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Inviato

Buonasera, posto questo Vespasiano per sapere una precisa collocazione, grazie a tutti

vespasiano173.jpg

vespasiano retro174.jpg


Inviato

Benché la testa sia laureata e non radiata è classificato come dupondio; essendo la moneta spatinata l'oricalco è tra l'altro ben visibile. Coniato a Lugdunum (stile inconfondibile) nel 77-88.

Referenza RIC 2.1 1210 (C3 = molto comune).

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Inviato

Buonasera, grazie per la perfetta descrizione, se avesse ancora la patina sarebbe certamente molto più carina


Supporter
Inviato

Ciao @FlaviusDomitianus

scusa la domanda magari banale: come mai e' stato classificato come dupondio? questa cosa un po' mi spiazza...

Buona serata da Stilicho


Inviato

..qui ci vuole il peso... altrimenti per me è un sesterzio?


Inviato

cmq. d'accordo per Lione


Inviato

ho letto le vostre espressioni, scusatemi di non avere inserito i dati, peso 12,02 diam 23 mm

grazie


Inviato
57 minuti fa, Stilicho dice:

Ciao @FlaviusDomitianus

scusa la domanda magari banale: come mai e' stato classificato come dupondio? questa cosa un po' mi spiazza...

Buona serata da Stilicho

Se ne è già discusso in precedenza e qui sul forum ci sono opinioni contrastanti.

Io seguo quella di Carradice e Buttrey (autori del RIC 2.1) secondo la quale durante il regno di Vespasiano la corona radiata non è sempre presente nei dupondi, quanto meno per quelli di Lugdunum, e addirittura non è mai presente in quelli coniati a nome di Domiziano da Cesare, nei quali però il busto appare drappeggiato (solo laureato negli assi).

L'elemento dirimente è il metallo: giallo (oricalco) per i dupondi e rosso (rame) per gli assi.

Aggiungo, per esperienza personale, che lo stile del ritratto di Vespasiano nei dupondi di Lugdunum con testa laureata è piuttosto diverso da quello degli assi.

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Supporter
Inviato
15 ore fa, FlaviusDomitianus dice:

Se ne è già discusso in precedenza e qui sul forum ci sono opinioni contrastanti.

Io seguo quella di Carradice e Buttrey (autori del RIC 2.1) secondo la quale durante il regno di Vespasiano la corona radiata non è sempre presente nei dupondi, quanto meno per quelli di Lugdunum, e addirittura non è mai presente in quelli coniati a nome di Domiziano da Cesare, nei quali però il busto appare drappeggiato (solo laureato negli assi).

L'elemento dirimente è il metallo: giallo (oricalco) per i dupondi e rosso (rame) per gli assi.

Aggiungo, per esperienza personale, che lo stile del ritratto di Vespasiano nei dupondi di Lugdunum con testa laureata è piuttosto diverso da quello degli assi.

Grazie per la risposta. Certo che e' strana questa cosa. Quindi, nel caso specifico, l'unico modo che aveva una persona, a colpo d'occhio,  per distinguere un dupondio da un asse era di guardare il colore della moneta. Mi sembra che ciò potesse prestarsi a confusione. Quale potrebbe essere secondo te la ragione di tale scelta? 

Ciao.

Stilicho

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Inviato

visto che la discussione sta andando oltre la mera classificazione, viene spostata nella sezione Roma Imperiale


Inviato
24 minuti fa, Stilicho dice:

Grazie per la risposta. Certo che e' strana questa cosa. Quindi, nel caso specifico, l'unico modo che aveva una persona, a colpo d'occhio,  per distinguere un dupondio da un asse era di guardare il colore della moneta. Mi sembra che ciò potesse prestarsi a confusione. Quale potrebbe essere secondo te la ragione di tale scelta? 

Ciao.

Stilicho

Non mi sembra poi così strano: anche noi a colpo d'occhio riconosciamo gli spiccioli dal colore del metallo. Ovviamente dopo duemila anni la cosa può risultare difficile per l'accumularsi delle patine, ma allora era diverso.

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Inviato

Buonasera, la mia domanda sarà sicuramente una "fregnaccia" in base a quello che ho letto dalle vostre descrizioni, vi posto un "sesterzio" da quello che leggo dovrebbe essere Adriano, il peso è di gr.29,13 e diametro 29 mm, ma a questo punto , il colore del metallo è come il Vespasiano o sbaglio, pertanto non dovrebbe essee un Sesterzio, sicuramente ho detto delle cavolate, scusatemi, grazie

adriano188.jpg

adriano retro189.jpg


Inviato
7 ore fa, Stilicho dice:

Grazie per la risposta. Certo che e' strana questa cosa. Quindi, nel caso specifico, l'unico modo che aveva una persona, a colpo d'occhio,  per distinguere un dupondio da un asse era di guardare il colore della moneta. Mi sembra che ciò potesse prestarsi a confusione. Quale potrebbe essere secondo te la ragione di tale scelta? 

