Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Salve a tutti ragazzi qualcuno sa dirmi il valore effettivo di questa moneta? Grazie in anticipo

IMG_20190729_211613.jpg

IMG_20190729_211600.jpg


Inviato
21 ore fa, Scudo1901 dice:

50 centesimi nelle ciotole dei mercatini. E se vuoi venderla non ti danno neanche quelli...

Concordo pienamente, però una moneta non va apprezzata solo per il valore pecuniario. Caro Dino 68, non so se sei appassionato di monete, però questa è una bellissima moneta, opera di uno scultore e medaglista di nome Leonardo Bistolfi.

se vuoi approfondire:  http://www.treccani.it/enciclopedia/leonardo-bistolfi_(Dizionario-Biografico)/

Ciao

 

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
46 minuti fa, giuseppe ballauri dice:

però questa è una bellissima moneta

619182642_20cents.jpg.08acc05c39c36632886ae1b77f624c8a.jpg

salve
approfitto dell'opinione (più che rispettabile) di Giuseppe per dire la mia su questa moneta che mi ha sempre messo a disagio. Premetto che non colleziono VEIII, e il mio è un disagio solo estetico.


Quand'ero bambino mi è capitato di maneggiarne qualcuna, e già allora provavo un certo fastidio nel guardarla, istintivamente sentivo uno squilibrio compositivo, ma ovviamente (da bambino) la faccenda finiva lì. Da grandicello ora, non essendo cambiata la sensazione, provo a capire il perchè.


La postura della signorina Libertà è pesante, non dà la sensazione di levità che ogni animale volante invece fornisce: le gambe sembrano una zavorra che lei deve trascinarsi in volo, i piedi non sono distesi, in particolare il destro sembra contratto, la curva del fianco destro, dalla caviglia alla spalla, è monotòna (da intendersi come definizione geometrica: è una curva sempre crescente, senza le flessuosità che invece possiamo notare nelle ali di un uccello). Anche il busto mi pare forzato in una posizione non rilassata.


Ecco da dove nasce il disagio: la povera signorina non pare volare serenamente.


Ora io non sono un critico d'arte, al contrario, al massimo, da ex volatore, ricordo con piacere e nostalgia l'eleganza e la libertà che avevano in aria i falchi, e questa eleganza e questa libertà non la vedo nella signorina in questione. Immagino che l'autore, obbligato a mettere insieme valore, scudo, corona e quant'altro, e perdipiù in un contorno rotondo, non avesse molte altre possibilità, ma il risultato ... è quello che è.


Ho scritto eresie?

 

Modificato da cabanes
  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Non hai scritto eresie, hai espresso semplicemente il tuo parere, che personalmente non condivido, ritenendo questa tipologia monetale una tra le più affascinanti di VEIII.

Modificato da Sirlad

Inviato
12 ore fa, cabanes dice:

Immagino che l'autore, obbligato a mettere insieme valore, scudo, corona e quant'altro, e perdipiù in un contorno rotondo, non avesse molte altre possibilità, ma il risultato ... è quello che è.

Caro cabanes, ognuno ha il proprio senso estetico e le proprie preferenze nel campo dell'arte. Bistolfi, pur essendo molto dotato, per emergere ( e mangiare ) ha dovuto percorrere itinerari tortuosi, tanto da diventare uno degli scultori più apprezzato per i monumenti funerari. Per questo è stato chiamato "Poeta della Morte". Divenne poi Medaglista ed infine gli venne affidato di proporre una bozza, in seguito approvata e diventata il 20 cent. (1908 -1922 ).

