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Collezionare monete del Triveneto


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Oggi vorrei augurare Buona Pasqua a tutti con questa moneta:

 

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Trieste

Arlongo Vescovo (1254-1280)

Denaro

Argento

D/ (globetto) ARLON - CVS (globetto) EP (globetto), il Vescovo sduto sul faldistorio con pastorale e libro aperto

R/ + CIVITAS TERGESTVM, colomba ad ali spiegate con ramoscello nel becco

Rif.: Bernardi AC

Le monete di Arlongo hanno il dritto molto simile alle coeve monete di Aquileia. Probabilmente gli stessi incisori hanno creato le monete di entrambe le zecche. Sul rovescio abbiamo già visto l'Agnus Dei sul denaro postato da @ak72 un po' di post  fa. Qui è rappresentata la colomba con il ramoscello, probabilmente d'ulivo, uno dei siboli pasquali.

Arka

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Patriarcato di Aquileia

Antonio I Gaetani (1395-1402)

Denaro (1395-1398 ?)

Argento

D/ ANTONIVS P - ATRhA, elmo con cimiero a testa di aquila su scodo con lo stemma del Patraiarca

R/ (rosetta) AQV (stella) ILE (stella) GEN (stella) SIS, aquila ad ali spiegate con testa a s., ai lati A - N

Rif.: Passera-Zub 273; CNI VI, 1; Bernardi 65

Questo è il primo dei denari di Antonio I Gaetani (o Caetani o Cajetani) del peso di circa 0,80 grammi e diametro di 19 millimetri. Al dritto un bell'elmo con cimiero a testa di aquila e scudo con le armi dei Gaetani (d'oro con due bande ondulate d'azzurro) tra le iniziali del Patriarca e al rovescio un'aquila ad ali spiegate.

Arka

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1 ora fa, Arka dice:

 

       1790391996_Arka42D.jpg.051f21ccf304d9755723d0e4ad89dd08.jpg       562456563_Arka42R.jpg.4315d513dbbfa5218aba54f57540a0bb.jpg

 

Patriarcato di Aquileia

Antonio I Gaetani (1395-1402)

Denaro (1395-1398 ?)

Argento

D/ ANTONIVS P - ATRhA, elmo con cimiero a testa di aquila su scodo con lo stemma del Patraiarca

R/ (rosetta) AQV (stella) ILE (stella) GEN (stella) SIS, aquila ad ali spiegate con testa a s., ai lati A - N

Rif.: Passera-Zub 273; CNI VI, 1; Bernardi 65

Questo è il primo dei denari di Antonio I Gaetani (o Caetani o Cajetani) del peso di circa 0,80 grammi e diametro di 19 millimetri. Al dritto un bell'elmo con cimiero a testa di aquila e scudo con le armi dei Gaetani (d'oro con due bande ondulate d'azzurro) tra le iniziali del Patriarca e al rovescio un'aquila ad ali spiegate.

Arka

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Interessante questo tuo ultimo denaro di Aquileia. Da collezionista di monete papali non ho potuto non notare il cognome "Caetani" e il relativo blasone, ben evidente al dritto della moneta: stesso cognome e stesso stemma del celebre Papa Bonifacio VIII, al secolo Benedetto Caetani, papa dal 1294 al 1303, nato ad Anagni (Frosinone), che indisse nel 1300 il primo giubileo della storia.

Bonifacio VIII (Benedetto Caetani), 1294 – 1303 
Ponte della Sorga. Grosso paparino, AR 1,22 g. **DOMINI – BO PAPE Busto mitrato del Pontefice, di fronte, con chiave. Rv. **COITAT VENASIN Croce patente con B' nel II quarto. Muntoni 1. Berman 165.

3087211.jpg

C_o_a_Bonifacius_VIII.svg.png

Modificato da ZuoloNomisma
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Patriarcato di Aquileia

Antonio I Gaetani (1395-1402)

Denaro (1398 ? - 1402)

Argento

D/ + ANTONIVS (crocetta) PATRI(AR)ChA, scodo con lo stemma del Patriarca in cerchio di perline

R/ AQV - ILE - GEN - SIS, croce patente intersecante la legenda accantonata da quattro rosette

Rif.: Passera-Zub 280; CNI VI, 9; Bernardi 64

Il secondo denaro di Antonio I Gaetani presenta al dritto lo stemma con le armi di famiglia del Patriarca, stemma presente anche sul denaro emesso in precedenza. Al rovescio una croce accantonata da quattro rosette in stile dei vierer di Merano di Leopoldo.

