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LA MONETA RACCONTA...


giuseppe ballauri

Risposte migliori

Grazie. Ho avuto la fortuna di avere un nonno ed un padre con la vera passione per le monete. E soprattutto di essere coinvolto, molte volte in prima persona, altre attraverso i racconti, in storie, aneddoti, personaggi che mi uniscono indissolubilmente alla mia modesta collezione. E' un valore impagabile, molto di più di avere delle monete "slabbate" e fredde. 

Ciao Beppe ( diamoci pure del Tu..)

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4 minuti fa, giuseppe ballauri dice:

Grazie. Ho avuto la fortuna di avere un nonno ed un padre con la vera passione per le monete. E soprattutto di essere coinvolto, molte volte in prima persona, altre attraverso i racconti, in storie, aneddoti, personaggi che mi uniscono indissolubilmente alla mia modesta collezione. E' un valore impagabile, molto di più di avere delle monete "slabbate" e fredde. 

Ciao Beppe ( diamoci pure del Tu..)

Buonasera Beppe, gran bel racconto, veramente coinvolgente, ricco di dettagli, posso dirti di avere avvertito il profumo della brillantina di Cicci', non solo, anche i profumi di quei tempi, la genuinità delle nostre radici, la vera condivisione, la sorpresa e il sorprendere, l'usare un indumento cosi intimo, come solo una mutanda può esserlo, per custodire un dono assai prezioso.. ? . Gran bella fortuna avere avuto un papà e un nonno appassionati di numismatica, allo stesso tempo avere avuto la possibilità di ascoltare aneddoti e racconti del tempo.. Un abbraccio. 

Alberto 

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Buongiorno a tutti, Beppe @giuseppe ballauri, mi piace molto la discussione che hai aperto, i tuoi primi racconti e poi quello di @ART, leggo entusiasmo nei post di @DOGE82, @tonycamp1978 e @odjob

Mi fai venire in mente quando ero ragazzino e le sere di inverno  dai nonni ci si radunava attorno al Caminetto e partivano i racconti, ecco.. l'emozione che provo quando leggo in questa discussione è la stessa. 

Buon Sabato 

Alberto 

 

 

 

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Bella storia ART, ottimamente inserita nel contesto storico. 

47 minuti fa, Litra68 dice:

mi piace molto la discussione che hai aperto

Ho pensato di inserire questa discussione per far riemergere dei ricordi legati alle nostre amate monete, per una volta esulando dai soliti discorsi tecnici. 

Spero vivamente che qualcuno apra i propri cassettini della memoria ed ascolti cosa ci racconta la moneta. 

Aspetto con impazienza le vostre storie. 

Ciao Buon WE ( ...si fa per dire, dove abito è in corso un vero nubifragio !)

Beppe 

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Stavo sentendo la canzone “Brothers in arms” dei Dire Straits e mi sono ricordato di qualche racconto dei miei genitori sulla Guerra Civile del 1943-45, triste periodo della nostra storia.

Anche adesso non è che stiamo molto meglio, considerando l'intolleranza, l'individualismo, il poco rispetto per le persone...

Le monete saranno in secondo piano, come la bellissima canzone che ho citato. L'anno è il 1944, gli attori sono giovani che combattono contro altri giovani, non c'è e non ci sarà mai logica e giustizia per questi fatti.

 

Lo intitolerei appunto: “Brothers in arms”

 

Gepìn” ( Beppino in piemontese ) era il cugino preferito di mio padre. Era svelto in tutto, bello e intraprendente e quindi...un gran rubacuori. Mio padre, pur essendo un eccellente suonatore di fisarmonica...rosicava un po', perchè le più belle della "balera" erano sempre affascinate da quel cugino elegante e un po' mascalzone e quindi.. gli rubava la piazza!  

Purtroppo quel giorno Gepìn si trovò nel momento sbagliato e nel posto sbagliato...

Il lugubre serpentone di camionette e autoblindo dei nazi-fascisti salì dal fondovalle in direzione Dogliani per vendicare alcune rappresaglie dei partigiani. Trovarono solo delle case chiuse, campi incolti e qualche nonnetta che sferragliava per cucire le calze. Gli uomini, nel frattempo, si erano rifugiati nei boschi quasi impraticabili delle Langhe.

