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Monete suoi millesimi e Avvenimenti


Litra68

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E cosa dire del 1800, della battaglia di Marengo del 14 giugno che decise le sorti del Piemonte, della Lombardia e della Liguria?

Ho visto troppe monete sabaude su questa discussione per non intervenire...

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Modificato da savoiardo
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6 ore fa, savoiardo dice:

E cosa dire del 1800, della battaglia di Marengo del 14 giugno che decise le sorti del Piemonte, della Lombardia e della Liguria?

Ho visto troppe monete sabaude su questa discussione per non intervenire...

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Buonasera, @savoiardo, grazie per aver postato questa bellissima moneta, di belle come le tue e di @giuseppe ballaurinon ne ho, però è un piacere goderne visivamente qui sul Forum, credo anche @[email protected] sarà sicuramente d'accordo. ? 

  • Grazie 2
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Buongiorno a tutti Fratelli Lamonetiani, buon inizio settimana, oggi ci spostiamo nel 1942 anno difficile in Italia nel resto d'Europa e nel mondo, molti gli avvenimenti che hanno segnato la nostra storia e non solo. Posto foto del mio ( molto vissuto) 5 cent. Impero Bronzo 1942 Vittorio Emanuele III. Le notizie sono fonte Web. Tra gli avvenimenti è doveroso ricordare  la piccola Anna Frank che Grazie al suo Diario ci sono giunti i pensieri di chi ha vissuto il dramma dell'olocausto in prima persona, e che servano come monito per il futuro. Tra le cose piacevoli la prima uscita del Film di animazione per bambini, Bamby della Walt Disney. 

Anna Frank Diario
Nel mese di luglio del 1942 una lettera gettò i Frank nel panico: era una convocazione per Margot, con l'ordine di presentarsi per un lavoro ad "est". Non c'era più tempo da perdere: l'intera famiglia si trasferisce nel "rifugio" trovato da Otto, un appartamento proprio sopra gli uffici della ditta, nella Prinsengracht 263, il cui ingresso era nascosto da uno scaffale girevole, contenente alcuni schedari. A loro si aggiunsero altri rifugiati. Dal 5 luglio 1942 le due famiglie vissero recluse nell'alloggio segreto, senza mai vedere la piena luce del giorno per via dell'oscuramento alle finestre, l'unico pezzetto di cielo poteva essere intravisto dal lucernaio della soffitta, dove tenevano ammucchiati i viveri "a lunga scadenza", come fagioli secchi e patate.

1942

Gennaio. in Cirenaica comincia una nuova con­troffensiva italo-tedesca.

Febbraio. Inizia la politica di trasferimento dei lavoratori italiani in Germania da adibire alle industrie svuotate dalla leva di massa e dalle pesanti perdite che l’esercito sta subendo sul fronte russo, dove, nel frattempo, il con­tingente italiano è arrivato a 230.000 uomi­ni. Gli italiani mobilitati sono in totale 8 mi­lioni.

Marzo. Dopo una riduzione dei consumi dell’e­nergia elettrica per usi industriali, il governo decreta un’ulteriore riduzione della razione giornaliera di pane.

Aprile-maggio. L’offensiva in Africa va avanti: le truppe italo-tedesche arrivano a un centi­naio di chilometri da Alessandria d’Egitto, fermandosi a El Alamein.

26 maggio. li Pnf avvia un’epurazione interna, per sfrondare le proprie fila da elementi «in­certi e disfattisti».

4 giugno. In una riunione clandestina, a Roma, nasce il Partito d’azione in cui confluiscono tre filoni dell’antifascismo non comunista: Giustizia e Libertà, il movimento liberalso­cialista ispirato da Guido Calogero e l’area li­beraldemocratica genericamente intesa. Tra i principali esponenti vi sono Piero Calaman­drei, Riccardo Lombardi, Mario Vinciguerra, Luigi Marchesini, Ada Marchesini Gobetti, Ferruccio Parri.

11 giugno. Viene affidata al Tribunale speciale la competenza anche per i reati annonari: gli accaparratori e i trafficanti saranno puniti con pene severissime, che possono arrivare fino alla condanna a morte.

