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Risposte migliori

Inviato (modificato)

«Dissi che avremmo spezzato le reni al Negus. Ora, con la stessa certezza assoluta, ripeto assoluta, vi dico che spezzeremo le reni alla Grecia.»

(Benito Mussolini, 18 novembre 1940)

Il 28 ottobre 1940 l'esercito italiano varca il confine albanese-greco ed entra in Grecia. La Grecia, pur se governata da un regime nazionalista guidato dal Primo Ministro Metaxas, ideologicamente molto vicino al nazionalsocialismo, era un paese tradizionamente e storicamente amico della Gran Bretagna.

La decisione di attaccare la Grecia, fu presa a livello politico da Mussolini, sia per controbilanciare il peso sempre maggiore assunta dalla Germania nazista di Hitler nel Patto d'Acciaio, e quindi ridare un certo prestigio al regime fascista, dopo l'ininfluente contributo dato dall'esercito italiano nella sconfitta della Francia ; sia perché, secondo i comandi militari, conquistare una base come la Grecia e le sue isole, avrebbero di fatto ridotto ai minimi termini la presenza inglese nel Mediterraneo.

Invece, agli italiani andò male, perchè l'esercito greco resistette per tutto l'autunno e buona parte dell'inverno. A gennaio 1941, anzi, l'esercito greco aveva ricacciato quello italiano ben dentro l'Albania.

A sbloccare la situazione giunsero i tedeschi.

Modificato da apulian

Inviato

Il 6 aprile 1941 la Wehrmacht lanciò l'Operazione 25 (l'invasione della Yugoslavia) e l'Operazione Marita (l'invasione della Grecia). Nei primi giorni di aprile le forze italiane continuarono a difendersi strenuamente, e il 14 aprile passarono al contrattacco: venne ripresa Coriza, avanzando poi nella val Deisnizza, per occupare infine, il 18 aprile, Argirocastro. Il 21 aprile, dopo una serie di discussioni tra gli alti comandi militari italiani e tedeschi, venne firmato, a Larissa dal Generale Papagos, l'atto di resa dell'esercito greco.

Con la fine delle ostilità il paese ellenico venne suddiviso tra le forze italiane, tedesche e bulgare.

La Germania occupò militarmente la Macedonia centrale e orientale con l'importante porto di Salonicco, la capitale Atene, le isole dell'Egeo Settentrionale e parte dell'isola di Creta; la Bulgaria ottenne la Tracia;

l'Italia, che era già presente nell'Egeo con i possedimenti del Dodecanneso, ottenne il controllo della totalità della Grecia.

Ad Atene venne instaurato un governo militare greco, sottoposto comunque al controllo della Germania nazista e dell'Italia fascista, guidato dal Generale Tsolakoglu.

Solo nel 1944 Atene avrebbe cacciato i tedeschi, con il decisivo contributo delle forze inglesi.


Inviato

Veniamo a noi, adesso.

La dracma, già usata nell'Ellade nell'antichità, rinacque nel 1832, subito la conquista dell'indipendenza e l'istituzione dello stato moderno della Grecia.

Nel 1868 la Grecia aderì all'Unione Monetaria Latina e la dracma divenne uguale nel peso e nel valore al franco francese, alla lira italiana, al franco belga ecc.

Durante l'occupazione della Grecia da parte della Germania nazista (1941-1944), una iperinflazione catastrofica ed il saccheggio nazista del Ministero del Tesoro greco hanno reso la dracma praticamente senza valore; nel 1944, le vecchie dracme furono scambiate con le nuove con il rapporto di 50.000.000.000 - 1.


Inviato

Ecco un biglietto da 50 dracme emesso nel gennaio 1939

50.JPG

20 dracme dell'aprile 1940.... credo si tratti di un equivalente dei nostri "biglietti di stato", perchè reca l'intestazione del Regno di Grecia (Basileion Tes Ellados) anzichè quella, consueta, Trapeza tes Ellados (Banca di Grecia)

20.JPG

100 dracme del 10 luglio 1941

100.JPG


Inviato

.....e ora, via con gli zeri :D

25000 dracme dell'agosto 1943

25000.JPG

100000 dracme, febbraio 1944

100000.JPG

500000 dracme, marzo 1944

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Inviato

ancora....

Un milione di dracme, giugno 1944

1milione.JPG

200 milioni, settembre 1944

200ekat.JPG

2 miliardi, ottobre 1944

2000ekat.JPG


Inviato

Chiudo qui questa breve carrellata sulle banconote greche durante la guerra.

