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Inviato

Buongiorno, vi scrivo per richiedere il vostro aiuto per poter classificare correttamente questa moneta da me recentemente acquistata su asta internazionale.

Si tratta di una moneta facente parte dei cosiddetti Viaggi di Adriano e rappresentante al rovescio la Spagna.

Il peso è pari a 14.20 gr per un diametro max di 26.9 mm

Legenda Dritto: HADRIANVS AVG COS III P P

Legenda Rovescio : Hispania - SC

Nella descrizione dell'asta riporta Asse ric 852 ma cercando Online ho visto come per il RIC 852 ci siano varie tipologie date dal busto: la mia dovrebbe essere la 852D - per il busto laureato.

Ora mi resta da capire la differenza tra 852D ( As) e 852D ( Dupondius) : da quello che mi pare di vedere non ci sono differenze nè al dritto nè al rovescio tra le 2 monete e quindi tenderei a differenziarle per il peso e, visto il peso superiore ai 14 gr la classificherei come Dupondio.

Vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi intervento.

Luca

SAM_3194.JPG

SAM_3197.JPG


Inviato
17 minuti fa, ImmensaF dice:

Buongiorno, vi scrivo per richiedere il vostro aiuto per poter classificare correttamente questa moneta da me recentemente acquistata su asta internazionale.

Si tratta di una moneta facente parte dei cosiddetti Viaggi di Adriano e rappresentante al rovescio la Spagna.

Il peso è pari a 14.20 gr per un diametro max di 26.9 mm

Legenda Dritto: HADRIANVS AVG COS III P P

Legenda Rovescio : Hispania - SC

Nella descrizione dell'asta riporta Asse ric 852 ma cercando Online ho visto come per il RIC 852 ci siano varie tipologie date dal busto: la mia dovrebbe essere la 852D - per il busto laureato.

Ora mi resta da capire la differenza tra 852D ( As) e 852D ( Dupondius) : da quello che mi pare di vedere non ci sono differenze nè al dritto nè al rovescio tra le 2 monete e quindi tenderei a differenziarle per il peso e, visto il peso superiore ai 14 gr la classificherei come Dupondio.imageproxy.php?img=&key=6f0e712cf48c5f80imageproxy.php?img=&key=6f0e712cf48c5f80imageproxy.php?img=&key=6f0e712cf48c5f80imageproxy.php?img=&key=6f0e712cf48c5f80imageproxy.php?img=&key=6f0e712cf48c5f80imageproxy.php?img=&key=6f0e712cf48c5f80imageproxy.php?img=&key=6f0e712cf48c5f80imageproxy.php?img=&key=6f0e712cf48c5f80

Vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi intervento.

Luca

SAM_3194.JPG

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Se Adriano viene dopo Nerone e se ha dupondi radiati mi pare ovvio che il tuo sia un asse..... che senso avrebbe che fosse un dupondio se per indicare i dupondi , in quel periodo, si raffigurava l’imperatore con la corona radiata?....

tutto il resto ( assi pesanti e assi leggeri, dupondi senza corona etc) sono solo speculazioni e trucchetti per dare importanza maggiore alle monete per ottenere un miglior prezzo di vendita 

ipse dixit. 

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  • Grazie 1

Supporter
Inviato (modificato)

Ciao, da semplice appassionato ho provato a cercare dupondi 852 Hispania di Adriano e in effetti devo dire che trovo  la testa "non radiata". 

Onestamente non me lo spiego.

Ciao.

Stilicho

https://www.acsearch.info/search.html?term=Hadrian+RIC+852&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&thesaurus=1&order=0&currency=usd&company=

 

Modificato da Stilicho

Inviato
7 ore fa, Stilicho dice:

Ciao, da semplice appassionato ho provato a cercare dupondi 852 Hispania di Adriano e in effetti devo dire che trovo  la testa "non radiata". 

Onestamente non me lo spiego.

Ciao.

