parere

[rommel88]

Buongiorno a tutti!
Ho comprato un lotticino di Carausio in asta un mese fa per vedere questa moneta.
Si presenta con uno stile del ritratto di stampo "barbarico" / del primo periodo.
Purtroppo non vi sono lettere nel rovescio, ma presumo si tratti di una classica PAX AVG zecca incerta.
La curiosità nasce sul campo:
 
IMP CARAVSIVS P AVG
[PAX AVG?] V|R (R 90°rotato)
Pax stante a sinistra regge ramo d'ulivo e cornucopia.
peso: 3,24g diametro 21mm

Ho già visto diverse monete di Postumo (sear 10967), Vittorino con V nel campo sinistro,  ma in queste monete mai una pax con cornucopia, il che mi porta ad escludere mentalmente un ibrido con coniazioni galliche.
Mi sta sfuggendo qualcosa?
Vi viene in mente qualche altra coniazione?

PS: so che le foto fanno schifo, quindi se aveste bisogno, ne metterò altre!
(giuro che m'iscrivo a un corso di fotografia!)

 

 

Modificato 5 Luglio, 2019 da rommel88

[providentiaoptimiprincipis]

Buondì! Credo sia meglio spostare la discussione nella sezione di appartenenza per avere maggiore visibilità e dove sicuramente riceverai consigli dai più esperti, attendiamo l'intervento di un moderatore

[gpittini]

DE GREGE EPICURI

La monetazione di Carausio è molto complicata e presenta moltissime varianti. Nella sezione "Romane imperiali" puoi trovare diverse discussioni  (cerca con parola-chiave CARAUSIO) aperte in particolare da Illyricum e Grigioviola. Mi sembra che emergano continuamente delle "eccezioni", ma anche alcuni casi di ibrido, come hai ipotizzato.

Modificato 5 Luglio, 2019 da gpittini

[grigioviola]

La personificazione del rovescio dovrebbe essere l'HILARITAS (con ramo di palma e cornucopia), come questa:

Per quanto riguarda la "V" nel campo, dovrebbe essere una marca importata dall'ambito gallico a opera dell'officina locale che ha emesso il pezzo, non rientra nelle marche tipiche di Carausio, ma vi sono comunque degli esempi come in questo pezzo:

Bell'esemplare, nel suo complesso. A mio avviso si tratta come da te detto, di un pezzo imitativo.

[rommel88]

Il 8/7/2019 alle 12:19, grigioviola dice:

Per quanto riguarda la "V" nel campo, dovrebbe essere una marca importata dall'ambito gallico a opera dell'officina locale che ha emesso il pezzo, non rientra nelle marche tipiche di Carausio, ma vi sono comunque degli esempi come in questo pezzo:

Quindi come pensavo io, ma continuo a non spiegarmi quella R rovesciata...mi è nuova anche nelle zecche galliche...
La domanda che mi pongo è se non fosse solo un errore dell'incisore..Non mi vengono proprio in mente coniazioni con R sul campo destro..

[rommel88]

Il 8/7/2019 alle 12:19, grigioviola dice:

La personificazione del rovescio dovrebbe essere l'HILARITAS (con ramo di palma e cornucopia), come questa:

 

Bell'esemplare, nel suo complesso. A mio avviso si tratta come da te detto, di un pezzo imitativo.
 

Per quanto concerne l'attribuzione all'Hilaritas, non sono molto sicuro, in quanto si parla di (cito testualmente) "upright palm branch", mentre qui si vede che è un ramo d'ulivo (cosa che mi aveva fatto ipotizzare come divinità la Pax...(metto in allegato foto ric 130)

Modificato 9 Luglio, 2019 da rommel88

[grigioviola]

Tieni conto che siamo nell'ambito di una emissione locale più o meno autorizzata.

La presenza della cornucopia esclude la PAX e, ok, l'elemento vegetale non ha le caratteristiche proprie della palma dell'Hilaritas ma è comunque più allungato e frondoso delle comuni PAX. Anche se è più che possibile una contaminazione tra le due personificazioni (Hilaritas + Pax) cosa tutt'altro che rara nelle emissioni locali di Carausio.

La R "rovescia" infine potrebbe essere frutto di una corruzione della legenda del rovescio (hilaRitas).

Non credo che abbiano particolari ragion d'essere né le lettere né le commistioni di elementi riconducibili a più personificazioni se non il solo essere frutto di "libera interpretazione" della maestranza che ha realizzato il conio.

[rommel88]

Il 9/7/2019 alle 15:15, grigioviola dice:

Tieni conto che siamo nell'ambito di una emissione locale più o meno autorizzata.

La presenza della cornucopia esclude la PAX e, ok, l'elemento vegetale non ha le caratteristiche proprie della palma dell'Hilaritas ma è comunque più allungato e frondoso delle comuni PAX. Anche se è più che possibile una contaminazione tra le due personificazioni (Hilaritas + Pax) cosa tutt'altro che rara nelle emissioni locali di Carausio.

La R "rovescia" infine potrebbe essere frutto di una corruzione della legenda del rovescio (hilaRitas).

Non credo che abbiano particolari ragion d'essere né le lettere né le commistioni di elementi riconducibili a più personificazioni se non il solo essere frutto di "libera interpretazione" della maestranza che ha realizzato il conio.

come al solito, grazie mille per il parere!

[Stilicho]

Il ‎09‎/‎07‎/‎2019 alle 15:15, grigioviola dice:

La presenza della cornucopia esclude la PAX

Ciao @grigioviola, 

io sapevo che nella rappresentazione della Pax vi era la cornucopia. Mi sembra di ricordare di aver letto però che l'iconografia può cambiare a seconda di periodi e imperatori. Quindi tu ti riferisci essenzialmente a Carausio? e' corretto quello che dico?

Ti ringrazio per l'attenzione che vorrai dedicare al mio quesito e ti saluto.

Stilicho

[grigioviola]

Ciao @Stilicho, negli antoniniani del III secolo generalmente la Pax ha come attributi l'elemento floreale, alzato nella mano destra, e lo scettro/bastone nella mano sinistra. Quest'è di solito verticale od obliquo.

La cornucopia invece la sì ritrova nella Hilaritas, nella Providentia , nella Moneta ecc.

Questo non solo per Carausio, ma un po'in tutti i vari imperatori sia secessionisti (gallici e britannici) che dell'impero centrale.

Certo non è la regola assoluta, ma in linea di massima era l'andamento generale.

La cornucopia invece compariva frequentemente abbinata alla Pax nei denari degli imperatori precedenti (Traiano, Marco Aurelio, ecc).