Vai al contenuto
IGNORED

Giano , il dio dimenticato


Risposte migliori

Inviato

Ancora niente di che , ma cito qualcosa di interessante correlato:

Museo delle Origini dell'Uomo

LA TESTA UMANA BIFRONTE NELLA SCULTURA POST-PALEOLITICA


 

 

 

189a.jpg

 


Fig. 5A1) Scultura litica antropomorfa bifronte. Raffigura una divinita' bifronte come Giano, El-Kronos, Argo, Borea, ecc. Il copricapo e' molto bello, come in tutte le sculture delle civilta' evolute.
Provenienza : Babilonia.

 

181ga.jpg

 

Fig. 5A2) Sculture litiche antropomorfe. Sono idoletti in alabastro o in pietra. Dagli studiosi di religioni antiche, sono messi in relazione con il carattere celeste o solare della divinita' adorata nel tempio, e potrebbero avere significato votivo. Questi idoletti occhiuti racchiudono tradizioni di varie divinita' . I molti occhi, come le molte braccia, in una stessa scultura, rientrano nel "bifrontismo". I tipi che si rilevano sono quattro : il maschio; la femmina; la coppia, maschio e femmina con una sola bocca, e l'idoletto a tre occhi. Interessanti sono i copricapi, che sono simili ai primi copricapi conosciuti in scultura nel Paleolitico.
Misure : cm. 5 in media.
Provenienza : Tempio di Brak, Tell Brak, Valle di Khabur, Siria settentrionale.
Datazione : IV millennio a. C.


 

iberi1.jpg

 

Fig. 5A3) Scultura litica in bassorilievo. Raffigura un uomo con testa bifronte, seduto tra due cavalli che si impennano. E' denominato "Dio dominatore degli animali". Due animali ai lati del dio, sono un nuovo tema ricorrente nelle iconografie delle prime civilta' urbane.

Misure : alt. cm. 30, largh. cm. 38, spessore max cm. 17.
Provenienza : Villaricos, Spagna.
Museo Archeologico di Barcellona, Spagna.


 

69a.jpg

 

Fig. 5A4) Scultura in marmo antropomorfa bifronte. Raffigura il busto di un uomo con tre teste barbute. Rappresenta il dio gallico con tre teste. Lo stile, e la fattura, sono da attribuire alla Grecia classica. Il suo nome e' ignoto, in quanto non sono state trovate iscrizioni.
Misure : alt cm. 45 circa.
Provenienza :Condat, Dordogna, Francia.


 

moun16.jpg

 

Fig. 5A5) Scultura litica antropomorfa (Disegno).Raffigura la testa di un uomo barbuto, con tre facce e due occhi. Rappresenta il dio gallico con tre facce.
Misure : forse cm. 50 circa.
Provenienza : Reims, Francia.


 

roquea.jpg

 

Fig. 5A6) Scultura litica antropomorfa bifronte. Raffigura due teste umane imberbi, e prive di capelli, unite con sguardo in direzione opposta, e tra le due teste, una piccola testa priva dei particolari del volto.
Rappresenta un dio celto-gallico, che in origine era tricefalo, poi per motivi di culto (cosi' sostengono gli studiosi di questa religione),e' stata abolita una delle tre teste, ma ne e' rimasta traccia nella raffigurazione rimpicciolita.
Misure : alt. cm. 30 circa.
Provenienza : Roquepertuse, Foci del Rodano, Francia.
Museo Lapidaire di Marsiglia, Francia.


 

139ma.jpg

 

Fig. 5A7) Scultura litica in bassorilievo. Raffigura un uomo con tre teste barbute, a cavallo; e sullo sfondo varie figure umane. Rappresenta il dio cavaliere con tre teste. Nell'Antica Tracia, il dio aveva anche due teste. E' un dio solare. Di queste stele, in Bulgaria ne sono state trovate a centinaia.
Misure : dimensioni modeste.
Provenienza : Plovdiv, Bulgaria.

 

140ma.jpg

 

Fig. 5A8) Scultura litica in bassorilievo. Raffigura un uomo con testa a tre facce, con grosse labbra, e una donna e un uomo. Rappresenta il dio tricefalo e due divinita' . Le grosse labbra hanno significato ignoto, comunque, per quanto rare, sono presenti in raffigurazioni nel Paleolitico, nel Mesolitico, e nella protostoria.
Misure : dimensioni modeste.
Provenienza : Dennevy, Francia.