Stilicho

https://www.acsearch.info/search.html?term=Hadrian+RIC+852&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&thesaurus=1&order=0&currency=usd&company=

 

Se la distinzione radiata /non radiata era entrata in vigore con nerone ed è continuata anche dopo Adriano , quale senso pratico  avrebbe un dupondio senza radiatura? È un dupondio perché pesa come un dupondio..?. è allora se ha la radiatura e poi pesa come un asse cosa è: un asse radiato? .....

ricordiamoci che il metallo usato non aveva quasi più alcun valore intrinseco, Nel periodo,......quindi i pesi non erano vincolanti per la caratura ....

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Inviato
Il 15/2/2020 alle 18:42, Tinia Numismatica dice:

Se la distinzione radiata /non radiata era entrata in vigore con nerone ed è continuata anche dopo Adriano , quale senso pratico  avrebbe un dupondio senza radiatura? È un dupondio perché pesa come un dupondio..?. è allora se ha la radiatura e poi pesa come un asse cosa è: un asse radiato? .....

ricordiamoci che il metallo usato non aveva quasi più alcun valore intrinseco, Nel periodo,......quindi i pesi non erano vincolanti per la caratura ....

Mi scusi, necessito di un chiarimento per aiutarmi nella comprensione della differenza tra asse e dupondio:

Quello indicato in figura è un dupondio come da indicazione principale o un asse come da descrizione? per questa emissione destinata ad Est il discorso cambia? Questa emissione è in oricalco o in rame?

grazie per l'aiuto

image.png.4c89fa1ee348bc55245512b3fe58cde6.png


Inviato (modificato)
1 ora fa, leop dice:

Mi scusi, necessito di un chiarimento per aiutarmi nella comprensione della differenza tra asse e dupondio:

Quello indicato in figura è un dupondio come da indicazione principale o un asse come da descrizione? per questa emissione destinata ad Est il discorso cambia? Questa emissione è in oricalco o in rame?

grazie per l'aiuto

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Ciao, è un dupondio, in quanto la corona è radiata e non laureata. La scritta asse nella descrizione credo sia un refuso. L'oricalco è una lega di rame e zinco, solo che dato il costo elevato dello zinco, col tempo diminui' di percentuale fino praticamente a scomparire. Non saprei dire se e quanto Zn vi fosse nei dupondi del 114-117. Certamente meno che sotto Augusto! ;)

Modificato da Crine

Inviato
2 ore fa, leop dice:

Mi scusi, necessito di un chiarimento per aiutarmi nella comprensione della differenza tra asse e dupondio:

Quello indicato in figura è un dupondio come da indicazione principale o un asse come da descrizione? per questa emissione destinata ad Est il discorso cambia? Questa emissione è in oricalco o in rame?

grazie per l'aiuto

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Dupondio.... Traiano viene dopo Nerone e la riforma, quindi se è radiato è un dupondio , a prescindere  dal peso e dalla descrizione. 


Inviato
16 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Dupondio.... Traiano viene dopo Nerone e la riforma, quindi se è radiato è un dupondio , a prescindere  dal peso e dalla descrizione. 

Grazie.

Riporto un passaggio del testo del Bernareggi "Istituzioni di numismatica antica" in cui si cita, parlando dei bronzi di epoca romana:

"Questi nominali (parla dei bronzi in genere) sono solitamente distinti coi nomi di "grandi", "medi" e "piccoli bronzi", ma la distinzione è inesattissima sia perché empirica, sia perché il cosiddetto medio bronzo consta di due nominali ben diversi pur nello stesso modulo e peso, il dupondio in oricalco e l'asse in rame. Qualche volta il dupondio si distingue dall'asse perché l'augusto porta una corona radiata, mentre l'asse è sempre a testa nuda. Quando ciò non accade noi non possiamo più distinguere, oggi, il dupondio dall'asse perchè la patina li rende uniformi ai nostri occhi laddove, al momento dell'emissione, la distinzione doveva risultare facile perché il dupondio era color oro e l'asse era color del rame". 

Deduco che l'asse è sempre a testa nuda, il dupondio può essere radiato, oppure no.

