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IGNORED

Ancora un MEZZO SCUDO DELLA CROCE ribattuto.


Risposte migliori

1 ora fa, gixxer dice:

Buona sera a tutti. Questo mezzo scudo della croce sembra il festival della ribattitura. Voi cosa ne pensate?

Buonasera! Non si vedono le immagini. 

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Buona serata

"nun ce vo' stà" ... il mezzo scudo non si vuole scoprire.

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Le immagini le ho salvate con nome nella cartella Documenti e poi inserita in una sotto cartella. Così faccio di solito. In cosa ho sbagliato? 

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12 ore fa, gixxer dice:

Buona giornata

Beh! Davvero scombinato questo 1/2 Scudo, soprattutto la croce di fiori di cardo.

Nell'inserzione viene indicato come RAR (raro?), ma a me non risultano esserci 1/2 Scudi rari, a meno che la rarità sia dovuta alle iniziali del Massaro TB (Tomaso Bragadin), ma generalmente i cataloghi non approfondiscono questo particolare; dettaglio che invece viene valutato nel sito di Rolando Mirko Bordin, però mancano le monete del Doge Antonio Priuli che, probabilmente, non ha ancora censito.

E' una moneta che può interessare i "cacciatori" di queste particolarità/difetti; chi desidera invece avere monete fatte bene, queste le snobba; il prezzo non mi sembra elevato e presumibilmente tiene conto del difetto; certo è che il suo mercato è fortemente ridotto.

saluti

luciano

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Alcuni difetti di conio, quali questa rotazione, deturpano l'immagine della moneta, altre un po meno, anche se è sempre opinione soggettiva ricondotta a gusti personali. Nel caso in questione fa quasi venir il mal di testa osservare quelle foglie incrociate. @417soniaLuciano, forse è per questo che è considerata rara dal venditore...!? ??

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12 ore fa, gixxer dice:

Le immagini le ho salvate con nome nella cartella Documenti e poi inserita in una sotto cartella. Così faccio di solito. In cosa ho sbagliato? 

Non c'è nulla di sbagliato in questo passaggio; poi che fai quando le devi riportate nella discussione?

Clicchi su "scegliere i file" e vai alla tua sotto cartella per cliccare l'immagine salvata?

Se fai così è corretto, devi solo prestare attenzione alle dimensioni della foto; se è troppo grande non te la copia e devi quindi ridurla.

Ricorda che se sottoscrivi una donazione al forum, ti viene elevato il limite di "peso" delle fotografie che inserisci nelle discussioni.

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3 minuti fa, Bassi22 dice:

Alcuni difetti di conio, quali questa rotazione, deturpano l'immagine della moneta, altre un po meno, anche se è sempre opinione soggettiva ricondotta a gusti personali. Nel caso in questione fa quasi venir il mal di testa osservare quelle foglie incrociate. @417soniaLuciano, forse è per questo che è considerata rara dal venditore...!? ??

Ciao Paolo

Perché no? Magari è proprio così!

Certo che avrebbe una fantasia sfrenata .... se ogni imperfezione e difetto di monete battute a martello dovesse equivalere ad una supposta rarità, noi che collezioniamo queste avremmo tutti collezioni rare o rarissime. :rolleyes:

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Buongiorno. Spesso gli scudi e sottomultipli sono ribattuti. Di solito non sono neanche brutti. Queste ribattiture invece deturpano in modo importante la moneta soprattutto nel verso della croce. Diciamo che non essendo una moneta rara se ne possono trovare di migliori. 

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Vero, ma tutto contribuisce a rendere certe monete dei pezzi unici. A proposito, qualcuno mi può illuminare sulla usanza di tosare le monete? Capisco quelle in argento, ma quelle in rame???

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7 ore fa, gixxer dice:

Vero, ma tutto contribuisce a rendere certe monete dei pezzi unici. A proposito, qualcuno mi può illuminare sulla usanza di tosare le monete? Capisco quelle in argento, ma quelle in rame???

Buona giornata

In verità le monete coniate dalla Serenissima di solo rame sono una piccola percentuale rispetto al totale; anche quelle che a noi sembrano di rame, hanno in verità piccole quantità di argento, tanto che tali monete vengono definite di "mistura" o di "biglione".

Tale contenuto, con l'andare del tempo, venne oltremodo ridotto, ma comunque era presente.

Cetamente le monete con contenuto infinitesimale di argento rendeva poco proficuo la tosatura ed è difficile trovare monete di questo tipo, tosate, ma se il contenuto d'argento era congruo, come appunto le Gazzette, che avevano un titolo variabile, a seconda del periodo, pari a circa lo 0,40 - 0,49 / 1000, ecco che "grattare" i bordi per recuperare un po' di limatura in lega d'argento, poteva essere conveniente, soprattutto se effettuata in grande scala.

saluti

luciano

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3 ore fa, gigetto13 dice:

Perfetta analisi caro Luciano, ma direi / 100

Ciao!

Non ho espresso la % di argento, ma il titolo, che è sempre espresso in millesimi

"La Gazzetta fu coniata per la prima volta nell'anno 1539 dal Doge Pietro Lando(1539-1545). E' una moneta dal peso di circa Grammi 0,78 e del valore di 2 Soldi in argento di bassa lega, (0,478 millesimi). Furono emessi anche i multipli da 2, 3,4 (il ”grossetto‘ che valeva quattro gazzette), e 10 (questa detta LIRONE o LIRAZZA appunto da 10 Gazzette,coniata con Decreto 5 gennaio 1571)."

Io ho solo arrotondato il titolo a 2 cifre dopo la virgola e tenuto conto di alcune emissioni con titolo inferiore.
    