 

190ma.jpg

 

Fig. 5A9) Vaso in ceramica dipinto. Scena di combattimento tra un uomo e un uomo con testa bifronte, che rappresenta Argo, il dio generalmente raffigurato con il corpo cosparso di occhi. Generalmente, questo dio ha una faccia barbuta, e l'altra imberbe.
Provenienza : Grecia.

 



 

4ga.jpg

 

Fig. 5A10) Scultura in marmo antropomorfa bifronte. Rappresenta Giano bifronte. Questo dio e' stato raffigurato in molti modi : barbuto, imberbe, con una faccia barbuta e una imberbe, con due anziani, con due giovani, con una faccia di anziano e l'altra di giovane, e con una notevole varieta' di tipi di acconciature dei capelli e della barba.
Misure : circa al naturale.


 

193ma.jpg

 

Fig. 5A11) Disegno pubblicato nel Sec. XVII. Raffigura un uomo con testa bifronte; le ali, un gallo sulla testa, e che con una mano sorregge un oggetto non definito, mentre con l'altra mano sorregge un pesce.
Rappresenta Wejopatis, dio prussiano del vento.
Da piu' di un secolo era stata conquistata l'America; la stampa era diffusa in Europa, ma il Cristianesimo non aveva ancora conquistato tutta l'Europa, in quanto in certe zone come la Prussia esisteva ancora il Dio bifronte. Questa e' un' ulteriore testimonianza di quanto le religioni siano radicate nei popoli.
Secondo la tipologia delle sculture del Paleolitico, questo dio, avendo le ali si puo' considerare un ibrido uomo-animale.
Provenienza : Prussia, Germania.


 

clikka per ingrandire l'immagine

Fig. 5A12) Angelo bifronte che sorregge un libro con soggetti cristiani. (Disegno). Sono raffigurati il sole, la luna, e altre immagini simboliche. L'angelo ha sembianze di una donna, e quindi e' imberbe, mentre la testa abbinata sulla nuca e' barbuta. Una delle ali verso il sole e' di uccello, mentre quella verso la luna e' di pipistrello.
Tutta questa simbologia religiosa e'stato possibile raffigurarla, per il mezzo tecnico che il disegno su carta permette; cosa impossibile nella scultura litica a tutto tondo, ma questo complesso mondo di simboli, e' sempre stato presente nella religione, con la parola, come lo e' ancor oggi.


 

jan2.jpg

 

Fig. 5A13) Scultura litica antropomorfa bifronte. Raffigura un uomo seduto con due teste unite per la nuca, e sguardo in direzione opposta. Rappresenta Gennaio bifronte; e' associato ad altre 11 statue, e ognuna rappresenta un mese dell'anno.
Epoca : XIII sec., d.C.


 

jan1.jpg

 

Fig. 5A14) Scultura litica antropomorfa bifronte. Raffigura un uomo seduto con due teste, e con sguardo in avanti. Rappresenta "Gennaio bifronte che si scalda al fuoco", e infatti ai suoi piedi sono raffigurate delle fiammelle.
Questa scultura e' posta all'esterno della Cattedrale di Parma, ed essendo appoggiata al muro, probabilmente ha le due teste in parallelo, al contrario dell'altro Gennaio (Giano) bifronte (Fig. 5A13) che e' all'interno della Cattedrale, e che ha le due teste unite per la nuca con sguardo in direzione opposta.
La presenza in una Cattedrale cristiana di due sculture di Giano bifronte (una dentro e una fuori), dimostra che questa divinita', anche se non era nel culto dei Cristiani, era ancora nelle credenze del popolo, altrimenti i sacerdoti non le avrebbero messe.
Collocazione : Cattedrale di Parma, Parma, Italia.
Epoca : XIII sec. d.C.


 

20ama.jpg

 

Fig. 5A15) Scultura lignea antropomorfa bifronte. Raffigura mezza testa umana di vivente, e mezza testa umana di defunto, che sembra quasi un teschio. La bocca e' spalancata, e non ne conosciamo il significato.
Misure : alt. cm. 30 circa.
Provenienza : Africa centrale.
Musee Royal de l'Afrique Centrale, Tervuren, Belgio.