Ciao.

Stilicho

È così anche oggi... 5 cent e 10 cent. Misura simile colore diverso.... La gente nemmeno guarda cosa ci sia sopra 


Inviato
1 ora fa, fapetri2001 dice:

Buonasera, la mia domanda sarà sicuramente una "fregnaccia" in base a quello che ho letto dalle vostre descrizioni, vi posto un "sesterzio" da quello che leggo dovrebbe essere Adriano, il peso è di gr.29,13 e diametro 29 mm, ma a questo punto , il colore del metallo è come il Vespasiano o sbaglio, pertanto non dovrebbe essee un Sesterzio, sicuramente ho detto delle cavolate, scusatemi, grazie

adriano188.jpg

adriano retro189.jpg

i sesterzi, così come i dupondi e i semissi erano in oricalco (simile all'ottone), gli assi e i quadranti invece erano in rame.

Il tuo sesterzio, anch'esso spatinato, ha correttamente l'aspetto dell'oricalco.


Inviato
46 minuti fa, fapetri2001 dice:

Grazie, perfetto, è comunque Adriano?

Non ci sono dubbi.


Supporter
Inviato

A @FlaviusDomitianus e @Poemenius.

Innanzi tutto grazie per la risposta. Ho compreso bene quanto avete scritto. Tuttavia mi restano dubbi.

Ho letto un articolo su "Panorama numismatico" che, a proposito della riforma di Nerone, dice testualmente:

"Una modifica soltanto apparentemente formale, fu quella che portò a
riprodurre la testa dell’imperatore cinta dalla corona radiata sui dupondi postriforma.
Questo accorgimento tecnico, che fu adottato da molti altri imperatori
per caratterizzare le monete di valore doppio, si era reso necessario per evitare
di confondere due monete di peso pressoché uguale ma di lega e valore ben
diversi: l’asse (di bronzo o rame) con il suo doppio, il dupondio di oricalco,
entrambi dello stesso peso e con il capo dell’imperatore nudo o cinto da corona
di alloro".

Se fino a pochissimi anni prima si era sentita questa necessità (in verità strana, considerato il diverso colore delle monete come giustamente avete osservato) come mai poi si era cambiato orientamento? c'e' una qualche spiegazione?

Scusate se vi tedio, ma sto cercando di imparare e sono ben lieto di farlo con il vostro aiuto.

Buona notte.

Stilicho


Inviato
8 ore fa, Stilicho dice:

A @FlaviusDomitianus e @Poemenius.

Innanzi tutto grazie per la risposta. Ho compreso bene quanto avete scritto. Tuttavia mi restano dubbi.

Ho letto un articolo su "Panorama numismatico" che, a proposito della riforma di Nerone, dice testualmente:

"Una modifica soltanto apparentemente formale, fu quella che portò a
riprodurre la testa dell’imperatore cinta dalla corona radiata sui dupondi postriforma.
Questo accorgimento tecnico, che fu adottato da molti altri imperatori
per caratterizzare le monete di valore doppio, si era reso necessario per evitare
di confondere due monete di peso pressoché uguale ma di lega e valore ben
diversi: l’asse (di bronzo o rame) con il suo doppio, il dupondio di oricalco,
entrambi dello stesso peso e con il capo dell’imperatore nudo o cinto da corona
di alloro".

Se fino a pochissimi anni prima si era sentita questa necessità (in verità strana, considerato il diverso colore delle monete come giustamente avete osservato) come mai poi si era cambiato orientamento? c'e' una qualche spiegazione?

Scusate se vi tedio, ma sto cercando di imparare e sono ben lieto di farlo con il vostro aiuto.

Buona notte.

Stilicho

Non credo ci sia una risposta, se c'è io non la conosco. Del resto gli stessi autori del RIC 2.1. parlano di "inconsistencies" quando si trovano di fronte a deviazioni dallo standard.

Tieni presente anche che né Galba né Vitellio adottarono la corona radiata per i dupondi. Non mi sorprende dunque il fatto che durante il regno di Vespasiano, in tempi diversi,  siano stati emessi dupondi con corona laureata, seppure in numero limitato.

Durante il regno di Domiziano, invece, l'equazione dupondio = corona radiata è stato sempre rispettato.

  • Grazie 1

Supporter
Inviato

Grazie, davvero.

Buona domenica

Stilicho


Supporter
Inviato (modificato)

Ciao

@Stilicho come detto precedentemente da @FlaviusDomitianus se ne è parlato in una discussione precedente, però rimane il fatto che dopo la riforma di Nerone la corona radiata ha sempre rappresentato il doppio , dupondio - sesterzio - antoniniano o binione.

Silvio  

Modificato da mazzarello silvio
  • Grazie 1

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