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Inviato
23 minuti fa, algente dice:

Buongiorno agli amici napoleonici, ringrazio @lorluke per aver dato l'incipit a questa discussione che sicuramente avrà un buon seguito. 

Come tanti altri collezionisti, anche io sono da sempre affascinato dalla figura che si può definire mitologica di Napoleone Bonaparte, per questo nella mia collezione il filone napoleonico riveste un ruolo primario. Oltre che dalle monete raffiguranti le effigi del condottiero e di tutti i suoi familiari sparsi per l'Europa, ancor più le medaglie e i gettoni narrano in modo dettagliato l'ascesa e la caduta di quell'epoca. La moda di celebrare con eccellenti e innumerevoli incisioni le battaglie e gli eventi più rilevanti ci consente oggi di avere una narrazione dettagliata e "illustrata" della storia napoleonica. Per questo inizio i miei interventi in questa discussione, invece che con una moneta, con un gettone (anzi 2) che ci mostra Napoleone all'età di 32 anni (ancora da compiere) e uno scorcio della città che fu fulcro degli eventi rivoluzionari passati e che sarà fulcro dell'impero, Parigi. 

Presento infatti due gettoni molto rari, versione in argento e in bronzo, coniati probabilmente nella prima metà del 1801 (anno 9) per gli Agenti di Cambio di Parigi. Sul dritto il busto del giovane Napoleone Primo Console con, in esergo, l'anno, sul rovescio uno scorcio di Parigi con il palazzo del Louvre lungo la Senna costellata da piccole imbarcazioni. Del presente gettone esiste anche una versione in oro (rarissima) un esemplare dei quale si suppone sia stato donato a Napoleone stesso in occasione del suo trentaduesimo genetliaco (apparso in un'asta primaverile di Varesi). 

 

*** le immagini arrivano, ho dei problemi nel caricamento***

 

 

Ti ringrazio vivamente @algente per esserti unito alla discussione mostrandoci due magnifici esemplari di gettone risalenti al periodo consolare. Quell'asta NAC-Varesi penso che rimarrà per molti anni un punto di riferimento, una pietra miliare per tutti gli appassionati di medaglie napoleoniche. Mi sento onorato, nel mio piccolo, di avervi partecipato e, soprattutto, di essermi aggiudicato un esemplare (quello mostrato nella mia foto profilo). 

Come dicevi giustamente, Parigi fu la città fulcro dell'epopea napoleonica. Quanti eventi vi presero parte e quanto contribuì Napoleone a glorificarla! Mi vengono in mente le opere d'arte italiane ed egiziane portate trionfalmente al museo del Louvre; l'imponente costruzione dell'Arc de Triomphe, voluta per celebrare i successi militari della Grande Armée e, in particolar modo, la battaglia dei tre Imperatori, ritenuta da molti la vittoria più grandiosa conseguita da Napoleone.
Come dimenticarsi, poi, della sfarzosa cerimonia d'incoronazione a Imperatore del 2 dicembre 1804 nella cattedrale di Notre-Dame, resa immortale dalla celebre tela eseguita da Jacques-Louis David. A vedere le immagini della cattedrale in fiamme, immagino che anche a voi sia pianto il cuore... 
 

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Inviato (modificato)
1 ora fa, algente dice:

*** le immagini arrivano, ho dei problemi nel caricamento***

Non ti preoccupare! Ho già capito a quali gettoni ti stavi riferendo, essendo munito del catalogo di quell'asta ?
Ovviamente se riuscissi a risolvere i problemi tecnici e a postare le immagini qui di seguito sarebbe un valore aggiunto per la discussione.
Ti faccio i miei più sentiti complimenti per esserti portato a casa quei due interessanti gettoni. 
Da grande appassionato avrei voluto aggiudicarmi molti più lotti ma, ovviamente, nessuno ha un fondo illimitato a disposizione... Anzi, già per quell'unico esemplare ho dovuto risparmiare parecchio e limitare le spese. 
Comunque, se in futuro volessi mostrarci altri esemplari di gettoni, monete o medaglie te ne sarei grato. 

Come non detto! Ho appena visto che hai risolto il problema. Vorresti raccontarci qualcosa a proposito di questi gettoni? 

