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Inviato
Il 12/4/2020 alle 15:18, ottone dice:

Rimanendo sul tema dei Carraresi di Padova, oltre alle monete non possono mancare anche le tessere, sia murale che mercantile.

Francesco I da Carrara ( 1355 - 1388 )

Tessera murale  gr 8,08

prov. ex" numismatica Eugenio Fornoni" - Verona.

Questa tessera si chiamava cosi', perchè veniva inserita nelle costruzioni fatte dai Carraresi e infilate in un contenitore chiamato "musina"

Questo tipo di tessera e il suo contenitore, si possono  ammirare al museo Bottacin  di Padova..

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rimanendo in tema di tessere Carraresi, dopo la tessera murale, o tessera grande postata in precedenza, volevo mostrarvi anche la tessera, considerata piccola. Non piu' inserita nelle costruzioni, ma secondo il Verci serviva come tessera di riconoscimento e di lasciapassare per i Carraresi ed usate per convalidare ordini e lettere.

gr. 6,46   diam- mm. 24.0

Asta " Artemide" XXVII lotto - 455

gia' postata in altra discussione.

 

 

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E questa la mia [emoji6]FB_IMG_1590086571929.jpgFB_IMG_1590086578178.jpg

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credo che hai sbagliato sezione.. devi andare su - richiesta, identificazione ,valutazione/autenticita'.

Vedrai che li' hai piu' possibilita' che qualcuno ti risponda.

 


Inviato

Torniamo a Merano con due simboli differenti sui grossi tirolini dell'epoca di Enrico (1295-1335).

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Il primo simbolo è un bottone, il secondo una foglia. Nel secondo esemplare vorrei anche far notare un particolare, ovvero le due piume ai lati del collo dell'aquila.

Arka

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Il particolare delle due piume e' davvero interessante, non l'avevo mai visto. Complimenti Artur.

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Inviato (modificato)

Mancano all'appello per la zecca di Merano i simboli dei grossi di Margaretha Maultasch (1335-1363). Ecco due esempi.

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Il primo grosso ha come simbolo una stella, il secondo due rosette. Entrambi presentano parecchi globetti intorno alle lettere della legenda come di consuetudine in quest'epoca.

Arka

Diligite iustitiam

Modificato da Arka
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Inviato

Rimanendo sempre nell'ambito delle tessere Carraresi, posto anche questa tessera, probabilmente ad uso mercantile, non so' se appartenente a  Francesco I, o agli altri Carraresi..

Peso. Gr. 5,23

diam. mm. 23,75

Prov. Asta Artemide XXVIII lotto 1661

 

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La prova dei rapporti commerciali : rinvenuta in Provenza [emoji6]

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Ciao a tutti.

E' un vero peccato che questa discussione sia al capolinea...ma come tutte le cose belle, prima o poi..

Io avrei altre monete da postare, ma purtroppo non ho le foto inserite a P.C e non ho con me le monete da poter fotografare.

In ogni caso e' stata un gran bella discussione e ho imparato anche molte cose.

GRAZIE a tutti quelli che hanno partecipato.


Inviato

Io non credo che sia al capolinea. Ci saranno sempre nuove monete da mostrare, nuove varianti da scoprire, domande da chiarire...

Arka

Diligite iustitiam

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Io non credo che sia al capolinea. Ci saranno sempre nuove monete da mostrare, nuove varianti da scoprire, domande da chiarire...
Arka
Diligite iustitiam

Intanto facciamo i complimenti al nostro Arka ora ai "piani alti" della N. I. P. [emoji6] [emoji122]?
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Vigodarzere in provincia di Palermo.... ?

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Complimentoni Artur :good:

saluti

luciano

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El poteva dir che spostava la botega! Ha ha ha

[emoji23] [emoji79]
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Congratulazioni!

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rimanendo in tema di varianti di conio, segnalo questo denaro per Verona, che per variante ha un punto ( al posto della lettera E ) dopo la V di Verona.

