Carta di identità 1927 intonsa

[Franco67]

Buongiorno collezionisti,

premetto che non sono un intenditore né di monete né di banconote ma un semplice appassionato di storia, per questo mi permetto di chiedere a voi più competenti un aiuto per una valutazione che certamente saprete fare meglio di me. Un conoscente mi ha proposto l'acquisto di una carta di identità del 1927 completamente intonsa, in bianco, del tutto simile a questa che ho trovato con google immagini:

 

https://www.picclickimg.com/d/l400/pict/323871597805_/Fascismo-Viadana-1927-Carta-D%E2%80%99identit%C3%A0.jpg

 

Completamente in bianco senza alcun segno, fotografia, tassa o marca da bollo, timbro o altro, in condizioni pressoché impeccabili.

Quello che mi domando è:

 

1) è lecito acquistare e detenere un documento di identità in bianco, ancorché ampiamente fuori da ogni possibile validità?

2) se la risposta alla domanda 1 fosse si, qual è il valore secondo voi di un oggetto simile? Le stesse carte di identità con nomi e fotografie vedo che vengono vendute a pochi euro, ma non ho trovato alcuna traccia di carte di identità in bianco. Il collezionista mi ha chiesto di fare un'offerta e non mi ha lasciato il suo prezzo, per cui vorrei sapere innanzitutto se è collezionabile come oggetto, e in secondo luogo se lo è quanto potrei offrire per pagarla il giusto e non certo più di quel che vale.

 

Grazie per la vostra competenza, buon pomeriggio

Franco

[TIBERIVS]

1 ora fa, Franco67 dice:

Buongiorno collezionisti,

premetto che non sono un intenditore né di monete né di banconote ma un semplice appassionato di storia, per questo mi permetto di chiedere a voi più competenti un aiuto per una valutazione che certamente saprete fare meglio di me. Un conoscente mi ha proposto l'acquisto di una carta di identità del 1927 completamente intonsa, in bianco, del tutto simile a questa che ho trovato con google immagini:

 

https://www.picclickimg.com/d/l400/pict/323871597805_/Fascismo-Viadana-1927-Carta-D%E2%80%99identit%C3%A0.jpg

 

Completamente in bianco senza alcun segno, fotografia, tassa o marca da bollo, timbro o altro, in condizioni pressoché impeccabili.

Quello che mi domando è:

 

1) è lecito acquistare e detenere un documento di identità in bianco, ancorché ampiamente fuori da ogni possibile validità?

2) se la risposta alla domanda 1 fosse si, qual è il valore secondo voi di un oggetto simile? Le stesse carte di identità con nomi e fotografie vedo che vengono vendute a pochi euro, ma non ho trovato alcuna traccia di carte di identità in bianco. Il collezionista mi ha chiesto di fare un'offerta e non mi ha lasciato il suo prezzo, per cui vorrei sapere innanzitutto se è collezionabile come oggetto, e in secondo luogo se lo è quanto potrei offrire per pagarla il giusto e non certo più di quel che vale.

 

Grazie per la vostra competenza, buon pomeriggio

Franco

Richiesta alquanto strana per un forum di Numismatica.

provo a risponderti,

1) penso che  non ci siano problemi per un documento che ha perso validità  da quasi ottanta anni.

2)  questa domanda rivolta ad un forum prettamente numismatico, risulta problematica, avresti potuto postare il tuo quesito nella  sezione "altre forme di collezionismo" sicuramente più consona, 

relativamente al costo un collezionista dovrebbe largo circa già sapere il valore dell'oggetto  che vuole collezionare, chiederlo qui penso non risolva i tuoi dubbi, comunque è chi vende che deve far prezzo; però l'ultimo quesito è il più strano " è collezionabile" tutto è collezionabile se ti interessa.

saluti

TIBERIVS

Modificato 5 Gennaio, 2020 da TIBERIVS

[jaconico]

Credo che sia più strano collezionare tappi di bottiglie piuttosto che un documento dall’alto valore storico...

Modificato 5 Gennaio, 2020 da jaconico

[Liutprand]

Nessun problema legale, visto che la Monarchia è decaduta 70 anni fa. Per il prezzo è difficile stabilire visto che si tratta di una tipologia alquanto inconsueta.

[Sirlad]

3 ore fa, Franco67 dice:

Buongiorno collezionisti,

premetto che non sono un intenditore né di monete né di banconote ma un semplice appassionato di storia, per questo mi permetto di chiedere a voi più competenti un aiuto per una valutazione che certamente saprete fare meglio di me. Un conoscente mi ha proposto l'acquisto di una carta di identità del 1927 completamente intonsa, in bianco, del tutto simile a questa che ho trovato con google immagini:

 

https://www.picclickimg.com/d/l400/pict/323871597805_/Fascismo-Viadana-1927-Carta-D%E2%80%99identit%C3%A0.jpg

 

Completamente in bianco senza alcun segno, fotografia, tassa o marca da bollo, timbro o altro, in condizioni pressoché impeccabili.

Quello che mi domando è:

 

1) è lecito acquistare e detenere un documento di identità in bianco, ancorché ampiamente fuori da ogni possibile validità?

