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IGNORED

FdC o non FdC questo è il problema!!!!


chellow

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Per favore, vediamo di non denigrare l'eroica figura del numismatico da mercatino! :D

E' da lì che tutti siamo partiti, è lì dove ci si diverte di più ed è lì che torneremmo, visti i prezzi delle monete oggi. Già, peccato che anche i mercatini non sono più quelli di una volta.... :D

Comunque ci tengo a sottolineare all'amico RTrovato che questo è un forum di appassionati dove di saccenza ce n'è ben poca. Si trasmette ciò che si sa e si impara, in più ci si appassiona a nuove branche della numismatica.

Mi dispiace che tu RTrovato, abbia avuto questa impressione, ma credimi, per quella che è la mia esperienza, non è così.

Modificato da Newton
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Come al solito questa storia del Fior Di Conio, tirata fuori per l'ennesima volta (e usatelo sto benedetto modulo di ricerca, sta lì apposta... ;) ) crea per l'ennesima volta "er dibbattito" che per l'ennesima volta rischia di degenerare.

Questo perchè "Fior Di Conio" è una espressione nata per le monete classiche, coniate a mano, per le quali la qualità del conio (definizione, altezza dei rilievi, centratura ecc) è un fattore rilevante che viene valutato prima dell'usura da circolazione. "Fior Di Conio" vuol dire precisamente "conio perfetto, totalmente privo di difetti", di conseguenza è una definizione totalmente inappropriata e fuorviante (se presa alla lettera) per le monete moderne, coniate a macchina, per le quali i difetti di conio sono una rara eccezione e non la regola (tanto che qualcuno ne fa una collezione specifica). In altri termini, "Fior Di Conio" è una valutazione della qualità del processo produttivo che allo stesso tempo viene applicata, impropriamente, per approssimazione, abitudine, pigrizia mentale, allo stato di conservazione.

Qui mi tocca ammettere che gli anglosassoni ci danno una pista: la conservazione "Fior Di Conio", almeno per le monete moderne, viene resa con "Uncirculated" (UNC), cioè "non circolata" oppure "Mint State" (MS) cioè "nello stato di zecca". Questa definizione è molto più chiara e precisa e non lascia spazio a equivoci. Sarebbe ben ora che si cominciasse ad adottare anche da noi, almeno per le monete coniate a macchina. Se in questo forum cominciassimo noi a diffondere l'abitudine?

Ciao, P. :)

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Qui mi tocca ammettere che gli anglosassoni ci danno una pista: la conservazione "Fior Di Conio", almeno per le monete moderne, viene resa con "Uncirculated" (UNC), cioè "non circolata" oppure "Mint State" (MS) cioè "nello stato di zecca". Questa definizione è molto più chiara e precisa e non lascia spazio a equivoci. Sarebbe ben ora che si cominciasse ad adottare anche da noi, almeno per le monete coniate a macchina. Se in questo forum cominciassimo noi a diffondere l'abitudine?

Ciao, P.  :)

195575[/snapback]

Grande idea! :)

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@RTrovato: cerchiamo di argomentare con dei fatti, per favore, invece di prendersela per delle stupidaggini. Tu mi parli di moneta imbustata appena coniata, io l'avevo intesa come  inserita in serie di zecca, visto che mi pare ovvio che la tua sia un'ipotesi irrealizzabile (quali sarebbero le monete imbustate appena coniate? A quale scopo?). Se non mi parli di serie di zecca, e nemmeno di rotolino, a cosa ti riferisci? Quale sarebbe per te il FDC, parlando delle monete che si trovano in commercio?

Per quanto riguarda il discorso della saccenza, cerchiamo di non fare i bambini, per favore. Io sono uno di quelli che tu definisci numismatici da mercatino, monete da 2000€, e nemmeno da 1000, se è per questo, non ne ho, e forse non ne avrò mai. Cerco di imparare da chi ne sa più di me, di sicuro non m incaxxo se qualcuno mi fa notare che ho detto una castroneria. E se quel qualcuno invece non ha capito il mio discorso, cerco di farmi capire meglio, non certo di assalirlo parlando di saccenza. Ok?

