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L'erba del vicino non sempre è così verde


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Inviato

Questo quanto gira tra i collezionisti USA, preoccupati per gli accordi presi tra l'amministrazione USA e molti stati (anche l'italia) dopo lo scandaloso sciacallaggio del patrimonio archeologico iracheno. tuttavia, come sempre, se si eccede con leggi restrittive e punitive, si va troppo oltre fino a colpire indiscriminatamente il mercato antiquario che nulla ha a che vedere con i furti di antichità dai paesi d'origine. Reprimere il desiderio di collezionare dell'individuo significa togliere una grande libertà e tarpare il respiro vitale della cultura e della riflessione sulla storia.

Dear Fellow Collector of Ancient or Foreign Coins:

The US Cultural Property Advisory Committee of the State Department

advises the President on the imposition of import restrictions on cultural

artifacts. Since 1998, the coin collecting community has been able to

argue successfully against the imposition of import restrictions on

coins. Now, after being assured that coins would "not be on the table"

with respect to the renewal of current import restrictions on a wide

variety of cultural goods of potential Cypriot origin, we have learned that

Cyprus has made a last minute request to add coins older than 250 years

to the current restrictions. This request is significant. If granted,

it will make it very difficult, if not impossible, to import any coin

on the designated list, including many Greek, Roman, Medieval or Early

Modern coins of a type that circulated in Cyprus. Even worse, it would

be an adverse precedent that could easily be repeated for other Greek,

Roman, Medieval or Early Modern coins known to have circulated

elsewhere. That would make for a fundamental change in the coin trade -- one

that could very well make shows like the New York International and

participation in foreign auctions a thing of the past.

Due to complaints from IAPN and PNG, the major numismatic trade

associations, CPAC has reopened the record for additional comment on this

issue-- but only for a very limited time.

Comments must be received no later than 5 PM on Monday, 6 February

2007. Please send all comments by e-mail or fax only to:

Cultural Property Advisory Committee

Cultural Heritage Center

US Department of State

E-mail: [email protected]

Fax: (202) 453-8803


Inviato
Questo quanto gira tra i collezionisti USA, preoccupati per gli accordi presi tra l'amministrazione USA e molti stati (anche l'italia) dopo lo scandaloso sciacallaggio del patrimonio archeologico iracheno. . . Reprimere il desiderio di collezionare dell'individuo significa togliere una grande libertà e tarpare il respiro vitale della cultura e della riflessione sulla storia.

194861[/snapback]

Sarà. Ma non capisco su quale principio di diritto internazionale si fonderebbe il privilegio di collezionare la roba degli altri :ph34r: .

Qui mi sa che il vero oggetto del contendere non è la possibilità dell'adolescente americano di mettere nella collezione una simpatica ed istruttiva monetina antica proveniente dal Mediterraneo Orientale, ma sono invece le grasse plusvalenze del mercato antiquario internazionale che negli USA hanno una piazza privilegiata.


Inviato

Non mi sembra di avere letto da quale zona di Cipro sia partito questo veto. Presumo da parte greca. In Turchia è da molto tempo che l'esportazione di monete è tassativamente vietata. Mi sembra tuttavia strano che le monete cipriote siano così ricercate da vietarne l'esportazione se hanno più di 250 anni. Mi sembra una mossa piuttosto "politichese" che servirà solo ad alzare il mercato con un maggior fuggi fuggi. Cipro, benchè storicamente abbia grande rilevanza avendo un passato di episodi importantissimi, non credo possa possedere un mercato numismatico di grande interesse totale e soprattutto americano. Forse avrei capito una specificazione temporale di questo veto, tipo romana o tolemaica.

roth37


Inviato
Forse avrei capito una specificazione temporale di questo veto, tipo romana o tolemaica.

195033[/snapback]

Non vanno dimenticate le monete dell'Oriente Latino, che a quanto ho capito negli USA vanno per la maggiore, anche per motivi ideologici (le monete dei "Crociati" <_< )

Ciao, P. :)


Inviato

La questione è molto grave e vedo che non viene inquadrata nel modo adeguato.