Modificato da lorluke
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Inviato

Ti ringrazio per gli apprezzamenti @lorluke in realtà solo il gettone in bronzo proviene dall'asta NAC-Varesi, il gemello in argento proviene dagli Stati Uniti e l'ho riportato in Europa qualche tempo fa. La versione in oro invece era proposta dall'asta privamerile Varesi ed è andata invenduta. Con più tranquillità integrerò le informazioni e aggiungerò ancora qualcosina.


Inviato
3 ore fa, lorluke dice:

A vedere le immagini della cattedrale in fiamme, immagino che anche a voi sia pianto il cuore... 
 

1152px-Jacques-Louis_David,_The_Coronation_of_Napoleon_edit.jpg

Io da assiduo frequentatore della città ho letteralmente pianto quella sera, conoscendo palmo a palmo la cattedrale man mano che passavano i minuti pensavo di volta in volta ad un dipinto, ad una vetrata, ad una statua e mi si stringeva il cuore.


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Il 6/8/2019 alle 19:22, lorluke dice:

Non mi arrabbio di certo, anzi! Sono onorato del contributo di chiunque purché si rimanga comunque legati all'argomento cardine e, soprattutto, non si dicano inesattezze che possano generare confusione. 

Se devo essere sincero non conoscevo questi 3 esemplari di monete commemorative e, perciò, ti ringrazio per avermele fatte scoprire. 
Ciò testimonia, a mio modo di vedere, l'enorme importanza che ebbe questo periodo storico non solo per la Francia ma anche per le nazioni rivali facenti parte delle varie coalizioni. 
Personalmente reputo la dichiarazione di guerra di Prussia ed Austria, all'indomani della disfatta in Russia, una pugnalata alle spalle, considerando anche che soldati prussiani ed austriaci combatterono al fianco della Grande Armée proprio durante quella disastrosa campagna militare (passarono, quindi, dall'essere alleati a nemici). 
Probabilmente sarò di parte in tale giudizio ma, a mio modo di vedere, si è trattato di alto tradimento! 

Leggi la corrispondenza del generale York e del maresciallo Macdonald.

Prussian Clausewitz scrive in seguito che "York si è lamentata della mancanza di foraggio e Macdonald ha affermato che i prussiani avevano cavalli che cadevano per essere stati nutriti troppo".

Gli stessi francesi hanno istigato il tradimento.


Inviato
Il 6/8/2019 alle 19:22, lorluke dice:

Non mi arrabbio di certo, anzi! Sono onorato del contributo di chiunque purché si rimanga comunque legati all'argomento cardine e, soprattutto, non si dicano inesattezze che possano generare confusione. 

Se devo essere sincero non conoscevo questi 3 esemplari di monete commemorative e, perciò, ti ringrazio per avermele fatte scoprire. 
Ciò testimonia, a mio modo di vedere, l'enorme importanza che ebbe questo periodo storico non solo per la Francia ma anche per le nazioni rivali facenti parte delle varie coalizioni. 
Personalmente reputo la dichiarazione di guerra di Prussia ed Austria, all'indomani della disfatta in Russia, una pugnalata alle spalle, considerando anche che soldati prussiani ed austriaci combatterono al fianco della Grande Armée proprio durante quella disastrosa campagna militare (passarono, quindi, dall'essere alleati a nemici). 
Probabilmente sarò di parte in tale giudizio ma, a mio modo di vedere, si è trattato di alto tradimento! 

Con l'Austria la situazione è più complicata. L'Austria ha sempre ingannato sia la Russia che la Francia. Ricorda l'offerta di Clemente Metternich? Che questa unione è forzata e svolge un ruolo dimostrativo per non infastidire l'imperatore francese, che le truppe austriache non combatteranno contro la Russia, ma imiteranno solo la loro partecipazione alla guerra. Metternich propose che la Russia concludesse un trattato segreto sull'inviolabilità delle frontiere.

 


Inviato

Offro anche io un piccolo contributo alla discussione, con un marengo napoleonico... La tipologia non e' rara da trovare. L'alta conservazione, purtroppo, si' 

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Complimenti vivissimi @Graziano67 per questo stupendo 20 lire. Come te, anch’io apprezzo molto i pezzi in alta conservazione e so bene quanto siano difficili da trovare. Vedo che la moneta è incapsulata. Posso chiederti che grado le hanno attribuito? 


Inviato
Il 8/8/2019 alle 10:50, lorluke dice:

 Mi sento onorato, nel mio piccolo, di avervi partecipato e, soprattutto, di essermi aggiudicato un esemplare (quello mostrato nella mia foto profilo). 

