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Collezioni Decadute ed Emergenti


Risposte migliori

Inviato

Volgendo l'attenzione alle collezioni specificamente italiane, Savoia e Regno a parte, sarebbe interessante capire l'evoluzione che si è avuta in questi decenni, la mia impressione è che la monetazione napoletana e siciliana borbonica abbia avuto una certa rivalutazione dopo anni di ristagno, il periodo precedente invece rimane ancora assai sottovalutato, ma c'è da dire che la complessità della monetazione vicereale richiede parecchio studio preliminare per addentrarvisi con una minima cognizione, sicuramente poi la cattiva conservazione di quasi tutti i pezzi di quel periodo non aiuta la crescita dell'interesse... c'è poi il settore della monetazione papale a cui chiedo lumi ai più esperti, personalmente ho l'impressione che in passato fosse più seguita, almeno la monetazione del XIX secolo, poi forse c'è stata una diffusione del collezionismo più specializzato in merito, sia per zecca che per nominale, solo piastre o testoni oppure solo rame...  Credo sia interessante approfondire l'evoluzione del collezionismo di monete papali, un settore che pur essendo territorialmente italiano tuttavia ha un potenziale d'interesse più internazionale rispetto alle altre collezioni italiche.... 

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Inviato
15 ore fa, savoiardo dice:

Dovremmo restringere il campo in ambito italiano,

In effetti è meglio restringere il campo nell'ambito italiano. 

 

15 ore fa, savoiardo dice:

Guardiamo le discussioni aperte sul forum in questi 15 anni

Questo è sicuramente un valido parametro per gli interessi collezionistici attuali, anche se non permette di fare un raffronto con 50 anni fa. 

Come ho scritto sarebbe molto importante acquisire il parere di Professionisti che da molti anni hanno un negozio oppure da esperti Curatori di Aste. 

Ciao e Buona Domenica

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Inviato
31 minuti fa, talpa dice:

la monetazione napoletana e siciliana borbonica abbia avuto una certa rivalutazione dopo anni di ristagno

Gent.mo talpa,

Concordo con Te che la monetazione citata, sia attualmente una delle più vivaci. A mio parere concorrono alcuni fattori: 1- la varietà dei conii e le varianti che aprono nuovi orizzonti al collezionista ed allo studioso. (Io che colleziono per millesimo monete dei Savoia rilevo che sono monete molto belle, ma che soffrono per la ripetitività dei soggetti - almeno fino ad Umberto I°-).

2- un notevole numero di studiosi che pubblicano lavori molto interessanti

3- la revisione storica. Tutti noi, di una certa età, abbiamo studiato che gli uomini che hanno unito l'Italia erano buoni, intrepidi e dotati di ideali, mentre le popolazioni del Sud erano briganti, inaffidabili, sporchi e cattivi. Per fortuna questa visione della storia, estremamente di parte, è cambiata ed abbiamo scoperto una nuova realtà che non conoscevamo. 

1 ora fa, talpa dice:

c'è poi il settore della monetazione papale

Questa è una tipologia di collezione sicuramente più internazionale, soprattutto interessante per i Paesi di cultura cattolica. Purtroppo gli Anglosassoni, gli Americani, ed i paesi del Nord Europa  ( non cattolici ) vedono questa tipologia "papista" come fumo negli occhi e quindi si guardano bene da intraprendere questa collezione. A parte questo, noto che è un tipo di collezione complessivamente in ascesa soprattutto per le monete che hanno l'effige del Papa o commemorano degli avvenimenti storici. Però la collezione del Vaticano post 1929 ( Patti Lateranensi) è, secondo la mia opinione, una di quelle che è invecchiata peggio. 

Cosa ne pensate ?  

  • Grazie 1

Supporter
Inviato

Non seguo le papali, quindi il mio contributo è nullo, ma bisogna ammettere che per qualità di coni, di immagini, di bellezza stilistica (anche per un fattore di possibilità finanziarie) possono essere una bellissima raccolta!


Supporter
Inviato
12 ore fa, numa numa dice:

Quindi la questione e’ che mercato/ambito che si intende guardare.

se la ns indagine è solo per il mercato italiano: probabilmente gli appassionati del Regno sono in maggioranza rispetto agli amanti del settire ‘Classico’

Se allarghiamo l’ambito a comprendere ‘tutto’ il mercato (worldwide), temo non ci sia confronto..?

Quoto..

Io poi avevo inserito i numeri delle sole imperiali, bisogna aggiungere, come classiche, anche le repubblicane, le greche ed i vari contorni..