 

132ga.jpg

 

Fig. 5A16) Sculture lignee antropomorfe bifronti. E' una delle tante versioni del bifrontismo, dove, anziche' esserci un corpo e due teste, ci sono due teste unite per la nuca, e due corpi uniti per la schiena. Queste due sculture probabilmente provengono da localita' lontane una dall'altra, in quanto raffigurano due diverse varieta'di Homo sapiens sapiens; uno di bassa statura e uno di alta statura. Anche gli stili sono diversi; gli uomini di bassa statura sono raffigurati con uno stile realistico, quasi caricaturale, mentre gli uomini di alta statura sono realizzati in uno stile elegante, che tende ad allungare la testa, e a ridurre alcuni particolari della faccia, e ad abolire gli occhi; inoltre hanno il corpo decorato con incisioni. La religione e'in comune alle due sculture.
In fotografia, c'e' anche una scultura in legno, che raffigura un fallo, che era oggetto di culto.
Misure : circa mt. 1,30 con lo sgabello.
Provenienza : Africa centrale.
Musee Royal de l'Afrique Centrale, Tervuren, Belgio.


 

himal1.jpg

 

Fig. 5A17) Scultura litica antropomorfa bifronte. Rappresenta Triloknath,Divinita'attualmente nel culto.
Destinazione : Triloknath Temple, Mandi.
Epoca: XVI secolo d.C.


 

india.jpg

 

Fig. 5A18) Scultura litica antropomorfa bifronte. Rappresenta il Dio Agni con due teste, che simboleggia "il fuoco domestico e quello sacrificale".
Provenienza : India.
Epoca : II secolo a.C.
Museo Guinet, Parigi.


 

afric2.jpg

 

Fig. 5A19) Scultura lignea antropomorfa bifronte. E' una maschera da danza per riti di culto.
Provenienza : Ekoi, Regione del Fiume Cross, Nigeria.
British Museum, Londra.


 

ocean1.jpg

 

Fig. 5A20) Scultura in calcare antropomorfa bifronte. Raffigura un uomo con due teste, che raffigura un "antenato". Questo e' un aspetto locale di trasformazione della religione da un culto a un altro, mantenendo uguale la tipologia della raffigurazione, cioe'l'idolo antropomorfo con due teste. Comunque, non e' escluso, che anche nel Paleolitico vi fosse un culto degli antenati, collegato a raffigurazioni simili.
Provenienza : Nuova Irlanda.
Museum fur Volkerkunde, Amburgo, Germania.


 

ashura.jpg

 

Fig. 5A21) Scultura antropomorfa bifronte (particolare). Figura umana con tre teste, e sei braccia.
Rappresenta Ashura, uno degli otto guardiani del Budda, e divinita' minore.
Provenienza : Giappone.
Periodo Nara, 734 d.C.


 

dio4.jpg

 

Fig. 5A22) Scultura in bronzo antropomorfa bifronte.(Disegno) Raffigura un uomo con una testa a quattro facce.

testa a quattro facce.
E' una divinita' maschile.
Misure : alt. cm. 17,3.
Provenienza : Iraq.
Epoca :1800 - 1700 a.C.
Oriental Institute, University of Chicago (USA)


 

titlmume.jpg

 

Fig. 5A23) Scultura in ceramica antropomorfa bifronte. Raffigura una donna nuda con due teste. Rappresenta una divinita' collegata al culto della fecondita' . Questa scultura e'ripresentata (Fig. 8A9) nella sezione che riguarda le "veneri" e le dee madri.
Questo tipo di scultura e' stato trovato in notevole quantita' , ed costituito da vari tipi di teste, oltre a questo tipo, e cioe': una testa con due facce; due teste assemblate in un'unica testa con sguardo in avanti, e vari tipi di acconciature o copricapi, alcuni dei quali pubblicati nel sito.
Misure : alt. da cm. 6 a cm. 13, in media cm. 10.
Provenienza : Tlatilco, Messico.
Datazione : 1100 - 500 a.C.

http://www.museoorigini.it/pagina22.html

 

  • Mi piace 1

Inviato

Ci sono fonti che parlano di un Giano addirittura quadrifronte.