29 giugno. Mussolini arriva in Africa sperando di poter entrare trionfalmente ad Alessan­dria.

30 giugno. Le truppe italo-tedesche raggiungo­no El Alamein.

Luglio. Si amplia l’offensiva in Urss e le truppe dell’Asse avanzano su un largo fronte verso il Caucaso per poi raggiungere il Don e, do­po la conquista di Rostov, avanzare verso Stalingrado.

9 luglio. Il Csir viene sostituito dall’Armir, com­posto da 229.000 uomini male attrezzati e quasi privi di mezzi. ln Italia un gruppo di so­cialisti, tra cui Oreste Lizzardi e Giuseppe Ro­mita, lavora alla ricostruzione di un centro interno del partito. Ricomincia a uscire «L’U­nità» in edizione clandestina.

17 agosto. A Montevideo, in Uruguay, si tiene un congresso delle organizzazioni antifasci­ste- escluse quelle comuniste – delle due A­meriche, organizzato dall’ex-ministro Carlo Sforza. Si tenta di delineare il quadro politi­co-istituzionale per l’Italia del dopoguerra [a partire dall’elezione di un’assemblea costi­tuente] in chiave federalista e con la pregiu­diziale dell’allontanamento dei Savoia. Gli Stati uniti sono interessati, mentre il gover­no inglese è ostile all’ipotesi repubblicana. Questi problemi, sommati alle divisioni tra gli stessi antifascisti, porteranno presto al­l’abbandono della piattaforma di Montevi­deo.

Settembre. Inizia la battaglia di Stalingrado che segna la fine dell’avanzata tedesca e italiana in Russia. Contemporaneamente si arena an­che l’offensiva di Rommel in Egitto. Si avvia­no i rapporti tra la diplomazia americana e il Vaticano, informato dell’intenzione alleata di procedere senza tregua fino alla sconfitta dell’Asse: tramonta definitivamente qualun­que ipotesi di pace circoscritta o di armistizio

Ottobre. Si costituisce clandestinamente, a Mila­no, la Democrazia cristiana che raccoglie vecchi esponenti dei Partito popolare – De Ga-speri, Malvestiti, Jacini, Gronchi – e giovani cresciuti nell’associazionismo cattolico sotto il fascismo – Fanfani, Dossetti, La Pira, Lazzati.

23 ottobre. Inizia la battaglia di El Alamein: le artglierie inglesi sferrano l’attacco a sorpresa contro le truppe di Rommel, assolutamente impreparato e assente per licenza.

26 ottobre.AI suo ritorno, la situazione è ormai drammatica. Hitler ordina di mantenere le posizioni ad ogni costo: le divisioni italo-te­desche vengono decimate, gli inglesi catturano oltre 30.000 uomini.

4 novembre. Viene dato l’ordine di ritirata: inizia l’inarrestabile marcia degli alleati verso Tunisi e la sconfitta delle truppe italo-tedesche in Africa.

8 novembre .Truppe anglo-americane sbarcano in Marocco e in Algeria, minacciando diretta­mente la Francia. Il governo filo tedesco di Vichy è allo sbando.

10 novembre .Viene firmato un armistizio. Ger­mania e Italia decidono di occupare militar­mente la Francia: gli italiani attaccano in Corsica e nelle zone meridionali del paese.

A Stalingrado inizia la vittoriosa controffensiva russa contro la VI armata del generale von Paulus nel giro di tre giorni i tedeschi saran­no completamente accerchiati.

25 novembre. Enrico Fermi dirige la costruzione del primo reattore atomico, detto anche «Pila di Fermi», ottenendo la prima reazione a ca­tena controllata di fissione nucleare. Ha inizi la produzione dei primi tipi di aerei a reazio­ne.

Dicembre. La situazione militare dell’Asse appare in tutta la sua drammaticità. Mussolini, dopo mesi di silenzio, in un discorso agli italiani parla di 40.000 caduti, 230.000 prigionieri e 2.000 vittime civili dei bombardamenti aere

18 dicembre.in un incontro al vertice in Germa­nia, Ciano prospetta l’eventualità di un armistizio con l’Urss, ma Hitler rifiuta. Mussolini, ammalato, è assente.