Come formiche impazzite, i nazi-fascisti si lanciarono a perlustrare ogni casa e tutti i possibili nascondigli. Trovarono Gepìn in un fienile con una sua morosa ( diciamo fidanzatina di un giorno...), lo prelevarono e lo misero sul cofano del motore della prima camionetta. Il convoglio doveva affrontare la strada infida che, curva dopo curva, sale a Bossolasco, zona presidiata dai partigiani, e quindi pensavano che un ragazzo “in bella vista” avrebbe distolti i "Banditen" da eventuali scontri a fuoco.

Il problema era però un altro: il povero Gepìn stava letteralmente cuocendo a fuoco lento sul cofano motore, al punto che ormai le parti dove non batte mai il sole, erano rosolate a puntino e non sapendo che fare, si giocò la “carta della vita”. In tasca aveva delle monete che sarebbero servite a lui e alla morosa per concludere la serata in trattoria. In prossimità di un tornante, si alzò in piedi sul cofano indicando una collina, sbraitando “ Achtung Banditen!!!” e contemporaneamente lanciò con forza la moneta più grossa sul parabrezza del camion creando uno scompiglio generale.

Gepin riuscì a dileguarsi saltando in mezzo ai boschi... per un po' dovette astenersi dal frequentare le morose...perchè loro preferivano la carne fresca!

Epilogo: penso che la moneta che salvò la vita a Gepìn potrebbe essere un L.2 Impero quindi la posto.

Saluti a Tutti... alla prossima,  Beppe

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  • 2 settimane dopo...

Buongiorno a tutti, Beppe, @giuseppe ballauri bellissimo racconto, devo dirti però che sento più il profumo del formaggio, forse il lavaggi prolungato ha fatto effetto, e poi mi viene in mente una frase che  Vespasiano rivolse a suo figlio a proposito dei soldi che si guadagnavano con le latrine(vespasiani) rivendendo le urine ai conciatori di pelle e lavandai.

'' Pecunia non olet.''

Saluti 

Alberto 

Modificato da Litra68
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Grazie Alberto, 

in questo caso: " Nummi erant sordidae et sicut odore stercore!" ?

Con mio "latinorum" da Liceo Scientifico mi attirerò le critiche dei Latinisti del Forum!!!

Ciao Beppe 

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belli, Beppe, i tuoi ricordi, mi fanno sentire l'odore della mia infanzia. E scrivi bene, anche!
Ora chiedo: questa tua discussione può ospitare anche vicende fantascientifiche (numismatiche, ovviamente) ? mi è accaduto recentemente un fatto strano...

 

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  • 2 settimane dopo...

@giuseppe ballauri: caro Beppe, tu dovresti darti alla narrativa.

Hai una felicità espressiva rara, e un bagaglio di esperienze una più bella dell'altra. Se mai tu decidessi di pubblicare un volume di racconti fammelo sapere, ché ne faccio incetta e lo regalo per Natale ai parenti, son meglio delle vecchie "storie attorno al fuoco".

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Complimenti Beppe, storia bellissima come del resto tutte quelle che scrivi qui sul forum, hai un vero talento per la scrittura.

Potresti pensare di raccoglierle e pubblicarle, ne uscirebbe un bel libro.

Saluti

Giacomo

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Grazie a Voi, siete molto gentili. Sono arrivato ai 60 anni con una problematica di salute grave. In questi casi o vai in Depressione oppure ti godi ogni giorno come fosse l'ultimo. Ho la fortuna che la mia famiglia ha sempre avuto una grande passione per le monete e di aver vissuto con loro dei momenti che una volta mi sembravano normali o degni di poca considerazione. Adesso ho molti ricordi ed i ricordi devono essere condivisi con persone come voi che li apprezzano. 

State tranquilli... nessun libro, ma vi romperò ancora con le mie storielle!

Ciao e Buone Feste a Tutti, Beppe  

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Buongiorno a tutti,  Beppe @giuseppe ballauri, ho letto tutto d'un fiato il racconto della cassaforte inviolabile e i post degli altri Fratelli Lamonetiani, mi unisco a loro nel manifestarti tutta l'ammirazione per il tuo modo di raccontare e per il renderci partecipi di spaccati della tua vita. Scopro con gioia che oltre ad avere una comune passione, abbiamo avuto una Nonna di nome Assunta, la mia ieri avrebbe compiuto 109 anni in quanto classe 1910..?

Intanto ti faccio un mondo di Auguri affinché migliori la tua Salute, poi nei prossimi giorni mi auguro di leggere altri tuoi bellissimi racconti, che in queste serate di festa avranno proprio il sapore dei racconti della nostra infanzia, e poi avremo tempo per farci gli Auguri di Natale, qui non si chiude mai.. ? 

Un abbraccio 

Alberto 

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