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Condivido con voi la gioia della mia prima Civetta!


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@apollonia su sixbid i risultati di RN ultimamente sono “semi censurati”: dove leggi aggiudicazione “6gbp” a fronte di una stima di “240gbp”, è da intendere che il realizzo é stato di 600. I risultati corretti, se ben ricordo, sono solo sul loro sito.

Tutto normale, in sostanza, anche per i realizzi delle civette :)

ps: ho controllato. Sul loro sito ci sono le aggiudicazioni corrette ;)

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@Matteo91

Non ho capito il motivo di questa ‘mascherata’ alla sedicesima e ultima asta Roma dell’anno 2019, dopo le precedenti quindici dove i prezzi di aggiudicazione non erano in codice ma reali. Anche perché questa ‘censura’ non sembra essere l’inizio di una nuova era dato che nella prima asta del 2020 appena conclusa (42 esemplari quasi tutti a un prezzo di partenza di 300 GBP) gli hammered dichiarati sono quelli effettivi.

Comunque sia, la mia considerazione sui prezzi strani di queste ‘civette’ non è proprio priva di fondamento perché da un giro su sixbid uno si può rendere conto che Heritage – tanto per non fare nomi - propone quantità industriali di tetradrammi del genere con prezzo di partenza variabile da 1 a 750 USD. E spesso nell’1 USD è compresa la scatoletta-sarcofago.

Amen.

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Si può prendere atto che nella prima asta Roma del 2020 sono stati aggiudicati 35 dei 42 esemplari di tetradrammi Atena/Civetta Kroll 8; Dewing 1591-8; SNG Copenhagen 31 presentati. Starting Price di 32 esemplari 300 GBP, di 2 esemplari 240 GBP e di 1 esemplare 210 GBP.

Risultati: 20 esemplari aggiudicati a un hammer < 400 GBP; gli altri in ordine crescente a 400, 420 (2), 440, 460, 500, 600 (3), 650, 700 (2), 800, 850 e 900 GBP.

Riassumendo i prezzi di aggiudicazione: < 400 GBP di 20 esemplari, tra 400-500 GBP di 6 esemplari, tra 600-700 GBP di 6 esemplari e tra 800-900 GBP di 3 esemplari.

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Il 10/1/2020 alle 18:37, apollonia dice:

La mia osservazione voleva segnalare lo stato di scombussolamento creatomi dai risultati dell’ultima asta dell’anno 2019 della Roma Numismatics. Premetto che non intendo criticare nessuno, perché se queste sono le leggi di mercato…

I riferimenti bibliografici che accompagnano la didascalia di una moneta sono una fonte d’informazione primaria per il collezionista e il mio consiglio a chi vuol avventurarsi in questo mare è quello di consultarli prima di “aprire la caccia”. Prendendo a titolo di esempio i tre riferimenti citati nella didascalia della tua moneta, nel Kroll 8 (The Athenian Agora Results of Excavations conducted by the American School of Classical Studies at Athens, Volume XXVI The Greek Coins, Princeton, New Jersey 1993) sono illustrati otto esemplari (da 8a a 8h), come otto sono pure gli esemplari riportati dal Dewing nel suo Collection of Greek Coins, numerati da 1591 a 1598. Il terzo riferimento rimanda alla Sylloge Nummorum Graecorum, Danish National Museum. Copenhagen. 1942-1979. No 31.

Oltre a informazioni dirette su iconografia, zecca, data, ritrovamenti, ecc. della moneta di interesse, i riferimenti bibliografici servono anche a prendere visione della diffusione di una particolare tipologia sul mercato numismatico, che nel caso specifico è rappresentata da un numero non indifferente di esemplari messi in vendita dalla Roma Numismatics. Da qui a prendere atto della quotazione di queste monete sul mercato numismatico il passo è breve, come si può vedere dai risultati di questa (e di altre) casa d’aste che si sono susseguite dal 20 gennaio al 28 novembre dello scorso anno.