19 dicembre. In Russia, nella valle del Don, viene dato alle truppe l’ordine di ripiegamento: inizia la drammatica ritirata dell’Armir.
 

Giovanna Bousier

Marco Scavino

Da Il Manifesto del 1995

 

 

Mahatma Gandhi
La storia dell’India è legata a doppio filo con quella di Mohandas Karamchand Gandhi, meglio conosciuto come il Mahatma Gandhi. Avvocato, politico e filosofo Gandhi lanciò l’8 agosto 1942, esattamente 76 anni fa, il movimento “Quit India” per chiedere l’indipendenza del suo Paese dalla corona britannica. Da diverso tempo le sue idee di indipendenza e di non violenza avevano conquistato buona parte della popolazione, ma fu proprio in quella data che gli indiani decisero di unirsi in un unico movimento e protestare contro il dominio del Regno Unito

Enrico Fermi

Progetto Manhattan

Nel 1942 il presidente degli stati uniti F.D.Roosevelt avvia in collaborazione con il governo britannico la costruzione della bomba atomica, molti scienziati dell' epoca si astennero dal partecipare alla fase di ricerca.
Il progetto Manhattan doveva assicurare quattro condizioni fondamentali: il materiale fissile doveva essere in quantità sufficiente e disposto secondo una determinata geometria, i neutroni impiegati dovevano essere lenti, il flusso di neutroni deve essere regolato per controllare la fissione, l' energia scaturita doveva essere utilizzabile.
Per soddisfare queste condizioni si fece ricorso all' utilizzo di uranio 235, poiché il suo nucleo è facilmente scindibile dai neutroni lenti.
L' idea di sviluppare la tecnologia atomica fu suggerita da alcuni fisici preoccupati che l' industria tedesca riesca a realizzare la bomba atomica, in particolare lo scienziato Werner Heisenberg preoccupa gli scienziati anglo-americani.
La preoccupazione aumenta quando nella seconda metà del 1938 i chimici tedeschi Otto Hahn e Fritz Strassmann ottengono la prima fissione nucleare, nell' autunno dello stesso anno il mondo vede l' avvicinarsi di un nuovo conflitto mondiale.
La Germania fu privata di moltissimi scienziati di origine ebrea che emigrarono a causa delle leggi razziali introdotte dal nazismo, tra questi scienziati c' erano due fisici, Leo Szilard e Edward Teller i quali si rifugiarono in America.
Nell' estate dell' 1939 incontrarono Albert Einstein per convincerlo a scrivere una lettera al presidente Roosevelt, questi esprimono e argomentano i propri timori sul fatto che tecnologia di tipo nucleare appartenga alla Germania nazista e spiegano come questi abbiano intenzione di utilizzare questa terribile tecnologia.
In agosto Albert Einstein lascia la sua linea pacifista e firma la lettera preparata e discussa insieme a Szilard, questa arriverà sul tavolo di Roosevelt qualche mese dopo ma bisognerà aspettare un preoccupante rapporto del MI6 ( servizio segreto inglese ) datato 1941 , prima che il Presidente decida di dare via al progetto per la costruzione della bomba atomica.
In realtà, le potenzialità della Germania di creare ordigni dalla scissione nucleare vennero ampiamente sopravvalutate: i vertici militari nazisti non avevano compreso l'uso dell'energia atomica a fini bellici - al massimo ipotizzarono l'uso dell'energia nucleare a fini propulsivi - e, cosa ben più importante, gli scienziati tedeschi che continuarono da allora e per tutto il periodo della guerra gli studi in questo settore boicottarono volontariamente le loro stesse ricerche per impedire all'industria bellica di capire il nesso tra scissione dell'atomo e bomba atomica. L'ostruzionismo degli scienziati tedeschi fu forse una delle migliori prove della "resistenza" interna al nazismo.
Il nome in codice del progetto era "Manhattan Engineer District-MED" , si svolse sotto la massima segretezza e mise in moto la più grande macchina produttiva e di ricerca che abbia visto la costruzione di un singolo manufatto e che muterà notevolmente il rapporto tra mondo scientifico, industria e militari.
Successivamente all' entrata in guerra degli Stati Uniti la ricerca accelera notevolmente anche a causa dei fortissimi interessi economici entrati in ballo, la gara con la Germania di Hitler per la realizzazione della prima bomba atomica ha inizio.
Il 17 settembre 1942, il generale Lesile R.Groves viene nominato responsabile del MED, lo affiancano Vannevar Bush e James B.Conant, già consiglieri scientifici del presidente Roosevelt, il 23 settembre viene creato un comitato politico militare, che assume il controllo del progetto Manhattan; ne fanno parte il generale Wilhelm D.Styer, l' ammiraglio William Purnell e lo stesso generale Groves.
La realizzazione dell' ordigno si sviluppò nel più segreto riserbo, furono costruiti molti laboratori di ricerca tra cui il laboratorio di Los Alamos, l' impianto Oak Ridge e quello di Hanford, i laboratori di fisica delle università di Berkley in California, di Chicago in Illinois e della Columbia University di New York.
Quando all' Università di Chicago il 2 dicembre 1942 il fisico italiano Enrico Fermi ottenne al costo di un milione di dollari l' accensione della Pile1, il primo generatore di energia nucleare, prese in mano il telefono e chiamò il presidente sulla linea diretta " L' esploratore italiano ha raggiunto il nuovo mondo!".
Per Fermi e Szilard che tanto avevano fatto per far partire il progetto quell' 2 settembre sarà ricordato come " un giorno che sarebbe passato alla storia dell' umanità
 

