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Inviato

Invece io penso che il bianco abbia mantenuto il suo valore. Quello che si è svalutato è il denaro scodellato.

Faccio un esempio. Mettiamo che con un bianco nel 1350 si comprasse un bicchiere di latte. Che quindi in denari costava mezzo denaro. Mettiamo che nel 1410 il bicchiere di latte costasse sempre un bianco, ma in denari ne costasse due. Ecco perché pensavo a lira di grossi e a lira di piccoli...

Arka

Diligite iustitiam


Inviato
1 ora fa, Arka dice:

Invece io penso che il bianco abbia mantenuto il suo valore. Quello che si è svalutato è il denaro scodellato.

Faccio un esempio. Mettiamo che con un bianco nel 1350 si comprasse un bicchiere di latte. Che quindi in denari costava mezzo denaro. Mettiamo che nel 1410 il bicchiere di latte costasse sempre un bianco, ma in denari ne costasse due. Ecco perché pensavo a lira di grossi e a lira di piccoli...

Arka

Diligite iustitiam

Infatti la lira di piccoli è stata creata a causa della continua svalutazione dei piccoli rispetto al grosso. Si parte da 24/26 fino ad arrivare ai 48 del Foscari. E per mantenere stabile la lira di grossi rispetto al ducato si abbassa il fino ed il peso dello stesso grosso che verrà chiamato grossetto. 

Si potrebbe dire l'inflazione galoppante....?

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Inviato

Inflazione galoppante per il denaro, non per il bianco...

Arka

Diligite iustitiam


Inviato

Dopo aver visto molti doppi bagattini, vorrei ora illustrare alcuni quattrini. Il primo quattrino venne coniato da Francesco Foscari (1423-1457) per la terraferma. Il territorio sittoposto all'autorità della Serenissima si era notevolmente ampliato e c'era la necessità di nuova moneta per i terrtori conquistati. Alcune città, come abbiamo visto, ebbero una propria moneta, altre ebbero il nuovo quattrino. Al post n. 130 ne abbimo visto un esemplare e qui ne posto un altro.

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Rif.: Zub-Luciani 34.1

Arka

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Inviato

Il quattrino venne coniato anche dal successore di Foscari, Pasquale Malipiero (1457-1462). Il suo quattrino fu conosciuto anche con il nome duino. Ecco un esemplare.

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Rif.: Zub-Luciani 34.2

Arka

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Inviato

La storia di questo quattrino fu piuttosto breve. Infatti dopo questi due dogi non venne più coniato. Qui viene illustrato uno dei probabili ''colpevoli'' di questa breve esistenza. Un falso d'epoca.

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La moneta presenta tutte le legende al contrario e sul rovescio il leone è rivolto vs. destra.

Per approfondire l'argomento consiglio la lettura dell'articolo del nostro @fabry61.

Arka

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Inviato
3 ore fa, Arka dice:

La storia di questo quattrino fu piuttosto breve. Infatti dopo questi due dogi non venne più coniato. Qui viene illustrato uno dei probabili ''colpevoli'' di questa breve esistenza. Un falso d'epoca.

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La moneta presenta tutte le legende al contrario e sul rovescio il leone è rivolto vs. destra.

Per approfondire l'argomento consiglio la lettura dell'articolo del nostro @fabry61.

Arka

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Monetine molto particolari di grande uso. Il solo fatto di trovarle in condizioni leggibili o BB è non comune.

Ovviamente sono monete strafalsificate anche se personalmente o visto solo 2 tipi di falsi. 1 che è quello sopra postato ed 1 in possesso di @DOGE82. Stando alle notizie riportate ce ne sono ben oltre 60. Sarebbe interessante trovare altri esemplari.

Comunque insieme ai doppi bagattini ed ai sesini formavano una bella serie monetale di uso comune.

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Inviato
22 ore fa, fabry61 dice:

Monetine molto particolari di grande uso. Il solo fatto di trovarle in condizioni leggibili o BB è non comune.

Ovviamente sono monete strafalsificate anche se personalmente o visto solo 2 tipi di falsi. 1 che è quello sopra postato ed 1 in possesso di @DOGE82. Stando alle notizie riportate ce ne sono ben oltre 60. Sarebbe interessante trovare altri esemplari.

