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Staff
Inviato (modificato)
1 ora fa, Crine dice:

Letto, discussione molto utile. Ma pongo ancora la mia domanda: ci sono altri negozi online che danno un servizio tipo Moruzzi (ossia istogramma con valutazioni di diversi parametri della moneta, oltre a conservazione e rarità, è magari pagina web dedicata)?

Grazie mille, e buona giornata 

No. L’unica alternativa è quella discussione che ti ho, di cui faccio parte anche io (mi occupo della monetazione preunitaria e moderna).

Modificato da ilnumismatico
Awards

Inviato (modificato)

@Maimonide, @Crine  Sono tutti dati abbastanza ovvi, o facilmente misurabili o reperibili da sé, per chi ha dimestichezza con la monetazione.

E' comunque comodo avere tutti i dati in un unico cartoncino; utile anche a chi non ha molta dimestichezza nella monetazione, per i principianti, oppure per fare un regalo, grazie all'essere oltre che esaustivo, anche scenico. 

Infatti talvolta acquisto oggetti che esulano quasi completamente dalle mie conoscenze (ad es. storici, etnografici...) ma di cui sono abbastanza appassionato; ebbene lì mi fa molto comodo conoscere dal venditore (quei pochi che li forniscono) tutti i parametri di valutazione e vari raffronti, oltre alla provenienza, poiché non avendo dimestichezza non saprei valutarne correttamente la qualità, le caratteristiche peculiari, la datazione, il valore etc. Ma mi rendo conto che sono valutazioni abbastanza elementari a chi è buon conoscitore di quella materia; tant'è non si può essere conoscitori di tutto...

 

 

Modificato da vickydog

Inviato (modificato)

@Maimonide @Crine 

Concordo certamente con Vickydog, quando scrive che i parametri classificati dalla mia scheda "Sono tutti dati abbastanza ovvi, o facilmente misurabili o reperibili da sé, per chi ha dimestichezza con la monetazione" e "sono valutazioni abbastanza elementari a chi è buon conoscitore di quella materia" (cit. post 52): le perizie, di qualunque genere e non solamente numismatiche, sono commissionate da chi, per varie ragioni, sente di non essere ancora pervenuto all'autonomia di giudizio. Il nodo gordiano è tutto lì. Restano valide, però, le considerazioni già esposte in questa discussione https://www.lamoneta.it/topic/182869-perizie-di-monete/, che non è opportuno ripetere in un sodalizio di persone mature e fornite di normali abilità cognitive.

Non è stato indicato come le perizie siano necessarie anche in sede giudiziale, dove la parola del privato cultore non ha alcuna spendibilità. Se le perizie per il privato saranno redatte come nella discussione del link, le perizie per il tribunale aggiungeranno confronti con macrofotografie dell'esemplare in giudizio e di esemplari comparativi, per un'argomentazione puntuale a sostegno dell'autenticità o della non autenticità dell'esemplare periziato.

Buone feste a tutti.

Modificato da Anxur

Inviato

Avrei una domanda sui denari imperiali: nella Roma antica era una moneta di uso comune destinata alla plebe, agli scambi anche fra mercanti, o per spese finanziarie più elevate? 


Inviato
12 ore fa, Maimonide dice:

Avrei una domanda sui denari imperiali: nella Roma antica era una moneta di uso comune destinata alla plebe, agli scambi anche fra mercanti, o per spese finanziarie più elevate? 

Da quel che ho studiato direi più la seconda delle 3, un denario era circa la paga giornaliera di un legionario. Per spese molto piccole c'erano anche monete in metallo più vile. A seconda dei periodi storici è cambiato di tutto nella monetazione romana.. I tipi di monete, i metalli, il loro titolo, il peso.. Ti consiglio di leggere Monete Romane di Savio se non l'avessi già fatto, è un libro fantastico ?


Inviato
5 minuti fa, Crine dice:

Da quel che ho studiato direi più la seconda delle 3, un denario era circa la paga giornaliera di un legionario. Per spese molto piccole c'erano anche monete in metallo più vile. A seconda dei periodi storici è cambiato di tutto nella monetazione romana.. I tipi di monete, i metalli, il loro titolo, il peso.. Ti consiglio di leggere Monete Romane di Savio se non l'avessi già fatto, è un libro fantastico ?

Grazie tante. Mi sto interessando ai denarii imperiali, specialmente a quelli del III secolo d.C.


Inviato
1 ora fa, Maimonide dice:

Grazie tante. Mi sto interessando ai denarii imperiali, specialmente a quelli del III secolo d.C.

Quindi la fine della storia del denario, visto che gli ultimi denarii coniati risalgono al 240 circa.. E di argento ne avevano davvero poco ormai ? una gloriosa storia! 


