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Collezionare monete del Triveneto


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..Volevo aggiungere, che questa è la moneta catalogata erroneamente come collezione De Castellani al Vr 13e , del libro 

" L'area  monetaria veronese ", ma da me prestata per la catalogazione, proveniente dalla "numismatica Eugenio Fornoni "di Verona

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Zecca di Verona

Emissioni anonime ( ante 1014 - 1027 )

D/  INPERATOR - nel cerchio croce

R / + VE/RO/N/A - ( come da foto ) legenda retrograda - in cerchio croce

 

A.G  cat. C.N.V vr16

Prov. asta " Italo Vecchi " Londra

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Questo è il denaro o soldo di Antonio Panciera (1402-1412) Patriarca di Aquileia. Pesa 0,66 grammi e misura 17 millimetri (rif.: Passera-Zub 293; Bernardi 67b). Sul dritto c'è uno scudo con lo stemma del Patriarca e sul rovescio un aquila ad ali spiegate. La moneta ebbe una vasta diffusione soprattutto in Dalmazia. Tant'è che la zecca di Venezia, quando fu l'ora di coniare un soldo per i nuovi possedimenti in Dalmazia sul dritto mise uno scudo molto simile a quello di questa moneta.

Arka

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Modificato da Arka
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L'ultimo Patriarca di Aquileia che coniò denari e piccoli fu Ludovico II di Teck (1412-1420). Qui è rappresentato il suo denaro o soldo del peso di 0,61 grammi e dal diametro di17 millimetri (rif.: Passera-Zub 307; Bernardi 69a). Sul dritto è rappresentato lo stemma dei Teck (d'oro con fasce di losanghe di nero) e sul rovescio la Beata Vergine con il Bambino. Con questa moneta finisce la storia monetaria del Patriarcato di Aquileia durata quattro secoli.

Arka

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13 ore fa, Arka dice:

      
Con questa moneta finisce la storia monetaria del Patriarcato di Aquileia durata quattro secoli.

la monetazione del Patriarcato di Aquileia probabilmente finisce con questa moneta ...1064631914_Lodovicopatriarca.jpg.50200126423d08cfcb71d071d8221a56.jpg

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Nelle monete comuni di Ludovico vi è solamente il titolo di Duca di Tech.   +LODOVICUS o DVX o D o TECh

Al R/ abbiamo PAThA  AQVILE

Era stato imposto come patriarca da Re Sigismondo il 18.02.1412.

In quell'anno veneziani e ungheresi si combatterono in terra friulana. nell'aprile del 1413 si accordarono per una tregua quinquennale.

Sigismondo, per risolvere lo scisma avignonese, fece Convocare un concilio a Costanza. Vi erano allora tre Papi, Gregorio XII, veneziano, eletto nel 1406, Benedetto XIII, antipapa ,  che erano entrambi  stati deposti formalmente da un conclave riunito a Pisa nel 1409 che aveva poi eletto papa Alessandro V e alla morte di questi nel 1410 Giovanni XXIII. Nel concilio universale di Costanza Giovanni XXIII e Benedetto XIII furono deposti, e Gregorio XII abdicò. L'11.11.2017 il conclave elesse papa Martino V. 

Il 28.02.1418 papa Martino V conferma, su istanza del Parlamento friulano, il patriarcato a Ludovico. Ora Ludovico non è più solo patriarca eletto ma consacrato.

il 21.04.2018 scade la tregua fra Sigismondo e Venezia, e questa riprende l'offensiva che si concluderà con la conquista dello Stato friulano nel settembre del 1420.

E' probabilmente in questi due anni scarsi che Ludovico ha coniato questa moneta, in cui vi sono le stesse figure, e al R/ anche la stessa leggenda, ma al D/ si fregia del titolo di diritto,

+LODOVICVS*PATRIARCA* 

 

 

 

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Ho acquistato questa moneta dalla CNG 13-14 anni fa. Acquisto in USA, spedizione dal Regno Unito. E' arrivata dopo mi pare più di un mese. Ricordo bene la trepidazione. Un esemplare unico.

Una importante testimonianza storica.

La foto di questa moneta è rimasta nel repertorio fotografico della CNG . Qualche anno dopo l'immagine  è stata utilizzata da un nostro comune amico per illustrare un suo articoletto, casualmente, senza riconoscere l'importante variante (ma dopo qualche anno se ne è accorto , e ora questa moneta la abbiamo nel Catalogo delle monete medievali del Triveneto e nel MIR). La stessa immagine è finita su Wikipedia, alle voci Soldo e Ludovico di Tech, e ancora come logo di una Finanziaria.

La circolazione di una moneta nei secoli.

 

Modificato da chievolan
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Complimenti !

un documento storico importante con un’avvincente vicenda alle spalle e infine un‘ appassionante ricerca numismatica.


Gli ingredienti perfetti che rendono una moneta Apparentemente semplice e quasi anonima in un pezzo nodale per la storia di un popolo ed un territorio.. 

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Ho acquistato questa moneta dalla CNG 13-14 anni fa. Acquisto in USA, spedizione dal Regno Unito. E' arrivata dopo mi pare più di un mese. Ricordo bene la trepidazione. Un esemplare unico.
Una importante testimonianza storica.
La foto di questa moneta è rimasta nel repertorio fotografico della CNG . Qualche anno dopo l'immagine  è stata utilizzata da un nostro comune amico per illustrare un suo articoletto, casualmente, senza riconoscere l'importante variante (ma dopo qualche anno se ne è accorto , e ora questa moneta la abbiamo nel Catalogo delle monete medievali del Triveneto e nel MEC 12). La stessa immagine è finita su Wikipedia, alle voci Soldo e Ludovico di Tech, e ancora come logo di una Finanziaria.
La circolazione di una moneta nei secoli.
 

