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Inviato
8 minuti fa, sixtus78 dice:

Mmm.... Testone giubilare del 1600. Né ho avuti negli anni 4-5 pezzi in collezione di diversa qualità e tipologia. Sempre di conservazione medio-bassa. Lo so è difficile da trovare bello anche se si tratta di testone abbastanza comune. Ora sono senza non trovando un buon esemplare, Zuolonomisma : se vuoi venderlo...

Carissimo Gionata! Sono io piuttosto che aspetto i tuoi di testoni! :D:D:D


Inviato

Grazie per la risposta Gallienus,

ho preso in un'altra asta delle monete comuni solo per il cartellino compilato probabilmente nella seconda metà dell'800. Purtroppo non sono riuscito a capire da che collezione provenissero le monete.

Saluti

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Inviato (modificato)

Questo testone di Ancona è quello della ex Collezione Muntoni, riportato nel vol. II tav. 56 n. 223 .- (CNI 1)

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Modificato da miroita
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Questo invece è un quattrino della ex Collezione Muntoni - Vol. II - Tav. 59 n. 329 .- (CNI manca)

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Per noi collezionisti di monete Napoletane, avere dei pezzi di questa Grande vendita è una grande soddisfazione. 

Ferdinando II 

60 Grana 1838

ex CIVITAS NEAPOLIS

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Modificato da Rocco68
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Inviato

Bellissimo ricostruire la provenienza delle proprie monete, anche se spesso è impossibile, anche per molte di quelle che provengono da aste, in quanto molte case d'asta ignorano o omettono le vecchie provenienze. Quasi mai ti consegnano poi  i cartellini dei precedenti proprietari ed è un peccato. Quando collezionavo le antiche avevo diverse monete di cui ero riuscito a trovare i riferimenti delle precedenti collezioni. Ricordo una ex Apostolo Zeno (XVIII secolo), Tavernost (XIX secolo), poi Trau, Benz ed altre. Anche con i grossi avevo ed ho diverse monete con vecchie provenienze, non così famose però. Nel periodo in cui ho collezionato i cavalli non mi ricordo cose di vecchia collezione (magari lo erano, ma senza riferimenti è quasi impossibile dirlo per monetine "minori". Abbastanza recentemente, pur avendo da anni mollato i cavalli perché facevo fatica ad andare avanti (facevo la tipologia, una per zecca a seconda dei regnanti e non prendevo le varianti), mi sono fatto tentare da una moneta offertami da un commerciante, il quale è riuscito finora a dirmi solo che viene da una collezione anni '20, dalla quale provenivano anche altre monetine da lui proposte. Mi ha promesso, dietro mia "minaccia" (si fa per dire) di indagare sul nome del vecchio proprietario. Ve la mostro, con annesso cartellino originale, compilato evidentemente con un pennino. Non so se la terrò a lungo, visto che fa figura solitaria nel plateau, ma per il momento mi intriga. 

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Perdonate la qualità delle foto, alquanto scadente! 


Inviato

I cartellini dei cartellini....sono la mia passione !

Sarà anche una mania che mi porto dietro causa il mio lavoro, ma la tracciabilità delle monete personalmente la interpreto come un "corredo" prestigioso del collezionismo.....ovviamente impreziosito se trattasi di monete apparse veramente di rado....

inizio con un cartellino della CHRISTIE'S 2011 che proveniva dalla LEU 1962:

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e questa é la moneta

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Inviato
47 minuti fa, miroita dice:

Questo testone di Ancona è quello della ex Collezione Muntoni, riportato nel vol. II tav. 56 n. 223 .- (CNI 1)

0880ww.jpg

Rarissimo testone questo! Mancante in molte collezioni di prestigiooo)

Michele 

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Inviato
7 minuti fa, DARECTASAPERE dice:

I cartellini dei cartellini....sono la mia passione !

Sarà anche una mania che mi porto dietro causa il mio lavoro, ma la tracciabilità delle monete personalmente la interpreto come un "corredo" prestigioso del collezionismo.....ovviamente impreziosito se trattasi di monete apparse veramente di rado....

inizio con un cartellino della CHRISTIE'S 2011 che proveniva dalla LEU 1962:

1566139288685-1850326953.thumb.jpg.1d12f9a7a7446371478fd7bc12242a9f.jpg   

e questa é la moneta

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Che spettacolo... E che invidia!!! :shok:

 


Inviato
23 minuti fa, eliodoro dice:

Un cavallo di  Amatrice!!

E vedessi che bello in mano. Penso di essere uno di quelli che ha avuto più cavalli di Amatrice nel tempo, almeno 13/14, di cui 3 di questa tipologia ed uno con lo stemma. Gli altri, ovviamente, solo con la M in esergo. Questo è il più bello che abbia avuto e probabilmente il secondo o terzo tra quelli che ho avuto modo di valutare in mano. 


Inviato

Doppio Zecchino Sede vacante1740, sempre ex Christie's acquistata dall'Ing. Calcagni negli anni 60 da un noto Numismatico di quel periodo.....

 

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Inviato
1 minuto fa, aemilianus253 dice:

E vedessi che bello in mano. Penso di essere uno di quelli che ha avuto più cavalli di Amatrice nel tempo, almeno 13/14, di cui 3 di questa tipologia ed uno con lo stemma. Gli altri, ovviamente, solo con la M in esergo. Questo è il più bello che abbia avuto e probabilmente il secondo o terzo tra quelli che ho avuto modo di valutare in mano. 