Il fatto è che l’ultima asta del 19 dicembre mi ha letteralmente scombussolato perché, a differenza delle precedenti, gli esemplari proposti a prezzi di partenza nella norma, generalmente sui 400 GBP, a quanto risulta hanno avuto prezzi di aggiudicazione bassissimi, dell’ordine di qualche sterlina o di qualche decina di sterline. Non credo che questo faccia piacere ai collezionisti che qualche mese prima hanno sborsato centinaia di GBP per l’acquisto di monete in analogo grado di conservazione. Che dire poi al neofita che ti chiede: “Ma qual è il valore di queste ‘civette’ ateniesi?”. E stando ai risultati dell’E-Sale 65 Roma del 19 dicembre, “È vero che a Londra le porta Babbo Natale?”.

Cordialmente,

apollonia

Ciao @apollonia e grazie per il chiarimento! Sinceramente non riesco a capire come un prezzo finale possa essere inferiore (e di molto!) al prezzo di partenza. È forse possibile per le aste andate deserte?

Detto questo, il tuo consiglio è senza dubbio utilissimo, ma è vero pure che sono tante e tali le variabili che determinano il “prezzo” di queste monete, che tali dati vanno certamente considerati ma anche con la giusta prudenza. O sbaglio?


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@lacivettadiatena

Stai tranquillo: hai fatto un acquisto ad un prezzo onesto di un pezzo superbo. Goditelo in santa pace e non stare ad arrovvellarti dietro statistiche ed elucubrazioni varie...

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ciao

la mia, in condizioni più brutte, la pagai molto di più, ormai decenni fa; ottimo acquisto

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46 minuti fa, claudiodruso dice:

ciao

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Ciao. Concordo.

Le mie considerazioni - checchè qualche cervellone possa pensare – riguardano attraverso il prezzo naturalmente la qualità, ma in particolar modo la numerosità delle ‘civette Kroll 8; Dewing 1591-8; SNG Copenhagen 31’ che saranno proposte nelle aste del 2020.

Decenni fa avevi forse la possibilità di scelta tra 42 esemplari di una stessa asta?

Sai quanti esemplari sono stati presentati nelle aste della Roma Numismatics nell’anno trascorso? Più di 400. E mi riferisco esclusivamente alle ‘civette Kroll 8; Dewing 1591-8; SNG Copenhagen 31’, sia ben chiaro.

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La civetta di Atene del V secolo a.C. oggi è una moneta molto comune. La sua notorietà e l'elevata domanda, fanno sì che il prezzo di acquisto si stabilmente attestato intorno ad almeno 400 / 500 euro per un buon esemplare.

Esistono poi varianti di stile più ricercate e le civette del periodo più arcaico, anch'esse più rare.

In antichità questa moneta é stata prodotta in quantità notevole e ha avuto una diffusione globale, tanto che per la sua notorietà è stata imitata in Egitto, Medio Oriente e India.

L'offerta attuale é probabilmente frutto di qualche enorme ritrovamento avvenuto recentemente (ultimi 20 anni?). 

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10 ore fa, claudiodruso dice:

ciao

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Sono sempre affascinanti. La Civetta è come se guardasse dentro te stesso, dentro la tua anima. È simbolo di Atena e quindi della Sapienza poiché vede anche nel buio, anche nella “selva oscura” di dantesca memoria la Sapienza Armata sa cosa fare. Le trovo tutte bellissime. Ora mi piacerebbe trovarne una saggiata proprio per completezza. La mia massima passione è La Filosofia di cui proprio questa immagine è simbolo. Con le fronde di quell’olivo che oltre che valore economico per Atene è, ricordiamolo, il carburante della lampada, della luce, del veder chiaro le cose. È un tipo a mio parere simbolicamente inarrivabile! :) 

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Inviato
56 minuti fa, Matteo91 dice:

La civetta di Atene del V secolo a.C. oggi è una moneta molto comune. La sua notorietà e l'elevata domanda, fanno sì che il prezzo di acquisto si stabilmente attestato intorno ad almeno 400 / 500 euro per un buon esemplare.

Esistono poi varianti di stile più ricercate e le civette del periodo più arcaico, anch'esse più rare.