Nel Mec 12, con il mio inglese casereccio, non la trovo. La trovo nel M. I. R. [emoji6]
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Ludovico II di Teck (1412–20) The last patriarch of Aquileia also to function as lord struck only one type of denaro with his coat of arms on the obverse and the Virgin with Child on the reverse(887; CNI vi, 38.1–2; Bernardi 1975, no. 69), and one type of piccolo with a large L... (888; CNI vi,38.3–4;Bernardi 1975,no.70).

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Awards

Ringrazio Alessandro @chievolan per aver condiviso l'immagine e la storia della sua moneta. È l'esempio perfetto di quanta soddisfazione può dare la collezione delle zecche minori del Triveneto. Fantastico!!!

Arka

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Mi sembra che non abbiamo ancora fatto vedere il primo denaro di Marquardo di Randeck (1365-1381). Sul dritto è rappresentato un elmo con un aquila ad ali spiegate come cimiero. Sul rovescio il busto di Sant'Ermacora sopra uno scudo e ai lati le lettere M - A (rif.: Passera-Zub 232; CNI VI, 1; Bernardi 57a).

Arka

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Ed ecco una variante della moneta illustrata sopra.

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La differenza è ai lati del Santo. Infatti a sinistra del Santo la M è coronata e a destra c'è una corona al posto della A (rif.: Passera-Zub 242; CNI VI, 3; Bernardi 57c).

Arka

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Non cè che dire. La zecca di Aquileia è veramente fantastica, sia per varietà di monete, che per varianti di conio.. molte ancora da scoprire. Capisco Chievolan ( Alessandro ), che sicuramente ha unito il divertimento, allo studio e alla ricerca.

 

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Torniamo nella Contea di Gorizia con un denaro di Mainardo VI (1342-1385).

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D/ +MEINhARDVS (rosetta) COMES, leone andante a s.

R/ + GORICIE (rosetta) DE (rosetta) LVONZ, rosa a sei petali

Questo denaro di Mainardo VI (VII) riprende l'iconografia di quello di Alberto I (II) con un leone al ditto e una rosa a sei petali sul rovescio (rif.: Passera 32; CNI VI, 7; Rizzolli LI 78 - Li 106 con data 1352-1364).

Arka

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Rimanendo sempre nella Contea di Gorizia, ecco un kreuzer di Leonardo (1462-1500) ultimo Conte di Gorizia.

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Al dritto è rappresentato lo stemma dei Conti di Gorizia e al rovescio la doppia croce patente che ben conosciamo per averla vista sui grossi tirolini di Merano. Il peso è di circa 1 grammo per 18 millimetri di diametro (rif.: Passera 49; Rizzolli Li 42-Li 49).

Arka

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E questo è il vierer sempre di Leonardo.

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Il vierer ha lo stesso dritto del kreuzer, ma al rovescio ha una croce patente accantonata da quattro rosette, rovescio del tutto simile a quello dei contemporanei vierer di Merano. Il peso è di circa 0,45 grammi e il diametro di 15 millimetri (rif.: Passera 60; Rizzolli Li 50 - Li 53).

Arka

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E questo è il secondo vierer di Leonardo.

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Il dritto è uguale al vierer precedente. Cambia invece il rovescio, infatti qui è rappresentato lostemma di Carinzia sopra una croce patente (rif.: Passera 70; Rizzolli Li 157).

Arka

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Purtroppo non ho monete della mia città, ma oggi dopo due mesi sono potuto andare oltre 200 metri e vi mando questo bel San Giusto che dal trecento sta sul campanile della cattedrale.

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Ricordo che San Giusto l'abbiamo visto sul denaro del Comune di Trieste postato qualche pagina fa. E' stato rappresentato anche su un denaro del vescovo Volrico. Sempre con la palma in mano, simbolo dei martiri.

Arka

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Ricordo che San Giusto l'abbiamo visto sul denaro del Comune di Trieste postato qualche pagina fa. E' stato rappresentato anche su un denaro del vescovo Volrico. Sempre con la palma in mano, simbolo dei martiri.
Arka
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FB_IMG_1587920095155.jpg
E Leonardo [emoji6]
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Awards

Alla morte dell'ultimo conte di Gorizia Leonardo, la contea passa agli Asburgo.

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Qui illstrato c'è un kreuzer di Massimiliano d'Asburgo (1500-1519). Al dritto c'è lo stemma di Gorizia e al rovescio la consueta doppia croce. Massimiliano compare nella legenda come ARCHIDVX ILLVTRIS. La zecca è sempre quella di Lienz, il peso di circa 0,80 grammi e il diametro di 19 millimetri (rif.: Passera 73; CNI VI, 7).

Arka

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Ed ecco il vierer sempre di Massimiliano I.

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Sul dritto è rappresentato lo scudo fasciato d'Austria e sul rovescio lo stemma di Gorizia. Questa scelta è dovuta al fatto che l'autorità emittente più importante è l'Arciduca d'Austria che è anche Conte di Gorizia. Il peso si aggira intorno a 0,45 grammi e misura 15 millimatri (rif.: Passera 78; MIR Triveneto 139).

Arka

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A nome della Contea di Gorizia Massimiliano fece battere nella zecca di St. Veit dei mezzi batzen.

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Sul dritto è rappresentato lo stemma di Carinzia e sul rovescio lo stemma di Gorizia sormontato da elmo con cimiero. Su questa emissione c'è anche la data ed è 1519. Il peso è di circa 2 grammi e il diametro di 22 millimetri (rif.: Passera 97; MIR Triveneto 142).

Arka

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