Servio nel commentare il verso 607 del settimo libro (dell'Eneide) 

Sunt geminae belli portae 

parla del culto di Giano istituito da Numa e racconta anche che nella conquista romana di Falerii fu trovato un simulacro quadrifronte di Giano e questo fu trasportato nel foro Transitorio dedicandogli un tempio con quattro porte

unde quod Numa instituerat translatum est ad Forum Transitorium et quatuor portarum unum
templum est institutum 

Giovanni Lido ci forma che l'immagine quadrifronte di Giano era ancora visibile nel Foro di Nerva ancora ai suoi giorni, cioè nel VI. secolo d.C.: 

ενθν και τετραμορφον απο των τεσσαρων τροπων και τοιουτον αυτου αγαλ μα εν τω ΦΟΡΩΙ ΤΟΥ ΝΕΡΒΑ ετι και νυν λεγεται σεσωσμενον .

 

 


Inviato (modificato)

Della statua di Giano, @VALTERI abbiamo qualche accenno in 

 Procopio (Guerra Gotica lib . I. c . XXV) quando descrive l'assedio posto a Roma da Vitige nell'anno 537 d.C:

"Allora ancora alcuni de' Romani sforzando le porte del tempio di Giano cercarono di aprirle di soppiatto: questo Giano era il primo de’numi antichi, che i Romani in lingua loro chiamavano Penati, ed ha il tempio nel Foro innanzi la sala del consiglio , poco dopo aver passato le Tria Fala...

Il tempio poi è tutto di bronzo di forma quadrata , tanto grande quanto possa coprire la statua di Giano : ed è questa pure di bronzo alta non meno di cinque cubiti, in tutto il rimanente simile all'uomo, ma ha » la testa a due faccie , rivolte una verso il sole che nasce , l'altra verso il sole che tramonta : le porte sono le stesse che i Romani ne' tempi antichi aveano l'uso di chiudere durante la pace, e nella prosperità , e di aprire quando avevano la guerra".

Modificato da ARES III

Inviato

Interessante riflessione su Giano quale divinità autoctona romana o Italica.

Infatti "Giano è il dio di ogni inizio, di ogni passaggio. Se Giove è il primo tra gli dei per importanza, Giano lo è in quanto principio primo: Giano si colloca all’inizio di ogni cosa. Non è un caso che tra i suoi appellativi figurino Divum Pater (padre degli dei), Ianus Pater (Giano padre), Ianus Cerus (Giano creatore), titoli che indicano una sua funzione di dio creatore. È stato infatti ipotizzato che, prima della diffusione delle divinità greche, egli fosse il dio principale del pantheon romano. Tracce di ciò si possono rintracciare nel mito secondo cui Giano regnava nel Lazio come re, prima dell’arrivo del dio Saturno (il greco Cromo) che si rifugiò nella regione, accolto da Giano, dopo essere stato spodestato dal figlio Giove. Il mito potrebbe rappresentare l’arrivo delle divinità greche – simboleggiate da Saturno/Crono –nelle terre romane e la loro integrazione in un pantheon fino allora dominato da Giano".

https://hyperborea.live/2019/02/20/la-sapienza-di-eibon-giano-bifronte-il-dio-degli-inizi-e-dei-passaggi/amp/


Inviato

Per dissipare @ARES III  una mia ignoranza : per la moneta e commento ai post 2 e 6, per la testa gianiforme parrebbero  ipotizzate 2 persone "compenetrate" in 1 sola testa (o corpo).

Dai numerosi elementi che hai prodotto, quale, che tu sappia, l'aspetto emergente : 2 persone in 1 testa (o corpo) , o 1 persona con testa a doppio viso ?


Inviato

Scusa @VALTERI se ti rispondo solo ora ma la domanda da te posta (apparentemente semplice) necessitava di un approfondimento.

Dal momento che Tenedos è una polis greca non si deve valutare la raffigurazione con il mito o la mentalità romana.

Se Giano, divinità romana, era rappresentato con un corpo e due volti (fatto appurato dalle fonti scritte e dall'iconografia monetaria), la rappresentazione sulla moneta greca invece deve (almeno così la interpreto io, ma mi posso sbagliare) essere intesa attraverso la cultura ellenica.

Da quello che mi ricordo mi sembra appunto che esiste proprio un mito ideato o riutilizzato da Platone nel quale gli uomini una volta erano degli androgini, cioè esseri composti da due corpi finiti e completi , attaccati insieme di spalle.

