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corona virus


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Guarda @Meleto, sono d’accordo con te riguardo molte cose che hai detto. Soprattutto condivido l’ipotesi secondo cui anche in Francia, Germania, Spagna, ecc. è altamente probabile che ci siano altrettanti (se non addirittura più) casi ma che, per ora, semplicemente non sia ancora uscito nulla allo scoperto. In poche parole, a mio avviso, l’Italia non è la “mela marcia” d’Europa (anche se adesso potrebbe sembrare). Nei prossimi giorni ne avremo la conferma.
Personalmente, ricordo bene che mi interessai alla vicenda del coronavirus già da metà gennaio, quando ancora si vociferava di questo virus misterioso spuntato fuori da un mercato di Wuhan. Addirittura, ricordo che i casi accertati fuori dalla Cina erano soltanto 3 (sembra passato un secolo...). 
Quando seppi di questo virus, ne compresi immediatamente la potenziale pericolosità, non tanto per la letalità (nettamente più bassa dell’ebola, ad esempio, ma comunque non trascurabile) quanto per l’estrema facilità con cui si diffonde. Manifestai le mie preoccupazioni ad alcuni conoscenti e immaginai fin da subito che prima o poi sarebbe arrivato anche qui in Italia e in Europa. Il fatto poi che, alla luce di qualche centinaio di casi, si fosse deciso di mettere in quarantena milioni di persone finì con l’avvalorare le mie teorie e spingermi ad ipotizzare che i dati ufficiali che leggiamo ogni giorno (soprattutto provenienti dalla Cina) siano decisamente lontani dalla reale situazione. 
Ora, non voglio passare per il Nostradamus o il “so tutto io” di turno. Semplicemente, il mondo dei virus e batteri mi ha sempre affascinato molto e, studiandoli, si possono capire e prevedere certe cose sul loro modo di agire. 

Modificato da lorluke
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Quindi stando a questa ipotesi saremmo più o meno ovunque a una sottostima della situazione.

Modificato da ART

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5 ore fa, ART dice:

Quindi stando a questa ipotesi saremmo più o meno ovunque a una sottostima della situazione.

Secondo me sì. Soprattutto in quelle nazioni non dotate di un sistema sanitario “adeguato” (come in Africa, Sud America e molte nazioni asiatiche). Anche nelle nazioni europee a noi più vicine non credo che la situazione sia così rosea come sembra. Infatti, molti esperti ritengono che il boom improvviso di casi accertati qui in Italia sia dovuto al fatto che i nostri laboratori stanno controllando un numero enorme di tamponi faringei. Finché non si controlla attentamente e scrupolosamente è ovvio che i casi rimangano una manciata, perché molti scambiano i sintomi del coronavirus con quelli del comune raffreddore. Infatti, qui da noi il “vaso di Pandora” è stato scoperchiato solo nel momento in cui quel 38enne è stato ricoverato in terapia intensiva... Prima di allora sembravamo essere quasi in una botte di ferro

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3 ore fa, lorluke dice:

Secondo me sì. Soprattutto in quelle nazioni non dotate di un sistema sanitario “adeguato” (come in Africa, Sud America e molte nazioni asiatiche). Anche nelle nazioni europee a noi più vicine non credo che la situazione sia così rosea come sembra. Infatti, molti esperti ritengono che il boom improvviso di casi accertati qui in Italia sia dovuto al fatto che i nostri laboratori stanno controllando un numero enorme di tamponi faringei. Finché non si controlla attentamente e scrupolosamente è ovvio che i casi rimangano una manciata, perché molti scambiano i sintomi del coronavirus con quelli del comune raffreddore. Infatti, qui da noi il “vaso di Pandora” è stato scoperchiato solo nel momento in cui quel 38enne è stato ricoverato in terapia intensiva... Prima di allora sembravamo essere quasi in una botte di ferro

Esatto c'è da dire che c'è non fosse stato trovato che quel 38enne aveva cenato con uno proveniente dalla Cina tutti questi casi non penso sarebbero saltati fuori facilmente. Oltretutto fu un caso perché quello tornato dalla Cina risultò poi sano...

Su 4000 controlli chiaramente si iniziano a trovare molti casi secondo me. Immagino che all'estero facciano ancora i test solo a chi è tornato dalla Cina e non ai semplici casi influenzali gravi.


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9 minuti fa, Meleto dice:

Su 4000 controlli chiaramente si iniziano a trovare molti casi secondo me. Immagino che all'estero facciano ancora i test solo a chi è tornato dalla Cina e non ai semplici casi influenzali gravi.