La Fissione Nucleare
 

Il processo di fusione nucleare ottenuto da Fermi era basato sulla fissione dell' atomo di Uranio 235: questo viene sottoposto a un bombardamento attuato da neutroni lenti .
In questo processo il neutrone viene catturato dal nucleo colpito ; quest' ultimo si spezza in due nuclidi instabili a numero atomico notevolmente più basso, si liberano alcuni neutroni e si sviluppa energia.
Per esempio nel caso dell' Uranio 235, si possono produrre elementi diversi ed elementi subatomiche diverse.
L' energia che si libera nella reazione deriva dalla trasformazione di massa in energia secondo la nota relazione di Einstein: E=mc2.
Più esattamente, la quantità di energia E che si libera, corrisponde alla differenza tra la somma dell' energia di legame dei nucleoni degli atomi risultanti e l' energia di legame dei nucleoni costituenti l' atomo di partenza.
Nella reazione di fissione si liberano due o tre neutroni per ogni atomo che si spezza; se questi determinano a loro volta altre reazioni ( reazioni a catena ), questo processo si sviluppa in progressione geometrica e si ha un tal numero di fissioni al secondo da determinare un esplosione nucleare.
Tale fenomeno avviene soltanto quando la massa dell' uranio si trova al di sopra di una data massa, detta massa critica.
Per far avvenire una esplosione nucleare ( come quella della bomba atomica ) si portano a contatto con un dispositivo automatico a tempo due masse subcritiche di Uranio 235, in modo da creare in quel certo istante una massa critica che esplode.
Per la realizzazione della prima pila atomica E.Fermi utilizzò come moderatori delle barre di grafite, grazie a questa geniale intuizione riuscì a controllare la reazione a catena.

 

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18 ore fa, savoiardo dice:

E cosa dire del 1800, della battaglia di Marengo del 14 giugno che decise le sorti del Piemonte, della Lombardia e della Liguria?

Ho visto troppe monete sabaude su questa discussione per non intervenire...

 

Bella moneta. Carlo Emanuele IV era il tipico esempio dell'uomo sbagliato, nel posto sbagliato ed al momento sbagliato, poverino!  Però i Savoia dopo la Restaurazione furono tra i pochi sovrani a mantenere qualcosa del Periodo Napoleonico, tipo il Sistema metrico decimale. Fino ad allora era allucinante: 1 LIRA=20 SOLDI=240 DENARI. Potrebbe sembrare difficile, ma comprensibile, invece i vari Stati avevano LIRE che differivano in peso e valore ( non erano uguali per contenuto di Ag fino) e questo creava grandi difficoltà negli scambi commerciali. 