E' stato definito simbolista. A mio modesto parere era uno degli ultimi rappresentanti dello stile "Liberty" che a me piace moltissimo. La donna non vola, ma è librata come sospinta da un refolo di vento. L'immagine è sensuale ed inusuale per l'epoca ( fino a pochi anni prima la Regina Vittoria faceva fasciare le gambe tornite dei mobili, perchè potevano indurre fantasie erotiche ! ).  Comprendo quando scrivi che il volo dei falchi sia più bello e naturale, ma l'arte imita la natura, cerca di fornire un'impressione che non può mai arrivare alla perfezione del soggetto ritratto. Inoltre l'autore è stato limitato ( come hai affermato ) dalle piccole dimensioni del tondello ( 21 mm ). Immaginiamo la moneta delle dimensioni di un L. 5 ( 37 mm ) con rilievi più alti, in argento etc. Per me sarebbe stata una meraviglia ! 

A proposito di monete che creano disagio... per me è il Buono da L2 . La considero brutta ed inquietante. 

Perchè non iniziare una Discussione sulla moneta moderna ( dal 1800 in avanti - comprese quelle di altre Nazioni ) più brutta esteticamente ? Cosa ne pensate ? Potrebbe essere un'idea per allietare le nostre vacanze: mentre nostra moglie smanetta su Facebook sotto l'ombrellone... noi cerchiamo la moneta più brutta !

Consiglio: durante la ricerca non sorridere esageratamente alla bella vicina di sdraio e soprattutto non chiedere al marito cosa ne pensa dei Cornuti... sicuramente non è un Numismatico ! ?

Ciao e Buone Vacanze a tutti ! 

 

  • Mi piace 2

Inviato
14 ore fa, Scudo1901 dice:

È stato chiesto il valore effettivo 

Infatti concordo con te sulla valutazione. In cantina ho qualche Kg di monete come queste, che non valgono niente, neanche vendute a peso. Sono consumate e sporche. Sono stato tentato di portarle in discarica, ma non riesco. Nonostante i rimbrotti di mia moglie, le considero un pezzo di storia e restano lì ad occupare spazio. 

Ciao


Inviato (modificato)
16 ore fa, cabanes dice:

619182642_20cents.jpg.08acc05c39c36632886ae1b77f624c8a.jpg

salve
approfitto dell'opinione (più che rispettabile) di Giuseppe per dire la mia su questa moneta che mi ha sempre messo a disagio. Premetto che non colleziono VEIII, e il mio è un disagio solo estetico.


Quand'ero bambino mi è capitato di maneggiarne qualcuna, e già allora provavo un certo fastidio nel guardarla, istintivamente sentivo uno squilibrio compositivo, ma ovviamente (da bambino) la faccenda finiva lì. Da grandicello ora, non essendo cambiata la sensazione, provo a capire il perchè.


La postura della signorina Libertà è pesante, non dà la sensazione di levità che ogni animale volante invece fornisce: le gambe sembrano una zavorra che lei deve trascinarsi in volo, i piedi non sono distesi, in particolare il destro sembra contratto, la curva del fianco destro, dalla caviglia alla spalla, è monotòna (da intendersi come definizione geometrica: è una curva sempre crescente, senza le flessuosità che invece possiamo notare nelle ali di un uccello). Anche il busto mi pare forzato in una posizione non rilassata.


Ecco da dove nasce il disagio: la povera signorina non pare volare serenamente.


Ora io non sono un critico d'arte, al contrario, al massimo, da ex volatore, ricordo con piacere e nostalgia l'eleganza e la libertà che avevano in aria i falchi, e questa eleganza e questa libertà non la vedo nella signorina in questione. Immagino che l'autore, obbligato a mettere insieme valore, scudo, corona e quant'altro, e perdipiù in un contorno rotondo, non avesse molte altre possibilità, ma il risultato ... è quello che è.


Ho scritto eresie?

 

No non hai detto eresie anche a me questa moneta da' una certa inquietudine : sembra infatti che la donna raffigurata in codesta moneta stia cadendo in un burrone e non volando

Lol

Comunque le più belle monete di Vittorio Emanuele III sono quelle auree.