Il pezzo da 2 miliardi, che ho postato, non è certo stato il valore più alto stampato, visto che a fine 1944 le vecchie dracme furono sostituite con dracme nuove al tasso di 50 miliardi a uno.

Gli effetti della svalutazione bellica non si fermarono certo al 1944, perchè nel 1956 la dracma fu nuovamente rivalutata, al tasso di 1000:1.

Qualche curiosità.....

1) la scritta greca EKATOMMYPIA significa, letteralmente, CENTO MIRIADI: in greco una "miriade" sono diecimila unità... quindi 100x10000=1.000.000 => 2000 EKATOMMYPIA = 2 miliardi. Nella nostra lingua la parola "miriade" indica "una grande quantità"

2) nel diritto del 100000 dracme campeggia, sulla destra, la storica dracma ateniese che è raffigurata anche sull'attuale moneta greca da un euro.

3) Τράπεζα της Ελλάδος (Trapeza tes Ellados) è la Banca di Grecia che emetteva i biglietti a corso legale fino all'avvento dell'euro; il termine TRAPEZA deriva dal fatto che, nell'antichità, i banchieri erano riconoscibili da un caratteristico banco di lavoro.... a forma di trapezio.

Foto Banca di Grecia

Ho trovato queste dracme "svalutate", in conservazione andante, a poco prezzo e mi sono piaciute, perchè connservano il fascino storico e artistico che ha caratterizzato i biglietti greci lungo il '900.

Invito gli utenti che siano in possesso di altre banconote di questa tipologia a postarle per completare, se possibile, l'excursus delle emissioni greche durante la II guerra mondiale.


Inviato

Contribuisco alla discussione con un biglietto da 25 milioni di dracme.

Da notare che a far data dal 29 luglio 1944 (taglio da 10 milioni) sui biglietti non compaiono più gli zeri dei milioni e dei miliardi (pudore? :unsure:) che sono riportati in lettere.

Il nominale più alto generato dall'inflazione greca è quello da 100 miliardi di dracme dell'1.11.1944.

ciao.

petronius B)

post-206-1171052776_thumb.jpg


Inviato (modificato)

Ho trovato questo interessante volantino d'epoca, sul sito banknoteworld.com

Fronte

Retro

Mostra l'evoluzione del cambio dracma/sterlina GB da gennaio 1941 a novembre 1944: all'inizio dell'occupazione nazifascista bastavano 1200 dracme per 1 sterlina; a fine 1944 ce ne volevano... 71 mila miliardi :o

Modificato da petronius arbiter

Inviato
Greece-InflationPamphlet-cover.jpg

Mostra l'evoluzione del cambio dracma/sterlina GB da gennaio 1941 a novembre 1944: all'inizio dell'occupazione nazifascista bastavano 1200 dracme per 1 sterlina; a fine 1944 ce ne volevano... 71 mila miliardi :o

Anzi guardando la nota subito sotto la tabella, si legge che il valore massimo raggiunto era nel mese di Novembre del 1944: 205 mila miliardi! :o

Ricordo, da alcuni racconti della nonna, che le banconote dell’epoca non avevano proprio nessun valore.

Quelle del mese precedente, si potevano trovare tranquillamente anche per terra perché mancavano alcuni zeri... e quindi erano inutili.Anzi a volte si usavano come carta per accendere il cammino!

Chi possedeva un po’ di oro è riuscito a tirare avanti ma in linea generale si faceva lo scambio di merci!Es. 1 litro d’olio per 10kg di farina etc.

Chi aveva un orto o qualche albero di oliva era il più fortunato almeno nei primi anni perché verso la fine della guerra scarseggiava tutto e i tedeschi avevano confiscato anche questi beni.Erano in difficoltà pure loro!

Logicamente quelli che hanno sofferto di più erano gli abitanti delle grandi città e soprattutto Atene.La gente moriva per strada dalla fame.

I contadini, i pescatori e la gente di provincia curiosamente erano diventati i “ricchi” e i più fortunati del paese!

Tempi durissimi, naturalmente non solo per la Grecia ma per l’Europa intera. :(


Inviato

il bello di queste banconote è che raccontano molta storia e non ci vuole molto per averle

per tutte le banconote che ho postato avrò speso 4-5 euro al massimo :D


  • 1 anno dopo...
Inviato

Come da richiesta sposto in Numismatic Anthology e chiudo.

petronius :)


Ospite
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