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Inviato

Buonasera a tutti.

Scrivo questo post per avere conferma sull’identificazione della moneta in foto e per un parere sul suo stato di conservazione. 

Credo si tratti di un denario di Caracalla che celebra la costruzione di un acquedotto presso la sconfitta Cartagine.

Al D si legge Antoninus Pius Aug

Al R la Dea Caelestis in groppa a un leone che sormonta un ruscello d’acqua che sgorga da una roccia da sinistra. La legenda recita “indulgentia augg in carth”.

La moneta pesa 3,34 g. ha un diametro massimo di 19mm ed è in argento.

I miei dubbi sull’identificazione dipendono dal fatto che questo tipo di moneta mi risulta sia stata coniata da imperatori diversi.

Grazie in anticipo a chiunque avrà la voglia e la pazienza di rispondere.

Saluti.

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Inviato (modificato)

Buonasera

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 Denario coniato a Roma nel 204 durante il regno con Settimio Severo, 198-209 - RIC 130a; BMCRE 208, 280; RSC 97; CSS 657

cara.jpg.fdd33c6bd23b72d48be00b20f266fe37.jpg

L'analogo è di Settimio Severo, pure coniato a Roma nel 204, ma al diritto il ritratto è il suo e la legenda ovviamente è SEVERVS PIVS AVG :

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Può dirmi quali sono le altre monete che le creano dubbi?

 

Modificato da Hirpini

Inviato
12 ore fa, Hirpini dice:

Buonasera

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 Denario coniato a Roma nel 204 durante il regno con Settimio Severo, 198-209 - RIC 130a; BMCRE 208, 280; RSC 97; CSS 657

cara.jpg.fdd33c6bd23b72d48be00b20f266fe37.jpg

L'analogo è di Settimio Severo, pure coniato a Roma nel 204, ma al diritto il ritratto è il suo e la legenda ovviamente è SEVERVS PIVS AVG :

severo.jpg.a4f311d69323766bd844774509dd8788.jpg

Può dirmi quali sono le altre monete che le creano dubbi?

 

Buongiorno e grazie per la risposta.

Effettivamente quella di Settimio Severo non mi ha creato confusione perché ben distinguibile dall’altra.

I dubbi, invece, sono sorti quando ho trovato in rete una moneta quasi identica anche nel ritratto ma attribuita a  Macriano.

Allego foto.

Saluti.

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Inviato (modificato)

Rieccomi, buongiorno.

La attribuzione della moneta trovata in rete e che la ha tratta in inganno è inesatta, forse è  dovuta ad una leggera somiglianza dei ritratti di Caracalla e Macriano e poi al rovescio, per la semplice presenza della parola-chiave INDVLGENTIA. In realtà l'unica moneta di Macriano con  la Indulgentia è completamente diversa, sia al diritto, la cui legenda è IMP C FVL MACRIANVS P F AVG (come d'altra parte si legge nella descrizione dello stessa moneta che la ha ingannato), sia al rovescio, sul quale la legenda è semplicemente INDVLGENTIAE AVG e la rappresentazione della Dea Celeste è tutta un'altra cosa. Quella moneta poi non è un denario d'argento come il suo ma un antoniniano (tipologia caratterizata dalla corona radiata in capo all'imperatore) in biglione. Le posto la descrizione e la fotografia della vera moneta di Macriano:

macrianus-anton.jpg.1f01cb107a620ae9ce143490a8c6f5c0.jpg    al D/ corona radiata, al R/ Indulgentia seduta

In definitiva: 1) la fotografia che la ha ingannata è stata messa in rete al posto dell'antoniano in biglione di Macrianus a causa di un errore madornale; 2) i denari d'argento di Settimio Severo e di Caracalla (come il suo) sono quelli che le ho indicato più sopra.

Un altro dubbio, sulla data di coniazione del denario, potrebbe sorgere dalla consultazione di un catalogo on line. Appena avrò un minuto le scriverò di nuovo. Intanto, i miei saluti

 

 

Modificato da Hirpini

Inviato
1 ora fa, Hirpini dice:

Rieccomi, buongiorno.

La attribuzione della moneta trovata in rete e che la ha tratta in inganno è inesatta, forse è  dovuta ad una leggera somiglianza dei ritratti di Caracalla e Macriano e poi al rovescio, per la semplice presenza della parola-chiave INDVLGENTIA. In realtà l'unica moneta di Macriano con  la Indulgentia è completamente diversa, sia al diritto, la cui legenda è IMP C FVL MACRIANVS P F AVG (come d'altra parte si legge nella descrizione dello stessa moneta che la ha ingannato), sia al rovescio, sul quale la legenda è semplicemente INDVLGENTIAE AVG e la rappresentazione della Dea Celeste è tutta un'altra cosa. Quella moneta poi non è un denario d'argento come il suo ma un antoniniano (tipologia caratterizata dalla corona radiata in capo all'imperatore) in biglione. Le posto la descrizione e la fotografia della vera moneta di Macriano:

macrianus-anton.jpg.1f01cb107a620ae9ce143490a8c6f5c0.jpg    al D/ corona radiata, al R/ Indulgentia seduta

In definitiva: 1) la fotografia che la ha ingannata è stata messa in rete al posto dell'antoniano in biglione di Macrianus a causa di un errore madornale; 2) i denari d'argento di Settimio Severo e di Caracalla (come il suo) sono quelli che ho postato più sopra.