195568[/snapback]

continuo a ribadire che non hai capito un'H ma non mi dilungherò ulteriormente

detto questo non posterò ulteriormente in questo thread

saluti

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  • ADMIN
Staff

Visto che si parla di conservazione vi posto questa tabella (ancora "lavori in corso") per sentire opinioni e suggerimenti.

http://www.lamonetapedia.it/index.php/Disc...e:Conservazione

Per toto, sì non l'ho ancora corretta con le tue indicazioni :)

Modificato da incuso
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Per come la penso io la moneta FDC deve essere stata coniata ed imbustata.

Tutto il resto sempre per me è qFDC, che siano rotolini o meno.......nessuno infatti può essere certo del vissuto della moneta prima d'essere posta nel rotolino.

195253[/snapback]

Quindi una moneta piena di segni e colpi, ma imbustata è FDC, mentre una perfetta, ma da rotolino, non lo è? :o

E tu come fai a sapere il "vissuto" delle monete prima che vengano imbustate?

Ti riporto una testimonianza: un amico del forum ha mandato a prendere dalla Slovenia le nuove divisionali e gli SK in Euro. Le monete della divisionale erano tutte graffiate; quelle degli SK, nonostante le monete siano libere di sbattere tra loro, erano magnifiche...

195262[/snapback]

:ph34r:

ma che c'entra mi riferivo all'essere imbustata subito dopo essere stata coniata...e imbustata dalla zecca di stato non posta nel rotolino da chicchesia

Concordo con Paolino

io concordo con me stesso

P.S. colgo l'occasione per sottolineare una cosa spiacevole di cui mi sono accorto frequentando questo forum e che purtroppo è una consuetudine diffusa presso i numismatici, specialmente se avanti con gli anni.

E parlo della saccenza.

Finiamola di pensare che se uno è un numismatico da mercatino o numismatico da poco o neonumismatico (come lo sono io) e non si può permettere monete da 2000€ sia stupido o dica cose stupide.

Detesto la gente saccente in particolar modo quando la saccenza è proprio a sproposito.

Grazie

tutto questo non fa altro che allontanare la gente dalla numismatica

ho detto.

195547[/snapback]

RTrovato invece di fare una sparata polemica , cerca di spiegarci meglio questo tuo concetto personale di FDC e da quali testi hai tratto tali considerazioni

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Giusto un esempio di come e' opinabile il concetto di FDC riguardo le serie confezionate dalla Zecca

Le serie vaticane in cartoncino e o in astuccio di Giovanni XXIII ,Pio XII ,Pio XI spesso contengono monete non in perfette condizioni, in questo caso come afferma Gigante ed altri autori , la valutazione va riferita al qFDC nonostante la mancata circolazione.

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[

continuo a ribadire che non hai capito un'H ma non mi dilungherò ulteriormente

detto questo non posterò ulteriormente in questo thread

195594[/snapback]

Un minimo di educazione potresti dimostrarla ;)

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continuo a ribadire che non hai capito un'H ma non mi dilungherò ulteriormente

Ok, sono un saccente e non ho capito un'acca, il massimo della vita, insomma.

Tu che non sei saccente, però sai ugualmente tutto, potresti spiegarmi cosa intendevi dire, però...

detto questo non posterò ulteriormente in questo thread

Della serie: un sano e maturo scambio di opinioni

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Aggiungo poi un'ulteriore riflessione sul FdC... Alcune monete romane vengono considerate fior di conio perchè pressoché perfette... Secondo voi è una classificazione che può considerarsi corretta?

E' un termine secondo me abusato e fuori luogo. Forse solamente alcuni aurei o solidi possono vantare di poter far parte della categoria fior di conio.

Ritengo che perle antiche vada necessariamente fatta una distiinzione fra "Uncircolated" e "FDC".

Ho visto monete che non hanno mai circolato...forse una e' addirittura nella mia collezione..ma non e' FDC. E' un antoniano che non ha segni di circolazione...patina scura..piccola corrosione.

Ecco..proprio questo differenzia una UNC da un FDC...magari piccoli segni, ombre ..

Arrivare a noi dopo 2000 anni senza circolare lo posso capire ma Fior di conio mi fa ancora pensare e storcere il naso. Ho visto aurei di persona di grandi cataloghi internazionali e qualche piccola ombra l'avevano pure loro malgradi praticamente stato zecca...