Ciao

Modificato da pippo78
  • Mi piace 1

Inviato

Buon giorno a tutti,

premesso che, al solito, "de gustibus disputandum non est", il bello in arte è oggettivo. Così almeno mi insegno il prof di storia dell'arte al liceo. La donna librata nel complesso è una bella moneta ma la figura più che librata sembra sparata col cannone. Ma l'ottimo Bistolfi era un artista che dava un carattere forte alle proprie rappresentazioni. Allego in proposito qualche foto riprese (malamente, mi scuso) al Memoriale di Giuseppe Garibaldi di Caprera, presso il forte Arbuticci, di opere del Bistolfi.  La prima è una scultura che ritrae l'eroe dei due mondi, la seconda un bozzetto per il monumento a Garibaldi di Milano. opere che trasmettono molta forza, imponenti.

 Detto questo a me piace tutta la produzione artistica numismatica del regno, comprese le più brutte tipo il buono da lire 2 , che per altro erano uno specchio del momento artistico del ventennio, concordo con @giuseppe ballauri.

Che la quadriga batte la Vetta pienamente d'accordo @Scudo1901 ! la testa del re appollaiata sull'albero non si può vedere!

buona estate!

da78c7fb-0b87-486d-bc85-90dcee6df332.jpg

72a90e0e-b374-4a34-9c58-659b4aba233e.jpg

  • Mi piace 1

Inviato

Caro enriMO, grazie per le immagini e per il fatto che mi hai fatto tornare al Liceo quando il Prof. di Filosofia e quello di Arte vennero quasi alle mani, per sostenere che la bellezza è soggettiva o oggettiva. Magari ne parleremo in seguito. Ritorno alla, per me bellissima, moneta da Cent. 20 "Donna Librata". Ho trovato su Internet 2 contributi che penso possano essere interessanti.

Bistolfi_Bozzetto.JPG.6181f40aab79cf7b360531f29e212471.JPG

Il bozzetto, che come si può vedere differisce dal drappeggio molto più pesante ( aveva paura di essere censurato ?) ed una descrizione:

Leonardo Bistolfi, il grande scultore simbolista dalle suggestioni neo michelangiolesche che a partire dal giugno 1905 era stato chiamato, insieme ad altri artisti, tra cui Davide Calandra, Pietro Canonica da Torino ed Egidio Boninsegna da Milano a collaborare con la Commissione permanente Tecnico Artistico Monetaria, istituita dal Ministero del Tesoro al fine di vigilare sulla qualità delle nuove serie di monete metalliche e banconote del Regno. Le scelte tipologiche monetali di quegli anni si muovevano ancora nell’ambito della tradizione iconografica tardo ottocentesca, con schemi compositivi che non lasciavano spazio alla libera creatività dell’artista. In una lettera datata 3 ottobre 1906 che Bistolfi informa Pascoli sulla difficile elaborazione dei disegni preparatori relativi a una moneta da 20 centesimi in nichel, che andava in quei giorni affrontando con sforzi titanici in una piccola serra della cascina di Camburzano, nella campagna di Biella […]. Una terribile impresa chiusa in assai brevi orizzonti! La consegna dei modelli, richiesta per la metà di quello stesso mese, sarebbe giunta tardivamente solo nel gennaio del 1908, ma la terribile impresa avrebbe prodotto una delle più felici monete dell’Italia unita, i 20 centesimi “Libertà librata” incisi presso la Zecca di Roma da Luigi Giorgi, in cui all'allegoria della Libertà volteggiante e di gusto floreale del rovescio fa da contrappunto, nel diritto, una scultorea personificazione dell’Italia Mater Frugum con in mano la spiga di grano, per la quale Bistolfi avrebbe utilizzato come modella, secondo la tradizione, una robusta contadina del biellese

Ciao

 

 

 


Inviato

Bellissimo il bozzetto, complimenti alla "robusta contadine del Biellese"! In tempi di gambe dei tavoli rivestite, una donna sensuale seminuda avrà fatto scandalo, quindi onore al coraggio dell'artista! Oggi ci sembrerà forse un po' robustella , ma chissà se le donne diafane che oggi piacciono a molti, faranno storcere il naso un domani ai più.