Esattamente. Tra l’altro fino a qualche giorno fa (ora non so com’è la situazione) negli aeroporti si controllava unicamente la temperatura corporea e, in caso di febbre o febbricola, allora si passava ad ulteriori analisi più dettagliate. È ovvio, però, che ciò sia insufficiente, sia perché magari il passeggero è ancora nel periodo d’incubazione (e, quindi, può trasmettere il virus non mostrando ancora nessun sintomo) sia perché non è detto che il nostro sistema immunitario risponda allo stesso modo rispetto a quello degli altri. Ad esempio, una persona potrebbe essere infettata e sconfiggere il virus senza mai mostrare una linea di febbre. Quindi è evidente che vi siano delle grosse lacune nel sistema dei controlli...


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Secondo i dati del Johns Hopkins CSSE, i casi di infezione, a oggi, ammontano a 79.441 e i decessi a 2620.

Si tratta di una proporzione (decessi/infettati) che è superiore al 2% inizialmente stimato: è difatti del 3,298%.

Tutto ciò può significare:

A) che la percentuale di decessi è superiore al 2%;

in alternativa

B) che la percentuale di decessi è quella del 2% ma che sono sottostimate le infezioni.  

 Voi che dite ?

Quale è stata la fonte che ha quantificato nel 2% il rapporto ?

Polemarco

 


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2 ore fa, Scudo1901 dice:

Milano è paralizzata dal traffico invece perché tutti hanno preso l’auto per evitare i mezzi pubblici 

Stamattina dovevo uscire di casa per andare all’ospedale a ritirare delle analisi del sangue. Ovviamente quale momento migliore per andare all’ospedale? ? 

 Qui a Bologna le strade sono poco trafficate rispetto al solito. I mezzi pubblici (autobus in primis) sono semi-deserti (molta gente si sposta a piedi o in bici). Può essere che ciò sia dovuto alla chiusura delle scuole ed università (quindi c’è meno gente che si muove).
Quasi nessuno porta la mascherina (io sì, invece, e alcuni mi guardavano un po’ storto ?) però stranamente tutte le farmacie e supermercati hanno esaurito mascherine ed amuchina gel per le mani... Devo dire, inoltre, che ho visto molte persone bardarsi il volto con la sciarpa, quasi come se (o per vergogna di mostrarsi in pubblico con la mascherina o per il fatto che ormai sono finite) volessero proteggersi con un metodo meno appariscente. Non credo le indossino per evitare colpi d’aria dato che stamattina ci saranno almeno 15 gradi. 

All’ospedale la situazione non sembrava essere così tragica. C’è da dire, però, che il padiglione dove mi sono recato non tratta malattie respiratorie e non ha un vero e proprio pronto soccorso. Quindi non saprei... Fortunatamente non ci ho messo più di 20 minuti a ritirare le analisi e, in men che non si dica, sono “volato” a casa. Alla fine, ho impiegato più tempo negli spostamenti che altro...

Per concludere, anche qui è in atto l’assalto di massa ai supermercati per comprare gli ultimi generi alimentari rimasti


Inviato
5 minuti fa, Polemarco dice:

Secondo i dati del Johns Hopkins CSSE, i casi di infezione, a oggi, ammontano a 79.441 e i decessi a 2620.

Si tratta di una proporzione (decessi/infettati) che è superiore al 2% inizialmente stimato: è difatti del 3,298%.

Tutto ciò può significare:

A) che la percentuale di decessi è superiore al 2%;

in alternativa

B) che la percentuale di decessi è quella del 2% ma che sono sottostimate le infezioni.  

 Voi che dite ?

Quale è stata la fonte che ha quantificato nel 2% il rapporto ?

Polemarco

 

Semplicemente col rapporto casi-morti nei primi tempi. Anche se mi pare di aver capito che la malattia possa avere un decorso anche di più di una settimana quindi non so quanto sia corretto quantificare la percentuale sul numero attuale di casi visto che i casi nuovi sono tantissimi ogni giorno e purtroppo la malattia si prende il suo tempo...

Non so però quanto sia corretta come osservazione, anche questo è giusto un mio pensiero di cui non ho trovato nessuna conferma.

  • Grazie 1

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14 minuti fa, Polemarco dice:

Voi che dite ?

Dico che ancora non si può stabilire con esattezza. Sicuramente, ad oggi, è più facile contare i morti dei contagiati. Fino a ieri la nostra principale fonte di dati riguardo l’epidemia è stata la Cina ma in molti sospettano che non sia molto affidabile. Vedremo ora qui in Italia come evolverà la situazione...


Inviato

Il danno di immagine fatto al paese con questa gestione assurda della comunicazione è incalcolabile. Milano è un marketplace mondiale e siamo riusciti a far credere che sia un covo di appestati. Vogliamo credere che a Francoforte, porta di ingresso della Cina in UE sia tutto ok?

