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Inviato

Un'altra nuova moneta introdotta da Andrea Gritti è il 6 soldi.

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Quello illustrato è il 6 sodi di Gerolamo Priuli (1559-1567). Pesa 1,54 grammi e misura 21 millimetri (rif.: Zub-Luciani 75.6). Sul dritto è rappresentata la Beata Vergine con il Bambino identificata dalla legenda AVE G PL e il doge in ginocchio. In esergo ci sono le iniziali del massaro ZA V, ovvero Zuan Alvise Valier. Sul rovescio il leone in soldo è accompagnato dalla legenda S MARCVS VENETVS. Una bella curiosità è data dal fatto che il Bambino, anzichè volgersi verso la Madre (come ad esempio nel denaro di Bertrando Patriarca di Aquileia), tende le braccia verso il doge. Un gesto di fiducia ricco di significato.

Arka

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Inviato
1 ora fa, Arka dice:

Un'altra nuova moneta introdotta da Andrea Gritti è il 6 soldi.

       1385989817_Arka9D.jpg.5ce9926a4f19684cb85bc64800218605.jpg       1293071512_Arka9R.jpg.f8f53f786296f1b93af2b4d026c49374.jpg

 

Quello illustrato è il 6 sodi di Gerolamo Priuli (1559-1567). Pesa 1,54 grammi e misura 21 millimetri (rif.: Zub-Luciani 75.6). Sul dritto è rappresentata la Beata Vergine con il Bambino identificata dalla legenda AVE G PL e il doge in ginocchio. In esergo ci sono le iniziali del massaro ZA V, ovvero Zuan Alvise Valier. Sul rovescio il leone in soldo è accompagnato dalla legenda S MARCVS VENETVS. Una bella curiosità è data dal fatto che il Bambino, anzichè volgersi verso la Madre (come ad esempio nel denaro di Bertrando Patriarca di Aquileia), tende le braccia verso il doge. Un gesto di fiducia ricco di significato.

Arka

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Verissimo, Artur. E' una rappresentazione davvero insolita sulle monete, più comune nelle opere pittoriche, soprattutto quelle "ufficiali". Nell'ordine alcuni esempi: Paolo Veneziano (XIV secolo), Bellini (XV), Tintoretto (XVI) e uno di cui non ricordo l'autore ma sicuramente seicentesco, nella sala della Bussola in Palazzo Ducale.

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Tintoretto Il doge Nicola da Ponte.JPG

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Inviato

Posto la mia, molto meno bella :(

A proposito di tale iconografia, mi sembra di ricordarla anche sul mezzanino quadrato di Loredan, ma non ho sotto mano le immagini (né tanto meno la moneta, vista la rarità!)

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Inviato

Il Bambino del Tintoretto è proprio Lui. Con le braccine tese sta a dir al doge: ''Prendimi in braccio!''...

Fantastico!

Arka

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Inviato

Con la seconda metà del cinquecento comincia ad arrivare a Venezia una gran quantità di argento. L'abbondanza è dovuta alla scoperta dell'America ricca di metalli preziosi e delle miniere d'argento a Joahimsthal. Quindi anche Venezia comincia a battere moneta grossa d'argento.

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Il primo ducato d'argento fu coniato sotto il dogado di Gerolamo Priuli (1559-1567). Il peso di questa moneta è di 32,80 grammi per un diametro di 38 millimetri (rif.: Zub-Luciani 106.1). Al dritto è rappresentato S. Marco seduto in trono con il doge in ginocchio davanti a lui e al rovescio un fiero leone alato che poggia la zampa sul vangelo. Delle restanti tre zampe una è sulla terraferma e due sul mare a significare che il dominio di Venezia è in parte sulla terra e in parte sul mare.

Arka

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Inviato

E questo è il mezzo ducato sempre di Gerolamo Priuli.

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Il peso teorico è di 16,44 grammi per 35 millimetri di diametro (rif.: Zub-Luciani 100.1).

Arka

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Inviato

Infine il quarto di ducato sempre di Gerolamo Priuli.

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Peso teorico di 8,22 grammi e il diametro di 30 mm (rif.: Zub-Luciani 93.1). Il valore in soldi, scritto in esergo al rovescio, è di 124 soldi per il ducato, di 62 soldi per il mezzo ducato e di 31 soldi per il quarto di ducato.