Arka

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Torno a Merano e mi riallaccio al tema degli zecchieri fiorentini in questa città. Questo grosso tirolino coniato sotto l'autorità di Leopoldo III (1374 ca.-1379 ca.), ha all'interno dei bracci della grande croce la lettera "P", iniziale dello zecchiere Pino da Firenze.

leo_meran_1.jpg

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52 minuti fa, Fratelupo dice:

la lettera "P", iniziale dello zecchiere Pino da Firenze

Esatto, il 21 marzo del 1374 Pino da Firenze viene citato quale ..."mag.(gister) monetarum in Merano"....

Con l'occasione formulo una osservazione ai più esperti @Arka  @ak72 @Fratelupo @mfalier ed a cui non ho trovato in passato riscontri; ovvero come la legenda di queste monete, che in precedenza iniziava ad ore 13 (vedi ultimi post, #147, #150, #156, oltre ai precedenti) , con Pino da Firenze inizi invece a ore 7. 

Paolo

Modificato da Bassi22
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Pino da Firenze maestro di zecca e le sue emissioni con il segno P

Pino da firenze, titolare del banco dei pegni di Merano, prese in appalto la zecca meranese dal 21 marzo 1374 al 22 gennaio 1377/ottobre 79. In questo periodo furono coniate monete con il segno di zecca P

Nonostante questo breve periodo, riusci' a coniare non meno di 28  varianti, nel grosso tirolino e 26 nel quattrino.

Un' ulteriore peculiarietà delle monete di Pino viene rappresentato da un piccolo stemma, in alcuni casi simili ad una rosellina e si notano le impronte stilistiche piu' raffinate, in particolare la realizzazione dell'aquila.

Tratto da" L'area monetaria veronese" vol. 8

Grazie agli autori. ( Rizzolli/Pigozzo )

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@Bassi22 Nel grosso di Pino da Firenze la legenda inizia sempre nello stesso modo. Però, siccome la peculiarità di questa moneta è la P all'interno del quarto, è più capibile se la moneta è ruotata in modo tale per cui la P è in piedi. Quindi nella foto è mostrata in questo modo.

Arka

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2 minuti fa, Arka dice:

Però, siccome la peculiarità di questa moneta è la P all'interno del quarto, è più capibile se la moneta è ruotata in modo tale per cui la P è in piedi. Quindi nella foto è mostrata in questo modo.

@Arka, scusa, ho considerato questo aspetto, ma sono un po perplesso perchè i segni di zecca presenti a volte in queste monete sono nel 4° quarto della moneta, e non nel 2° quarto, come ad esempio il classico "rombetto" sotto DUS, di MEINARDUS. A tuo parere è completamente da escludere, quindi, che la P sia da ritenere nel 4° quarto..?

Paolo

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Supporter
[mention=11405]Arka[/mention], scusa, ho considerato questo aspetto, ma sono un po perplesso perchè i segni di zecca presenti a volte in queste monete sono nel 4° quarto della moneta, e non nel 2° quarto, come ad esempio il classico "rombetto" sotto DUS, di MEINARDUS. A tuo parere è completamente da escludere, quindi, che la P sia da ritenere nel 4° quarto..?
Paolo

La lettera P può essere in uno qualunque dei quadranti _20200413_174145.JPG
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Awards

Probabilmente per lo zecchiere, non aveva importanza in quale quarto della moneta fosse incisa la sua iniziale..ma che risultasse attribuita a lui stesso.

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@Bassi22 Quando dobbiamo descrivere una moneta usiamo un metodo, o meglio una convenzione. Quindi partito con la legenda dei tirolini che parte dopo la croce a ore 12, continuerò a scrivere così anche le altre legende. I simboli e le lettere nei quadranti, come la P in questo caso o la losanga di Sigismondo, sono elementi secondari. E quindi dispongo la moneta in modo che la legenda parta nel modo giusto, poi descrivo il campo e solo in fondo analizzo i quadranti, descrivendo in quale quadrante si trovi la P, partendo dal quadrante corrispondente all'inizio della legenda. Nel nostro caso la P si trova nella seconda partizione del secondo quadrante.

Arka

Diligite iustitiam

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@Arka, d'accordo, ci mancherebbe altro che ciascuno dettasse una sua metodologia. Ponevo la questione perché i soli (2/3) che ho visto con la P, compreso questo di @Frateluposi prestano a ritenere che la P sia collocata nel 4° quadrante, con il conseguente ragionamento sulla legenda che dicevo prima.