In antichità questa moneta é stata prodotta in quantità notevole e ha avuto una diffusione globale, tanto che per la sua notorietà è stata imitata in Egitto, Medio Oriente e India.

L'offerta attuale é probabilmente frutto di qualche enorme ritrovamento avvenuto recentemente (ultimi 20 anni?). 

Il numismatico di piazza San Marco a Venezia, con cui ho avuto una piacevole chiacchierata, lamentava proprio il fatto che c’era stato un enorme e recentissimo ritrovamento ed era molto preoccupato per la grande scorta di splendide civetta che lui, ignaro, aveva fatto. Comprandole a 400 euro l’una per rivenderle a circa 2.000 euro.


Inviato

Il numismatico a via Vespasiano, in Roma, vende una civetta molto bella dal lato civetta ma molto poco bella dal lato Atena a 1.200 euro. Non ho chiesto i riferimenti bibliografici ma mi sembravano esattamente identiche alla mia. Moruzzi ne vende una (con diversi riferimenti, no Kroll 8 ) a 2.500 euro.

 


Inviato
13 ore fa, King John dice:

@lacivettadiatena

Stai tranquillo: hai fatto un acquisto ad un prezzo onesto di un pezzo superbo. Goditelo in santa pace e non stare ad arrovvellarti dietro statistiche ed elucubrazioni varie...

E meno male che qualcuno prova a ragionarci sopra e a spronare ad un approfondimento il neofita se no collezionare monete plurimillenarie o tappi di bottiglia sarebbe la stessa identica cosa. 

E se statistiche e valutazioni di ogni sorta impediscono secondo alcuni di godere di una bella moneta ricolma di storia antica ma anche di informazioni contemporanee e di mercato forse è meglio lasciare stare numismatica e collezionismo per darsi ad un passatempo di livello più adeguato alle proprie facoltà. 

 

Siamo i custodi della conoscenza che veicolano le monete, e senza sviscerare tutto lo scibile che esse possono tramandarci stiamo solo sprecando tempo e anche denaro, per come la vedo io.

 

Al neofita il consiglio è di non smettere mai di porsi domande (per quanto spinose) e cercare risposte (anche se sgradite), il semplice possesso è solo un vuoto passatempo.

 

 


Inviato
15 ore fa, apollonia dice:

Si può prendere atto che nella prima asta Roma del 2020 sono stati aggiudicati 35 dei 42 esemplari di tetradrammi Atena/Civetta Kroll 8; Dewing 1591-8; SNG Copenhagen 31 presentati. Starting Price di 32 esemplari 300 GBP, di 2 esemplari 240 GBP e di 1 esemplare 210 GBP.

Risultati: 20 esemplari aggiudicati a un hammer < 400 GBP; gli altri in ordine crescente a 400, 420 (2), 440, 460, 500, 600 (3), 650, 700 (2), 800, 850 e 900 GBP.

Riassumendo i prezzi di aggiudicazione: < 400 GBP di 20 esemplari, tra 400-500 GBP di 6 esemplari, tra 600-700 GBP di 6 esemplari e tra 800-900 GBP di 3 esemplari.

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Essendo i 601 euro della mia chouette pari a circa 512 GBP sono molto molto soddisfatto! :) 


Inviato
47 minuti fa, lacivettadiatena dice:

Il numismatico di piazza San Marco a Venezia, con cui ho avuto una piacevole chiacchierata, lamentava proprio il fatto che c’era stato un enorme e recentissimo ritrovamento ed era molto preoccupato per la grande scorta di splendide civetta che lui, ignaro, aveva fatto. Comprandole a 400 euro l’una per rivenderle a circa 2.000 euro.

Un numismatico onesto, comprare a 400 euro per rivendere a 2.000 euro...


Inviato
24 minuti fa, Sirlad dice:

Un numismatico onesto, comprare a 400 euro per rivendere a 2.000 euro...