Grazie savoiardo e posta più monete ( se il nick è "savoiardo"...chissà quante ne hai da farci vedere !)

Ciao

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47 minuti fa, Litra68 dice:

19 dicembre. In Russia, nella valle del Don, viene dato alle truppe l’ordine di ripiegamento: inizia la drammatica ritirata dell’Armir.

Se dovessi scegliere un anno tragico per l'Italia direi proprio il 1942. Migliaia di morti in Africa. Ma quello che mi ha sempre colpito fu la sorte della Divisione Cuneense, anche perchè sono della Provincia di Cuneo ed ho sentito i racconti degli ormai pochi vecchietti scampati a questa follia infernale. Partirono per la Russia in circa 20.000, mal equipaggiati è un eufemismo ( gli scarponi erano di cartone pressato ). Ne ritornarono 1300 ! ( buona parte congelati ed in pessime condizioni di salute ). Consiglio a tutti, ma soprattutto ai nostri figli di leggere qualche libro storico in proposito. E' un grande insegnamento !

In UN GIORNO caddero circa 13000 Alpini. La più grande disfatta mai subita da nessuna divisione o insieme di battaglioni nella Storia dell'Italia, per trovare un esempio simile, dobbiamo ritornare ai tempi della battaglia della Foresta di Teutoburgo, svolta nell'anno 9 d.C. tra i Romani e le tribù germaniche della bassa Sassonia. Dove i Romani furono completamente distrutti perdendo in un giorno tre Legioni e alcuni reparti di cavalleria per un totale di circa 15000 uomini. Oppure lo sbarco in Normandia del 6 giugno 1944, anche se come numero molto distante, nel primo giorno morirono 4400 soldati americani..

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Supporter
20 ore fa, savoiardo dice:

E cosa dire del 1800, della battaglia di Marengo del 14 giugno che decise le sorti del Piemonte, della Lombardia e della Liguria?

Ho visto troppe monete sabaude su questa discussione per non intervenire...

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Supporter
1 ora fa, giuseppe ballauri dice:

Se dovessi scegliere un anno tragico per l'Italia direi proprio il 1942. Migliaia di morti in Africa. Ma quello che mi ha sempre colpito fu la sorte della Divisione Cuneense, anche perchè sono della Provincia di Cuneo ed ho sentito i racconti degli ormai pochi vecchietti scampati a questa follia infernale. Partirono per la Russia in circa 20.000, mal equipaggiati è un eufemismo ( gli scarponi erano di cartone pressato ). Ne ritornarono 1300 ! ( buona parte congelati ed in pessime condizioni di salute ). Consiglio a tutti, ma soprattutto ai nostri figli di leggere qualche libro storico in proposito. E' un grande insegnamento !

In UN GIORNO caddero circa 13000 Alpini. La più grande disfatta mai subita da nessuna divisione o insieme di battaglioni nella Storia dell'Italia, per trovare un esempio simile, dobbiamo ritornare ai tempi della battaglia della Foresta di Teutoburgo, svolta nell'anno 9 d.C. tra i Romani e le tribù germaniche della bassa Sassonia. Dove i Romani furono completamente distrutti perdendo in un giorno tre Legioni e alcuni reparti di cavalleria per un totale di circa 15000 uomini. Oppure lo sbarco in Normandia del 6 giugno 1944, anche se come numero molto distante, nel primo giorno morirono 4400 soldati americani..

La tragedia della campagna di Russia mi è familiare, avendo avuto mio nonno vice comandante della Ravenna che tornò miracolosamente in Italia (gli diedero anche due medaglie d'argento per vari episodi d'eroismo). Con sè, oltre alla vita, portò una pallottola in capo, tre dita delle mani congelate, e soprattutto un dramma addosso di cui non ha mai voluto parlare.

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Supporter
4 ore fa, [email protected] dice:

Sono d'accordo...

Ma ho voluto sottolineare l'avvenimento che come numismatici ci tocca di più...

Se non ci fosse stata la battaglia di Marengo.. come chiameremmo oggi i 20 lire d'oro?