    



    


              

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  • 4 settimane dopo...
Il 30/1/2020 alle 11:26, 417sonia dice:

Buona giornata

Beh! Davvero scombinato questo 1/2 Scudo, soprattutto la croce di fiori di cardo.

Nell'inserzione viene indicato come RAR (raro?), ma a me non risultano esserci 1/2 Scudi rari, a meno che la rarità sia dovuta alle iniziali del Massaro TB (Tomaso Bragadin), ma generalmente i cataloghi non approfondiscono questo particolare; dettaglio che invece viene valutato nel sito di Rolando Mirko Bordin, però mancano le monete del Doge Antonio Priuli che, probabilmente, non ha ancora censito.

E' una moneta che può interessare i "cacciatori" di queste particolarità/difetti; chi desidera invece avere monete fatte bene, queste le snobba; il prezzo non mi sembra elevato e presumibilmente tiene conto del difetto; certo è che il suo mercato è fortemente ridotto.

saluti

luciano

Salve. Sono ricapitato per caso dentro questa discussione da me aperta. Riguardo la rarità dei 1/2 Scudi, nel libro "le monete di Venezia" di Luca Luciani (acquistato su tuo consiglio in un'altra discussione), a pag.42-43 ho constatato che su 34 intitolate ai vari Dogi, solo 6 sono comuni. Quattro sono r.5, tre sono r.4, tre sono r.3, cinque sono r.2, tredici sono r. Chissà dove avrà attinto tale dovizia di particolari.

Luigi.

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Il 30/1/2020 alle 11:32, Bassi22 dice:

Alcuni difetti di conio, quali questa rotazione, deturpano l'immagine della moneta, altre un po meno, anche se è sempre opinione soggettiva ricondotta a gusti personali. Nel caso in questione fa quasi venir il mal di testa osservare quelle foglie incrociate. @417soniaLuciano, forse è per questo che è considerata rara dal venditore...!? ??

Buona sera. Sai che veramente mi è venuto il mal di testa pensando: ma di quanto è stato ruotato questo conio? Qualcuno si è fatto un'idea? Ciao. Luigi.

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Sottolineo ancora una volta che il testo ultimo sopra citato " le monete di Venezia " è scritto anche e soprattutto dal sig. Artur Zub, non certo poco esperto di monete veneziane... Forse lo si dovrebbe chiedere a lui da dove ha ricavato tali informazioni sulle particolari rarità dei 70 soldi. Saluti. 

  • Grazie 1
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Supporter
6 ore fa, gixxer dice:

Salve. Sono ricapitato per caso dentro questa discussione da me aperta. Riguardo la rarità dei 1/2 Scudi, nel libro "le monete di Venezia" di Luca Luciani (acquistato su tuo consiglio in un'altra discussione), a pag.42-43 ho constatato che su 34 intitolate ai vari Dogi, solo 6 sono comuni. Quattro sono r.5, tre sono r.4, tre sono r.3, cinque sono r.2, tredici sono r. Chissà dove avrà attinto tale dovizia di particolari.

Luigi.

Ciao!

Quando ho scritto della assenza di 1/2 Scudi rari, mi riferivo a quelli emessi sotto il dogato di Antonio Priuli, che sono anche quelli che si trovano con più frequenza.

Riguardo alla rarità di differenti esemplari coniati a nome di altri Dogi, nulla da eccepire sulle indicazioni del catalogo "Le monete di Venezia" di Luca Luciani e Artur Zub; talune coincidono con quelle espresse in altri volumi da differenti autori, talune sono differenti.

Come si arriva a determinare il grado di rarità di una moneta? Generalmente dallo storico passaggio della moneta sul mercato numismatico (aste, listini, vendite ....); ma giacché il Dr. Zub è un contemporaneo ed è anche un utente del forum, lo coinvolgiamo ...... ;)  .......così hai modo di conoscerlo! @Arka

saluti

luciano

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Mi tirate dentro per i capelli... E' per questo che ne ho così pochi..!!! :D

Allora, quando si scrive un catalogo ci si trova di fronte a molte problematiche. Una di queste è stabilire la rarità di ogni moneta. La prima cosa che si deve fare è studiare il pregresso, ovvero andare a cercare tutte le pubblicazioni in materia e guardare che grado di rarità è stato dato a ciascuna moneta. Per Venezia è d'obbligo iniziare da Papadopoli (ottima fonte ma un po' datata), per proseguire con Gamberini, Paolucci (grandissimo conoscitore delle monete veneziane) e Montenegro. Poi c'è tutta la letteratura che non segnala la rarità, ma dalla quale si possono ricavare delle ottime informazioni. Un esempio eccellente di questa categoria è il Corpus Nummorum Italicorum, più noto con la sigla CNI. Infine l'ultima cosa di cui tenere conto è l'esperienza. Chi si occupa di una monetazione da decenni accumula una dose massiccia di informazioni di cui può fare un ottimo uso. Devo dirvi che a distanza di otto anni dalla pubblicazione del catalogo ''Le monete di Venezia'' qualche piccola variazione nelle rarità la farei sicuramente.

Spero di aver chiarito qualche dubbio.

Arka

Diligite iustitiam

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8 ore fa, Faletro78 dice:

Sottolineo ancora una volta che il testo ultimo sopra citato " le monete di Venezia " è scritto anche e soprattutto dal sig. Artur Zub, non certo poco esperto di monete veneziane... Forse lo si dovrebbe chiedere a lui da dove ha ricavato tali informazioni sulle particolari rarità dei 70 soldi. Saluti. 

Buon giorno e grazie per questo colpo di scena che ha piacevolmente coinvolto il Dr. Artur Zub, al quale faccio i miei complimenti per il miglior catalogo facilmente consultabile in circolazione. 

Luigi. 

  • Grazie 1
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