Claudio BorghiIl danno di immagine fatto al paese con questa gestione assurda della comunicazione è incalcolabile. Milano è un della Cina in UE sia tutto ok?

— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) 


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Inviato
16 minuti fa, fagiolino dice:

Il danno di immagine fatto al paese con questa gestione assurda della comunicazione è incalcolabile. Milano è un marketplace mondiale e siamo riusciti a far credere che sia un covo di appestati. Vogliamo credere che a Francoforte, porta di ingresso della Cina in UE sia tutto ok?

Claudio BorghiIl danno di immagine fatto al paese con questa gestione assurda della comunicazione è incalcolabile. Milano è un della Cina in UE sia tutto ok?

— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) 

Allora era meglio far finta di niente e tenere tutto nascosto? Un po' come ha fatto la Cina nel primo mese e mezzo da quando si è registrato il primo caso d'infezione? Prima o poi i nodi arriveranno al pettine anche in Germania e, forse, pagheranno un danno economico superiore al nostro, avendo ignorato così a lungo la situazione. Per una volta, secondo me, l'Italia sta facendo la scelta giusta nell'anteporre la salute dei propri cittadini agli interessi economici e ai potenziali danni d'immagine. 

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Quando i contagiati saranno 600 significherà che è contagiato un italiano ogni 100 mila.  Lo 0,0001 % .                                  6 deceduti, tutti con patologie pregresse, gli ultimi due: uno di 88 anni e l'altro in ospedale per un infarto.

Aspettiamoci di essere presi a calci all'estero, come qui qualche cretino ha preso a pugni e calci dei cinesi.

Non si doveva tenere tutto nascosto ma non si sarebbe dovuto fare tutto questo rumore da parte di giornali e tv con il risultato che per un caso chiudono le fabbriche e persino rifiutano i turisti arrivati in aereo.

 

 

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Inviato

Da "Le Figaro" "Il n'y a plus aucun malade hospitalisé en France»,

Les écoliers, collégiens et lycéens français sont priés de rester confinés chez eux s’ils viennent de passer des vacances en Chine, à Hong Kong, à Macao, Singapour, en Corée du Sud mais aussi en Lombardie ou en Vénétie, deux régions italiennes touchées par l’épidémie.


Inviato

Ciao a tutti? lavorando in un centro commerciale in provincia di Milano "non dove ci sono i focolai"  sono a contatto con tante persone e clienti, mi è stato vietato di indossare mascherina e guanti... perché dicono che non vogliono rovinare l'immagine dell'azienda e non vogliono creare allarmismi... Come mi devo comportare? Stavo pensando di mettermi in malattia... Non voglio rischiare... anche perché ho alcune patologie e ho le difese immunitarie basse. I contagi stanno aumentando e non sono per niente tranquillo. Buona serata ?

Inviato (modificato)

Hai visto la Cina com'è diventata? Parli di economia... E la salute dove la mettiamo? Ormai l'Italia e macchiata... chi verrebbe mai da noi in vacanza con quello che sta succedendo... 

Modificato da simo88
Inviato (modificato)

Di sicuro in modo più o meno esteso la Cina e altri paesi mentono e/o omettono e/o la dipingono più bella di quel che è, questo l'ho sempre pensato anch'io, ma almeno in Europa gli indizi dicono che le cose probabilmente non stanno così. Il Ministero della Salute francese ha annunciato che da oggi (parlo di lunedì 24) non c’è più nessun paziente ricoverato in nessun ospedale francese.

Mi pare decisamente difficile che siano "tutti coglioni tranne noi", per usare un'espressione forte ma efficace, o che siano tutti talmente farabutti da voler nascondere ad ogni costo il pericolo ai loro abitanti e agli altri stati.

E intanto la Slovenia, stato che conosco molto bene perchè ci vado ogni anno quando vado a trovare i miei parenti a Gorizia, ha annunciato che se necessario chiederà sospensioni di Schengen. Ora, mi ricordo che quando noi sembravamo ancora una specie di paradiso risparmiato come per magia dal contagio qualche demente farneticava di sospensioni di Schengen da parte nostrta come scudo verso gli altri... mentre se continua di questo passo saranno gli altri costretti a sospendelo per noi. Non voglio fare polemiche politiche, ma questo fatto è ironico e irritante allo stesso tempo, perchè se continua così probabilmente quest'anno in Slovenia dovrò andarci dopo rigorosi controlli come fossi un appestato. Ho sempre più l'impressione che forse dovevamo svegliarci un po' prima e fare più attenzione alle misure che si prendevano altrove, fermo restando il grande impegno con cui oggi facciamo test a tutto spiano per cercare malati.