Sinceramente non ho idea di quali siano i margini. Di certo anche pagare un affitto a piazza San Marco non dev’essere uno scherzo :D 


Inviato
1 ora fa, Archestrato dice:

E meno male che qualcuno prova a ragionarci sopra e a spronare ad un approfondimento il neofita se no collezionare monete plurimillenarie o tappi di bottiglia sarebbe la stessa identica cosa. 

E se statistiche e valutazioni di ogni sorta impediscono secondo alcuni di godere di una bella moneta ricolma di storia antica ma anche di informazioni contemporanee e di mercato forse è meglio lasciare stare numismatica e collezionismo per darsi ad un passatempo di livello più adeguato alle proprie facoltà. 

 

Siamo i custodi della conoscenza che veicolano le monete, e senza sviscerare tutto lo scibile che esse possono tramandarci stiamo solo sprecando tempo e anche denaro, per come la vedo io.

 

Al neofita il consiglio è di non smettere mai di porsi domande (per quanto spinose) e cercare risposte (anche se sgradite), il semplice possesso è solo un vuoto passatempo.

 

 

Ragionare e approfondire va benissimo ma instillare dubbi oltre il necessario credo che porti al risultato che nessuno compra più niente così sta in pace con se stesso che di sicuro non è stato fregato. Collezionare monete (e non tappi di bottiglia) significa appassionarsi ad un pezzo, magari spendere anche oltre la sua quotazione risaputa se quel dato pezzo piace particolarmente o serve a completare una collezione. E' come innamorarsi di una donna con un difettuccio fisico: lo sappiamo che ha un difettuccio ma scegliamo di non vederlo e di superarlo perchè lei ci piace e siamo disposti a "perdonarle" tutto. Almeno per me collezionare è soprattutto "cuore" e non solo "cervello" altrimenti più che ai tappi di bottiglia mi sarei dato ai sistemi del Superenalotto....

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Il 10/1/2020 alle 19:27, Matteo91 dice:

@apollonia su sixbid i risultati di RN ultimamente sono “semi censurati”: dove leggi aggiudicazione “6gbp” a fronte di una stima di “240gbp”, è da intendere che il realizzo é stato di 600. I risultati corretti, se ben ricordo, sono solo sul loro sito.

Tutto normale, in sostanza, anche per i realizzi delle civette :)

ps: ho controllato. Sul loro sito ci sono le aggiudicazioni corrette ;)

La domanda ricorrente di chi – bontà sua – mi chiede consigli per collezionare monete dell’antica Grecia e di Alessandro Magno riguarda il pericolo di incappare in un falso. La speranza è che io possa in qualche modo rassicurarlo, ma la mia risposta è che non c’è modo di garantire che non si compri una moneta falsa perchè anche gli esperti possono essere ingannati e prima o poi commettere un errore, specie dovendo periziare tante monete in breve tempo dato il ritmo incalzante con cui oggi si susseguono le aste. La questione va posta sulla fiducia che uno ripone nel venditore e sulla sua onestà, qualora dopo l'acquisto si venga a scoprire che si tratta di un falso,

La risposta può non piacere, ma non è mio costume rispondere a mezzi termini per dare un contentino all’interlocutore, magari nella speranza di ricevere un consenso che oggi chiamano ‘like’. È per questo che mi sono sempre tenuto lontano dai cosiddetti ‘social’ nonostante i ripetuti inviti a far parte del gruppo che ricevo da anni da parte di amici, conoscenti e colleghi. E trovo ridicoli quegli stucchevoli, banali, sistematici “scambi di effusioni” tra utenti che si osservano giornalmente sul forum.

Ma quel che conta è di non aver mai visto il neo-collezionista scoraggiato dalla mia risposta: anzi, lui accetta per così dire la sfida preparandosi ad affrontare responsabilmente il problema della ricerca di monete di suo interesse, riconoscendo la necessità di un’adeguata preparazione attraverso lo studio non disgiunta naturalmente dal muoversi con occhi aperti e buon senso. Comprare una moneta rara a un prezzo apparentemente basso da una fonte sconosciuta è come comprare un orologio Rolex o un borsellino Gucci per 50 euro da un passante in una grande città. Non c'è alcuna possibilità che la moneta, l'orologio o il borsellino siano veri.