 


Inviato
Il 31/7/2019 alle 12:14, pippo78 dice:

Comunque le più belle monete di Vittorio Emanuele III sono quelle auree.

 

15 ore fa, Scudo1901 dice:

Questione di opinioni. Secondo me per esempio esteticamente la Quadriga batte la Vetta. Ma è certamente soggettivo.

Sono, come sempre, d'accordo con Scudo1901. Il 5 Lire Quadriga per me ( dal punto di vista estetico ) è in assoluto la miglior moneta moderna mai coniata. 

La monetazione aurea di Vitt.Em III ( purtroppo accessibile a pochi ) presenta degli alti e bassi, se posso esprimere un parere estetico "soggettivo": 

- Serie Araldica: bellissima, bel ritratto, ottima l'aquila sabauda che dicono disegnata dallo stesso Re numismatico.

- Serie Aratrice: bel ritratto, ma l'aratrice è innaturale, sembra che regga un metal detector !

- Serie Fascio: ritratto bello ( ricompare nel 20 Cent. Ape ) - Rovescio: bruttissimo in stile Littorio ( avete presente le ex Case del Fascio?  )

- 100 lire Vetta d'Italia: considerata una delle più belle monete del Regno. Qui mi farò dei nemici, la considero esteticamente veramente brutta. al D/ ritratto del Re "emergente da rami di quercia" . Sembra un film horror ! Il Ritratto invece di essere quello di un uomo di 55 anni, sembra quello di un ottantenne ( confronta con quello della serie Fascio ). Il  Rovescio poi meriterebbe uno studio dal punto di vista anatomico: la"figura maschile nuda" poggia il ginocchio dx sulla Vetta d'italia. L'arto inferiore destro è sproporzionato rispetto alla figura ( è più grande, nonostante sia in secondo piano ). Il muscolo gluteo dell'arto sinistro è piriforme ( cosa che si riscontra in persone di una certa età, non certamente in un atleta che doveva rappresentare le "italiche virtù"). E poi la "figura maschile nuda" ha un grave problema, soprattutto per noi, "italica stirpe stimata all'estero per certe qualità" : mancano i genitali... il caro Mistruzzi, se aveva paura della censura,  non poteva invertire la figura ? ( ginocchio sinistro sulla Vetta d'Italia ).  Sono convinto che qualunque scultore o pittore rileverebbe queste incongruenze. 

- L.100 "Italia su prora"  1931-1933 - L.100/50 "littore" - L.50 1936 "Insegna Imperiale"  : esteticamente monete banali  

- L. 50 1911 "Cinquantenario: questa è una bella moneta indubbiamente ( ma il L. 5, essendo di modulo maggiore è ancora più bella )

Queste sono le mie considerazioni personali. Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione.

Saluti

 

 

 


Inviato (modificato)

Mi permetto d´inserire la foto di un´opera funeraria del Bistolfi, è  situata nel cimitero di una cittadina vicina, anche se è un monumento funerario,  risulta di una bellezza estrema,  è realizzato in marmo, e le statue sono a grandezza naturale.

Il monumento marmoreo funerario è dedicato alla memoria dell’ingegnere Sebastiano Grandis,   esimio progettatore del primo tunnel sotto le Alpi: il Frejus, inaugurato nel 1871, 

situato all’interno del cimitero cittadino, Borgo San Dalmazzo - CN) è un’opera del 1895 di Bistolfi denominata “Il trionfo della morte”.