Prendete un euro da un rotolino e sotterratelo. Provate ad immaginare come sara' fra 10 anni. E pensate come potrebbe essere per un tempo 200 volte piu' lungo...

Modificato da crivoz
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Nella mia classificazione ho abolito il FDC, un problema di meno, la moneta resta quella che è indipendentemente da come viene etichettata. Dato che non esiste uno standard di conservazione in Italia, ognuno è libero di classificare le monete come meglio crede. Di recente ho avuto una poco piacevole discussione con un commerciante proprio per la diversa concezione di FDC e Conservazione Eccezionale che viene attribuita alla moneta. Un impasse da cui al momento non vedo uscita.

Il collezionista vuole il fior di conio, quando compra la moneta è splendida e come arriva a casa diventa un bel q.FDC, il commerciante offre il FDC con eccessiva facilità e sopratutto adesso si usano appunto terminologie come Cons. Ecc. e tutti i suoi derivati, in questo caso si patiscono le più cocenti delusioni.

In Svizzera una casa d'aste che descrive le monete con assoluta padronanza della lingua parlata senza praticamente usare i gradi di conservazione standard, eppure fa realizzi incredibili.

Quindi attorno al concetto di fior di conio credo che, come già da altri postato, ci possiamo passare un giornata e più senza che nessuno retroceda di un micron dalla sua posizione.

Non ricordandomi la conservazione delle mie monete mi sono fatto un piccolo libricino promemoria, per non girare sempre con il ocmputer appresso:

O : non l'ho

Z: L'ho in uno stato di conservazione mediocre

X: Bella a vedersi, rilievi e patina non necessita miglioramenti a meno di incontrare monete "marziane"

Y: Ok

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O : non l'ho

Z: L'ho in uno stato di conservazione mediocre

X: Bella a vedersi, rilievi e patina non necessita miglioramenti a meno di incontrare monete "marziane"

Y: Ok

195618[/snapback]

Anche io utilizzo un qualcosa di simile:

1 - moneta in collezione ed OK

2 - moneta in collezione ma da sostituire

3 - moneta mancante

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Dopo un periodo tecnologico durante il quale giravo con il palmare strapieno di listini , cataloghi in pdf e una lista descrittiva delle monete e relative foto presenti in collezione , sono tornato ad un semplice foglio riportante gli esemplari mancanti e quelli eventualmente da sostituire .

A fianco riporto un paio di prezzi desunti dal mercato per le conservazioni BB e SPL e il grado di rarita'

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continuo a ribadire che non hai capito un'H ma non mi dilungherò ulteriormente

Ok, sono un saccente e non ho capito un'acca, il massimo della vita, insomma.

Tu che non sei saccente, però sai ugualmente tutto, potresti spiegarmi cosa intendevi dire, però...

detto questo non posterò ulteriormente in questo thread

Della serie: un sano e maturo scambio di opinioni

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1) la zecca di stato conia la moneta

2) ne osserva la perfezione di conio in ogni suo aspetto

3) evita di fare le operazioni su citate e qualunque altra operazione con qualunque cosa che possa contaminarne la purezza

4) prende la moneta e la sigilla in ambiente sterile.

5) i sigilli non vengono mai rimossi

6) la confezione non si è mai danneggiata e reso la confezione non + atta allo scopo.

7) la confezione non ha mai subito urti e se li ha subiti gli urti non devono intaccarla o per conseguenza ripercuotersi sulla moneta (no confezioni molli tipo buste)

8) la confezione non è mai stata aperta.

ecco quella è una moneta FIOR DI CONIO.

impossibile da realizzarsi e nessuna zecca farebbe mai una cosa del genere?

bene

ecco perchè io non credo ai FDC e non spendo soldi per avere dei FDC.

tutto quello che per il mondo è FDC perchè non è mai circolato per me è solo qFDC

ho detto.

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Ok. Ci voleva tanto a spiegarti meglio, invece di aggredire i tuoi interlocutori?

Il tuo concetto di fondo può anche essere condivisibile, visto che presume che il perfetto FDC non esista, cosa che tutto sommato mi trova anche d'accordo in linea teorica. Ciò non toglie che il tuo è un discorso puramente teorico, in qunto nemmeno le operazioni da te citate produrrebbero un perfetto FDC, se descritto con questi canoni.

