Collezionare monete di Venezia

[Arka]

Questo è un quattrino da 4 bagattini.

       

 

Sul dritto è rappresentata la Beata Vergine stante con il Bambino e la sigla che abbiamo già visto, R C L A e in esergo 4. Sul rovescio un leone in soldo. Peso teorico 2,82 g, diametro 21 mm, rif.: Zub-Luc 136.

Arka

Diligite iustitiam

[Arka]

Questo è un doppio bagattino con la targa.

       

 

La moneta purtroppo ha circolato molto. Comunque sul dritto è visibile il busto di San Marco e sul rovescio una targa con l'iscrizione VENE // TI. Peso teorico 0,35 g, diametro 13 mm, rif.: Zub-Luciani 129.

Arka

Diligite iustitiam

[417sonia]

Anche questa ha circolato molto!

Gazzetta per le isole di Corfù, Cefalonia e Zante - gr 4,38

 

 

Ricordo che queste monete non potevano circolare al di fuori delle isole nominate.

 

[417sonia]

A seguire un altro Soldino (o 4 Tornesi) per Candia; peccato che la consunzione ha pregiudicato la chiara lettura del numerale nell'esergo gr 1,94

 

 

 

 

[Arka]

La discussione è giunta a 20 pagine e quasi 500 risposte. In questo spazio abbiamo mostrato una panoramica molto estesa di monete coniate nella zecca di Venezia. Ne mancano alcune. La Giustina maggiore, lo zecchino d'argento, la galeazza, il ducato d'oro per citarne alcune. Le grandi collezioni hanno queste monete, noi le sogniamo. Ma senza sogni che vita sarebbe. E poi la discussione non finisce qui. Anzi. Speriamo di vedere ancora moltissime monete di Venezia!!!

Arka

Diligite iustitiam

Modificato 11 Maggio, 2020 da Arka

[417sonia]

Buon pomeriggio

Relativamente al Ducato d'oro già ce n'è uno e l'hai postato proprio tu, post. 70, a nome di Agostino Barbarigo (peraltro stupendo, sia per i rilievi, sia per la rotondità).

Ne posto un'altro, battuto quasi un secolo dopo da quello del Barbarigo, a nome del Doge Francesco Foscari (1423-1457).

Il Montenegro, nel suo volume, scrive che del Ducato del Foscari, eccetto la variante con scritto FVSCARI, ne esistono due tipi (1° e 2° tipo), ma non spiega qual'è la differenza né ci sono specifiche foto di detti due tipi; nel Papadopoli non c'è traccia di questa suddivisione.

Se non ricordo male, ho letto in qualche testo che la differenza tra i due tipi consiste nella tipologia dei caratteri usati nella legenda; però non ricordo di aver mai visto una foto con i due tipi a confronto, né ricordo l'uso di questa differenziazione in qualche asta.

Nel Ducato che segue, sebbene si tratti di una scansione e non di una foto, si vedono chiaramente le tracce della raspatura con la quale si livellarono i conii, od anche ricondizionarono se consunti o danneggiati prima di essere nuovamente incisi.

Tecnica molto usata nella zecca di Venezia durante il periodo medioevale, tant'è che queste striature sono visibili in parecchie monete; probabilmente si riteneva che lucidare le superfici dei conii fosse antieconomico, oppure la presenza di queste striature fossero, in definitiva, un elemento che desse garanzia di autenticità alla moneta.

peso gr 3,56

 

 

saluti

luciano

[Arka]

Mi sono spiegato male Luciano. Intendevo il ducato d'oro di Leonardo Donà, quello con il leone. 

Arka

Diligite iustitiam

[Arka]

L'unica differenza nei ducati di Foscari che conosco è nello stile. Probabilmente si distinguono anche per il periodo di coniazione. I primi hanno uno stile che si avvicina a quelli di Tomaso Mocenigo. Ne è un esempio il ducato postato poco sopra da @417sonia. L'altra tipologia, più tarda, ricorda i ducati di Pasquale Malipiero dal disegno più moderno e qui ne posto un esempio.

       

 

Peso 3,53 g, diametro 21 mm, rif.: Zub-Luciani 122.18.

Arka

Diligite iustitiam

[417sonia]

9 minuti fa, Arka dice:

Mi sono spiegato male Luciano. Intendevo il ducato d'oro di Leonardo Donà, quello con il leone. 

Arka

Diligite iustitiam

ok .... e beh! Mi piacerebbe poterlo postare, ma non posso essere d'aiuto, non ce l'ho.

 

[Arka]

Visto che abbiamo ripreso i ducati, ecco un esemplare di Pietro Gradenigo (1289-1311).

       

 

Peso 3,54 g, diametro 20 mm, rif.: Zub-Luciani 122.2; CNI VII, 3 (questo esemplare citato). Proveniente dalla collezione De Lazara.