Sembrerebbe quindi che il materiale (e quindi il suo colore, visibile a chi li usava quotidianamente) sia la vera discriminante per la distinzione, e non necessariamente il fatto che uno avesse la corona e l'altro no, . 

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Inviato

appunto (e scusate è pure ovvio)... è ovviamente il materiale / peso la discriminante di questi assi /dupondi a cavallo tra Nerone / Flavi.

secondo me Tinia vi sta mettendo alla prova ... a veder se qualcuno reagisce.


Inviato (modificato)
2 ore fa, Racing dice:

appunto (e scusate è pure ovvio)... è ovviamente il materiale / peso la discriminante di questi assi /dupondi a cavallo tra Nerone / Flavi.

secondo me Tinia vi sta mettendo alla prova ... a veder se qualcuno reagisce.

No, non sto mettendo alla prova nessuno...semplicemente trovo errato quello che dice il Bernareggi ( e altri) se applicato alle monete post riforma....a che pro continuare con una differenziazione, quella tra metalli, che si era già rivelata così insoddisfacente da spingere Nerone e il collegio monetario a inventarsi prima la segnatura II sui dupondi e poi, vista l’inefficienza anche di questa, ad adottare un simbolo chiaro e ben riconoscibile da chiunque, alfabetizzato  no e a conoscenza o no della differenza tra oricalco e rame o bronzo. ( Senza contare il fatto che dopo un po’ tutti i metalli scuriscono e vista l’illuminazione del tempo, discriminare per colore mi pare un po’ assurdo) 
E ricordiamoci che il vile AE , nel periodo, non valeva intrinsecamente praticamente nulla, così come l’oricalco o il rame. Quindi anche tutti i voli pindarici sulla differenziazione in base Al peso e al metallo per rispettare Un inesistente valore intrinseco sono tutte stupidaggini 
È solo la solita legge di Occam 

Per me la differenziazione in base  a peso o metalli post riforma Neroniana  è una teoria senza alcun riscontro oggettivo ne logico, a prescindere da chi l’abbia presentata o continui a presentarla. 
 

Se volete posso essere più chiaro e prendere a prestito una battuta di fantozzi relativa ad un famoso film. 

Modificato da Tinia Numismatica
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  • Grazie 1

Inviato

Rimango perplesso, in fondo il Bernareggi è o era pur sempre un accademico, credo non meritevole di battute fantozziane.

Passi lo sforzo neroniano di inventarsi un simbolismo per distinguere le due tipologie, ma esistono fonti che affermano che i suoi successori abbiano continuato sulla sua strada? Oppure qualcuno (Adriano in questo caso o il suo Senato) potrebbe aver tacitamente fatto di testa sua? Le riforme di Augusto, Nerone, Caracalla etc sono note, ma chi vietava ai tempi di Adriano di apportare insignificanti modifiche di convenienza? Talmente insignificanti che noi oggi ci interroghiamo su un dupondio e un asse quando all'epoca la differenza credo fosse inequivocabile.

 

 


Inviato
7 minuti fa, leop dice:

Rimango perplesso, in fondo il Bernareggi è o era pur sempre un accademico, credo non meritevole di battute fantozziane.

Passi lo sforzo neroniano di inventarsi un simbolismo per distinguere le due tipologie, ma esistono fonti che affermano che i suoi successori abbiano continuato sulla sua strada? Oppure qualcuno (Adriano in questo caso o il suo Senato) potrebbe aver tacitamente fatto di testa sua? Le riforme di Augusto, Nerone, Caracalla etc sono note, ma chi vietava ai tempi di Adriano di apportare insignificanti modifiche di convenienza? Talmente insignificanti che noi oggi ci interroghiamo su un dupondio e un asse quando all'epoca la differenza credo fosse inequivocabile.