Inviato
2 minuti fa, Crine dice:

Quindi la fine della storia del denario, visto che gli ultimi denarii coniati risalgono al 240 circa.. E di argento ne avevano davvero poco ormai ? una gloriosa storia! 

Sì, poi mi piace l'epoca dei Severi


Inviato
Il 22/8/2019 alle 13:53, FrancoMari dice:

 La competenza deve incrociarsi poi con la coscienza…..ovvero un commerciante può anche sospettare di una moneta, ma poi la mette in vendita lo stesso perché tuto sommato può essere ritenuta buona... 

 

 

 

ma non è deleterio per il commerciante stesso? Ovvero non potrebbe essere denunziato in caso di vendita di una moneta antica fasulla? Non è contro la legge?


Inviato
Il 29/12/2019 alle 11:22, Crine dice:

Quindi la fine della storia del denario, visto che gli ultimi denarii coniati risalgono al 240 circa.. E di argento ne avevano davvero poco ormai ? una gloriosa storia! 

Il fino di argento resta comunque intorno al 50% anche nel III secolo, al denario è stata risparmiata la triste deriva dell'antoniniano.


Inviato
16 ore fa, Gallienus dice:

Il fino di argento resta comunque intorno al 50% anche nel III secolo, al denario è stata risparmiata la triste deriva dell'antoniniano.

ciao Gallienus, chiedo a te la domanda di cui sopra: ma non è deleterio per il commerciante stesso? Ovvero non potrebbe essere denunziato in caso di vendita di una moneta antica fasulla? Non è contro la legge?


Inviato (modificato)
29 minuti fa, Maimonide dice:

in caso di vendita di una moneta antica fasulla? Non è contro la legge?

...Intanto bisogna dimostrarlo che è falsa.

Poi: il perito si tutela esprimendo un parere. Il commerciante la garantisce autentica fino a prova contraria, nel qual caso restituisce* il prezzo pagato.

* entro un certo lasso di tempo, talvolta (i venditori -imho-più seri) a vita.

29 minuti fa, Maimonide dice:

non è deleterio per il commerciante stesso?

Parlo dal punto di vista del collezionista: Sì

Aggiungo: un errore sporadico ci sta. Errori/sviste soventi... Il venditore non tiene molto alla sua reputazione. Meglio cambiare venditore. (ci sono due o tre case d'asta di cui non apro nemmeno l'elenco delle monete in vendita)

 

 

 

Modificato da vickydog

Inviato
1 minuto fa, vickydog dice:

...Intanto bisogna dimostrarlo che è falsa.

Poi: il perito si tutela esprimendo un parere. Il commerciante la garantisce autentica fino a prova contraria, nel qual caso restituisce* il prezzo pagato.

* entro un certo lasso di tempo, talvolta (i venditori -imho-più seri) a vita.

Parlo dal punto di vista del collezionista: Sì

Aggiungo: un errore sporadico ci sta. Errori/sviste soventi... Il venditore non tiene molto alla sua reputazione. Meglio cambiare venditore.

 

 

 

bè sì, io non ci tornerei di sicuro. Ma per legge rischia qualcosa il venditore?


Inviato
Adesso, Maimonide dice:

Ma per legge rischia qualcosa il venditore?

Mi pare di avere già risposto. 

Più probabile, per il venditore, il rischio di vendere monete di incerta/illecita provenienza.


Inviato
2 minuti fa, vickydog dice:

Mi pare di avere già risposto. 

Più probabile, per il venditore, il rischio di vendere monete di incerta/illecita provenienza.

per incerta e illecita, si intende una moneta data da un privato che non attesta dove l'ha presa? Pur se il perito nota che è autentica, deve mettere che la moneta è di incerta provenienza? 


Inviato

Oltre ai denarii imperiali, stavo vedendo anche gli antoniniani che sono molto belli e particolari. Iniziano con Caracalla ho letto, ed in argento, per poi subire una svalutazione in bronzo


Inviato

Leggiti monete romane di Savio, è molto utile! Gli Antoniniano partono col 50% di argento e 50 rame nel 215 con Caracalla, nel 250 l'argento era ancora 30-40%, già nel 260 stava al 5% circa. Un tracollo ;)


Inviato
7 minuti fa, Crine dice:

Leggiti monete romane di Savio, è molto utile! Gli Antoniniano partono col 50% di argento e 50 rame nel 215 con Caracalla, nel 250 l'argento era ancora 30-40%, già nel 260 stava al 5% circa. Un tracollo ;)

un tracollo assurdo


Inviato

Niente di assurdo, solo leggi economiche...

Arka

Diligite iustitiam


Inviato

Meno argento nella moneta, più monete prodotte, più legionari pagati allo stesso costo ?


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