Inoltre ritengo che il concetto di FDC non sia assoluto, ma relativo. Ossia si riferisca alla miglior qualità possibile di una singola moneta, che a seconda del processo produttivo usato, può anche non essere una qualità assoluta (ossia il FDC di una certa moneta potrebbe anche essere in assoluto qualitativamente più scarso del qFDC di un altro tipo di moneta).

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Ok. Ci voleva tanto a spiegarti meglio, invece di aggredire i tuoi interlocutori?

Il tuo concetto di fondo può anche essere condivisibile, visto che presume che il perfetto FDC non esista, cosa che tutto sommato mi trova anche d'accordo in linea teorica. Ciò non toglie che il tuo è un discorso puramente teorico, in qunto nemmeno le operazioni da te citate produrrebbero un perfetto FDC, se descritto con questi canoni.

Inoltre ritengo che il concetto di FDC non sia assoluto, ma relativo. Ossia si riferisca alla miglior qualità possibile di una singola moneta, che a seconda del processo produttivo usato, può anche non essere una qualità assoluta (ossia il FDC di una certa moneta potrebbe anche essere in assoluto qualitativamente più scarso del qFDC di un altro tipo di moneta).

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Esatto il mio concetto è puramente teorico ed in quanto tale presume la non esistenza del perfetto fior di conio.

Relativamente invece alla relativizzazione del FDC potrei essere anche daccordo anche se in senso estremamente relativo, rimane comunque il fatto che nessuno al mondo può dichiarare che una moneta è FDC perchè potrebbe esistere da qualche parte una moneta conservata meglio e nessuno lo sa.

E' troppo estremizzato questo concetto.

Personalmente preferirei pagare per un qFDC e non per un FDC

scusate per lo sfogo di ieri

ciao

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Personalmente preferirei pagare per un qFDC e non per un FDC

195927[/snapback]

ma se il FDC assoluto non esiste, allora il qFDC diventa il top della serie e costerà come il FDC teorico.

E poi il FDC assoluto esiste sicuramente: è la moneta SPL che il commerciante ha comprato ieri e ti vende oggi :P :P

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Oggi sono stato in un negozio per acquistare una serie di monete FdC. Si tratta di monete sfuse (probabilmente prese dai rotolini) e quindi non in confezione zecca ufficiale. Secondo il vendidore queste monete non possono considerarsi FdC anche se sono nuovissime e non circolate. Mi ha detto che se un domani le volessi rivendere non avrebbero grande valore. Che ne pensate?

194961[/snapback]

Io riquoto direttamente dall'inizio...scusate :P

Io ho acquistato di recente un pò di euri da rotolino, compresa una serie proveniente dalla slovenia. Le monete presentano dei piccoli graffi che non possono essere riferiti all'utilizzo quanto, piuttosto, come è stato già detto, allo stesso processo di formazione della moneta. le monete, infatti, prima di essere insacchettate nei rotolini, cadono dal macchinario una sull'altra. Io (credo che, a questo punto, la definizione di FdC vada interpretata) penso che FdC sia la moneta così come esce dalla zecca (come dicono giustamente gli inglesi) e, se è il processo produttivo stesso della moneta che produce piccoli graffi, allora quei graffi devono essere presenti sull'oggetto. Di conseguenza io reputo le mie monete FdC "inglese" - anzi, giusto per cogliere il precedente suggerimento - ovvero UNC.

A mio avviso, inoltre, non è vero che le monete non avranno valore perchè, non essendo sigillate, continueranno (più o meno) a stare all'aria aperta, patinandosi (anche se non prenderanno la "patina grassa dell'utilizzo" :blink: ). Per questo motivo, tra cinquant'anni avremo in mano delle monete preziose, il cui valore sarà paragonabile a quello delle emissioni di zecca sigillate, soprattutto se nel frattempo andranno fuori circolazione per l'immissione, magari, di nuovi tagli dell'euro, e molte monete "vecchie" verranno rifuse (come accadeva in passato) per fare quelle nuove.

Che ne pensate voi?