Arka

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Inviato

Ciao!

Tutte tre bellissime :clapping:

Di seguito il mio 6 Soldi a nome del Doge Priuli, gr 1,57 - Massaro LR (Lorenzo Rimondo) come quello postato da Luigi

 

Girolamo Priuli 6 Soldi Coll. (2).jpg  Girolamo Priuli 6 Soldi Coll..jpg

 

e la Carzia per Cipro, sempre a nome del Priuli, gr 0,34

 

Girolamo Priuli Carzia per Cipro D.jpg  Girolamo Priuli Carzia per Cipro R.jpg

saluti

luciano

  • Grazie 1

Inviato

Davvero una serie prestigiosa Arka e impegnativa da mettere insieme il 124 soldi con le altre 2 frazioni. Molto spesso si presentano con il metallo problematico, poroso però quando si trovano sono da prendere. 

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Inviato (modificato)

Per la serie delle monete dubbie ecco un 6 soldi del Girolamo Prioli.

ita065.jpg

Il leone del R/ e le due N rovesciate mi hanno lasciato perplesso. Ma è il dritto che non mi convince affatto. M contraria al posto della A, C probabile per la O di Prioli, C al posto della G.

E le figure, sia della Madonna con il bimbo sia del Leone con il libro molto molto malfatte. Peso 1,48 non propriamente in linea. Qui ci si diverte.

Il massaro LR ossia Lorenzo Rimondo a mio avviso si vergognerebbe di una moneta del genere.

P.s. senza contare il punto tra C.S di MARCVS

Modificato da fabry61
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Inviato
10 minuti fa, fabry61 dice:

Per la serie delle monete dubbie ecco un 6 soldi del Girolamo Prioli.

ita065.jpg

Il leone del R/ e le due N rovesciate mi hanno lasciato perplesso. Ma è il dritto che non mi convince affatto. M contraria al posto della A, C probabile per la O di Prioli, C al posto della G.

E le figure, sia della Madonna con il bimbo sia del Leone con il libro molto molto malfatte. Peso 1,48 non propriamente in linea. Qui ci si diverte.

Il massaro LR ossia Lorenzo Rimondo a mio avviso si vergognerebbe di una moneta del genere.

P.s. senza contare il punto tra C.S di MARCVS

Ciao!

Un indizio è un sospetto ..... tanti indizi sono una certezza!

Troppo raffazzonata, anche a me da seri dubbi sulla bontà.

saluti

luciano


Inviato

A me piacerebbe vederla in mano... Ha tante schiacciature che potrebbero confondere un po'... 

Arka

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?

23 minuti fa, Arka dice:

A me piacerebbe vederla in mano... Ha tante schiacciature che potrebbero confondere un po'... 

Arka

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Quando mi decido di portarla a casa, te la faccio vedere.

Modificato da fabry61
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Oggi è il 25 aprile.

Festa di San Marco.

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Arka

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Un'altra moneta che ha il ritratto di S. Marco è il doppio bagattino. Il primo fu coniato da Tomaso Mocenigo (1414-1423) e avremmo dovuto mostrarlo molto prima. Ma la prima immagine che ho è il doppio bagattino di Nicolò da Ponte (1578-1585).

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Sul dritto è presente una croce patente in doppio cerchio, uno lineare e l'altro di perline, circondato dalla legenda. Sul rovescio è rappresentato il busto di S. Marco nimbato (rif.: Zub-Luciani 31.23). Questa tipologia, dal peso di 0,57 g e 13 mm di diametro, ha attraversato quasi tre secoli e smise di essere coniata solo con Alvise Contarini (1676-1684).

Arka

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Inviato (modificato)

Partecipo anche io col mio Cicogna. Non certo di alta conservazione, ma è l'esemplare fotografato sul Montenegro.

VIVA SAN MARCO!

PS Quest'anno credo sia la prima volta nella storia che la tradizionale festa dei bocoli non si può festeggiare (per chi ancora non la conoscesse, https://it.wikipedia.org/wiki/Festa_di_san_Marco)

 

1.jpg

2.jpg

Modificato da gigetto13
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Inviato

Che qualità Arka il tuo 6 soldi ! Invidia assoluta se è di pari qualità l'altro lato. 