Saluti

TIBERIVS

84cd72df194c906fcfef57e732cfbe84.jpg

Modificato da TIBERIVS
  • Mi piace 2

Inviato

caro Giuseppe, 

mie soggettivissime opinioni:

"Sono, come sempre, d'accordo con Scudo1901. Il 5 Lire Quadriga per me ( dal punto di vista estetico ) è in assoluto la miglior moneta moderna mai coniata. "

non mi piace: bellissim iconografia, come in generale le quadrighe, ma monetone tozzo, manca l'eleganza di un 5 lire cinquantenario

"- Serie Araldica: bellissima, bel ritratto, ottima l'aquila sabauda che dicono disegnata dallo stesso Re numismatico."

stupenda moneta anche secondo me

"- Serie Aratrice: bel ritratto, ma l'aratrice è innaturale, sembra che regga un metal detector !"  ?

- "Serie Fascio: ritratto bello ( ricompare nel 20 Cent. Ape ) - Rovescio: bruttissimo in stile Littorio ( avete presente le ex Case del Fascio?  )" ci sta col periodo, non mi dispiace ma non è sta gran bellezza in effetti

- "100 lire Vetta d'Italia: considerata una delle più belle monete del Regno. Qui mi farò dei nemici, la considero esteticamente veramente brutta. al D/ ritratto del Re "emergente da rami di quercia" . Sembra un film horror ! Il Ritratto invece di essere quello di un uomo di 55 anni, sembra quello di un ottantenne ( confronta con quello della serie Fascio ). Il  Rovescio poi meriterebbe uno studio dal punto di vista anatomico: la"figura maschile nuda" poggia il ginocchio dx sulla Vetta d'italia. L'arto inferiore destro è sproporzionato rispetto alla figura ( è più grande, nonostante sia in secondo piano ). Il muscolo gluteo dell'arto sinistro è piriforme ( cosa che si riscontra in persone di una certa età, non certamente in un atleta che doveva rappresentare le "italiche virtù"). E poi la "figura maschile nuda" ha un grave problema, soprattutto per noi, "italica stirpe stimata all'estero per certe qualità" : mancano i genitali... il caro Mistruzzi, se aveva paura della censura,  non poteva invertire la figura ? ( ginocchio sinistro sulla Vetta d'Italia ).  Sono convinto che qualunque scultore o pittore rileverebbe queste incongruenze. "

il discorso "intimo" è condivisibile ma non credo siano mai apparsi dei genitali su una moneta.. poi alzare il ginocchio controlaterale avrebbe significato nascondere la vetta

 

- "L.100 "Italia su prora"  1931-1933 - L.100/50 "littore" - L.50 1936 "Insegna Imperiale"  : esteticamente monete banali  

- L. 50 1911 "Cinquantenario: questa è una bella moneta indubbiamente ( ma il L. 5, essendo di modulo maggiore è ancora più bella )"

sono d'accordo !

  • Mi piace 1

Inviato
1 ora fa, giuseppe ballauri dice:

ottima l'aquila sabauda che dicono disegnata dallo stesso Re numismatico

Giuseppe, noto con piacere (per amore di una sana discussione) che i nostri criteri estetici non coincidono molto. Pubblico un po' di immagini di aquile tedesche, coniate cinquant'anni prima dell'aquila italiana, per un confronto che, ai miei occhi, non può non squalificare l'aquila del buon (?) Vittorio.

Sarò sincero: quando la vidi la prima volta (l'aquila sabauda) mi venne in mente quel povero pollo che ebbe la disgraziata idea di attraversare la strada alla Balilla di mio nonno.

Devo però per onestà anche aggiungere che mi riesce difficile giudicare con serenità la produzione numismatica di VEIII, perchè sono troppo condizionato dal giudizio storico che ho di questo signore; ma questa è un'altra faccenda che non dovrebbe aver niente a che fare con le monete, e mi scuso per la divagazione. Resta che le aquile non le sapeva disegnare...

