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Risposte migliori

Inviato

Buongiorno a tutti,

ieri sera dopo cena mi stavo rivendo un pò la mia piccola collezione di San Marino relativa alla vecchia monetazione e contemporaneamente consultavo il mio gigante (edizione 2019) e mi sono posto questa domanda:

Perchè una moneta come i 5 centesimi degli anni 30 con 200'000 di tiratura viene catalogata come moneta comune? Invece, altre monete con tiratura maggiore nell'ordine di 2 o 3 milioni vengono classificate NC o R?

Le risposte che ho ipotizzato sono le seguenti:

1) Probabilmente sono tutte in circolazione e nessun documento certifica la loro distruzione.

2) Molti collezionisti le snobbano e quindi sono difficili da vedere e quindi sono facilmente reperibili nei negozi.

3) Tutti appena vedevano o vedono una moneta di San Marino la conservano come un tesoro e quindi è equamente distribuita tra i collezionisti

Quale è la vera ragione? Sono sicuro che ci sia una logica dietro questa classificazione e di certo non metto in dubbio il mio amato catalogo.

 

  • Mi piace 1

Inviato

Uguale destino lo hanno le monete del Vaticano ( lire anteguerra), ma anche  le lire pre euro,  io ipotizzerei un'ulteriore ipotesi:

sono poco collezionate, non interessano al mercato nazionale, tanto meno a quello estero.

Da ciò monete con basse tirature, sono snobbate ed hanno quotazioni sostanzialmente  basse, poichè interessano a pochi,è una semplice regola di mercato.

saluti

TIBERIVS

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Inviato

Chi collezionava S. Marino purtroppo è andato a miglior vita..

E' un fenomeno culturale di anni passati, negli anni 60/70, San Marino era una grossa meta turistica, da bambino si andava spesso con la scuola o con i genitori, e le emissioni erano molto collezionate, stessa cosa per il vaticano, i circoli facevano gli abbonamenti e le serie poi venivano date ai collezionisti.

E anche la monetazione antica di San Marino era comunque raccolta, come quella del vaticano, oggi purtroppo è cambiata la cultura e la storia delle monetazioni, quindi i giovani ed anche i meno giovani che si avvicinano alla numismatica partono comunque prevalentemente dall'euro.

Bisognerà aspettare una rivalutazione storico-culturale delle due realtà.

Stessa cosa per i francobolli.

Leggera ripresa invece della Repubblica e le sue lirette.

Eros 

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Inviato

Grazie @Tiberius e @eracle62 per i vostri interventi.

Onestamente anche se negli anni 70 non ero ancora in cantiere (ho 33 anni da compiere) queste monete (San Marino e Vaticano) mi affascinano molto, infatti, appena posso cerco di aggiungere nuovi pezzi alla mia piccola collezione.

E ben venga se qualcuno ha qualche libro o altro materiale che tratti dell'argomento. :)

 

Salvatore

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  • 3 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Buongiorno a tutti.

Concordo sostanzialmente con chi mi ha preceduto in merito alla situazione attuale ma credo che le due realtà (San Marino e Vaticano) siano peculiari e possano avere un futuro diverso. Cerco di spiegarmi meglio.

Il Vaticano costituisce senz'altro una monetazione unica: ha una "continuità" con lo Stato Pontificio e tutta la secolare monetazione papale, credo interessi anche al di fuori dei confini italiani ed europei, ha una simbologia molto ricca che attinge all'arte e alla cultura cristiana e, per stare alla monetazione più recente, effigia alcuni Pontefici che hanno avuto un ruolo di primo piano nella Storia (Pio XII, Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II, per dire...). Credo possa in futuro trovare qualche estimatore in più...

San Marino credo invece sia un filone morto. Monete emesse da uno Stato che non saprei bene come definire (a parte la retorica della Repubblica più antica ecc. sappiamo che fino a poco tempo fa aveva un sistema bancario "particolare"), con un sistema giudiziario altrettanto "particolare" (fare un contenzioso a San Marino mica è facile per noi italiani...), con una storia numismatica abbastanza limitata e senza una particolare simbologia.  Con in più il fatto che fuori Europa credo che qualcuno ne ignori anche l'esistenza... Penso che l'esaurimento dell'interesse per quelle monete sia inevitabile ma ce ne faremo una ragione ...;) 

Modificato da viganò
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Inviato

Quindi da quello che leggo è probabile che in futuro possono avere un mercato maggiore le monete pontifice / vaticano mentre quelle di San Marino è più probabile un ulteriore ribasso della domanda da parte dei collezionisti.

Data la mia giovane età (33 da compiere) rischio di essere uno degli ultimi collezionisti di San Marino, potrei diventare io una rarità :D

Saluti,

Salvatore


Inviato

@Salvatore Esposito

Io ne ho 37 quindi non c'è tanta differenza ...

Certamente, non mi sentirei di consigliare a nessuno di avviare una collezione di San Marino (per i motivi di cui sopra e poi perché "a gusto" non mi dice nulla) però la cosa più importante è sempre quel che piace a Te … Se le monete di San Marino Ti danno soddisfazione ogni altra valutazione è superflua...

 


Inviato

Ciao @viganò concordo in pieno con te.

Dove c'è gusto non c'è perdenza :D


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