Modificato da ART

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4 ore fa, Scudo1901 dice:

Cosa succederà nelle prossime settimane? I contagi arriveranno a un picco, moriranno altri anziani (poveretti, tutto il rispetto a loro e alle famiglie), poi a un certo punto la curva epidemica inizierà a scemare,

Questo è certo, ma bisogna vedere quanto ci metterà ad arrivare al picco. Senza voler fare allarmismi comincio ad essere pessimista perchè ho l'impressione che la situazione stia sfuggendo dal controllo. Ormai siamo paragonabili alla Corea del sud... e lì è emergenza nazionale proclamata, con tanto di app per lo smartphone che ti avvertono di quanti contagi ci sono nei singoli quartieri delle città. Niente panico, ma è meglio non sottovalutare questa situazione come abbiamo fatto quando eravamo l'isola felice coi mentecatti che volevano alzare barriere contro il resto d'Europa.

Modificato da ART

  • ADMIN
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8 ore fa, Scudo1901 dice:

Questa sindrome virale si prende leggera in 4 casi su 5, e anche nel 20% si cura. Qualcuno è morto, spiace a tutti, soggetti con morbilita’ diverse e salute compromessa, ed età avanzata.

Se è realmente così, perché in Cina tutte queste misure emergenziali?


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Probabilmente perchè se il picco di infezione si raggiungesse in un breve tempo (il contagio è molto veloce) manderebbe in crisi qualsiasi sistema. E anche se la percentuale di complicazioni è relativamente bassa il numero di morti innescherebbe un panico totale.

Quello che mi chiedo è se siamo stati sfortunati noi in Italia ad avere avuto una contaminazione o se gli altri stati non trovino positivi perchè non li stanno cercando come facciamo noi... (inoltre mi sembra di aver capito che essere positivi non significa "contagiosi")

 


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Leggo: in Francia finora eseguiti 300 test; in Lombardia nei giorni 23 e 24 febbraio 4000.

 


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Ritengo che non sia tanto il "clamore mediatico" nostro a far fuggire tutto il turismo quanto i semplici dati e 230 casi fanno paura a tutti all'estero non solo a noi (essendo l'Italia, ma anche solo la Lombardia la terza area al mondo per numero di casi).

Senza contare che i negozi e i luoghi d'assembramento (cinema, teatri, musei ecc) li ha fatti chiudere un decreto legge specifico qui in Lombardia non la paranoia dei più..

Inoltre se fosse una normale influenza come alcuni dicono non ci sarebbe una tale preoccupazione a livello globale e attenzione al problema. Ritengo che il problema sia la facilità di diffusione e quindi crescendo fortemente in numero di contagi il famoso 2/3% di mortalità abbia il suo peso.

Che poi il 3% non è poco come mortalità... L'epidemia di colera del 1990 in Sud America ha fatto 10'000 morti su 1'000'000 ed è l'1% ma comunque una strage.

Senza contare le difficoltà di altro tipo che una situazione del genere inevitabilmente crea.. ovvero che le strutture se ci sono tanti casi non bastano per tutti in Cina la situazione è tale che devono scegliere se fare un trapianto o tenere un posto per un coronavirus.

Modificato da Meleto

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Prendendo atto del desiderio espresso da alcuni utenti di non voler più sentire parlare di coronavirus almeno qui su lamoneta (già i media bastano e avanzano), ho deciso di non intervenire più in questa discussione. Se qualcuno volesse farmi delle domande o avesse qualche curiosità in merito, è pregato di utilizzare la messaggistica privata. Sarò ben lieto di rispondergli (o, almeno, di provarci, dato che non mi professo assolutamente di essere il “guru del coronavirus”). 
Per il resto, salvo notizie clamorosamente importanti, da parte mia vi sarà il più completo “silenzio stampa” in merito alla questione in oggetto. Ciò che avevo da dire, in linea di massima, l’ho già detto nei giorni scorsi. Quindi, trovo inutile ripetere all’infinito sempre i soliti concetti...

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Trovato finalmente come ci si contagia. 

Vettori : banconote e monete. Liberarsene senza esitare.

Ho deciso di smaltirveli gratis. Contattatemi via MP e vi do l'indirizzo dove spedire il tutto, rigorosamente in buste sigillate.

:rofl:

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Propongo di chiudere la discussione, anche perchè qualcuno fa riferimenti alla politica italiana "invitiamo formalmente i lamonetiani dall'astenersi da qualsiasi commento di natura politica."


Inviato
17 minuti fa, Cernobil dice:

Propongo di chiudere la discussione, anche perchè qualcuno fa riferimenti alla politica italiana "invitiamo formalmente i lamonetiani dall'astenersi da qualsiasi commento di natura politica."

scusami, ma te chi sei che imponi ha noi di chiudere la discussione-


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