@lorluke la tua è la versione in Argento?


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Inviato
1 ora fa, algente dice:

@lorluke la tua è la versione in Argento?

Sì. La mia è la tanto rara quanto enigmatica versione in argento. Coniata in un numero imprecisato (ma sicuramente limitato) di pezzi, fino a poco tempo fa si riteneva che questa medaglia esistesse in solo rame e bronzo argentato. Tanto per dire, sul Medagliere d'Auria la versione in argento non è nemmeno riportata...
Questi pezzi vennero fatti coniare per volontà di Francesco Daniele, un grande letterato, storico e numismatico napoletano.
Costui entrò a far parte fin da giovane dell'élite culturale del regno e, nel 1787, divenne membro dell'Accademia Ercolanese, istituto che doveva curare i ritrovamenti archeologici ad Ercolano e Pompei attraverso la pubblicazione di studi.
Purtroppo, però, a causa della stretta vicinanza agli intellettuali che guidarono la breve avventura della Repubblica Napoletana, F. Daniele venne distanziato dalla vita politica del regno e destituito da tutti gli onorevoli incarichi ricoperti fino ad allora.
Non fu di certo l'unico a subire questa triste sorte. Difatti, una volta ritornato sul trono grazie al prezioso aiuto offerto dall'ammiraglio Nelson, Ferdinando IV portò avanti una massiccia opera di "epurazione", volta all'allontanamento di tutto quel mondo intellettuale che nutriva simpatie nei confronti della Francia rivoluzionaria.
Fu in questi anni travagliati che Francesco Daniele creò la sua opera letteraria più importante (almeno per noi numismatici): Monete antiche di Capua, 1802. Il 1806 fu l'anno della svolta: Napoli venne conquistata dalle truppe francesi e Giuseppe Napoleone fu nominato (dal fratello Imperatore) sovrano del nuovo regno. Re Giuseppe riabilitò Francesco Daniele all'interno della corte, omaggiandolo di numerosi incarichi prestigiosi: fu nominato direttore della Stamperia Reale e segretario perpetuo dell'Accademia di storia e di antichità. 
Una volta che Giuseppe Bonaparte concluse la propria "avventura napoletana", per essere trasferito sul trono di Spagna, Francesco Daniele decise di dedicargli questa medaglia dal sapore un po' malinconico (o, almeno, a me trasmette questa sensazione). 


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Mi scuso per la qualità delle immagini ma non ho a disposizione mezzi molto professionali... Vi mostro ora la foto scattata dalla casa d'aste. 
Se volete esprimere un qualunque giudizio a riguardo siete liberi di farlo. Purché non si dica che sia falsa o derivante da una fusione moderna. Ogni riferimento è puramente casuale...

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Inviato (modificato)

Provo a mostrarvela da un'altra posizione. Forse così si riesce ad apprezzare meglio 

Modificato da lorluke

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Complimenti @lorluke per la meraviglia che ti sei aggiudicato, considerata anche l'importanza e la rarità del pezzo e quindi del conseguente esborso economico a cui sei andato in contro. Ad una medaglia di questo tipo è molto difficile attribuire un grade con qualche foto, certamente è di altissima conservazione, vicini al fior di conio.


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31 minuti fa, algente dice:

Complimenti @lorluke per la meraviglia che ti sei aggiudicato, considerata anche l'importanza e la rarità del pezzo e quindi del conseguente esborso economico a cui sei andato in contro. Ad una medaglia di questo tipo è molto difficile attribuire un grade con qualche foto, certamente è di altissima conservazione, vicini al fior di conio.

Ti ringrazio vivamente @algente per queste belle parole. Sicuramente si tratta di una medaglia di indubbia rarità e in uno stato di conservazione altissimo. Come detto, è veramente difficile rendere onore ad un pezzo del genere, soprattutto quando non si hanno mezzi professionali a disposizione. Sicuramente sarò di parte nel mio giudizio, ma ogni volta che la rivedo in mano mi emoziono. È stupendo vedere la brillantezza dei fondi, i raggi di quel Sole dal sorriso amaro, le onde del mare e il volto quasi rassegnato del povero Giuseppe, ben conscio delle difficoltà che lo attenderanno in Spagna.