2) se la risposta alla domanda 1 fosse si, qual è il valore secondo voi di un oggetto simile? Le stesse carte di identità con nomi e fotografie vedo che vengono vendute a pochi euro, ma non ho trovato alcuna traccia di carte di identità in bianco. Il collezionista mi ha chiesto di fare un'offerta e non mi ha lasciato il suo prezzo, per cui vorrei sapere innanzitutto se è collezionabile come oggetto, e in secondo luogo se lo è quanto potrei offrire per pagarla il giusto e non certo più di quel che vale.

 

Grazie per la vostra competenza, buon pomeriggio

Franco

Buonasera,

per prima cosa le voglio dire che tutti gli oggetti sono potenzialmente collezionabili, pensi che ci sono persone che collezionano anche i "puffi"...

Queste carte d'identità di epoca fascista sono documenti comuni, se ne trovano a bizzeffe, non le offra più di € 10,00.

Saluti

[ART]

8 ore fa, Franco67 dice:

1) è lecito acquistare e detenere un documento di identità in bianco, ancorché ampiamente fuori da ogni possibile validità?

2) se la risposta alla domanda 1 fosse si, qual è il valore secondo voi di un oggetto simile? Le stesse carte di identità con nomi e fotografie vedo che vengono vendute a pochi euro, ma non ho trovato alcuna traccia di carte di identità in bianco. Il collezionista mi ha chiesto di fare un'offerta e non mi ha lasciato il suo prezzo, per cui vorrei sapere innanzitutto se è collezionabile come oggetto, e in secondo luogo se lo è quanto potrei offrire per pagarla il giusto e non certo più di quel che vale.

1) sì

2) Io colleziono passaporti e penso che comunque sia la stessa cosa: si parla di non più di 10-15 € anche intonsa.

[Franco67]

Grazie a tutti voi, siete stati chiarissimi: grazie a voi ho appreso che si tratta di un documento comune anche in condizioni intonse, nella mia ignoranza pensavo di offrirne 50 e fare già brutta figura ma ora so per certo che ne offrirò 10 e se non vorrà cedermela, che se la tenga pure.

Auguro a ciascuno di voi il miglior proseguimento, Franco.

[prtgzn]

Per fortuna c'è ancora qualcuno, anche se in campo diverso dalla numismatica, che chiede prima di fare.

[stefanoforum]

Più in generale ho qualche dubbio che documenti o materiale di proprietà dello stato (mi riferisco, più in generale, anche alle affrancature e corrispondenza tra organi dello stato che si trovano in vendita) possano essere venduti tra privati; dubito possano essere venduti a privati e ci sarebbe da dimostrare come questi ne siano venuti in possesso.

Sarà forse una mia opinione errata, qualche giurista potrebbe saperne di più.

[heineken79]

Il 6/1/2020 alle 11:45, stefanoforum dice:

Più in generale ho qualche dubbio che documenti o materiale di proprietà dello stato (mi riferisco, più in generale, anche alle affrancature e corrispondenza tra organi dello stato che si trovano in vendita) possano essere venduti tra privati; dubito possano essere venduti a privati e ci sarebbe da dimostrare come questi ne siano venuti in possesso.

Sarà forse una mia opinione errata, qualche giurista potrebbe saperne di più.

Un caso qualche tempo fa venne fuori per corrispondenza fra enti del periodo fascista ma anche umbertino che veniva venduta per l'affrancatura e come storia postale.

Probabilmente avevano fatto pulizia in qualche archivio pubblico, comunque negli articoli - pur con tutta la tara riservata ai giornali - si contestava la ricettazione se non ricordo male, in quanto materiale di proprietà dello Stato, seppur molto materiale erano semplici buste o pieghi con un indirizzo, qualche timbro e un francobollo e destinato con ogni probabilità al macero.

Nel dubbio mi asterrei per un documento in bianco.

[Acqvavitus]

Il 6/1/2020 alle 01:28, ART dice:

1) sì

2) Io colleziono passaporti e penso che comunque sia la stessa cosa: si parla di non più di 10-15 € anche intonsa.

Visto che siamo in tema (di carte d'identità storiche) vorrei chiedere un informazione riguardo due tessere del secondo conflitto bellico. Parliamo di un partigiano relativamente famoso nel suo paese, con due carte d'identità: una originale e l'altra con nominativo contraffatto ma del tutto simile all'originale! Più che due carte d'identità, sono un vero e proprio documento storico del periodo bellico.

Mi chiedevo quanto potesse essere il valore di tali tessere.

[heineken79]

Quest'ultimo sicuramente un documento più interessante, sul valore non mi pronuncio, non ho idea di quale mercato ci sia.

Per evitare guai legali, visto che è riportato un nome sul documento, verificherei che chi lo vende abbia i titoli per farlo, banalmente gli eredi (se ci sono) sanno di questo documento e se sì acconsentono o hanno acconsentito a disfarsene?

Mi farei fare due righe sulla provenienza, altrimenti come prima andiamo nella ricettazione.

Per la contraffazione direi che il reato è ampiamente prescritto e il presunto autore defunto, da valutare se rientri nel caso di "bene culturale" e quindi tutto ciò che ne consegue. Non mi addentro oltre...

[ART]

9 ore fa, Acqvavitus dice:

Mi chiedevo quanto potesse essere il valore di tali tessere.

E' un caso particolare su cui non me la sento di esprimermi, comunque anche in quel settore i prezzi sono relativi all'interesse/richiesta.