Marco

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La moneta deve piacere a chi la colleziona. Per il resto consiglio caldamente di infischiarsene alla grande dei FdC, qFdC, FdC+ e tutte le altre fandonie inventate dai commercianti.

Ho alcuni marenghi di Carlo Alberto, o di Luigi Filippo, di anni intorno al 1840, che sono tutto tranne che nuovi e FdC, ma mi trasmettono molte più sensazioni della moneta più nuova e splendente in FS e incapsulata.

Se non si ritrova questo spirito, se non ricompaiono le ceste dove frugare in cerca della monetina che ci manca e ci piace tanto, se nelle vetrine dei numismatici non ricompaiono i vassoi di monete d'argento comuni, comunissime, con scritto "tutto a 5 euro", la numismatica morirà.

Una moneta deve trasmettere prima di tutto un'emozione. E l'emozione deve esserci data dal guardarla e dal tenerla tra le mani, non leggendo la sua quotazione sul catalogo.

195459[/snapback]

Per favore, vediamo di non denigrare l'eroica figura del numismatico da mercatino!  :D

E' da lì che tutti siamo partiti, è lì dove ci si diverte di più ed è lì che torneremmo, visti i prezzi delle monete oggi. Già, peccato che anche i mercatini non sono più quelli di una volta.... :D

195570[/snapback]

Quoto questi due meravigliosi post di Newton che esprimono perfettamente il mio pensiero riguardo al bel dibattito che si è sviluppato negli ultimi giorni: la prima frase evidenziata in grassetto è meravigliosa ed è la verità pura, almeno così la vedo io!

Condivido anche che i mercatini non sono più quelli di una volta, almeno quello che frequento io una volta al mese a Perugia è molto caduto di qualità: brutti pezzi (anche falsi... :ph34r: ) venduti a prezzi di uno o due gradi di conservazione superiori... da rabbrividire! Ogni mese parto da casa sperando di passare un bel pomeriggio, e a parte poche eccezioni (tipo a dicembre un bel 10.000 di Michelangelo che ho postato nel forum Cartamoneta), la sera torno a casa pensando che quasi quasi per fare acquisti è meglio ebay...!

Valerio

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O : non l'ho

Z: L'ho in uno stato di conservazione mediocre

X: Bella a vedersi, rilievi e patina non necessita miglioramenti a meno di incontrare monete "marziane"

Y: Ok

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Anche io utilizzo un qualcosa di simile:

1 - moneta in collezione ed OK

2 - moneta in collezione ma da sostituire

3 - moneta mancante

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Così esposto è piuttosto interessante...

Lo faccio anche io ma in modo meno codificato, più ad umore (Mi piace /non mi piace quindi cambiala quando ti capita di meglio)

In generale semplifica anche la vita direi e ci sdogana dal patema d'animo FDC/qFDC/ FDC- /FDC--

Consigliabile per tutti i collezionisti (e per le loro tasche) :D

PS Utilissima, anche se in lavorazione, la tabella delle conservazioni linkata da Incuso

Modificato da uzifox
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Questo perchè "Fior Di Conio" è una espressione nata per le monete classiche, coniate a mano, per le quali la qualità del conio (definizione, altezza dei rilievi, centratura ecc) è un fattore rilevante che viene valutato prima dell'usura da circolazione. "Fior Di Conio" vuol dire precisamente "conio perfetto, totalmente privo di difetti", di conseguenza è una definizione totalmente inappropriata e fuorviante (se presa alla lettera) per le monete moderne, coniate a macchina, per le quali i difetti di conio sono una rara eccezione e non la regola (tanto che qualcuno ne fa una collezione specifica). In altri termini, "Fior Di Conio" è una valutazione della qualità del processo produttivo che allo stesso tempo viene applicata, impropriamente, per approssimazione, abitudine, pigrizia mentale, allo stato di conservazione.

Davvero interessante questo punto di vista. :o

Anzi direi che cosi si rovescia tutto completamente.Avevo sentito più di una volta che il fior di conio non può essere applicato per le monete antiche e che possa esistere solo per le monete contemporanee.