C’è poi chi la considera R3, chi R4 e chi, addirittura, ha osato attribuirle l’R5. A me, sinceramente, poco importa. Sicuramente non ce ne sono molte in giro... 

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  • 4 settimane dopo...
Inviato

Buonasera a tutti,

colgo il cortese invito di @lorluke a condividere in questa discussione su Napoleone e i Napoleonidi. 

Lo faccio con la monetazione di Murat, unico rappresentante dei Napoleonidi presente nella mia  Collezione. 

Con l'accordo di Baiona del 15 Luglio 1808, Napoleone Bonaparte nomina Re di Napoli e di Sicilia, a datare dal 1° agosto, "il nostro caro e beneamato cognato principe Gioacchino Napoleone". 

Nato a La Bastide-Fortunière il 25 Marzo 1767, Gioacchino Murat aveva compiuto quarantuno anni quando giunse a Napoli. 

Le monete del primo periodo sono:

La Piastra d'argento del valore di 12 Carlini ( 1809 e 1810 ). 

Due diverse tipologie di 3 Grana 1810 o 6 Tornesi. 

2 Grana 1810 o 4 Tornesi. 

Inizio con il nominale più piccolo. 


Inviato (modificato)

2 Grana 1810

D/ GIOACCHINO NAPOLEONE RE DEL*DUE SICI*

Busto di Murat rivolto a sinistra. 

R/ PRIN * E GRAND'AMMI* DI FRAN*

Al centro racchiuso fra due rami d'alloro  legati in basso da un fiocco:

GRANA 2

e sotto la data: 1810

Peso 13,18 grammi

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Modificato da Rocco68
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Grazie mille Rocco per questa chicca! È veramente difficile trovare dei 2 grana in buone condizioni come questa. Tra l’altro il ritratto del 2 grana è lo stesso del leggendario 40 franchi 1810 Grand’Ammiraglio, una moneta tanto introvabile quanto costosa.

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Inviato (modificato)
12 minuti fa, lorluke dice:

Grazie mille Rocco per questa chicca! È veramente difficile trovare dei 2 grana in buone condizioni come questa. Tra l’altro il ritratto del 2 grana è lo stesso del leggendario 40 franchi 1810 Grand’Ammiraglio, una moneta tanto introvabile quanto costosa.

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Cambia il valore e al dritto nel taglio del collo ci sono le iniziali di Nicola Morghen

Modificato da Rocco68

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39 minuti fa, Rocco68 dice:

Cambia il valore e al dritto nel taglio del collo ci sono le iniziali di Nicola Morghen

Verissimo! Tra l’altro, piccola curiosità, il 40 franchi Grand’Ammiraglio è l’unica moneta del periodo di dominazione francese a Napoli ad avere la sigla dell’incisore. Tutte le altre erano, invece, prive di firme e/o sigle. Per il 40 franchi del 1810 esiste poi una variante priva delle iniziali nel taglio del collo, attribuita a Michele Arnaud. Entrambe le monete mostrate sono state battute all’asta da Varesi/Nomisma il 9 novembre 2017. La prima aggiudicata a 105.000 euro, la seconda a 90.000. 

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Inviato (modificato)

Buonasera a tutti, 

I pezzi da 2 Grana di Murat sono difficili da trovare in buona conservazione, segno che dovettero circolare per molto tempo fra il popolo. 

Questo che condivido è una variante per le lettere in legenda al dritto :

GIOACCHINO NAPOLEONE RE DELLE DUE SICI.  punto finale ( anziché stella). 

Il rovescio è simile

 

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Peso 12,80 grammi

Modificato da Rocco68

Inviato

Da notare in questi nominali :

Gli assi allineati tipo medaglia e i diversi decori nel taglio. 

Questi i tagli dei miei 2 Grana. 

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Inviato

Buongiorno a tutti, 

Il 3 Grana o 6 Tornesi è il nominale con più varianti nella monetazione di Gioacchino Napoleone Murat. 

Condivido il mio pezzo che presenta al rovescio come simbolo l'asterisco a 7 punte. 

Saluti, 

Rocco 

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Inviato

Buonasera a tutti, 

Condivido un altro pezzo Murattiano del 1810.

Questo in particolare l'ho portato con me tempo fa al Castello di Pizzo Calabro.... 

Ci ero andato oltre che per il buonissimo tartufo gelato, per visitare il luogo dove terminò la sua avventurosa vita. 

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