Quindi a Tenedos penso che quando raffigurino due teste/volti intendano anche due corpi.

Tuttavia una prova tangibile a ciò che penso non riesco a trovarla.

Quindi giro la palla ad @Agricola che magari ha qualche idea più di me e forse migliore.

download.jpeg


Inviato

Ciao @ARES III , ottima discussione , peccato che a discutere siamo sempre i soliti 3/4 , si sente in sezione la mancanza dei "grandi" di qualche anno fa . Comunque per dare un parere personale circa la differenza tra le rappresentazioni religiose greche e romane del Giano - Gemelli occorre sempre ricordare , come giustamente hai scritto sopra , che le culture antiche religiose dei due popoli erano diverse tra loro , astratta la prima , concreta la seconda : il Greco offriva spontaneamente sacrifici agli dei , il Romano faceva lo stesso ma dopo aver ricevuto quanto chiedeva in voto .

Comunque tornando al post : http://www.frru2.altervista.org/ARCH/VEP/Gemini/gem.htm

Il Giano romano era diverso , era un dio autoctono che risiedeva sul Gianicolo , dio agreste italico dell' eta' dell' oro antecedente a Saturno , gli era dedicato il primo mese dell' anno , per questo era bifronte , chiudeva un ciclo solare e iniziava il successivo , il passato e il presente , il ciclo della natura che si rinnova periodicamente .

Successivamente , forse da quando la cultura romana venne a contatto con quella greca , Giano diventa il dio della guerra e della pace a secondo se le porte del suo tempio siano aperte o chiuse e cosi' rimase fino al VI secolo . 

Il diverso "Giano" greco , dal sito : Carpeoro , il dio Giano : "Proprio la mitologia greca ci parla di uno Ianos, mitico vaticinatore, figlio di Apollo, dal quale si faceva discendere la famiglia dei Giànidi, operanti ed officianti ad Olimpia. Non è quindi un caso che a Giano fosse attribuito il potere dell’inizio, dell’apertura di procedure religiose di particolare solennità (quelle del vaticinio, l’apertura dei giochi olimpici). Né mi sembra un caso che a Giano si attribuissero particolari onori all’atto dell’apertura delle ostilità (era patrono della damnatio ferro inique, cioè della dichiarazione di guerra), né il fatto che il suo nome segnasse il primo mese dell’anno, o che – come ci ricorda Ovidio – in suo onore. il 9 di gennaio si celebrassero gli Agonalia (per propiziare il benessere del popolo romano). Era divenuto, così, una divinità agreste (bicefala) alla quale venne ricondotta la custodia del fuoco sacro, tra due porte, entrata e uscita. Ianua (porta) divenne il segno del suo nome – al centro dell’edificio di culto e domestico – affidato al collegio delle Vestali. A queste porte erano connessi altri due modi di chiamarlo: Patulcius e Clusius (rispettivamente da pàtere e clàudere, aprire e chiudere); le due porte si aprivano in tempo di guerra e si chiudevano alla fine delle operazioni. Mentre il dio assumeva tale forma a Roma, gli Enotri conservavano il ricordo della sua origine e mantenevano la raffigurazione bicefala, le due facce unite per la nuca, che gli valsero gli epiteti di “bifronte”, “gemino”, “bicipite” ma anche “tricareno” e “quadrifronte”. Il che significa che probabilmente esistettero figurazioni con tre e quattro teste…." 

Inviato
1 ora fa, Agricola dice:

peccato che a discutere siamo sempre i soliti 3/4 , si sente in sezione la mancanza dei "grandi" di

1- partendo dal presupposto che il numero non fa qualità

2- forse è il nostro turno per essere definiti "grandi" ?

Scherzi a parte ci sarebbe veramente la necessità di coinvolgere più utenti ad esprimersi, per avere nuove idee, nuovi punti di vista, nuovi stimoli che servono per la crescita intellettuale di tutti.

Ma molti sembrano intimiditi.

Ho iniziato a fare pubblicità delle discussioni della sezione nelle altre, forse qualcuno affascinato da una moneta vorrà magari avere qualche informazione più ampia.

Secondo me questo potrebbe servire ad allargare la platea e forse tra questi curiosi ci sarà magari uno che vorrà dire la sua.