Quando ho letto dei bassissimi prezzi di aggiudicazione delle civette all’E-Sale 65 Roma sono rimasto spiazzato, ma poi, come ha fatto notare Matteo91 al quale rinnovo il mio grazie, quei prezzi si sono rivelati non reali ma “in codice”. Ancora non ho capito il motivo di questa ‘mascherata’ estemporanea, ma non mi meraviglio più di tanto perché, alla soglia del 15° anno di frequentazione del forum che – Dio volendo – raggiungerò in aprile, sono abituato a tante bizzarrie e stravaganze qui raccolte e documentate che potrei usare come argomento per un libro.

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6 ore fa, apollonia dice:

La domanda ricorrente di chi – bontà sua – mi chiede consigli per collezionare monete dell’antica Grecia e di Alessandro Magno riguarda il pericolo di incappare in un falso. La speranza è che io possa in qualche modo rassicurarlo, ma la mia risposta è che non c’è modo di garantire che non si compri una moneta falsa perchè anche gli esperti possono essere ingannati e prima o poi commettere un errore, specie dovendo periziare tante monete in breve tempo dato il ritmo incalzante con cui oggi si susseguono le aste. La questione va posta sulla fiducia che uno ripone nel venditore e sulla sua onestà, qualora dopo l'acquisto si venga a scoprire che si tratta di un falso,

La risposta può non piacere, ma non è mio costume rispondere a mezzi termini per dare un contentino all’interlocutore, magari nella speranza di ricevere un consenso che oggi chiamano ‘like’. È per questo che mi sono sempre tenuto lontano dai cosiddetti ‘social’ nonostante i ripetuti inviti a far parte del gruppo che ricevo da anni da parte di amici, conoscenti e colleghi. E trovo ridicoli quegli stucchevoli, banali, sistematici “scambi di effusioni” tra utenti che si osservano giornalmente sul forum.

Ma quel che conta è di non aver mai visto il neo-collezionista scoraggiato dalla mia risposta: anzi, lui accetta per così dire la sfida preparandosi ad affrontare responsabilmente il problema della ricerca di monete di suo interesse, riconoscendo la necessità di un’adeguata preparazione attraverso lo studio non disgiunta naturalmente dal muoversi con occhi aperti e buon senso. Comprare una moneta rara a un prezzo apparentemente basso da una fonte sconosciuta è come comprare un orologio Rolex o un borsellino Gucci per 50 euro da un passante in una grande città. Non c'è alcuna possibilità che la moneta, l'orologio o il borsellino siano veri.

Quando ho letto dei bassissimi prezzi di aggiudicazione delle civette all’E-Sale 65 Roma sono rimasto spiazzato, ma poi, come ha fatto notare Matteo91 al quale rinnovo il mio grazie, quei prezzi si sono rivelati non reali ma “in codice”. Ancora non ho capito il motivo di questa ‘mascherata’ estemporanea, ma non mi meraviglio più di tanto perché, alla soglia del 15° anno di frequentazione del forum che – Dio volendo – raggiungerò in aprile, sono abituato a tante bizzarrie e stravaganze qui raccolte e documentate che potrei usare come argomento per un libro.

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@apollonia ti ringrazio per la serietà nell’approccio che mi hai riconosciuto. Per una risposta pratica: minimizzerò il dubbio circa la bontà della mia chouette (mi piace chiamarla così!) facendola periziare da tanti diversi occhi esperti (a cominciare dal mio amico Umberto Moruzzi). Anche se a parere mio personale delle 11 monete che compongono la mia raccolta di greche (10 argenti e 1 bronzo) solamente quella comprata da Degani a Venezia (una dramma di Alessandro Magno!) mi lascia parecchio perplesso... Quanto alla necessità di studio ne sono ben consapevole, e non solo sul campo, sui siti, sui cataloghi e nei musei... Ma anche dei testi: ora sto leggendo Archeologia della Moneta di Barello con sommo piacere! :)

Modificato da lacivettadiatena

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@apollonia ho trovato una Kroll 8 in vendita a 650 euro. Il volto della civetta è rovinato, ma buona Atena che è poi quello che mostra davvero la conservazione della moneta, essendo più esposta. 
 