 

 

Scusi, ma non le pare logico ciò che ha, a mio parere correttamente, scritto l'amico Tinia? Immagini una larga fetta di popolazione del tutto incapace di leggere e scrivere, cui peraltro dovevano essere destinate principalmente le monete di basso valore. Il metallo, come scritto sopra, tendeva naturalmente, col tempo, ad ossidarsi e scurirsi. Essendo i nominali in bronzo (ma anche quelli in oricalco) di scarsissimo valore intrinseco, ma praticamente solo fiduciario, la differenza di peso era superflua. Pertanto cosa meglio di un simbolo, immediatamente comprensibile a tutti, per distinguerne il valore? Asse testa laureata o nuda, dupondio testa radiata. Stesso discorso varrà, al momento dell'introduzione dell'antoniniano all'inizio del terzo secolo: denario testa laureata o nuda, antoniniano (= doppio denario) testa radiata. Semplice e subito intellegibile. Vado un po' fuori tema con un aneddoto. Come saprà, sotto Traiano Decio viene introdotto il doppio sesterzio, con testa naturalmente radiata, mentre il sesterzio rimane con testa laureata o nuda (l'asse ed il dupondio rimangono, rispettivamente, con testa laureata o nuda e radiata). Lo sa che durante il regno di Postumo, nel quale i pesi dei nominali in bronzo variano in maniera quasi incontrollata, tanto da trovare doppi sesterzi (testa radiata) più leggeri (a volte molto più leggeri) dei sesterzi (testa laureata e a volte elmata, quest'ultima per particolari emissioni) alcuni "falsari creativi" si dedicarono a reincidere la testa dell'imperatore, trasformandola da laureata in radiata? Sovente si vedono monete di questo genere nelle aste. Ciò è una ulteriore conferma, magari empirica, a modesto parere del sottoscritto, che è il tipo di testa che determina il valore, non il peso o il colore del metallo. 

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Inviato

Certo che mi sembra logico quello che ha detto Tinia e ribadito lei, ma sono teorie, come quelle di Bernareggi; perché Tinia e non Bernareggi? Perché non viceversa? In fondo non c'è scritto da nessuna parte. 

In merito a Caracalla, Decio e Postumo sono imperatori vissuti almeno 150 dopo Nerone...possibile che in 150 anni non sia cambiato nulla? Nessuna concezione produttiva? L'impero romano dura circa 500 anni ma si tende troppo spesso a percorrere questo lasso di tempo in un baleno, non considerando che nel frattempo ci sono secoli di decisioni, ripensamenti...ai posteri sono rimasti i tondelli, punte di iceberg di un mondo praticamente sconosciuto, no?

Inoltre, se fosse tutto noto...che noia, non si saprebbe di che discutere.

Buona serata


Inviato (modificato)
11 ore fa, leop dice:

Certo che mi sembra logico quello che ha detto Tinia e ribadito lei, ma sono teorie, come quelle di Bernareggi; perché Tinia e non Bernareggi? Perché non viceversa? In fondo non c'è scritto da nessuna parte. 

In merito a Caracalla, Decio e Postumo sono imperatori vissuti almeno 150 dopo Nerone...possibile che in 150 anni non sia cambiato nulla? Nessuna concezione produttiva? L'impero romano dura circa 500 anni ma si tende troppo spesso a percorrere questo lasso di tempo in un baleno, non considerando che nel frattempo ci sono secoli di decisioni, ripensamenti...ai posteri sono rimasti i tondelli, punte di iceberg di un mondo praticamente sconosciuto, no?

Inoltre, se fosse tutto noto...che noia, non si saprebbe di che discutere.

Buona serata

Perché Bernareggi e non la logica? ( io non mi ci metto neanche ) 
perché dovrebbero aver adottato a singhiozzo una regola talmente funzionale da essere utilizzata pari pari da caracalla 150 anni dopo e oltre?

per compiacere i vari Bernareggi? 
o per amor di varietà per darci modo di disquisire su quanto dovessero essere alla fine arretrati i nostri avi per complicarsi la vita adottando a intervalli una regola così semplice e intervallandola con una completamente illogica subito dopo,  per poi ritornare alla prima, in un tira e molla senza sensi?

ma davvero pensate che siano stati men che meno che pragmatici nelle loro soluzioni, così da darci motivo di speculazioni postume?

