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Inviato (modificato)

Buonasera, questo follis bizantino attribuito dal Sear a "Costantino VII (913-959) e Romano I (920-944)", n. 1760, è evidentemente ribattuto. Lo stesso SEAR annota che il follis originario appartiene in genere a Leone VI (usualmente SEAR 1729 - BMC 8-10).  Effettivamente al diritto, da ore 11 in poi, leggo  bASILEVS RWM... che dovrebbe appartenere alla legenda relativa a Romano I,  ma si potrebbe capire anche la legenda sottostante alla ribattitura? Tra l'altro vedo a sinistra due croci, una a ore 19, l'altra un po' oltre ore 21, per cui penso che il follis sia stato ribattuto due volte. Ecco, vorrei sapere se è possibile identificare i folles originari.

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Comprendo che le domande sono troppe, ma potrei sapere anche da quale malattia è affetto il follis, che fino a qualche tempo fa era intatto, e quale potrebbe essere la cura?
Ringrazio anticipatamente tutti chi risponderà.

Modificato da Hirpini

Inviato (modificato)
1 ora fa, Hirpini dice:

 

 

Comprendo che le domande sono troppe, ma potrei sapere anche da quale malattia è affetto il follis, che fino a qualche tempo fa era intatto, e quale potrebbe essere la cura?
Ringrazio anticipatamente tutti chi risponderà.

Cosa intende per "era intatto", non erano presenti le incrostazioni terrose/sabbiose nere e ocra chiaro ? Sono comparse dopo ? Varicella o sesta malattia !!  ? 

La moneta è stata completamente spatinata, forse per rimuovere le incrostazioni, che a occhio sembrano sabbiose. Se prima non si vedevano è perchè forse la moneta è stata cerata o protetta in qualche modo e poi, nel tempo ha perso una parte dell'effetto lucente "normalizzante" e quindi sono uscite fuori. A me non sembra malata, credo che sono incrostazioni che possono essere facilmente rimosse (con la dovuta cautela e pazienza) anche con uno stuzzicadenti, cosi si rischia di meno di rigare lo strato di ossidazione superficiale.

Per il quanto riguarda la corretta attribuzione......troppo complicato per me !

Modificato da moneta66

Inviato

Buonasera, ti ringrazio per la risposta, effettivamente le incrostazioni sono come le hai descritte terrose/sabbiose nere e ocra chiaro. La moneta era intatta? Beh, che sciocchezza, volevo dire che è sempre stata come oggi la vedi, stesso aspetto e stesso colore, senza però quella specie di ghiaietta. Ed era rimasta tale e quale fin da quando mi fu regalata almeno una quarantina di anni fa. Nel tempo non l'ho mai pulita, poi giorni fa l'ho trovata improvvisamente con un po' di morbillo :o (ma subito l'ho isolata per non farlo mischiare alle altre)

Proverò con lo stuzzicadenti, è una buona idea. E ti farò sapere.

Ti ringrazio


Inviato

Io leggo così:

RWΜA
N Εn ΘΕW bA
SΙLΕVS RW
MAIWN

Si alternano caratteri greci e latini: l'Omega è reso con quella specie di W, Theta resta Θ ma Ro è R e non P, sigma è S e non Σ, Ipsilon è V e non Y, Lambda è L e non Λ...

Basileus Romaion significa Re (Imperatore) dei Romani e non ha a che vedere col nome dell'Imperatore. I Greci bizantini erano detti i Romei e ancora in alcune lingue vengono chiamati così.


Inviato

Grazie @okt sempre puntuale ed esauriente, ma il "problema" riguarderebbe in effetti il diritto del follis :) 

Forse sono stato impreciso nel formulare la domanda, perciò or ora l'ho "aggiustata".


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