Di grandissima rarità, limiterei ad amatrice, però, soltanto quello con lo stemma e quello con la legenfa Fidelis Amatrix, quello con la M in esergo credo sia napoletano

 


Inviato

 

Scudo S.V. 1823 Roma, ex Ratto 1962.....tra l'altro di altissima conservazione e patina uniforme, scusate la mia pessima abiltà fotografica....

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Inviato

Di questo Tarì 1788 per Ferdinando IV ho solo due passaggi:

ex NAC n°16  28-29 Ottobre 1999 lotto 1305

ex InAsta n°14  20 Dicembre 2005 lotto 2080

Ed è l'esemplare fotografato sul MIR

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Inviato

Altrettanto interessante è riconoscere gli esemplari privi di pedigree e non identificati con la precedente provenienza dalla casa d'aste, particolare che se abbinato alla rarità è indubbiamente un valore aggiunto all'esemplare proposto.....

Giulio S.V. 1590, ex Monteapoleone, coll.Muntoni (unico esemplare e passaggio rintracciato....) 

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7 ore fa, eliodoro dice:

Ciao a tutti,  

nei ritagli di tempo in cui è possibile dare uno sguardo alla collezione, mi domando sempre i passaggi di mano delle stesse.

Bene, casualmente, nello sfogliare il catalogo dell'Asta Civitas Neapolis, mi sono accorto, con un ragionevole grado di certezza, che due monete che ho preso di recente da un ottimo numismatico professionale, erano state esitate nella stessa, precisamente lotti n. 312 e n. 313.

Sono due grani di Filippo iv del 1636 e del 1637 con scudo diritto con un elevato grado di rarità.

In generale, credo che i passaggi d'asta diano pregio collezionistico.

Bene.

Chiederei a tutti gli utenti   se hanno monete con uno o più passaggi d'asta.

Saluti Eliodoro

grano filippo IiV dir. 1636.jpg

grano filippo Iv rov. 1636.jpg

grano filippo IV 1637 dir.jpg

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Buonasera a tutti, complimenti @eliodoro, ho trovato molto bella utile e interessante questa discussione, proprio ieri in un altra discussione parlavo dell'utilità di una tracciabilita' delle monete, cosa che anche @darectasapere ha menzionato in questa discussione, li il fine era per non subire truffe, qui è molto più ampio. 

Io non ho monete dal pedigree così famoso però sono contento di poterne ricostruire la storia fino ad un certo punto. 

Saluti 

Alberto 

https://www.lamoneta.it/topic/180419-5-lire-murat/page/2/#comments

 

 

 

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Inviato
36 minuti fa, eliodoro dice:

Di grandissima rarità, limiterei ad amatrice, però, soltanto quello con lo stemma e quello con la legenfa Fidelis Amatrix, quello con la M in esergo credo sia napoletano

 

Personalmente, non sono molto convinto. Quantomeno, se la zecca fosse Napoli, dovrei ipotizzare che sia stata una emissione distribuita poi ad Amatrice. Ho infatti notato che nelle piccole raccolte della zona quasi sempre c'è un cavallo con la M in esergo, rimangono abbondanti le emissioni aquilane, meno ma comunque presenti quelle di Sulmona e paradossalmente meno frequenti quelle "napoletane vere e proprie". È naturalmente solo una impressione empirica. 


Inviato
9 minuti fa, aemilianus253 dice:

Personalmente, non sono molto convinto. Quantomeno, se la zecca fosse Napoli, dovrei ipotizzare che sia stata una emissione distribuita poi ad Amatrice. Ho infatti notato che nelle piccole raccolte della zona quasi sempre c'è un cavallo con la M in esergo, rimangono abbondanti le emissioni aquilane, meno ma comunque presenti quelle di Sulmona e paradossalmente meno frequenti quelle "napoletane vere e proprie". È naturalmente solo una impressione empirica. 

La mia idea è quella ( coniazione fatta a Napoli per la distribuzione in una zona di confine come Amatrice); in ogni caso la concessione del privilegio  per la coniazione ed il riconoscimento della fedeltà alla corona Aragonese è un fatto di assoluta rilevanza per la città di Amatrice. 

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Trovo molto interessante questa divagazione sui cavalli di Amatrice. Ho imparato qualcosa di nuovo. E continuo a pensare che è proprio questo il bello del nostro forum.

Arka

Diligite iustitiam

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Inviato
14 minuti fa, eliodoro dice:

La mia idea è quella ( coniazione fatta a Napoli per la distribuzione in una zona di confine come Amatrice); in ogni caso la concessione del privilegio  per la coniazione ed il riconoscimento della fedeltà alla corona Aragonese è un fatto di assoluta rilevanza per la città di Amatrice. 

Posso concordare, anche se mi viene in mente che la concessione di zecca, con relativa coniazione di rame, poteva rappresentare un "affare" per la città stessa, oltre all'onore per la concessione regia. Perché non pensare ad una apertura della zecca in città, partendo da questi presupposti? So che però non esistono notizie o documenti d'epoca che attestino la presenza ed il luogo della zecca stessa, quindi tutto rimane come ipotesi. Mi rendo però conto che, per colpa mia, siamo andati un po' fuori tema, perciò mi taccio! 


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