Modificato da Tinia Numismatica

Inviato
9 ore fa, Tinia Numismatica dice:

Perché Bernareggi e non la logica? ( io non mi ci metto neanche ) 
perché dovrebbero aver adottato a singhiozzo una regola talmente funzionale da essere utilizzata pari pari da caracalla 150 anni dopo e oltre?

per compiacere i vari Bernareggi? 
o per amor di varietà per darci modo di disquisire su quanto dovessero essere alla fine arretrati i nostri avi per complicarsi la vita adottando a intervalli una regola così semplice e intervallandola con una completamente illogica subito dopo,  per poi ritornare alla prima, in un tira e molla senza sensi?

ma davvero pensate che siano stati men che meno pragmatici nelle loro soluzioni, così da darci motivo di speculazioni postume?

Non posso che condividere. Non c'entrano le affermazioni di Bernareggi, rispettabilissime (ma che in questo caso non condivido), di Tinia o del sottoscritto, pur modeste che siano (le mie), c'entra la praticità. Dalla riforma neroniana si instaura un sistema che, quantomeno a livello di riconoscibilità dei nominali, risulta funzionale. Perché avrebbero dovuto cambiarlo? Per complicarsi la vita? Sinceramente, mi perdoni, non ha senso. 


Inviato

Ragionando di logica: le emissioni di Traiano coniate a Roma per la circolazione Siria (mia domanda originaria su dupondio o asse al post n°5) sono varie e di diverse misure, tanto da generare oggi una certa confusione.

C'è chi li chiama assi, chi dupondi, chi semissi, etc... sono in oricalco ma i pesi cambiano, da 4 g, fino a 9 g circa... perché sono tutti con testa radiata? Se era evidente che la testa radiata significava "doppio peso" perché fare confusione? In Siria non valeva la teoria del radiato?

Se queste emissioni dalla Siria ritornavano a Roma per coincidenza le scambiavano per dupondi?

E poi mi sono chiesto: un romano riceve una moneta a testa nuda in oricalco di Adriano (quelle con la galera e FELICITATI al retro) ... quello che viene chiamato oggi dupondio, anche se è a testa nuda, è in oricalco ed è color dell'oro...è nuova e il colore si vede benissimo... lui sa di avere in mano due assi perché l'asse lo conosce, ne ha uno in tasca, anch'esso nuovo, ed è di rame... e la differenza si nota, non nel peso, ormai andato, ma nel colore....alla popina gli dicono:" eh no caro mio...non vedo la testa radiata...questo è un asse...." rissa, tavoli che volano, accoltellamenti...provo ad immaginare.... 

Io non sottovaluterei l'importanza del metallo in epoca antica, radiata o meno...capisco che sono quisquiglie e non si parla di differenza tra aureo e dupondio...ma per la povera gente che ha fame un dupondio o un asse può fare la differenza. 

  • Mi piace 1

Inviato

secondo me il ragionamento di Tinia non sta in piedi, o per lo meno è una teoria traballante, un atto di fede, in quanto come esistono i "mule" fronte/retro ..... esistono questi "mule" materiale/peso/corona radiata.... mi sembra semplice.

Poi posso concordare che da Nerone avranno iniziato a far cosi .... ma il sistema si sarà consolidato solo successivamente.

  • Confuso 1

Inviato
1 ora fa, leop dice:

Ragionando di logica: le emissioni di Traiano coniate a Roma per la circolazione Siria (mia domanda originaria su dupondio o asse al post n°5) sono varie e di diverse misure, tanto da generare oggi una certa confusione.

C'è chi li chiama assi, chi dupondi, chi semissi, etc... sono in oricalco ma i pesi cambiano, da 4 g, fino a 9 g circa... perché sono tutti con testa radiata? Se era evidente che la testa radiata significava "doppio peso" perché fare confusione? In Siria non valeva la teoria del radiato?