Inviato

Non sono d'accordo sul fatto che la monetazione papale sia apprezzata e comprata soprattutto dai paesi cattolici, anzi mi sembra che a livello mondiale generalmente i paesi più ricchi siano appartenenti ad altre religioni, principalmente protestanti. Credo che l'apprezzamento internazionale per le opere d'arte espresse dagli incisori dello stato della chiesa soprattutto nel corso dei secoli XVII e XVIII sia dovuto alla bellezza delle immagini, alla forza suggestiva di certi avvenimenti o figure. Questo va ben oltre al fatto di comprare e seguire le monete papali se si è cattolici o no e credenti o meno. 

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Inviato

Porto il mio esempio. Io continuo dopo oltre 20 anni ad avere un'ammirazione e passione profonda per la monetazione inglese. Sia medievale che più recente ( diciamo fino all'inizio del regno elisabettiano attuale ). Chi più degli anglicani è stato nemico del cattolicesimo e papismo romano ? Specialmente fino a fine 600' ? Bene io collezione monete papali ma guardo sempre con piacere alle monete d'oltremanica di qualsiasi periodo. 


Inviato
Il 29/8/2019 alle 09:43, viganò dice:

In effetti il nesso non l'ho capito neppure io...

Forse la mia successiva spiegazione e’ stata piu’ comprensibile.. :)

  • Grazie 1

Inviato
1 ora fa, sixtus78 dice:

Credo che l'apprezzamento internazionale per le opere d'arte espresse dagli incisori dello stato della chiesa soprattutto nel corso dei secoli XVII e XVIII sia dovuto alla bellezza delle immagini, alla forza suggestiva di certi avvenimenti o figure.

Hai ragione, la mia affermazione non vuole essere una regola. Infatti, se così fosse, non vedremmo nessuno non cattolico visitare la Cappella Sistina o S.Pietro. Sicuramente qualche inglese o americano avrà in collezione qualche bella Piastra Papale, ma penso che siano pochi a collezionare "prevalentemente" Monete dello Stato Pontificio e/o Vaticano.

Ciao  

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Inviato
Il 1/9/2019 alle 19:24, giuseppe ballauri dice:

Hai ragione, la mia affermazione non vuole essere una regola. Infatti, se così fosse, non vedremmo nessuno non cattolico visitare la Cappella Sistina o S.Pietro. Sicuramente qualche inglese o americano avrà in collezione qualche bella Piastra Papale, ma penso che siano pochi a collezionare "prevalentemente" Monete dello Stato Pontificio e/o Vaticano.

Ciao  

Ti assicuro piu’ che qualcuno ( inglesi, anericani, protestanti tedeschi etc) 

accidenti a loro ? che fanno lievitare ( eccome) i prezzi

le papali sono una serie straordinaria 

forse la piu’ ampia vista la sua eccezionale estensione, la varieta’ dei nominali e la bellezza delle incisioni.. per non parlare delle medaglie - veri capolavori ( altro che le medaglie inglesi ..)

se posso darti un consiglio approfondisci , studia le varie monetazioni, non farti influenzare da idee preconcette o sensazioni epidermiche. C’e’ molto piu’ di quello che appare ... 

  • Mi piace 1

Inviato

Si lo penso anch'io che ad esempio parlando del mercato delle papali soprattutto i collezionisti tedeschi e americani contribuiscono ad alzare i prezzi e ad alimentare la domanda. Ma pure chi lo fa per speculazione o altri motivi alimenta la domanda quindi perché no i cinesi o addirittura i ricchi arabi anche se magari in caso più limitati. Stiamo parlando delle papali ma lo stesso discorso vale per le romane o antiche e altre monete mondiali. 


Inviato

Buongiorno.

Non colleziono monete papali ma le ritengo per storia, arte, cultura e arco temporale interessato di grande interesse, non solo entro i confini nazionali ed europei: non credo potranno mai andare incontro a una crisi vera e propria...

I commercianti cosa ne pensano?

 


Inviato
Il ‎01‎/‎09‎/‎2019 alle 12:49, giuseppe ballauri dice:

3- la revisione storica. Tutti noi, di una certa età, abbiamo studiato che gli uomini che hanno unito l'Italia erano buoni, intrepidi e dotati di ideali, mentre le popolazioni del Sud erano briganti, inaffidabili, sporchi e cattivi. Per fortuna questa visione della storia, estremamente di parte, è cambiata ed abbiamo scoperto una nuova realtà che non conoscevamo. 