Un altro dubbio, solo sulla data di coniazione del denario, potrebbe sorgere dalla consultazione di un catalogo on line. Appena avrò un minuto le scriverò di nuovo. Intanto, i miei saluti

 

 

Grazie mille per la sua esauriente spiegazione.

Devo però fare mea culpa. Mi sono accorto che la moneta trovata in rete che mi ha tratto in inganno è classificata correttamente. L’errore è solo frutto di una mia clamorosa svista. A causa dell’impaginazione del sito ho sovrapposto la descrizione della moneta di Macriano a quella di Caracalla (che come immagine era graficamente posizionata sopra la descrizione dell’antoniniano).

Mi perdoni se le ho fatto perdere tempo.

In ogni caso attendo con curiosità di sapere che tipo di incongruenza ha rilevato sulla data.

Grazie ancora.

Saluti.


Inviato

Eccomi, il suo errore mi è stato proficuo perché mi ha consentito un approfondimento che altrimenti non avrei fatto.

E poi, chi consultasse Wildwinds per questo denario di Caracalla con la Indulgentia, troverebbe indicati gli anni "196-198". Penso che ciò sia frutto di un errore perché in realtà in quegli anni Caracalla (M AVR ANTON CAES sulle monete) era Cesare sotto il padre Settimio Severo, Augusto.

Come Augustus invece Caracalla regnò dal 198 al 217 e in particolare dal 198 al 209 col padre. Questo giustifica sia la legenda ANTONINVS PIVS AVG sia il 204 come anno di emissione dei denari con l'INDVLGENTIA, a nome dell'uno e dell'altro imperatore. Tutto qua.

Alla prossima

  • Mi piace 1

Supporter
Inviato (modificato)
7 minuti fa, Hirpini dice:

Grazie @Stilicho, è un piacere anche il sapere che instancabilmente sei sempre tra noi

Ciao

Ciao Hirpini, grazie! E' un piacere per me discutere di monete e di storia con voi! Noto la precisione con cui analizzi i vari aspetti di una moneta. Lo trovo, per un semplice appassionato come me, molto istruttivo.

Volevo solo chiederti: a me risulta che Caracalla regnasse con padre Settimio Severo dal 198 fino al 211, data della morte di questi?  mi sbaglio?

Ciao e buona domenica

Stilicho

Modificato da Stilicho
piccola modifica del testo
  • Mi piace 1

Inviato

Ciao, esatto (tutto sommato cerco di non annoiare chi ha posto una semplice domanda, quindi mi fermo su "livelli" accettabili di risposta). Ma la verità completa è questa:

Dunque Caracalla:

-Cesare sotto Settimio Severo, come Marcus Aurelius Antoninus Caesar, 195/196-198;

poi Augusto, come Marcus Aurelius Severrus Antoninus Pius Augustus, 198-217:

-con Settimio Severo,198-209;

-con Settimio Severo e Geta, 209-211;

-con Geta, 211;

-solo, 211-217.

Là si concluse la sua carriera, quando fu assassinato da un ufficiale della guardia del corpo imperiale!

 

.

  • Grazie 1

Inviato

@allek, circa lo stato di conservazione, una domanda: parliamo del diritto di questo denario. In alto vedo una linea di separazione tra una zona "argentea" ed una "bruna":

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Ora vorrei sapere, dalla foto non è chiaro, se la macchia bruna cade sull'argento come una incrostazione, oppure se su quella linea è l'argento che "finisce" e scopre una zona sottostante di colore bruno.


Inviato
Il 7/4/2019 alle 17:09, Hirpini dice:

@allek, circa lo stato di conservazione, una domanda: parliamo del diritto di questo denario. In alto vedo una linea di separazione tra una zona "argentea" ed una "bruna":

suberato.jpg.535285f0c64ea9ddaa4aa289d7286dc8.jpg

Ora vorrei sapere, dalla foto non è chiaro, se la macchia bruna cade sull'argento come una incrostazione, oppure se su quella linea è l'argento che "finisce" e scopre una zona sottostante di colore bruno.

Grazie Hirpini, leggere la sua risposta è stato un arricchimento culturale.

Premetto che non sono per la pulizia delle monete ma la sua osservazione mi ha fatto sorgere qualche dubbio.

A occhio non riuscivo a capire se la parte “bruna” fosse una incrostazione sovrapposta all’argento ovvero se si trattasse di materiale sottostante. Ho così provato a pulire la moneta (con estrema delicatezza) solo in quel punto e posso dire ora che mi sembra si tratti di incrostazione (le allego foto del prima e del dopo la pulizia). 

Concorda con me?

Saluti.

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Inviato

Eccomi, in realtà non le avevo chiesto di pulire la moneta, una operazione pericolosa e spesso deleteria. Comunque ora mi sembra chiarito un dubbio e cioè che potesse trattarsi di denario "suberato" (moneta con un'anima di metallo di basso valore ricoperto di una sottile lamina di argento, non falsa ma di produzione autorizzata nelle stesse zecche imperiali). Tolto un po' di quello "sporco", mi sembra di vedere che il suo denario sia invece di argento. Certamente, meglio così.

Saluti


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