 

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Il 10/1/2020 alle 18:37, apollonia dice:

 

Può succedere che un suberato venga a costare più di una moneta autentica in buon argento come nel caso di un’altra delle “mie” civette preferite (CNG 109), con l’aggettivo tra virgolette per dire che non possiedo la moneta ma ho in archivio la sua documentazione.

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ATTICA, Athens. Circa 406/5 BC. Fourrée Tetradrachm (24mm, 16.33 g, 2h). Helmeted head of Athena right, with frontal eye / Owl standing right, head facing; olive sprig and crescent to left; all within incuse square. Kroll, Piraeus 1–2; Kroll pp. 7–8; HGC 4, 1689. EF, plating broken in spots. Exceptional.

Exceptional Emergency Issue. ATTICA, Athens. Circa 406/5 BC. Fourrée Tetradrachm (24mm, 16.33 g, 2h). Helmeted head of Athena right, with frontal eye / Owl standing right, head facing; olive sprig and crescent to left; all within incuse square. Kroll, Piraeus 1–2; Kroll pp. 7–8; HGC 4, 1689. EF, plating broken in spots. Exceptional.

In 405 BC, the Athenian playwright Aristophanes wrote The Frogs (οἱ Bάτραχοι), and in 392 BC, he wrote The Assemblywomen (αἱ Ἐκκλησιάζουσαι). Both plays contain pertinent references to the monetary situation in Athens resulting from the Peloponnesian War. In The Frogs, ll. 725-726, the Chorus complains that the current employment of less-than-honorable citizens and foreigners in positions of civic leadership is similar to the city-state's recent use of gold issues and so-called "grievous coppers" (πονήροις χαλκίοις) as currency, and in The Assemblywomen, ll. 815-822, one man complains how a decree of 394 BC, declaring these fourrées suddenly worthless, left him quite literally "holding the bag."
The "grievous coppers" mentioned in Aristophanes were interpreted as official fourrées, struck when the supply of silver was exhausted by 406/5 BC. Numismatists have subsequently attempted to distinguish this specific issue from those fourrées which were fabricated privately. The 1902 discovery of a sizeable hoard of plated tetradrachms and drachms at the Athenian port city of Piraeus provided the largest single piece of evidence in support of the theory that the fourrées Aristophanes mentioned were official issues, and not private fabrications. Re-examining the issue in 1996, John H. Kroll (Essays Oeconomides, pp. 139-42) argued that while the direct evidence was not conclusive that the "grievous coppers" of Aristophanes were "official" fourrées, no plausible alternative hypothesis existed, and that the identification of the 1902 Piraeus Hoard with the emergency coinage struck in 406/5 BC was very persuasive.
The style and fabric of the present coin are identical to other official issues of the late 5th century, apart from the fact that the present coin is plated, and so indicates that this is indeed an official issue.

 

Come si legge nella didascalia, si tratta di un suberato, cioè di una moneta composta di un nucleo di rame o bronzo ricoperto da un sottilissimo strato di argento che in qualche punto si è staccato rivelando il colore scuro del metallo vile sottostante.

Nonostante ciò, la moneta ha realizzato un prezzo di aggiudicazione di tutto rispetto ($1900 nel 2018) dovuto certamente allo stato di conservazione eccezionale per un suberato, ma credo anche all’interesse storico di queste emissioni.

Verso la fine della guerra del Peloponneso contro Sparta (406 a. C. circa), Atene ha emesso monete di bronzo placcato in argento non disponendo di argento sufficiente per le spese belliche. Questo svilimento monetario è menzionato dal drammaturgo ateniese Aristofane nella sua opera "Le rane" (οἱ Bάτραχοι) del 405 a. C. e in quella successiva “L’assemblea delle donne” (αἱ Ἐκκλησιάζουσαι) del 392 a. C.  Ne “Le rane” il Coro si lamenta che l'impiego in quei momenti di cittadini e stranieri non onorabili in posizioni di leadership civica fosse simile all'uso che la Città-stato aveva fatto delle cosiddette “astute teste di rame” (πονήροις χαλκίοις) come moneta, mentre ne “L’assemblea delle donne” un cittadino si lamenta di come un decreto del 394 a. C., dichiarando questi suberati improvvisamente privi di valore, lo abbia lasciato letteralmente "con la borsa in mano".