Vero. Ma occhio a non far passare i "buoni" per "cattivi".... :)


Inviato
19 ore fa, numa numa dice:

Ti assicuro piu’ che qualcuno ( inglesi, anericani, protestanti tedeschi etc) 

accidenti a loro ? che fanno lievitare ( eccome) i prezzi

le papali sono una serie straordinaria 

Prendo atto che la mia è probabilmente una idea preconcetta, dovuta alle letture storiche ed anche a delle frequentazioni giovanili di persone di cultura "protestante", forse un po' estremiste... La monetazione papale è sicuramente straordinaria, varia, con una grande valenza storica. 

24 minuti fa, viganò dice:

Vero. Ma occhio a non far passare i "buoni" per "cattivi".... :)

No, sono sempre stato un appassionato di storia e cerco di essere il più obiettivo possibile. Però la storia è scritta dai vincitori. Molto tempo dopo, di solito, gli studiosi procedono ad una "revisione". Quando eravamo bambini si giocava a Cowboy ed Indiani. Quelli che erano scelti per fare gli indiani erano i più "sfigati" e molte volte piangevano perchè volevano stare dalla parte dei "buoni" che erano i Cowboy ( basta guardare i film Western fino alla fine '60 per farsi un'idea). Poi sono arrivati film e libri più obiettivi tipo "Soldato Blu" o "Seppellite il mio cuore a Wounded Knee" e la prospettiva è risultata diversa. 

 Sono un Sabaudo (delle Langhe) da innumerevoli generazioni, ma ritengo che la pomposa epopea Risorgimentale ( come altri periodi storici ) debba essere "rivisitata" sotto numerosi aspetti. 

Ciao  

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  • Grazie 1

Inviato
Il 3/9/2019 alle 17:26, giuseppe ballauri dice:

No, sono sempre stato un appassionato di storia e cerco di essere il più obiettivo possibile. Però la storia è scritta dai vincitori. 

 Sono un Sabaudo (delle Langhe) da innumerevoli generazioni, ma ritengo che la pomposa epopea Risorgimentale (come altri periodi storici) debba essere "rivisitata" sotto numerosi aspetti. 

Sul fatto che la Storia sia scritta dai vincitori non vi è ombra di dubbio: per rimanere in tema Savoia, basta leggere quanta bolsa retorica farcisce gli scritti sul Referendum Istituzionale del 1946. Pur essendo svoltosi in un clima tutto fuorché tranquillo, senza gli opportuni e necessari controlli e presidi, con un esito contestato e che senza la saggezza del Re avrebbe scatenato un'altra guerra civile, è diventato "la festa degli Italiani"...

Sul Risorgimento è indubbio che taluni abbiano "calcato la mano" dando i tratti della pomposità a fatti e personaggi che però "epici" lo sono stati davvero. Credo sia indiscutibile che il Risorgimento - iniziato se vogliamo con il Congresso di Vienna del 1815 - sia stato quanto di meglio gli Italiani (o meglio le elité italiane) hanno saputo fare, debellando i potentati stranieri (vedi tutti i regnanti di Casa Asburgo che governavano in Italia) e le oligarchie esauste (vedi Genova e Stato Pontificio) che impedivano agli Italiani di avere uno Stato Unitario come inglesi e francesi avevano già da 300 anni. Da milanese, peraltro, non posso dimenticare che senza il Risorgimento la mia città mai avrebbe potuto diventare la capitale industriale d'Italia, con tutto quello che ne è conseguito in termini di sviluppo e benessere...

PS: le Langhe sono eccezionali...:good:

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Inviato
18 ore fa, viganò dice:

basta leggere quanta bolsa retorica farcisce gli scritti sul Referendum Istituzionale del 1946

Sono d'accordo, una pagina storica vergognosa per il nostro Paese. Purtroppo qualcuno ha svolto bene il proprio compito, penso si trovino ben pochi documenti ormai e quindi anche gli Storici ( con la S maiuscola ) non potranno mai approfondire la questione. Umberto II ha dimostrato un grande senso civile impedendo una nuova guerra fratricida senza che nessuno della Repubblica gliene abbia reso merito.

Il Risorgimento ha avuto i suoi meriti ( come hai scritto ) e molti dei suoi uomini erano grandi uomini. Sulla metodologia usata per arrivare all'Unità sono critico, forse era l'unica via percorribile, forse dipendeva dal fatto che non è mai esistita una Nazione Italiana e quindi le realtà erano variegate. Certamente sono stati commessi moltissimi soprusi che stiamo scontando ancora adesso. 

Ciao grazie per l'apprezzamento sulle Langhe ! 

 

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