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Inviato

Qualche idea sulla moneta allegata?

Peso: 11 grammi

Diametro: 2,1 cm.

Argento?

Grazie.

Giulio De Florio

grande.jpg


Inviato (modificato)

@Adelchi66e @giuliodeflorio in questo momento non posso consultare testi però mi sembrerebbe Norico gruppo TINCO, (mi sembra peraltro che si legga tra le zampe del cavallo).

Fa parte delle ultime tetra  svilite coniate nel Norico  (Taurisci?), si ritiene che  il nome che compare tra le zampe o sotto il cavallo es. ADNAMATI, NEMET, ATTA, SVICCA , ECCAIO, TINCO, ecc.ecc sia il nome del re che ha coniato la moneta, ovviamente non c'è certezza..

Al dritto il solito Beleno (inteso come l'apollo celtico) al rovescio il cavaliere che tiene un cerchio (corona?).

il peso è in media con il tipo.

buona serata

Modificato da Flavio_bo

Inviato

Grazie. Quale potrebbe essere il valore venale?

Giulio De Florio


Inviato

non è in grandi condizioni, anche se andrebbe un po' "pulita" e potrebbe sicuramente presentarsi meglio....

è sicuramente una moneta abbastanza rara e in asta quelle della collezione Lanz sono andate a 200/300 euro, questa direi sui 150/180  euro

ovviamente è un' opinione del tutto personale. Quando rientro,  controllo se effettivamente è quel che sembra (gruppo TINCO).

Alberto

  • Mi piace 1

Inviato

Ho ruotato un po' il dritto per rappresentare meglio la posizione della testa.

Grazie.

Giulio De Florio

grande.jpg


Inviato

@Adelchi66e @giuliodeflorio Confermo gruppo TINCO allego immagine tratto dal Gobl (pesi da 8,73 a 10,97 PM circa 10.gr.)

Preciso inoltre che Gorini all'interno della sua opera il "Ripostiglio di Enemonzo" data tali emissioni successivamente all'anno 100 AC quando la diffusione dell'alfabeto latino stava sostituendo nel Norico i caratteri venetici usati in precedenza.

 

a1.jpg


Inviato

Palesemente la moneta in esame è la A2 TINCO c 1H 6/8. Tuttavia, non disponendo del Göbl, ho difficoltà a citare la moneta come riferimento bibliografico. Potrebbe chiarirmi la questione?

Grazie

Giulio De Florio


Inviato

Di solito i riferimenti bibliografici sono dati dal nome del manuale seguito da un numero identificativo della moneta. Come funziona la cosa con il Göbl?

Giulio De Florio


Inviato

Credo di aver individuato il criterio di citazione del riferimento bibliografico; nel caso di questa moneta:

Göbl, A2c/6 (1H/8)

Giulio De Florio

 

 


Inviato

si ,

per completezza il titolo completo dell'opera di Robert Göbl: "Typologie und chronologie der keltischen mϋnzprᾃgung in noricum" (1973)

aggiungo la pagina con la descrizione delle 8 monete illustrate con i dati ponderali di ognuna.

 

a1.jpg


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