Inviato (modificato)

Dall'evoluzione della discussione vediamo che Greci, Romani, ma anche parecchi altri ed altrove, hanno prodotto questa figura bifronte : 1 testa  con 2 (almeno) visi .

Permane la mia curiosità che forse più sopra non ho espresso bene : se la 'persona' è nel cervello, vi è qualche evidenza nelle diverse fonti, che le varie culture che quella figura bifronte hanno assunto, dentro quella testa vedessero 1 o 2 persone ?

 

P.S.  non ho mai avuto crucci sul fatto che dopo un periodo di immaginata grandezza, oggi in questa sezione scrivano solo i 'soliti 3/4', a volte scrivo, sempre (o quasi) leggo : sono uno scolaro è per me è quasi sempre  più interessante leggere gli altri che scrivere .

Modificato da VALTERI

Inviato
39 minuti fa, VALTERI dice:

che le varie culture che quella figura bifronte hanno assunto, dentro quella testa vedessero 1 o 2 persone ?

:unknw:......cioè?


Inviato (modificato)

@ARES III e @VALTERI , il mondo oggi non ha piu' solisti ma e' diventato globale , cio' puo' piacere oppure no .

E' vero che il numero non fa la qualita' , ma e' altresì vero che in una discussione , di qualsiasi genere , piu' pareri convergano in essa , piu' si puo' sperare di arrivare ad una conclusione condivisa e forse definitiva , in particolare se a discutere intervengano professionisti della materia come e' ad esempio @Theodor Mommsen il quale pare essere sparito dal Forum da molto tempo , io ad esempio non lo sono sebbene studio storia romana da quasi mezzo secolo ;  quindi , secondo il mio parere , ben vengano molti piu' interventi da parte anche di altri utenti . 

P.S. credo che la discussione sia ormai giunta ad un punto tale che non ci sia piu' nulla da aggiungere , a meno di interventi specifici .

Modificato da Ospite
Inviato (modificato)

La mia curiosità  @ARES III  è se  ci sia notizia che chi ha assunto una divinità con testa bifronte, vi vedesse un solo dio con magari funzioni e comportamenti diversificati , ovvero due dei 'compenetrati' in un corpo ma con funzioni e comportamenti peculiari ad ognuno dei due singolarmente .

 

P.S.  : naturalmente se, come ci è ricordato nel post 37, la discussione inclina ad un semplice dialogo che potrebbe essere di fastidio ad eventuali lettori, può benissimo diventare la terza discussione chiusa 

Modificato da VALTERI

Inviato

@VALTERI credo che la divinità fosse una ma le sue fattezze fossero:

- per i Romani un solo corpo con due visi;

- per i Greci dipende, a volte simile a quello romano a volte due corpi e due teste attaccati di spalle.

Anche noi cristiani abbiamo delle "stranezze" dogmatiche: la SS Trinità.

Viene spiegata come un trifoglio: Dio è comunque uno ma le sue "manifestazioni" ( chiedo scusa per il linguaggio poco teologico, ma per farla semplice bisogna un po' sfrondare) sono tre. Da qui che molti non cristiani dicono che noi siamo dei politeisti mascherati.

Quindi ciò che potrebbe essere un po' strano per i nostri occhi non  detto che lo sia per gli altri. 

 


Inviato (modificato)

La figura di Giano potrebbe essere accostata a quella del dio sumero Isimud (o Isinu; Usmû; Usumu accadico; Kaka babilonese, mi raccomando non è brasiliano) dio minore a due facce messaggero e factotum del dio Enki nella teologia sumerica.

Corrispondente forse per attività ad Ermes.

Sigillo a cilindro accadico risalente al 2300 a.C. circa o più tardi, raffigurante le divinità Inanna, Utu, Enki e Isimud, che è caratteristicamente mostrato con due facce Isimud

 

 

 

Ea_(Babilonian)_-_EnKi_(Sumerian).jpg

download.jpeg

Modificato da ARES III

Inviato

Altro sigillo cilindro accadico: Enki / Ea seduto su trono e difronte il suo visir bifronte Isimud accompagnato da due altri dei. Uno porta un ramo di un albero l'altro un uomo-uccello, forse trofei catturati.