La cosa messa in discussione dalla legge americana è la sopravvivenza stessa del collezionismo numismatico negli States. Infatti, una volta messi paletti per l'importazione di monete da Cipro, creato un precedente, tutti gli altri stati dal cui suolo vengono alla luce monete antiche (compresa l'italia) si precipiteranno a stipulare simili trattati. Questo non fermerebbe i tombaroli (che troverebbero modi illeciti per passare le dogane) bensì metterebbe un grosso stop al mercato antiquario/numismatico americano. L'effetto sarebbe di isolare il mercato americano (il più grosso del mondo), facendo lievitare i prezzi a dismisura, scoraggiare le persone dal collezionare, criminalizzare ancora una volta i collezionisti, insomma, potrebbe essere un discreto colpo di grazia per il collezionismo di monete classiche, ambito che vive della globalità degli interessi e degli studi, circoscrivere il mercato americano sarebbe grave.

Ritengo inoltre che la cultura classica sia il fondamento della civiltà occidentale, pertanto penso che sia pieno diritto che un americano collezioni monete classiche, facendo egli riferimento ai suoi personali antecedenti culturali. Anzi, lo trovo quasi doveroso. Non credo che le monete appartengano solo ai paesi in cui sono state trovate, sarebbe egoistico pensarlo, questa eredità è comune a tutti gli europei (americani compresi). per me l'orizzonte collezionsitico deve rimanere aperto, altrimenti soffoca.


Staff
Inviato

Caius le tue preoccupazioni sono indubbiamente condivisibili ed il problema, come tu hai giustamente detto, è il creare un precedente, un modello di tutela dal quale molti altri, in futuro, potrebbero prendere spunto.

I tombaroli probabilmente non si fermeranno e tutto andrebbe a vantaggio del mercato illegale. E' proprio qui che sta il problema, già oggi la figura del collezionista è vista come "losca" in quanto i media tendono a nominarla solo ed esclusivamente in concomitanza con gravi fatti di cronaca.

Dei non addetti al settori, pochi sono a conoscenza del fatto che esistono modi di collezionare opera d'arte pienamente legali ma, se la strada futura di molti paesi sarà la medesima di Cipro, la legalità in questo settore tenderà a sparire.

Bisognerebbe mettersi nei panni non solo dei venditori USA ma anche in quelli degli onesti ciprioti in quanto sono certo che anche lì vi siano persone specializzate nel settore che hanno sempre agito nel pieno rispetto della legislazione vigente. Questa gente sarebbe rovinata... e a trarne vantaggio sarebbe solo il mercato nero.

Se un provvedimento del genere venisse approvato ogni moneta di Cipro attirerebbe su di se l'attenzione delle autorità competenti... e se il fenomeno dilagasse... addio commercio legale... e dunque addio al collezionismo (almeno da parte mia).

Sono stato un po' drastico ma le prospettive per il futuro non sono molto rosee... :( :(

Ogni paese ha diritto a tutelare il proprio patrimonio ma come in tutte le cose ci vorrebbe un certo criterio.

Ti fa male il ginocchio? ...tagliati la gamba e non ci pensi più...

Awards

Inviato
Non vanno dimenticate le monete dell'Oriente Latino, che a quanto ho capito negli USA vanno per la maggiore, anche per motivi ideologici (le monete dei "Crociati")

P.

Sottoscrivo quanto detto da tutti al riguardo.

Questa è la sequenza degli avvenimenti che hanno interessato l'Isola di Cipro:

1) I Micenei

2) I Fenici

3) Gli Egizi da Ahmose II

4) I Persiani

5) I Greci della Ionia

6) I Macedoni da Alessandro Magno

7) Gli Egizi con i Tolomei

8) I Romani

9) I Bizantini

10) Gli Inglesi con Riccardo I nella III Crociata

11) I Veneziani

12) I Turchi Ottomani

13) La Gran Bretagna fino al 1959/1960

Io pensavo che una restrizione fino al punto 8/9 sarebbe stata sufficiente. Giustamente Paleologo ha aggiunto i Crociati. Guardando questa tabella si capisce bene il perchè e fino a dove sono arrivate tali restrizioni (a -250 anni fa). Quindi ben più ampie ancora.