:)

 

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22 minuti fa, savoiardo dice:

Se non ci fosse stata la battaglia di Marengo.. come chiameremmo oggi i 20 lire d'oro?

 

Mezza doppia alla Sabauda ( ...un po' piccola e scarsa di oro fino) - 4 ducati d'oro alla Napoletana ( anche qui siamo un po' scarsi).  Napoleone era un gran... ( omissis ) ma di cose buone ne ha fatte. Non fosse altro per il fatto di aver modernizzato la sua epoca. 

Il Marengo (" marenghìn" in piemontese)  è stata una di queste. E' entrato nell'immaginario popolare, tanto che qualsiasi moneta d'oro dalle mie parti è un "marenghìn", fosse anche una moneta coniata dal Messico !

Una curiosità che mi piacerebbe soddisfare è che la battaglia si svolse a Spinetta Marengo ( AL ) mentre sulla moneta è scritto " MARENCO" : Chissà perchè ...

 

Ciao a tutti1586360185_MARENGO_AN10_PAPACOLL_resize.jpg.f44dc099ba15bb2cd10f562a2afd9837.jpg

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Supporter
5 ore fa, giuseppe ballauri dice:

Mezza doppia alla Sabauda ( ...un po' piccola e scarsa di oro fino) - 4 ducati d'oro alla Napoletana ( anche qui siamo un po' scarsi).  Napoleone era un gran... ( omissis ) ma di cose buone ne ha fatte. Non fosse altro per il fatto di aver modernizzato la sua epoca. 

Il Marengo (" marenghìn" in piemontese)  è stata una di queste. E' entrato nell'immaginario popolare, tanto che qualsiasi moneta d'oro dalle mie parti è un "marenghìn", fosse anche una moneta coniata dal Messico !

Una curiosità che mi piacerebbe soddisfare è che la battaglia si svolse a Spinetta Marengo ( AL ) mentre sulla moneta è scritto " MARENCO" : Chissà perchè ...

 

Ciao a tutti1586360185_MARENGO_AN10_PAPACOLL_resize.jpg.f44dc099ba15bb2cd10f562a2afd9837.jpg

Qui puoi trovare una spiegazione plausibile alla tua domanda..

https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GSUB/2

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Supporter
13 ore fa, giuseppe ballauri dice:

Bella moneta. Carlo Emanuele IV era il tipico esempio dell'uomo sbagliato, nel posto sbagliato ed al momento sbagliato, poverino!  Però i Savoia dopo la Restaurazione furono tra i pochi sovrani a mantenere qualcosa del Periodo Napoleonico, tipo il Sistema metrico decimale. Fino ad allora era allucinante: 1 LIRA=20 SOLDI=240 DENARI. Potrebbe sembrare difficile, ma comprensibile, invece i vari Stati avevano LIRE che differivano in peso e valore ( non erano uguali per contenuto di Ag fino) e questo creava grandi difficoltà negli scambi commerciali. 

Grazie savoiardo e posta più monete ( se il nick è "savoiardo"...chissà quante ne hai da farci vedere !)

Ciao

Accetto l'invito andando un poco più indietro con gli anni..

Siamo nel 1642, periodo di lunghe guerre in Europa, a Settembre in Francia muore il cardinale Richelieu, che ha retto i fili della politica francese per molti anni, e a lui succede come primo ministro Mazzarino, suo degno erede.

Nello stesso anno a gennaio muore Galileo Galilei, mentre a fine anno nasce Isaac Newton, quasi un passaggio di testimone fra i due..

La moneta che inserisco invece è un 4 soldi della reggenza degli zii di Carlo Emanuele II della zecca di Biella o Ivrea

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Grazie per l'informazione su "MARENCO" invece di "MARENGO", non sapevo la storia. Per quanto riguarda la moneta che hai postato è importante perchè testimonia un periodo storico molto travagliato per i Savoia. Il bambino, futuro Carlo Emanuele II conteso dalla madre francese e gli zii filo-spagnoli. Guerra e terribili assedi come quello di Cuneo del 1641. In quell'anno furono coniate 3 bellissime monete. Sorge spontanea la domanda: gli assediati saranno stati ridotti alla fame... come facevano e perchè coniavano delle monete di così alto valore ? Forse riesci a darmi una spiegazione. Potrebbe essere che le monete ( pur riportando la data al R/ - 1641 -) siano state coniate nell'anno/anni successivi come monete di commemorazione ? 

