Minerva testa

[1412luigi]

E’ MORTO QUASI TUTTO

 

E' morto quasi tutto...

le pulzelle

le risate e gli inganni

il disprezzo e gli affanni

le speranze desnude

e le parole crude.

E i tuoi occhi abbassati

serrati, sigillati,

murati ad ogni abbraccio...

solo lacrime al vento di libeccio.

E gli amori impastati di poesie

e promessi e cantati e rifiutati.

E in un giorno di sole

è morto un bucaneve,

ammazzato da una carezza lieve

o da baci scordati in mezzo al prato

di un amore smarrito e ritrovato

e stretto e stretto e stretto e abbandonato.

E' morto quasi tutto

i sorrisi e il suo corpo nel sacello,

e i suoi fianchi sfiorati con un vello

e i sogni come facce di cristallo

come noci seccate dentro al mallo...

è morto quasi tutto,

dunque resta

ben poco da morire.

ZLATA

 

 

 

Sbadiglia piano il giorno

e non vuole svegliarti

tu che sogni i segreti

coperti dalla polvere

e dai fiocchi

dell'acqua col pigiama della neve

e la mano e il suo bacio

che chiudi stretto a chiave dentro il cuore

prima che l'alba spenga

le lampade col soffio della bruma

e ghiaccino i ricordi

e le carezze avare

e la sabbia bollente in riva al mare.