Se queste emissioni dalla Siria ritornavano a Roma per coincidenza le scambiavano per dupondi?

E poi mi sono chiesto: un romano riceve una moneta a testa nuda in oricalco di Adriano (quelle con la galera e FELICITATI al retro) ... quello che viene chiamato oggi dupondio, anche se è a testa nuda, è in oricalco ed è color dell'oro...è nuova e il colore si vede benissimo... lui sa di avere in mano due assi perché l'asse lo conosce, ne ha uno in tasca, anch'esso nuovo, ed è di rame... e la differenza si nota, non nel peso, ormai andato, ma nel colore....alla popina gli dicono:" eh no caro mio...non vedo la testa radiata...questo è un asse...." rissa, tavoli che volano, accoltellamenti...provo ad immaginare.... 

Io non sottovaluterei l'importanza del metallo in epoca antica, radiata o meno...capisco che sono quisquiglie e non si parla di differenza tra aureo e dupondio...ma per la povera gente che ha fame un dupondio o un asse può fare la differenza. 

La moneta di Adriano a testA nuda con la galea, in oricalco, siamo noi( anzi alcuni di noi come il Bernareggi) che la chiamiamo dupondio ....i romani sapevano benissimo cosa era e cosa valeva: testa NON radiata uguale asse....

non mi sembra tanto complicato...

l’errore è leggerla con la mentalità di oggi...

quanto alle siriane, evidentemente c’era un tasso di cambio( visto che erano riconoscibilissime per l’impronta) così come c’è per le sterline dei vari paesi del Commonwealth....non erano barbari ne incolti... sapevano mandare avanti l’economia di un impero estremamente vasto, perché insistiamo a ridurli a macchiette retrograde mentre sono proprio loro ad aver gettato le basi del nostro mondo?

limportanza del metallo in quel periodo non è sottovalutata, semplicemente non c’era .... c’era  una circolazione totalmente fiduciaria, quindi l’intrinseco  per il vil metallo non era tenuto in conto.... e lo dimostrano le estreme variazioni di pesi tra monete dello stesso identico tipo e anche conio...

non andiamo a cercare unicorni, sennò non è più numismatica, ma è Vojager di Giacobbo. 


Inviato (modificato)
46 minuti fa, Racing dice:

secondo me il ragionamento di Tinia non sta in piedi, o per lo meno è una teoria traballante, un atto di fede, in quanto come esistono i "mule" fronte/retro ..... esistono questi "mule" materiale/peso/corona radiata.... mi sembra semplice.

Poi posso concordare che da Nerone avranno iniziato a far cosi .... ma il sistema si sarà consolidato solo successivamente.

Mule esprime un ben preciso tipo di moneta e non ha nulla a che vedere col significato che ti piace attribuirgli. 
Tu hai prove che supportino l’esistenza di questi tuoi  presunti mule?.., non credo .. ecco, il tuo è un atto di fede basato sul nulla... la mia è una teoria con dei solidi fondamenti...studia e poi ne riparliamo. 
 

PS , casomai non l’avessi ancora capito , stiamo parlando, e abbiamo citato, imperatori post neroniani....quindi Il tuo” posso concordare cha da Nerone avranno iniziato a fare cosi ” è leggermente fuori luogo. 

Modificato da Tinia Numismatica

Inviato
1 ora fa, Tinia Numismatica dice:

La moneta di Adriano a testA nuda con la galea, in oricalco, siamo noi( anzi alcuni di noi come il Bernareggi) che la chiamiamo dupondio ....i romani sapevano benissimo cosa era e cosa valeva: testa NON radiata uguale asse....

non mi sembra tanto complicato...

l’errore è leggerla con la mentalità di oggi...

quanto alle siriane, evidentemente c’era un tasso di cambio( visto che erano riconoscibilissime per l’impronta) così come c’è per le sterline dei vari paesi del Commonwealth....non erano barbari ne incolti... sapevano mandare avanti l’economia di un impero estremamente vasto, perché insistiamo a ridurli a macchiette retrograde mentre sono proprio loro ad aver gettato le basi del nostro mondo?

limportanza del metallo in quel periodo non è sottovalutata, semplicemente non c’era .... c’era  una circolazione totalmente fiduciaria, quindi l’intrinseco  per il vil metallo non era tenuto in conto.... e lo dimostrano le estreme variazioni di pesi tra monete dello stesso identico tipo e anche conio...

non andiamo a cercare unicorni, sennò non è più numismatica, ma è Vojager di Giacobbo. 