 

aquile.thumb.jpg.e58efda76a3935edb58d5066e8cfb979.jpg


Inviato

Lo chiamano il re numismatico anche per glissare sul resto. 

il problema è che l 'aquila o la fai volare o la metti sul trespolo (però convincila tu un aquila a stare sul trespolo...), o, per come la giriamo, se la mettete spianata tipo pollo sulla piastra un po'in effetti fa ridere. più robuste le tedesche, ma si sa, i wurstel... per il resto, viva l'aquila sabauda


Inviato
1 ora fa, enriMO dice:

spianata tipo pollo sulla piastra

aquila alla diavola... forse un po' coriacea, ma ci si mangia in venti!

  • Haha 1

Inviato

Siete molto simpatici... l'aquila spianata con il batticarne ( o nel tuo caso con la Balilla !!! ) e fatta alla griglia... mi ha fatto veramente ridere e, per fortuna essendo un animalista, manca e mancherà sempre nella mia dieta ! Oltretutto ammetto che sono del tutto ignorante di monetazione estera ( eccetto la Svizzera che colleziono perchè mio padre mi ha lasciato una discreta collezione). In Araldica,  l'aquila è un simbolo molto comune perchè rappresenta la potenza, la vittoria, la forza. La tipologia più comune è quella con le ali spiegate ( in senso orario nelle foto la 1-3-4 ). La seconda ha le ali ribassate ed è meno comune. Esteticamente è anche quella che preferisco perchè l'autore e l'incisore hanno prodotto un vero capolavoro ! ( di quale moneta tedesca si tratta ? 5 franchi Guglielmo II ? ). 

18 ore fa, cabanes dice:

Devo però per onestà anche aggiungere che mi riesce difficile giudicare con serenità la produzione numismatica di VEIII, perchè sono troppo condizionato dal giudizio storico che ho di questo signore;

Il giudizio storico non può che essere negativo per i noti fatti ,che sono costati sofferenza e tantissimi morti. Era uno studioso ( forse l'unico Savoia dotato di cultura ), in gioventù fu angariato da precettori severissimi e costretto ad esercizi ginnici terribili per sviluppare quelle gambette ( ..da pollo! ) che non gli permisero di superare il metro e cinquanta di statura. Gli aneddoti sono molti, tra i quali il fatto che non voleva mai incontrare suo cugino Amedeo III Duca d'Aosta ( bello, altissimo, eroe di guerra etc). In definitiva era una persona inadeguata ad essere Re.  Ma una cosa bisogna riconoscere: ha dato un grande contributo alla Numismatica, sia con il CNI, ma soprattutto con la sua passione per le monete ( disse: " Due cose ho amato nella mia vita: mia moglie Elena e le monete" - probabilmente più le monete che la moglie ! ). 

N.B: la prossima volta il Menù comprende: Aquilotto spianato dal TIR allo spiedo ( Ricetta di Canavacciulo: " Ascolta ammè ! E più tenero, delicato..."

 Ciao ?

  • Mi piace 1

Inviato
18 ore fa, enriMO dice:

il discorso "intimo" è condivisibile ma non credo siano mai apparsi dei genitali su una moneta.. poi alzare il ginocchio controlaterale avrebbe significato nascondere la vetta

Caro enriMO

i genitali comparvero 2 anni dopo sul 20 L. 1927 ben visibili, ma ahimè anatomicamente poco proporzionati, come nei canoni dell'arte classica.

1022291085_L.201927A_Vd.jpg.489c323ecc80a2033b6da59981d19368.jpg

567818904_David_by_Michelangelo_JBU01.thumb.jpg.5b525703d11b71470caa5055034ff2ce.jpgbronzi-di-riace.jpg.8c49ff581553cf605c88cebbc8a35f26.jpg

E visto che questo è un post "simpatico" e non per bacchettoni, vi racconto un'esperienza personale: Gita Liceale dell' ultimo anno a Firenze. Nella mia stessa classe avevo un "filarino" con quella del primo banco " la più carina, la più cretina... come cantato da Venditti ".  La Tipa girando per musei non faceva che dire: "che noia...che palle!  - alla Sandra Mondaini -".  Finchè la trovai estasiata di fronte al David di Michelangelo, sembrava rapita... Per far bella figura diedi fondo a tutta la mia erudizione ( avevo studiato un manuale del Touring ! ) ma lei non sembrava sentire. Alla fine si destò, indicò la statua e mi disse: " Ma ce l'ha piccolo...!! ). In un momento capii che non sarebbe stata la donna della mia vita. 