EnkiBirdmanTreeLimb.jpg

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Ulteriore cilindro con Enki / Ea seduto tra due flussi d'acqua che zampillano forse da un vaso o recipiente tenuto contro il suo ventre. Un pesce che salta dal ruscello come se volasse.

Il Visir bifronte Isimud presenta un essere umano ad Enki recante un animale in offerta e  una donna con in mano un secchio accompagna l'offerente.

EnkiSeatedVizierIzimudYale.jpg

Modificato da ARES III

Inviato
7 minuti fa, ARES III dice:

Altro sigillo cilindro accadico: Enki / Ea seduto su trono e difronte il suo visir bifronte Isimud accompagnato da due altri dei. Uno porta un ramo di un albero l'altro un uomo-uccello, forse trofei catturati.

EnkiBirdmanTreeLimb.jpg

Bellissimo... ho sempre avuto una passione per la storia mesopotamica. Ti chiedo: Enki è lo stesso Enki padre di Enkidu, il nemico poi amico di Gilgamesh? So che esistono frammenti di tavolette accadiche con le primissime versioni della Saga


Inviato (modificato)

Inoltre Ismud ha una caratteristica uguale al Giano nostrano, poteva essere rappresentato anche come quadrifronte come si può vedere dalla statuetta in bronzo raffigurante un dio a quattro facce con elmo o cappello sormontato da corna di toro con un piede su un ariete reclinato

PS è la statuetta disegnata già presente nel post #26

FourFacedGod.jpg

imageproxy.jpeg

Modificato da ARES III
  • Mi piace 1

Inviato

Ottima discussione, del resto con due "giganti " come @ARES III e @VALTERI non poteva essere diversamente.

Ho sempre pensato che Giano rappresentasse la divinità più genuina, più originale del Pantheon latino e invece, ancora una volta, devo dedurre che tutto ha avuto origine, che tutto era già stato scoperto in Mesopotamia. 


Inviato (modificato)

Un po' off topic ma @gigetto13

Ninharsag sarebbe creatrice e madre surrogata ante litteram del primo uomo, Adamu. Secondo alcune fonti, sarebbe anche madre di Geštinanna e di Dumuzi. Col nome di Aruru è ricordata per aver creato Enkidu, l'uomo selvaggio.

Enki è padre di Marduk.

Più di questo non so. Dovrei approfondire 

Modificato da ARES III
  • Grazie 1

Inviato

La Tua valutazione   @Adelchi66  di Valteri come 'gigante' mi ha colto impreparato : ho comunque subito verificato consistenza e materiale dei suoi piedi, perchè non si sa mai...

  • Haha 1
  • Confuso 1

Inviato

Attenzione @VALTERI perché se fossi un gigante potresti fare la fine di Argo Panoptes. Ti consiglio quindi di guardare bene ?.

unnamed (1).jpg

avere-gli-occhi-di-argo.jpg

Hermes_Io_Argus.jpg


Inviato

Tornando su Giano vorrei aggiungere che secondo Castagnoli - Enciclopedia dell' Arte Antica (1960) "il modello del G. bifronte fu derivato probabilmente dalla Grecia: dalle figure di Argo, Borea e altre".

Ipotesi interessante ma alquanto difficile da dimostrare:

1) Borea

Βορέας nome dato dai Greci al vento del Settentrione e al dio corrispondente, figlio del titano Astreo e di Eos, dea dell’aurora, fratello di Noto, Apeliote e Zefiro. Era secondo Esiodo la personificazione di un vento del nord, rappresentato con figura umana, alata, bifronte con lunghe chiome e barba scomposta, caratteristica di alcune tra le più importanti divinità dei venti anche nelle mitologie non greche. Ebbe culto tra gli Ateniesi, che dicevano di essere stati aiutati da lui contro Serse. 

2) Argo Panoptes

Ἄργος Πανόπτης, Argos Panóptēs, (Argo che tutto vede) è un gigante che ha, secondo alcuni miti, un occhio; secondo altri, quattro (due davanti e due dietro); e secondo altri ancora ne aveva cento, e dormiva chiudendone cinquanta per volta. Altri miti sostengono che avesse innumerevoli occhi su tutto il corpo.

Argo, figlio di Aristore, viene citato anche come persona molto accorta per antonomasia: "è un Argo" oppure "ha più occhi di Argo".

In alcune raffigurazioni compare come bifronte.


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.