Lo stile e gli elementi costitutivi di questa moneta, a parte il fatto che è placcata, sono identici alle altre emissioni ufficiali della fine del V secolo, e quindi questo indica che si tratta effettivamente di una emissione ufficiale.

 

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Il 15/1/2020 alle 16:03, apollonia dice:

Può succedere che un suberato venga a costare più di una moneta autentica in buon argento come nel caso di un’altra delle “mie” civette preferite (CNG 109), con l’aggettivo tra virgolette per dire che non possiedo la moneta ma ho in archivio la sua documentazione.

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ATTICA, Athens. Circa 406/5 BC. Fourrée Tetradrachm (24mm, 16.33 g, 2h). Helmeted head of Athena right, with frontal eye / Owl standing right, head facing; olive sprig and crescent to left; all within incuse square. Kroll, Piraeus 1–2; Kroll pp. 7–8; HGC 4, 1689. EF, plating broken in spots. Exceptional.

Exceptional Emergency Issue. ATTICA, Athens. Circa 406/5 BC. Fourrée Tetradrachm (24mm, 16.33 g, 2h). Helmeted head of Athena right, with frontal eye / Owl standing right, head facing; olive sprig and crescent to left; all within incuse square. Kroll, Piraeus 1–2; Kroll pp. 7–8; HGC 4, 1689. EF, plating broken in spots. Exceptional.

In 405 BC, the Athenian playwright Aristophanes wrote The Frogs (οἱ Bάτραχοι), and in 392 BC, he wrote The Assemblywomen (αἱ Ἐκκλησιάζουσαι). Both plays contain pertinent references to the monetary situation in Athens resulting from the Peloponnesian War. In The Frogs, ll. 725-726, the Chorus complains that the current employment of less-than-honorable citizens and foreigners in positions of civic leadership is similar to the city-state's recent use of gold issues and so-called "grievous coppers" (πονήροις χαλκίοις) as currency, and in The Assemblywomen, ll. 815-822, one man complains how a decree of 394 BC, declaring these fourrées suddenly worthless, left him quite literally "holding the bag."
The "grievous coppers" mentioned in Aristophanes were interpreted as official fourrées, struck when the supply of silver was exhausted by 406/5 BC. Numismatists have subsequently attempted to distinguish this specific issue from those fourrées which were fabricated privately. The 1902 discovery of a sizeable hoard of plated tetradrachms and drachms at the Athenian port city of Piraeus provided the largest single piece of evidence in support of the theory that the fourrées Aristophanes mentioned were official issues, and not private fabrications. Re-examining the issue in 1996, John H. Kroll (Essays Oeconomides, pp. 139-42) argued that while the direct evidence was not conclusive that the "grievous coppers" of Aristophanes were "official" fourrées, no plausible alternative hypothesis existed, and that the identification of the 1902 Piraeus Hoard with the emergency coinage struck in 406/5 BC was very persuasive.
The style and fabric of the present coin are identical to other official issues of the late 5th century, apart from the fact that the present coin is plated, and so indicates that this is indeed an official issue.

 

Come si legge nella didascalia, si tratta di un suberato, cioè di una moneta composta di un nucleo di rame o bronzo ricoperto da un sottilissimo strato di argento che in qualche punto si è staccato rivelando il colore scuro del metallo vile sottostante.

Nonostante ciò, la moneta ha realizzato un prezzo di aggiudicazione di tutto rispetto ($1900 nel 2018) dovuto certamente allo stato di conservazione eccezionale per un suberato, ma credo anche all’interesse storico di queste emissioni.