Ciao

 

 

 

 

  • Haha 2

Inviato
49 minuti fa, giuseppe ballauri dice:

 

Il giudizio storico non può che essere negativo per i noti fatti ,che sono costati sofferenza e tantissimi morti. Era uno studioso ( forse l'unico Savoia dotato di cultura ), in gioventù fu angariato da precettori severissimi e costretto ad esercizi ginnici terribili per sviluppare quelle gambette ( ..da pollo! ) che non gli permisero di superare il metro e cinquanta di statura. Gli aneddoti sono molti, tra i quali il fatto che non voleva mai incontrare suo cugino Amedeo III Duca d'Aosta ( bello, altissimo, eroe di guerra etc). In definitiva era una persona inadeguata ad essere Re.  Ma una cosa bisogna riconoscere: ha dato un grande contributo alla Numismatica, sia con il CNI, ma soprattutto con la sua passione per le monete ( disse: " Due cose ho amato nella mia vita: mia moglie Elena e le monete" - probabilmente più le monete che la moglie ! ). 

N.B: la prossima volta il Menù comprende: Aquilotto spianato dal TIR allo spiedo ( Ricetta di Canavacciulo: " Ascolta ammè ! E più tenero, delicato..."

 Ciao ?

VEIII era inadeguato ad essere Re perché era un incapace ( è storicamente dimostrato ), ed anche un codardo, a prescindere dall'aspetto fisico.

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
1 ora fa, giuseppe ballauri dice:

di quale moneta tedesca si tratta ? 5 franchi Guglielmo II ?

e davanti a questa domanda io ne approfitto per fare un po' di propaganda ai miei amati marchi.


L'aquila n°2 è il retro di tutti i marchi della Germania imperiale, dal 1889 in poi. Il bello (per il collezionista) della Germania di Bismark fu che, fissato il retro comune, ogni regno, granducato, principato, libera città eccetera, era libero di decorare con la faccia del proprio governante (o con altre immagini) il dritto e pertanto, con 40 e più stati che formavano l'impero, capisci che pacchia per il collezionista!


Tale rovescio era comune a tutte le monete d'argento e d'oro, quindi dal mezzo marco ai 20 marchi.


Se l'aquila del 1889 ha le ali ribassate, quella che la precedette le aveva più alte (mi sa che, in 18 anni, si era un po' stancata); per vedere le differenze pubblico qui le immagini dei retri, rubate al dettagliato sito di Lopezcoins che mai finirò di ringraziare per lo splendido lavoro che ha fatto.

 

282746515_rovesciomarchi.jpg.0fa431634a6572a5e2340893844a8152.jpg

 

Le altre due aquile sono invece anteriori alla creazione dell'impero (1871): appaiono sui retri di 2 vereinstaler, e furono coniate rispettivamente da libera città di Francoforte e Prussia.

Modificato da cabanes
  • Mi piace 1

Inviato
20 ore fa, TIBERIVS dice:

Il monumento marmoreo funerario è dedicato alla memoria dell’ingegnere Sebastiano Grandis,   esimio progettatore del primo tunnel sotto le Alpi: il Frejus, inaugurato nel 1871, 

Gent.mo TIBERIVS, 

pur abitando in Prov. di Cuneo, non conoscevo quest'opera. Di solito si cita "La Sfinge" monumento funerario della Fam, Pansa nel cimitero di Cuneo, opera struggente ma anche inquietante..