I venditori ed i collezionisti americani stanno impazzendo, ma anche noi non dobbiamo sorridere.

Io non conosco bene la legislatura, ma mi sembra di ricordare che fra USA ed Italia esisteva già un accordo per non permettere l'ingresso di reperti antichi negli States. Non so se questo accordo riguardava anche le monete. Certo è che esso, se esisteva, veniva abbastanza disatteso, anche perchè i problemi per gli USA sono ben altri.

E' indubbio che altri paesi (noi sicuramente) seguiranno l'esempio di Cipro, probabilmante con risultati ancora più nefasti. Nè si capisce come mai in Italia vengano sempre solo ascoltati gli accademici, raramente il NIP, mai i collezionisti.

Ma mi chiedo: esiste un' Associazione dei collezionisti ? Che abbia qualcuno che li difenda "ufficialmente" o dove si possa esprimere le nostre idee e le nostre rimostranze? Dobbiamo sempre subire senza essere nemmeno ascoltati? Forse "LaMoneta" potrebbe diventare .... Che ne dite?

roth37


Supporter
Inviato

La "Questio" non mi sembra così complicata in fondo.

Fino alla 2° guerra con l'Iraq gli Usa non avevano gran problemi a far entrare materiale archeologico nel loro territorio, dopo il saccheggio ( a mio parere fatto in maniera scrupolosa e scientifica) del museo archeologico di BAGHDAD con reperti presenti sul maercato americano dopo poche settimane c'è stata la svolta.

Il problema cipriota è semplicemente un problema politico, gli USA vogliono far vedere di esser diventati corretti, così bloccando le importazioni illegali ( e se decidono di bloccare, state sicuri che bloccano, le leggi statunitensi puniscono duramente e seriamente i trasgressori) salterà finalmente lo sporco mercato illegale archeologico americano.

Poverini quei negozianti di materiale archeologico newyorkesi con cataloghi sempre pieni di vasellame greco e materiale romano, bizantino, mediterraneo, tutti con provenienza marziana naturalmente

In fondo resterà a chi ne sente il bisogno sempre quello tedesco, inglese, svizzero o sanmarinese.

Le monete aumenteranno di prezzo, se è questo tutto il problema............ siamo ridotti male, vuol dire fregarsene del concetto di storia, archeologia, educazione civica....

Mi chiedo a questo punto se il problema sia una legge cavillosa cipriota oppure la "diseducazione" di chi se ne frega di comprare qualsiasi cosa magari appena scavata in Sicilia o rubata da qualche museo, chiesa, casa.....

Io un 'idea me la son fatta.


Inviato (modificato)
. . . E' indubbio che altri paesi (noi sicuramente) seguiranno l'esempio di Cipro, probabilmante con risultati ancora più nefasti. . .

195495[/snapback]

Io proprio non capisco perché state tutti dicendo che qualcun'altro seguirà l'esempio di Cipro :blink: .

C'è qualcosa che mi è sfuggito :unsure: ?

Perché a me sembra che nessuno copierà l'esempio di Cipro, ma è invece Cipro che si sta adeguando alla maggior parte dei paesi dell'Unione Europea.

Noi quella stessa norma ce l'abbiamo già. Anzi è più severa ancora. Anche la Grecia ce l'ha. Anche il Belgio. E la Francia pure. E via via tutti gli altri salvo poche eccezioni.

Tutelare un mercato antiquario legale è una cosa. E questo va fatto a partire dalla legalità diffusa del mercato interno di ogni singolo Paese, per estendersi poi alle regole del commercio antiquario internazionale.

Ma tutt'altra cosa è che una "Lega dei Mercanti" si rivolga al proprio Governo per pretendere di sgraffignare impunemente il Patrimonio di un altro Paese. E pretenda anche di avere il diritto di farlo :angry: .

Modificato da LUCIO

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