Comunque insieme ai doppi bagattini ed ai sesini formavano una bella serie monetale di uso comune.

Ciao fabry, è questa che intendevi. 

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10 minuti fa, DOGE82 dice:

Ciao fabry, è questa che intendevi. 

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Si proprio questa. Infatti mi chiedo cosa aspetti a cedermela......?

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50 minuti fa, fabry61 dice:

Si proprio questa. Infatti mi chiedo cosa aspetti a cedermela......?

Eh, magari un giorno!! ?

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Ah un grosso modulista come Doge82 non può tenere in collezione piccoli moduli in rame... Cedila a Fabry61 ! Te lo dice uno che però qualcuno ne ha... ☺️

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Inviato

Esattamente. Infatti Marco che te ne fai di queste robette? Fra un po' mi inizierai con gli eurocent...

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Inviato

Fra i quattrini non è stato ancora mostrato quello di Lorenzo Priuli (1556-1559). Eccolo.

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Rif.: Zub-Luciani 38.5

Arka

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Inviato

E questo è il quattrino di Pietro Loredan (1567-1570).

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Rif.: Zub-Luciani 38.7

Arka

Diligite iustitiam


Inviato

Proseguendo il quattrino di Sebastaino Venier (1577-1578).

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Rif.: Zub-Luciani 38.8

Arka

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Il quattrino di Nicolò da Ponte (1578-1585).

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Rif.: Zub-Luciani 38.9

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Inviato

Il quattrino di Pasquale Cicogna (1585-1595).

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Rif.: Zub-Luciani 38.10

L'ultimo doge a coniare il quattrino fu Marino Grimani (1595-1605), perchè questa moneta fu vittima della riforma che rivoluzionò le coniazioni degli spiccioli con la sparizione del sesino e appunto del quattrino per colpa delle troppe imitazioni che circolavano nella Serenissima.

Arka

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Inviato
Il 7/7/2020 alle 18:42, Arka dice:

Invece io penso che il bianco abbia mantenuto il suo valore. Quello che si è svalutato è il denaro scodellato.

Faccio un esempio. Mettiamo che con un bianco nel 1350 si comprasse un bicchiere di latte. Che quindi in denari costava mezzo denaro. Mettiamo che nel 1410 il bicchiere di latte costasse sempre un bianco, ma in denari ne costasse due. Ecco perché pensavo a lira di grossi e a lira di piccoli...

Arka

Diligite iustitiam

Ciao, buonasera a tutti

Vi pongo una domanda da neofita di Venezia, in tutta la Sua monetazione.

Stavo guardando un asta che ha una sezione di Venezia https://www.numismatica-scaligera.it/it/cat/4/1/raccolta-di-monete-veneziane/1/ e mi sono venute in mente alcune similitudini con una delle monetazioni che seguo io (siena), non solo stilistiche, ma anche di metallo e forse di ''bisogno?''.

Vedo che stilisticamente le monete cambiano ed adottano diverse iconografie (intorno al 1350 appare il leone al V?) ma non credo sia legata per nulla al discorso che state facendo sul Bianco ed il denaro; è probabile che, invece, in quei 50/60 anni di tempo sia successo qualcosa che, politicamente, abbia scosso la serenissima? 

A Siena c'è stato un profondo cambio di valore quando è entrata nel vivo la battaglia con i fiorentini. C'è nulla da ricondurre, similmente, a venezia? Cosa è successo in quegli anni?

Vedendola con i miei occhi, sembrano monete che seguono un medesimo filo logico; come mai questa svalutazione?

Scusate la mia domanda, forse sbagliata, ma da neofita di venezia (ma curioso da morire) entro in punta di piedi in questo discorso, voglioso di sapere :) 

 


Inviato

Ad esempio, su wikipedia leggo che 

''1350 - Venezia, liberatasi della peste, dichiara guerra a Genova. Negroponte, sorpresa, è presa dai Genovesi.''

ed ancora

''1402 - Venezia acquista la Dalmazia dal re d'Ungheria, ma perde il ducato di Atene. Muore Gian Galeazzo Visconti e i Carraresi entrano in guerra con Milano per il possesso di Verona e Vicenza.''

e ce ne sono centinaia di ''eventi'' così raccolti su wikipedia...