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Inviato

A pensarci bene, oggi che ho dormito un po', il bezzo vale 6 bagattini non 6 soldi... :unknw::D

Arka

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Inviato

Io dormirò male ora che hai sottolineato la mia svista....

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Inviato

Se ti può consolare, ieri mi sembrava tutto perfetto..! Comunque è ovvio che sia stato un lapsus. :rolleyes:

Arka

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Inviato

Proseguendo con le monete della seconda metà del '500, questo è il soldino con croce a balaustra coniato per la prima volta da Pietro Lando (1539-1545) fino a Pietro Loredan (1567-1570). Ecco il soldino di quest'ultimo doge.

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Sul dritto è presente la croce a balaustra e sul rovescio il leone in soldo. La moneta pesa circa 0,59 grammi e misura 16 millimetri (rif.: Zub-Luciani 52.4).

Arka

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Inviato

Ed ecco il soldino con croce gigliata sempre di Pietro Loredan.

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Cambia la croce al dritto, qui è gigliata, ma cambia soprattutto il peso che scende a 0,44 grammi circa e il diametro a 13 millimetri. Oltre che da Loredan fu coniato da Alvise Mocenigo I (rif.: Zub-Luciani 53.1).

Arka

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Inviato (modificato)

Il 7 ottobre del 1571 Venezia con gli alleati riportò una grande vittoria navale sui Turchi. Questo non le restituì Cipro, ma fu comunque un avvenimento di grande effetto. Talmente grande che da quel momento la Santa del 7 ottobre, Giustina patrona di Padova, entrò nella monetazione veneziana e ci rimase fino alla fine della Serenissima. Le prime monete ad ospitarla furono i 20 e i 40 soldi di Alvise Mocenigo I (1570-1577).

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Quello illustrato qui è il pezzo da 40 soldi (o due lire) di Alvise Mocenigo I. Pesa 9,02 grammi e misura 32 millimetri (rif.: Zub-Luciani 98.1; CNI VII, 14). Sul dritto sono rappresentati S. Marco seduto e il doge in ginocchio che reggono il vessillo. Di fianco al Santo è sdraiato un leone. In esergo le iniziali del massaro ST D, corrispondenti a Stae Duodo. Sul rovescio è rappresentata Santa Giustina stante con palma (simbolo del martirio), libro e pugnale nel petto circondata dalla legenda MEMOR ERO TVI IVSTINA VIRGO.

Arka

Diligite iustitiam

Modificato da Arka
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Ciao!

Ecco il mio 40 Soldi (o 2 Lire) - gr 8,90

La particolarità di questo pezzo, già mostrato tempo addietro e che qualcuno ha definito "imbarazzante", è che mostra chiaramente il segno nel conio usato per puntare il compasso che è servito a tracciare la rotondità della moneta ed il cerchio di perline al rovescio; questo ha determinato la presenza di un attributo improprio alla povera Giustina.

:blush: :blink: :pleasantry:

 

 

40 Soldi S. Giustina.jpg  40 Soldi S. Giustina R.jpg

Il Massaro (BP) è Benetto Pisani, che assunse la carica circa due anni dopo lo Stae Duodo e possiamo vedere, rispetto all'esemplare precedente, delle differenze nei conii; ad esempio:

Al diritto vediamo subito che alla dogalina del Doge mancano i 3 bottoni; la figura di san Marco è leggermente spostata verso sinistra, tanto che la manica della tunica del suo braccio destro, svolazza oltre il cerchio di perline e questo comporta che anche il leone, accucciato al suo fianco, risulti un po' più esterno alla stessa. Sono anche sparite le stelline che delimitano le iniziali del Massaro ed al loro posto sono stati messi dei puntini. Compare poi un basamento al trono, sul quale poggiano i piedi del santo assiso, ben distaccato dalla linea dell'esergo; nel pezzo precedente manca o - forse - i due tratti sono sovrapposti.

Al rovescio, tra le parole TVI e IVSTINA, proprio sopra il capo della santa, prende posto una grande stellina a sei punte, assente nel pezzo precedente.

saluti

luciano

Modificato da 417sonia
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Inviato

Mi ricordo questa moneta... :D Però grazie a questo ho visto che il punto c'è pure nella mia. Sempre al centro, ma essendo la Giustina leggermente spostata verso destra, il punto è leggermente verso la parte esterna sinistra della veste.

Arka

Diligite iustitiam


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