Posto le foto/disegni delle Monete tratte da "Bobba- Monete di Casa Savoia - Asti 1971 ". Io non le ho mai viste nè di persona, nè in qualche asta. 

Grazie Ciao Tutti

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1 ora fa, giuseppe ballauri dice:

Grazie per l'informazione su "MARENCO" invece di "MARENGO", non sapevo la storia. Per quanto riguarda la moneta che hai postato è importante perchè testimonia un periodo storico molto travagliato per i Savoia. Il bambino, futuro Carlo Emanuele II conteso dalla madre francese e gli zii filo-spagnoli. Guerra e terribili assedi come quello di Cuneo del 1641. In quell'anno furono coniate 3 bellissime monete. Sorge spontanea la domanda: gli assediati saranno stati ridotti alla fame... come facevano e perchè coniavano delle monete di così alto valore ? Forse riesci a darmi una spiegazione. Potrebbe essere che le monete ( pur riportando la data al R/ - 1641 -) siano state coniate nell'anno/anni successivi come monete di commemorazione ? 

Posto le foto/disegni delle Monete tratte da "Bobba- Monete di Casa Savoia - Asti 1971 ". Io non le ho mai viste nè di persona, nè in qualche asta. 

Grazie Ciao Tutti

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Purtroppo di queste ossidionali non ne ho in collezione.. :)

stasera torno a casa dal Mar Ligure e svriverò qualcosa di quello  che si trova sui libri del Traina "gli assedi e le loro monete" per essere più preciso. 

Le ossidionali sono monete molto ricercate proprio perché legate ad un singolo evento storico e normalmente rare.. quindi piene di fascino..

 

Modificato da savoiardo
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26 minuti fa, giuseppe ballauri dice:

Grazie piergi00, molto interessante, posso chiederti da quale libro hai postato le foto ? Della moneta da 5 Doppie sai qualcosa ? E' descritta nel libro ? 

Ciao e grazie 

 

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Bravo Pier, mi hai anticipato, ma io qui non ho i libri con me...

Ecco come il Traina spiega il motivo di questa coniazione d'oro, "più a scopo commemorativo.."

Normalmente le monete coniate negli assedi venivano fatte per necessità, veniva a mancare il circolante, ma monete di quel valore erano di scopo inutile.

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Grazie mille piergi00 !!! ( con comodo, quando puoi e per favore... posta anche le altre 2 pagine - ri-grazie - ).  E grazie anche a savoiardo ( i libri pesano ed è difficile portali con sè ). Mi scuso invece con gli amici che partecipano al post perchè sono andato "off topic", ma l'argomento mi sta a cuore. 

Saluti a tutti 

 

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1 ora fa, savoiardo dice:

Bravo Pier, mi hai anticipato, ma io qui non ho i libri con me...

Ecco come il Traina spiega il motivo di questa coniazione d'oro, "più a scopo commemorativo.."

Normalmente le monete coniate negli assedi venivano fatte per necessità, veniva a mancare il circolante, ma monete di quel valore erano di scopo inutile.

Per ora ci accontentiamo di vedere queste monete sui libri  o da qualche amico collezionista. Tuttavia non dispero di inserire in collezione la Lira di questo assedio quando riusciro' a convincere un caro amico  a cedermi il suo esemplare

Modificato da piergi00
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Supporter
37 minuti fa, giuseppe ballauri dice:

Grazie mille piergi00 !!! ( con comodo, quando puoi e per favore... posta anche le altre 2 pagine - ri-grazie - ).  E grazie anche a savoiardo ( i libri pesano ed è difficile portali con sè ). Mi scuso invece con gli amici che partecipano al post perchè sono andato "off topic", ma l'argomento mi sta a cuore. 

Saluti a tutti 

 

Non mi sembra sia off-topic, anzi!!! Riguardo alla moneta e alla data personalmente sono venuto a conoscenza di eventi a me ignoti!
Grazie a tutti

Luca

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