Ma messo in questo modo, vale a dire come qualità del conio prima della circolazione, direi che il termine FDC è proprio più adatto alle classiche ;)

Qui mi tocca ammettere che gli anglosassoni ci danno una pista: la conservazione "Fior Di Conio", almeno per le monete moderne, viene resa con "Uncirculated" (UNC), cioè "non circolata" oppure "Mint State" (MS) cioè "nello stato di zecca". Questa definizione è molto più chiara e precisa e non lascia spazio a equivoci.

In effetti, i termini “Uncirculated” e “Mint State” sono più corretti da un punto di vista etimologico perché non si riferiscono alla qualità del conio ma al fatto che la moneta sia circolata o no.

Grazie Paleologo.Riflessione molto azzeccata e originale! :)

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La moneta deve piacere a chi la colleziona. Per il resto consiglio caldamente di infischiarsene alla grande dei FdC, qFdC, FdC+ e tutte le altre fandonie inventate dai commercianti.

Ho alcuni marenghi di Carlo Alberto, o di Luigi Filippo, di anni intorno al 1840, che sono tutto tranne che nuovi e FdC, ma mi trasmettono molte più sensazioni della moneta più nuova e splendente in FS e incapsulata.

Se non si ritrova questo spirito, se non ricompaiono le ceste dove frugare in cerca della monetina che ci manca e ci piace tanto, se nelle vetrine dei numismatici non ricompaiono i vassoi di monete d'argento comuni, comunissime, con scritto "tutto a 5 euro", la numismatica morirà.

Una moneta deve trasmettere prima di tutto un'emozione. E l'emozione deve esserci data dal guardarla e dal tenerla tra le mani, non leggendo la sua quotazione sul catalogo.

195459[/snapback]

Per favore, vediamo di non denigrare l'eroica figura del numismatico da mercatino!  :D

E' da lì che tutti siamo partiti, è lì dove ci si diverte di più ed è lì che torneremmo, visti i prezzi delle monete oggi. Già, peccato che anche i mercatini non sono più quelli di una volta.... :D

195570[/snapback]

Quoto questi due meravigliosi post di Newton che esprimono perfettamente il mio pensiero riguardo al bel dibattito che si è sviluppato negli ultimi giorni: la prima frase evidenziata in grassetto è meravigliosa ed è la verità pura, almeno così la vedo io!

Condivido anche che i mercatini non sono più quelli di una volta, almeno quello che frequento io una volta al mese a Perugia è molto caduto di qualità: brutti pezzi (anche falsi... :ph34r: ) venduti a prezzi di uno o due gradi di conservazione superiori... da rabbrividire! Ogni mese parto da casa sperando di passare un bel pomeriggio, e a parte poche eccezioni (tipo a dicembre un bel 10.000 di Michelangelo che ho postato nel forum Cartamoneta), la sera torno a casa pensando che quasi quasi per fare acquisti è meglio ebay...!

Valerio

196089[/snapback]

Grazie AveVal.... :)

Vedo che non sono l'unico ad avere un senso di disagio o di malumore quando vado ai mercatini o faccio il giro dei negozi...

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Allora, per riassumere, cosa ne dite di una classificazione basata su quattro gradi:

- stato di zecca (MS)

- non circolata (Unc)

- poco circolata

- molto circolata

secondo me qui ci sono tutti i possibili stati di una moneta, possiamo adottare questo sistema su questo forum e possiamo avere un'arma in più nei confronti di chi, ai mercatini o nei negozi, accompagna qualsiasi tondello coniato col noioso bofonchiamento: "Fior di conio...Fior di conio...Fior di conio...Fior di conio..."

Cosa decide se una moneta è "poco" o "molto" circolata? Il nostro gusto, ovviamente. Se qualcuno vorrà proporci come "poco circolata" una moneta che per noi è molto circolata, vorrà dire che se la terrà. Saremo noi a decidere. Ah...la mano invisibile del mercato, quanto mi piace.... :D

E poi, diciamocelo: "Fior di conio" non è un'espressione un po'...desueta, dannunziana? Siamo nel 2007, suvvia, diamoci una terminologia un po' più tecnica! :)

Modificato da Newton
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su CN numero 187 luglio agosto 2006 c'è un articolo di veronafil a pag. 66 dove Fabio Gigante l'autore del note catalogo propone una distinzione tra

FDC commerciale: monete non circolate

FDC gemma: monete assolutamente perfette

che ne dite?

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