Verso la fine della guerra del Peloponneso contro Sparta (406 a. C. circa), Atene ha emesso monete di bronzo placcato in argento non disponendo di argento sufficiente per le spese belliche. Questo svilimento monetario è menzionato dal drammaturgo ateniese Aristofane nella sua opera "Le rane" (οἱ Bάτραχοι) del 405 a. C. e in quella successiva “L’assemblea delle donne” (αἱ Ἐκκλησιάζουσαι) del 392 a. C.  Ne “Le rane” il Coro si lamenta che l'impiego in quei momenti di cittadini e stranieri non onorabili in posizioni di leadership civica fosse simile all'uso che la Città-stato aveva fatto delle cosiddette “astute teste di rame” (πονήροις χαλκίοις) come moneta, mentre ne “L’assemblea delle donne” un cittadino si lamenta di come un decreto del 394 a. C., dichiarando questi suberati improvvisamente privi di valore, lo abbia lasciato letteralmente "con la borsa in mano".

Lo stile e gli elementi costitutivi di questa moneta, a parte il fatto che è placcata, sono identici alle altre emissioni ufficiali della fine del V secolo, e quindi questo indica che si tratta effettivamente di una emissione ufficiale.

 

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@apollonia grazie di cuore per questo contributo! Sì, conosco e apprezzo il tuo metodo di collezione in senso archivistico-documentale, e lo apprezzo come tecnica di studio ovviamente più efficiente e ampio della mera e sola collezione "effettiva".

Molto interessante queste monete suberate (è corretto dire così?), avevo già in mente di collezionare civette anche come oboli, hemioboli, saggiate e, ora, anche suberati! Con calma, tempo e pazienza... Se poi vinco la lotteria mi compre una decadramma e invito tutto il Forum a cena! :P 

In questa moneta che ci mostri si vede bene il "trucco" nella parte di "fondo" tra il labbro inferiore di Athena e il mento... 

Intanto, pungolato dai tuoi pungoli, ho trovato un altro Kroll 8 eccezionale (a mio parere migliore della mia), venduta a un prezzo addirittura inferiore ai "miei" 601 euro. Eccola, guardate che bella...

 

kroll 8.jpg

Modificato da lacivettadiatena

Inviato
Il 17/1/2020 alle 10:31, lacivettadiatena dice:

@apollonia grazie di cuore per questo contributo! Sì, conosco e apprezzo il tuo metodo di collezione in senso archivistico-documentale, e lo apprezzo come tecnica di studio ovviamente più efficiente e ampio della mera e sola collezione "effettiva".

Molto interessante queste monete suberate (è corretto dire così?), avevo già in mente di collezionare civette anche come oboli, hemioboli, saggiate e, ora, anche suberati! Con calma, tempo e pazienza... Se poi vinco la lotteria mi compre una decadramma e invito tutto il Forum a cena! :P 

In questa moneta che ci mostri si vede bene il "trucco" nella parte di "fondo" tra il labbro inferiore di Athena e il mento... 

Intanto, pungolato dai tuoi pungoli, ho trovato un altro Kroll 8 eccezionale (a mio parere migliore della mia), venduta a un prezzo addirittura inferiore ai "miei" 601 euro. Eccola, guardate che bella...

 

kroll 8.jpg

Stima.. Solo 200 USD? In base a cosa? 


Inviato
Il 21/1/2020 alle 14:40, Crine dice:

Stima.. Solo 200 USD? In base a cosa? 

Non saprei... Comunque la Stima è un dato quasi privo di valore, di fatto :) Ho visto monete stimate 100 euro con hammer a 1200! :)


Inviato
1 ora fa, lacivettadiatena dice:

Non saprei... Comunque la Stima è un dato quasi privo di valore, di fatto :) Ho visto monete stimate 100 euro con hammer a 1200! :)

Mai fatto aste per monete io.. Vabbè che ho iniziato da pochi mesi ad interessarmi di numismatica. Le civette sono bellissime però costano un occhio. Su ebay ne trovi anche a 200 euro ma non mi fido assolutamente a comprarme.. Temo che rimarrò senza per un bel po' :(


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