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IGNORED

Aes rude


Agostino

Risposte migliori

Buongiorno

È da un po’ di tempo  che mi chiedo quale possa essere la differenza tra un aes rude propriamente detto ( con la funzione di scambio premonetale ) ed una fusione di bronzo di un periodo successivo .

Capita sovente che genericamente ,anche in aste affermate, mostrino delle fusioni in bronzo con l’identificazione “ aes rude”

A questo punto mi chiedo se possa esserci quantomeno una scala ponderale delle varie tipologie, così da poter escludere le casuali fusioni o scarti di fusione successivi al periodo dell’aes rude.

 

Grazie per l’attenzione 

Modificato da Agostino
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Buongiorno, @Agostino, interessante il tuo quesito, dovrei rispolverare un vecchio studio Dattiloscritto che mi regalo' anni fa Andrea Morello ( grande Numismatico di Formia e Presidente del Circolo Mario Rasile di Formia LT). Intanto per farti un idea e iniziare a studiare, ti posto una discussione che ho trovato qui sul Forum e che potrebbe essere di tuo interesse. 

Saluti 

Alberto 

https://www.lamoneta.it/topic/61591-valore-aes-rude/

 

 

 

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salve,

sull'aes rude e su altre forme monetali simili, senza simboli che riportano alle forme pre-monetali, a mio avviso, occorre molta prudenza.

Per me l'aes rude è  un "reperto archeologico" di  interesse storico e anche numismatico, solo quando risulta presente nel contesto dello scavo archeologico. Fuori da quel contesto  e senza nessuna informazione del suo rinvenimento, e qui secondo me la è la differenza, rimane un semplice pezzo di bronzo fuso.

 

 

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Buonasera, @Agostino e @arrigome, a prima vista un Aes Rude (non avendo impresso forme, effigi e quant'altro) può sembrare un semplice pezzo di metallo, quindi confondibile con degli scarti di metallo, anche se generalmente hanno forme particolari, se la memoria non mi inganna hanno un peso ben definito per assolvere la funzione monetale. Cerco di trovare altre notizie, per dare il mio modesto contributo a questa interessante  discussione. 

Saluti 

Alberto 

 

 

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Il 4/2/2020 alle 11:28, Agostino dice:

Buongiorno

È da un po’ di tempo  che mi chiedo quale possa essere la differenza tra un aes rude propriamente detto ( con la funzione di scambio premonetale ) ed una fusione di bronzo di un periodo successivo .

Capita sovente che genericamente ,anche in aste affermate, mostrino delle fusioni in bronzo con l’identificazione “ aes rude”

A questo punto mi chiedo se possa esserci quantomeno una scala ponderale delle varie tipologie, così da poter escludere le casuali fusioni o scarti di fusione successivi al periodo dell’aes rude.

 

Grazie per l’attenzione 

Buona lettura... 

http://numismaticamente.it/numismatica-antica/aes-rude

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1 ora fa, Agostino dice:

Grazie Alberto .

Per caso c’è descritta anche una sequenza o ipotesi ponderale ? 

Buonasera, credo, anzi sono sicuro che il link postato da @gennydbmoneysia molto esaustivo e come giustamente dicevi sopra, era quello che cercavi, non aggiungo altro e continuo a seguire questa interessante discussione.

Saluti 

Alberto 

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...per interesse numismatico.... intendevo proprio quanto proposto da genny

l'aes rude diventa di interesse numismatico solo se rinvenuto e studiato in un contesto archeologico. (mi sono ripetuto. ma volevo sottolineare l'importanza del contesto archeologico che  certifica quel pezzo di bronzo e lo fa diventare un "aes rude", o di una conchiglia che diventa un altro oggetto di scambio  o di un semplice sasso levigato  che si trasforma in un amuleto o offerta votiva)

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  • 1 anno dopo...
Supporter

Buongiorno a tutti.
Spero di fare cosa gradita segnalando questo studio del 2012 di A. BERTOL e K. FARAC "AES RUDE AND AES FORMATUM – A NEW TYPOLOGY BASED ON THE REVISED MAZIN HOARD" che rivede il tesoro di Mazin e fornisce una nuova suddivisione tipologica. Mancano dei disegni ma le fotografie a corredo sono abbastanza chiare.

Da notare come sotto il termine di "Mazin", luogo del primo (1896) più importante ritrovamento di questo tipo si definiscano tutta una serie di "tesoretti" che comprendono non solo frammenti di aes rude + aes formatum, frammenti di decorazioni ed oggetti in bronzo, ma anche pezzi di aes grave e monete coniate di varia provenienza (Numide, tolemaiche, puniche, etc). Quindi questi tesoretti, anche sorprendentemente "recenti" (a Mazin c'erano tarde emissioni di Massinissa morto nel 148 a.C.) , erano stati nascosti specificamente per tesaurizzare bronzo. Che questo fosse utilizzato come "moneta" a pezzo o a peso indipendentemente dalla sua forma e dagli insiemi di raffigurazioni e legende su esso apposti o per il valore in vista di sue trasformazioni in altri oggetti (tesoretto di fonditori) o per motivi simbolici o votivi questo è ancora difficile dirlo.

Aes rude and aes formatum

Modificato da Vel Saties
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