Poi ho visto che anche Andrea @ak72riporta la possibilità che la P sia in tutti e quattro i riquadri, per cui mi rimetto senz'altro alle vostre più appropriate considerazioni. 

Nel mio piccolo ragionamento (ma non conosco se non sommariamente la storia della zecca di Merano) ritenevo che l'apposizione del segno dello zecchiere risultasse disciplinato con regolarità, invece di poter essere apposto su uno qualsiasi dei quadranti. 

Paolo 

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@Bassi22  Nel tuo ragionamento ribaltavi la convenzione. Quindi un elemento secondario diventava primario. Questo sarebbe effettivamente possibile, qualora noi disponessimo di uno scritto della zecca che descivesse questo obbligo. In quel caso noi dovremmo tenerne conto.

Arka

Diligite iustitiam

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se ci fosse stato uno scritto, probabilmente la P si sarebbe trovata sempre nello stesso quarto.. probabilmente questo non era previsto.

Ragionamento un po' sempliciotto , ma forse non è troppo lontano dalla realtà.

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Buonasera a tutti, posto una piccola monetina di Verona slabbata da NGC  con grado ms62.

Un denaro scodellato a nome dell'imperatore Federico II.

-descrizione:

dritto: croce potenziata che interseca la legenda (retrogradata) FI CI VI CI

rovescio: croce potenziata intersecante la legenda VE RO N A

verona. denaro scodellato 1.jpg

verona. denaro scodellato 2.jpg

Modificato da lira51
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Bella monetina.. anche se non sono troppo d'accordo nel dovere sigillare le monete, in particolare quelle medioevali.

Comunque è sempre un parere personale.

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Proseguendo con le zecche del Triveneto

         Zecca di Trieste

Arlongo ( 1254 - 1280 )   denaro - met. ag.

( la città celeste )

prov. "numism. Giulio Bernardi" Trieste

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Ho messo un confuso sul post di lira51 e non me ne voglia però non posso fare a meno di essere appunto spiazzato dalla scelta di slabbare una moneta medievale di piccolo modulo, comune e di facile reperibilità in alta conservazione e che ha seppur bella un valore commerciale di poche decine di €. Ripeto e sottolineo non me ne voglia il proprietario lira51 ma io che difendo nonostante tutto l'utilità e l'aspetto commerciale legato alle scatolette per monete soprattutto moderne o contemporanee ( intendo dal 700' almeno in poi ) non trovo l'utilità o necessità di chiudere in slab una monetina così... Pur essendo bella per carità. Capite la mia polemica : se ci mettiamo a far slabbare pure gli scodellati medievali non né usciamo più.... 

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Io  ho messo un mi piace,  non certo per la scatoletta,  ma per la moneta,  comunque sempre un pezzo di storia... ma il gusto di poterla toccare non ha prezzo.

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Certo Ottone, lo capisco. E non voglio che fraintenda le mie parole il proprietario che ha una bellissima moneta ricca di storia. La mia polemica è volta all'utilizzo della scatoletta su una moneta del genere. 

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7 ore fa, ottone dice:

Bella monetina.. anche se non sono troppo d'accordo nel dovere sigillare le monete, in particolare quelle medioevali.

Comunque è sempre un parere personale.

Buon pomeriggio, grazie per il suo commento. Come mai si riferisce in particolare a quelle medievali?

 

43 minuti fa, Faletro78 dice:

Ho messo un confuso sul post di lira51 e non me ne voglia però non posso fare a meno di essere appunto spiazzato dalla scelta di slabbare una moneta medievale di piccolo modulo, comune e di facile reperibilità in alta conservazione e che ha seppur bella un valore commerciale di poche decine di €. Ripeto e sottolineo non me ne voglia il proprietario lira51 ma io che difendo nonostante tutto l'utilità e l'aspetto commerciale legato alle scatolette per monete soprattutto moderne o contemporanee ( intendo dal 700' almeno in poi ) non trovo l'utilità o necessità di chiudere in slab una monetina così... Pur essendo bella per carità. Capite la mia polemica : se ci mettiamo a far slabbare pure gli scodellati medievali non né usciamo più.... 

Buon pomeriggio anche a lei, si figuri se me la devo prendere per una faccina di emotion confusa, siamo qui per esprimere le nostre opinioni. La moneta è stata da me acquistata già slabbata, comunque difficilmente troverà questa moneta in alta conservazione a poche decine di euro.

 

Modificato da lira51
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