Arka

Diligite iustitiam

[Arka]

Ecco una moneta che no abbiamo ancora mostrato, il mezzo zecchino.

       

 

E' un esemplare di Domenico Contarini (1659-1674). Il dritto è del tutto simile allo zecchino, il rovescio invece ha la legenda diversa EGO SVM LVX MVN. Il peso è di 1,75 g, il diametro di 18mm, rif.: Zub-Luciani 118.23.

Arka

Diligite iustitiam

Modificato 13 Maggio, 2020 da Arka

[gigetto13]

Io posto quel che resta del mio quarto (del Manin)... monetina pieghevole  

[417sonia]

Ciao!

Riprendo il "Levante" con questo Quarto di Tallero a nome del Doge Paolo Renier, gr 7,01

In questo esemplare il viso della donna muliebre rappresentante la Repubblica ha ancora una espressione decente; queste monete soffrono di poco rilievo, soprattutto al verso e ciò comporta che il viso diventa evanescente anche con una ridotta circolazione. Spesso li vediamo con i dettagli del naso, della palpebra e della sopracciglia spariti e resta solo la fessura dell'occhio.

Visibili anche le iniziali al diritto dell'incisore A S = Antonio Schabel

 

[Arka]

Questo è un esempio di moneta fatta per l'oriente, ma che ha circolato anche da noi.

Arka

Diligite iustitiam

[gigetto13]

Tornando per un momento oltremare, il mio trittico Leone da 80 soldi, mezzo da 40 e quarto da 20 per Dalmazia e Albania (manca, e temo mancherà per un bel po', il 10). Monete che hanno circolato moltissimo - e si vede - ma che conservo con affetto. Massari BC e BC2 (per il 40 soldi).

rif.: Zub-Luciani 160, 165, 171

 

[Arka]

In un'altra discussione si faceva riferimento ai grossi con le stelle di Antonio Venier (1382-1400) e si faceva notare come le stelle possono essere a sei o a cinque punte (rif.: Zub-Luciani 65.1).

       

 

Arka

Diligite iustitiam

[Arka]

Ecco un ducatone con Santa Giustina di Ludovico Manin (1789-1797). Rif.: Zub-Luciani 109.29.

       

 

Arka

Diligite iustitiam

[417sonia]

1 ora fa, Arka dice:

Ecco un ducatone con Santa Giustina di Ludovico Manin (1789-1797). Rif.: Zub-Luciani 109.29.

       

 

Arka

Diligite iustitiam

Ciao!

Stupenda

Peccato per il corno dogale .... sembra una "caccavella"

[DOGE82]

1 ora fa, Arka dice:

Ecco un ducatone con Santa Giustina di Ludovico Manin (1789-1797). Rif.: Zub-Luciani 109.29.

       

 

Arka

Diligite iustitiam

Complimenti!! Magnifica!! Si vedono anche i particolari del viso di santa Giustina! Stupenda! 

[Faletro78]

Pur nello stile pienamente decadente degli ultimi dogi davvero un ottimo 124 soldi Arka, grazie per averlo condiviso. 

[Faletro78]

Posto un ducatello a cui tengo particolarmente pur essendo di qualità media, dovevo già presentarlo qualche tempo fa' quando Arka postò un magnifico scudo della croce sempre di Silvestro Valier poi però mi sono perso altrove... Come detto già più volte i ducatelli di alta qualità sono abbastanza ostici e difficili da reperire, ecco quindi che personalmente pur essendo costato un " tantin massa " lo comprai per la collezione. Io poi in tutta onestà non mi sento di considerarlo comune il Valier.

[Arka]

Bella variante con il nome completo. 

Arka

Diligite iustitiam

[numa numa]

12 ore fa, Arka dice:

In un'altra discussione si faceva riferimento ai grossi con le stelle di Antonio Venier (1382-1400) e si faceva notare come le stelle possono essere a sei o a cinque punte (rif.: Zub-Luciani 65.1).

       

 

Arka

Diligite iustitiam

Di Antonio Venier c’è un’emissione molto rara del grosso do ve il volto del doge appare con fattezze fisiognomiche. E’ stata descritta da Alan Stahl in diversi suoi articoli dove ipotizza l’intervento dei Da Sesto celebri incisori al soldo della Repubblica 

[Arka]

@numa numa Sì, in mezzo alle 20 pagine di questa discussione al post #116 è illustrato un esemplare della emissione con il ritratto. Paradossalmente il grosso con le due stelle a cinque punte è molto più raro...

Arka

Diligite iustitiam

[ak72]

Di Antonio Venier c’è un’emissione molto rara del grosso do ve il volto del doge appare con fattezze fisiognomiche. E’ stata descritta da Alan Stahl in diversi suoi articoli dove ipotizza l’intervento dei Da Sesto celebri incisori al soldo della Repubblica 

Credo che ci si riferisce a