Ciao e grazie per il contributo. 

48615386_Bistolfi_LaSfingeCimiteroCuneo.thumb.jpg.19e501542127a05082d60a26906f7963.jpg

  • Mi piace 1

Inviato
50 minuti fa, giuseppe ballauri dice:

Caro enriMO

i genitali comparvero 2 anni dopo sul 20 L. 1927 ben visibili, ma ahimè anatomicamente poco proporzionati, come nei canoni dell'arte classica.

1022291085_L.201927A_Vd.jpg.489c323ecc80a2033b6da59981d19368.jpg

567818904_David_by_Michelangelo_JBU01.thumb.jpg.5b525703d11b71470caa5055034ff2ce.jpgbronzi-di-riace.jpg.8c49ff581553cf605c88cebbc8a35f26.jpg

E visto che questo è un post "simpatico" e non per bacchettoni, vi racconto un'esperienza personale: Gita Liceale dell' ultimo anno a Firenze. Nella mia stessa classe avevo un "filarino" con quella del primo banco " la più carina, la più cretina... come cantato da Venditti ".  La Tipa girando per musei non faceva che dire: "che noia...che palle!  - alla Sandra Mondaini -".  Finchè la trovai estasiata di fronte al David di Michelangelo, sembrava rapita... Per far bella figura diedi fondo a tutta la mia erudizione ( avevo studiato un manuale del Touring ! ) ma lei non sembrava sentire. Alla fine si destò, indicò la statua e mi disse: " Ma ce l'ha piccolo...!! ). In un momento capii che non sarebbe stata la donna della mia vita. 

Ciao

 

 

 

 

hai ragione Giuseppe, 

come ho potuto dimenticare il mitico 20 L littore !! Se qualcuno non ha memoria di figure al nudo integrale precedenti, segnalo anche questa medaglia,1660R.thumb.jpg.4aed313f9b31b6dd3e464f7e3bb8383e.jpg opera del Morbiducci (l'autore del vituperato buono da 2 lire) per i volontari della Grande Guerra, qui le pudenda sono accennate anche se non nascoste, in un periodo in cui il regime cercava di far convivere classicismo e modernismo


Inviato

Vorrei Provare a dare anche io il mio modesto contributo a questa bella discussione.

A riguardo della libertà librata io la ritengo una vera opera d’arte.

Però questo me lo conferma anche chi dice che guardandola prova un senso di disagio.

In fondo un’opera d’arte non deve essere necessariamente bella, ma deve suscitare emozioni.

Se non fosse stato così “l’urlo” di Munch sarebbe una tela imbrattata ☺️ anzi ?

Anche a me questa moneta da un senso di disagio, ma credo che sia dovuto soprattutto allo sguardo voltato indietro. Come a dire che occorre guardarsi sempre alle spalle e che la libertà è un bene che va difeso.

 

Per i miei gusti le monete più belle di VEIII sono tutta la serie Unità d’Italia e il 5L quadriga, però il 100L Italia su prora non la ritengo banale, a me piace molto soprattutto al rovescio.

Infine non entro nella disputa sulle capacità del re. Anni fa per averlo nominato con il suo famoso nomignolo venni aspramente contestato.

Posso dire che le monete del suo regno mi piacciono e sono quelle che mi hanno fatto appassionare di numismatica.

 

Spero di non aver annoiato.

  • Mi piace 2

Inviato

Discussione interessante sulla valutazione estetica di alcune monete. Mi sembra doveroso partecipare postando le tre tipologie più citate (e apprezzate):

249642419_20centesimi1922.thumb.jpg.31791f11a8cec7cb00529cb91d2cdcca.jpg

39520908_5Lire1914.thumb.jpg.55406f5191e26baf92878709888f48d3.jpg

225262014_50Lire1912.thumb.jpg.55b26e4f8c4f7fc94624bb39d2f44124.jpg


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.