Grazie Tinia. Esiste un testo che accoglie la sua teoria sulle differenze asse/dupondio? Oppure ne ha parlato qualche accademico o studioso in merito? Mi piacerebbe leggerlo per approfondire il suo punto di vista. Grazie ancora.


Inviato (modificato)
24 minuti fa, leop dice:

Grazie Tinia. Esiste un testo che accoglie la sua teoria sulle differenze asse/dupondio? Oppure ne ha parlato qualche accademico o studioso in merito? Mi piacerebbe leggerlo per approfondire il suo punto di vista. Grazie ancora.

Parlato si... testi specifici non so...non ho cercato , ma testi sulla riforma Neroniana e sul passaggio dal dualismo metallico alla simbologia della radiatura ci sono di sicuro.... credo che se cerchi su questo stesso forum troverai tutto nelle discussioni che ci sono già state su questo stesso argomento....compreso citazioni di testi specifici  

Però non ho capito: perché cerchi un testo che avalli la mia idea ?

Modificato da Tinia Numismatica

Inviato
27 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Parlato si... testi specifici non so...non ho cercato , ma testi sulla riforma Neroniana e sul passaggio dal dualismo metallico alla simbologia della radiatura ci sono di sicuro.... credo che se cerchi su questo stesso forum troverai tutto nelle discussioni che ci sono già state su questo stesso argomento....compreso citazioni di testi specifici  

Però non ho capito: perché cerchi un testo che avalli la mia idea ?

Perché, evidentemente, non lo convince! Mia deduzione, sia chiaro. 

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Inviato
34 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Parlato si... testi specifici non so...non ho cercato , ma testi sulla riforma Neroniana e sul passaggio dal dualismo metallico alla simbologia della radiatura ci sono di sicuro.... credo che se cerchi su questo stesso forum troverai tutto nelle discussioni che ci sono già state su questo stesso argomento....compreso citazioni di testi specifici  

Però non ho capito: perché cerchi un testo che avalli la mia idea ?

Volevo solo approfondire la questione e paragonare le opere disponibili, leggendo qualcosa e tenendolo in biblioteca. Sarei andato a vedere l'opera di Angiolo Forzoni (la moneta nella storia) di cui ho il volume III dai severi a Costantino ma non avendo i volumi precedenti non so di che idea sia lui...vedrò nel forum cosa riesco a trovare. Grazie ancora!


Inviato
11 minuti fa, aemilianus253 dice:

Perché, evidentemente, non lo convince! Mia deduzione, sia chiaro. 

Sono sempre stato indotto a leggere, a documentarmi su vari argomenti e a conservare i testi per eventuali riletture. Le discussioni sono positive, ma poi ci deve essere uno scritto a memoria del tutto; come ai congressi...si parla e si discute, poi alla fine si ricevono gli atti da conservare.

Non devo essere convinto, o almeno non mi sento di doverlo essere, ognuno può mantenere una linea di pensiero, oppure averne due e valutarle, confrontandole.

Purtroppo nessun romano verrà mai a dirci come sono andate le cose, pertanto potrebbe venire fuori in futuro una terza teoria e allora mi piacerebbe valutare pure quella.

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Inviato
23 minuti fa, aemilianus253 dice:

Perché, evidentemente, non lo convince! Mia deduzione, sia chiaro. 

Suo pieno diritto.... se così non funzionasse, potremmo dare l’addio al contraddittorio che serve a sviluppare nuove idee. 

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