Qualcosa potrebbe essere legato a questa ''svalutazioen''? qualche pagamento fatto a qualche nazione?


Inviato

La Dalmazia costò 100.000 ducati. Ci furono varie guerre con il papato, con Milano e con Padova. Quindi la spiegazione della svalutazione ci sta tutta. Ma la domanda era diversa. Perché il denaro svalutò e il bianco (o meglio il suo sostituto) si rivalutò...

Arka

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Inviato
10 minuti fa, Arka dice:

La Dalmazia costò 100.000 ducati. Ci furono varie guerre con il papato, con Milano e con Padova. Quindi la spiegazione della svalutazione ci sta tutta. Ma la domanda era diversa. Perché il denaro svalutò e il bianco (o meglio il suo sostituto) si rivalutò...

Arka

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Per far avere al ''sostituo'' un maggiore lustro, dopo un forte pagamento?

anche se di solito i pagamenti corposi, li facevano con metallo ''buono'', mi sbaglio?

cioè; ''pagamento troppo grande e moneta utilizzata troppo tempo = sostituiamola e rivalutiamo le altre.

Non torna?


Inviato
11 ore fa, Arka dice:

La Dalmazia costò 100.000 ducati. Ci furono varie guerre con il papato, con Milano e con Padova. Quindi la spiegazione della svalutazione ci sta tutta. Ma la domanda era diversa. Perché il denaro svalutò e il bianco (o meglio il suo sostituto) si rivalutò...

Arka

Diligite iustitiam

Mi è venuta in mente un altra domanda, perdonami.

E' possibile che, il bianco è stato da quel momento in poi utilizzato da qualcuno in più ed il denaro, invece , '' rifiutato''  come tipo di pagamento ?

I denari, ad esempio, erano più falsificabili?


Inviato
17 ore fa, R.E.IN.SENA dice:

Per far avere al ''sostituo'' un maggiore lustro, dopo un forte pagamento?

anche se di solito i pagamenti corposi, li facevano con metallo ''buono'', mi sbaglio?

cioè; ''pagamento troppo grande e moneta utilizzata troppo tempo = sostituiamola e rivalutiamo le altre.

Non torna?

La tua ipotesi sottiene una politica monetaria (che Venezia era anche abile a fare) che avrebbe però dovuto ricevere il placet dal mercato, considerato che qualsiasi "imposizione" sui cambi avrebbe poi subito, per l'appunto, i correttivi dal mercato. 

Se ben intendo l'osservazione di @Arka, è proprio qui la questione. Cosa può essere successo da modificare in modo così anomalo un cambio ed un concambio, laddove non se ne trova, apparentemente, una logica monetaria.

Paolo

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Inviato
Il 7/7/2020 alle 18:42, Arka dice:

Invece io penso che il bianco abbia mantenuto il suo valore. Quello che si è svalutato è il denaro scodellato.

Faccio un esempio. Mettiamo che con un bianco nel 1350 si comprasse un bicchiere di latte. Che quindi in denari costava mezzo denaro. Mettiamo che nel 1410 il bicchiere di latte costasse sempre un bianco, ma in denari ne costasse due. Ecco perché pensavo a lira di grossi e a lira di piccoli...

Arka

Diligite iustitiam

La pratica descritta fa parte della normale attività delle signorie Italiane ed il post di @R.E.IN.SENA è indicativo.

In caso di crisi di bilancio, dovute per lo più ad impegni bellici, i sovrani guardano alle zecche come ad un ancora di salvezza. Operazione semplice: era sufficente stampare una nuova moneta con minor metallo pregiato, incamerando quello risparmiato (con lo stesso potere di acquisto); oppure elevare il valore (nominale) unitario battendo la medesima quantità di monete ed è questa strada percorsa con il doppio bagattino, che passa da mezzo bagattino a 2 bagattini o denari.

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Inviato

L'operazione descritta da @fabry61 non fa una piega. Ma era il rapporto con il denaro scodellato che mi interessava. E il denaro continua ad essere coniato. Svalutato in quel modo mi sarei aspettato la cessazione delle coniazioni, invece continua fino a Foscari. Quindi lo stato guadagnava sui doppi bagattini e perdeva sui denari... Continua a non tornarmi il conto.

Arka

Diligite iustitiam


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