 - ZECCA DI VERONA -

Dominio degli Scaligeri

Denaro

Met. mist. gr. 0,30

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Inviato

Ecco una variante curiosa. Zecca di Aquileia, patriarca Filippo d'Alencon (1381-1387).

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Il dritto è lo stesso del denaro postato da @ottone al post n. 239 con la legenda + FILIPVS (rosetta) CARDINALIS. La variante è al rovescio dove possiamo leggere + RI(AR)ChA (rosetta) AQVILENSIS. Ora chi sarà il Riarca di Aquileia? Ovviamente non esiste. Quindi è un errore o una svista? Nemmeno. Il problema è che questo rovescio era stato preparato per un altro conio di dritto sul quale la legenda è + FILIPVS CARDINALIS PAT. La prosecuzione era RI(AR)ChA formando così PATRI(AR)ChA, ovvero la titolatura completa. E' probabile che il conio del dritto si fosse rotto e quello del rovescio venne usato con altri coni di dritto non perfettamente compatibili come in questo caso.

Arka

Diligite iustitiam

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Inviato

Chiedo scusa per l'off topic (temporale ma non geografico), ma ci tenevo a pubblicare anche una moneta a cui tengo tanto.

50 Centesimi ossidionali battuti a Palmanova (UD) per Napoleone nel 1814 con mezzi di fortuna in un casale all'esterno delle mura palmarine (il metallo effettivamente è una lega prodotta con molti oggetti di uso comune). Su questa moneta - e sulla sua sorella da 25 centesimi esistente forse come prova in un unicum al museo di Udine (da cui il buon Walter Muschietti aveva tratto il calco in gesso negli anni '80) - si è scritto molto.

Come tutte le monete ossidionali, ha un suo fascino particolare, evidente anche nelle N retrograde e nel puntino del compasso sotto CENT, una realizzazione grezza ma efficace.

Il mio esemplare ha pure una perizia Emilio Tevere, da cui l'ho tolta ma che conservo con affetto.

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  • 2 settimane dopo...
Inviato

Spero di far cosa gradita agli appassionati della zecca di Trento, postando un denaro piccolo con la T leggermente diverso da quello postato da @ottone a pag. 7. Oltre all'importanza della zecca di Trento nella prima metà del duecento e anche oltre, vorrei far notare come i piccoli di questa zecca risultino ben coniati e molto più accurati dei corrispettivi di Verona e Venezia.

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Arka

Diligite iustitiam

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Inviato
Il 28/4/2020 alle 12:33, Arka dice:

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Patriarcato di Aquileia

Bertrando di San Genesio (1334-1350)

Denaro piccolo

Mistura    Peso: 0,42 g    Diametro: 15 mm

D/ + (globetto) B (globetto) PATRIARChA, busto frontale del Patriarca

R/ + (globetto) AQVILEGENSIS (globetto), croce patente

Rif.: Passera-Zub 187; CNI VI, 19; Bernardi 50

Abbiamo già visto alcuni piccoli della zecca di Aquileia. Questo è uno dei tre piccoli di Bertrando.

Arka

Diligite iustitiam

Ciao a tutti.

Volevo mostrare questo piccolo di Bertrando per Aquileia, gia' postato da Arka, ma leggermente piu' nitido.

Buona serata

 

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asta " Picena" n. 7 - lotto n. 32

gr. 0,46

 

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Inviato

Oggi sono passati tre mesi dall'inizio di questa discussione. Per festeggiare vorrei mostrarvi un denaro piccolo di Padova del periodo comunale. Ne abbiamo già visti. ma questo ha i crescenti come simboli.

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Arka

Diligite iustitiam

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Inviato

bell'esemplare.

Ho visto che nella collezione reale, ne  e' catalogato un solo pezzo :

Cat. Lorenzo Passera n. 38


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