babelon il nome di questo Oppio , si chiamava Quinto , probabile padre dell' Oppio in discussione sulla moneta , costui combatte' contro Mitridate nell' 88 a. C. e divenne Pretore in Acaia nell' 80 .

 

Per la verità Crawford lo attribuisce proprio al pretore dell'88, ho controllato (vedi la figura sotto). Credo che stiamo parlando della stessa persona.

 

La prima guerra mitridatica iniziò nell'89. Sospese le attività per l'inverno, alla ripresa (quindi nell'88) narra Appiano che Mitridate cinse d'assedio Laodicea ad Lycum, città della Cilicia che resisteva grazie alla strenua difesa operata da Quinto Oppio. Narra Appiano (Guerre mitridatiche, 20) «Il Re Mitridate promette agli abitanti di Laodicea che non subiranno alcuna angheria, se gli consegneranno Oppio»; gli abitanti si arresero, e consegnarono a Mitridate "Oppio e i suoi littori". Fu trattenuto da Mitridate in schiavitù per qualche tempo, dopo di che - mi sembra - non è più citato.

Se aveva i littori aveva l'imperium e quindi doveva essere per forza proconsole, pretore o propretore (escludo che fosse console, perché nei fasti non è citato per quell'anno). Propenderei per propretore.

L'Oppio che troviamo 8 anni dopo in Acaia, citato da Cicerone, difficilmente potrebbe essere di un'altra generazione (vista la contiguità temporale). Poteva essere un omonimo, un cugino o - più probabilmente - lui stesso, rimasto o tornato a esercitare funzioni di governo in Oriente.

Se ben capisco, Babelon gli attribuisce il praenomen di Quinto non perché sia citato così nelle Verrine, ma perché ritiene che sia la stessa persona che governava la Cilicia 8 anni prima.

 

La datazione al 46 o 45 a.C. è stata proposta non da Crawford ma da Alföldi, e non perché sia noto un Quinto Oppio in quell'epoca ma sulla base di una somiglianza stilistica e metrologica con l'emissione cesariana RRC 476/1, peraltro anch'essa in oricalco. 

 

 

 

 

20200403_084246.jpg

Modificato da L. Licinio Lucullo

Inviato (modificato)

(Edit)

Modificato da Ospite
Il post era illeggibile
Inviato

Non riesco a leggere il tuo post, #Agricola. Mi compare tutta una pagina bianca


Supporter
Inviato

mi sembra di vedere il tralcio di vite ai piedi di Vittoria quindi la classificazione come 550/2b della casa d'aste dovrebbe essere corretta; in un primo momento avevo addirittura pensa to ad un 550/1 ma osservando meglio direi così.

  • Grazie 1

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Finalmente è arrivata! 

Vorrei chiedere il Vostro aiuto per la classificazione del mio bronzo, ancorché molto consunto ...

Questo è il dritto. 

20200418_105230.jpg

  • Mi piace 1

Inviato

Ne ho evidenziato tre particolari:

1 - l'angolo del collo, in basso a sinistra

2 - la crocchia, composta da una serie di riccioli

3 - i "codini", che scendono a doppia serpentina parallela

Purtroppo una grave ossidazione copre proprio il punto in cui avrebbe potuto esserci il capricorno; inoltre davanti al mento è abbastanza lisa, quindi non si riesce a capire se ci fosse o no il crescente (con o senza stella)

Angolo.jpg

Crocchia.jpg

Riccioli.jpg


Inviato

Ora, per quanto deduco dalle fotografie caricate sul nostro catalogo, i "codini" a doppia serpentina si rinvengono sulle varianti 2b e 2c.

In questi casi, però, la crocchia è sempre raffigurata come un'unica palla o spirale di capelli 

Immagine.jpg

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Viceversa, la crocchia suddivisa in riccioli è presente sulle varianti 2d e 2e, ma in questi casi uno dei due "codini" (quello di destra") è sempre raffigurato come boccolo dritto a lungo, una sorta di serpentina con le spire molto serrate.

Inoltre, in queste varianti l'angolo del collo (in basso a sinistra) non è visibile, essendo coperto dall'altro "codino", e vicino ad esso arrivano le zampe del capricorno (di cui sul mio esemplare non c'è traccia))

Immagine 2.jpg

Modificato da L. Licinio Lucullo
  • Mi piace 2

Inviato

Questo, infine, è il retro della mia moneta. I piedi sono entrambi ben visibili, soprattutto quello di destra, ma vicino ad esso non vedo traccia del fulmine né del tralcio di vite 

20200418_105141.jpg

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Si può sicuramente escludere RRC 50/1 perché chiaramente il ramo di palma è retto con la mano destra.

Complessivamente, se dovessi avanzare un'ipotesi da ignorante, direi RRC 550/2b (come del resto l'ha classificata la casa d'aste), con la difficoltà però della crocchia suddivisa in riccioli anziché fatta a palla unica.

Voi che ne dite?

Modificato da L. Licinio Lucullo

Supporter
Inviato

Io dico che qui ci vuole @legionario


Inviato

Infatti, gli ho mandato un messaggio...


Inviato (modificato)

Mi sembra che non ci sia molto da aggiungere: L. Licinio Lucullo ha già ben confrontato la sua moneta con gli stili noti di ogni variante.

Tenendo conto che al R/ non sembrano esserci simboli, l’unica opzione è la 550/2b, anche se lo stile della crocchia di capelli sulla nuca è differente dal tipo noto. Non ho trovato immagini di questo conio differente.

 

Però nella scheda manca(va)no le foto di due varianti.

Di una, la 550/2f, forse ho trovato la moneta a cui il Crawford fa riferimento: “Berlin”.

Grazie alla recente digitalizzazione dell’archivio del museo tedesco, online c’è questa: https://ikmk.smb.museum/object?lang=en&id=18228319&view=vs

(che ho aggiunto al catalogo), anche se i curatori non sono nemmeno sicuri che lo sia mettendoci un bel punto interrogativo sulla scheda. Però si vede chiaramente che le trecce dei capelli sono dello stesso stile della 550/2d e 550/2e.

Non rimane quindi che la 550/2a. Purtroppo qui l’immagine è pubblicata su un articolo dell’Alfoldi del 1966 “Commandants de la flotte  romaine stationnée a Cyrene sous Pompée, Cesar et Octavien” in Mélanges … Carcopino.

Tenendo conto che sul davanti della moneta di L. Licinio Lucullo non si comprende che simbolo ci sia (crescente ? o stella nel crescente ?) sarebbe da reperire quest’immagine (della 550/2a) per vedere il tipo di crocchia dei capelli.

Modificato da legionario
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  • Grazie 1

Inviato

Incredibile. 140 sterline per una R5 perfettamente leggibile!


  • 2 settimane dopo...
Supporter
Inviato

Segnalo questo Oppius con stella nella prossima asta Nomisma...

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  • Mi piace 1
  • Grazie 1

Inviato (modificato)

Veramente a me sembra la stella nel crescente.

E quindi sarebbe questa la moneta 550/2a

Modificato da legionario
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