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Inviato

La vita e' breve, le monete comuni in alta conservazione si trovano, ci vuole solo la pecunia. Quelle molto rare potresti anche non vederle piu' passare.

Poi dipende anche da cosa hai gia in collezione. Il mio suggerimento e': se ne hai gia uno della tipologia in buona conservazione, prendi quello raro. Se no prendi quello bello.

 

Awards

Inviato
Il 1/4/2019 alle 10:15, giulira dice:

La vita e' breve, le monete comuni in alta conservazione si trovano, ci vuole solo la pecunia. Quelle molto rare potresti anche non vederle piu' passare.

Poi dipende anche da cosa hai gia in collezione. Il mio suggerimento e': se ne hai gia uno della tipologia in buona conservazione, prendi quello raro. Se no prendi quello bello.

 

Secondo il Gigante sono due tipologie diverse. 


Inviato

E' incredibile una volta si pensava prevalentemente alla rarità, prediligendola al bello, infatti primi listini fotocopiati mi ricordo che le rarità spiccavano rispetto alle conservazioni che latitavano per consuetudine, comunque la ricerca affannata era molto sentita sulle rarità era un po la regola, come lo è ancora per alcuni periodi di talune zecche, dove i tondelli  non vanno oltre il bb.

Oggi invece la corsa assennata verso lo stato conservativo come se fosse uno status symbol ( preferisco dire cosi...), dove la rarità viene snobbata a parità di prezzo.

E' ovviamente cambiata la cultura, e ovviamente cambiato il modo di raccogliere, è ovviamente cambiata la numismatica, ma questo fa parte dell'evoluzione, come il processo dell'uomo.

Ovviamente sono cambiato anch'io nel frattempo, meno male...

Eros 


Inviato
16 minuti fa, eracle62 dice:

E' incredibile una volta si pensava prevalentemente alla rarità, prediligendola al bello, infatti primi listini fotocopiati mi ricordo che le rarità spiccavano rispetto alle conservazioni che latitavano per consuetudine, comunque la ricerca affannata era molto sentita sulle rarità era un po la regola, come lo è ancora per alcuni periodi di talune zecche, dove i tondelli  non vanno oltre il bb.

Oggi invece la corsa assennata verso lo stato conservativo come se fosse uno status symbol ( preferisco dire cosi...), dove la rarità viene snobbata a parità di prezzo.

E' ovviamente cambiata la cultura, e ovviamente cambiato il modo di raccogliere, è ovviamente cambiata la numismatica, ma questo fa parte dell'evoluzione, come il processo dell'uomo.

Ovviamente sono cambiato anch'io nel frattempo, meno male...

Eros 

Però se ci pensi l'effetto di questo fenomeno è che le rare costano meno delle belle e comuni, quindi c'è più spazio per gli acquisti "vecchia scuola" ??


Inviato
1 minuto fa, providentiaoptimiprincipis dice:

Però se ci pensi l'effetto di questo fenomeno è che le rare costano meno delle belle e comuni, quindi c'è più spazio per gli acquisti "vecchia scuola" ??

Infatti visto che le rarità garbano di meno...vai di razzia...;)

  • Mi piace 1

Inviato
12 ore fa, Graziano67 dice:

Secondo il Gigante sono due tipologie diverse. 

Secondo me e' la stessa tipologia solo conii diversi. Una curiosita' piu' che altro. Io personalmente non gli darei un euro  in piu' per la variante di conio con bordo stretto e testa 'diversa'. Dipende sempre da come e' impostata la collezione. C'e' anche chi colleziona le micro-micro-micro varianti sui marenghi comuni.

  • Mi piace 1
Awards

Inviato

Quello bello. Anche perché, quello che caratterizza la rarità, non mi sembra un elemento così pregnante. 


Inviato

Secondo me il singolo acquisto è irrilevante. Quello che conta alla fine è la collezione nel suo insieme. Ho visto moltissime collezioni banali, anche se con pezzi ottimamente conservati, e pochissime collezioni veramente interessanti, con pezzi che pochi hanno e un filo logico che le tiene unite.

Arka

Diligite iustitiam

  • Mi piace 4

Inviato (modificato)

Giunti a questo punto, sarebbe bello capire cosa voi intendiate veramente per moneta (o banconota) rara...

Perchè se guardiamo le rarità indicate sui cataloghi, molte volte viene da ridere...

Faccio solo un paio di esempi, ma se ne potrebbero fare molti altri, il 5 lire del 1914 è considerata una moneta molto rara, ma di fatto non lo è, in circolazione sul mercato se ne trovano molte, oppure per le banconote, il 20.000 lire Tiziano è considerata rara, ma ne hanno stampate decine di milioni, anche uno sprovveduto capisce che non può essere rara...e via dicendo.

 

Modificato da Sirlad

Inviato

E' molto semplice. Se collezioni Regno devi vedere le collezioni dei Tuoi concorrenti e tenere conto di quanti hanno il 5 lire 1914. Da qui Ti fai un concetto di rarità.

Arka

Diligite iustitiam

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Inviato (modificato)
4 ore fa, Arka dice:

E' molto semplice. Se collezioni Regno devi vedere le collezioni dei Tuoi concorrenti e tenere conto di quanti hanno il 5 lire 1914. Da qui Ti fai un concetto di rarità.

Arka

Diligite iustitiam

Quindi mi stai confermando, che le rarità indicate sui cataloghi, molto spesso, sono farlocche.

Modificato da Sirlad

Inviato
5 ore fa, Sirlad dice:

Quindi mi stai confermando, che le rarità indicate sui cataloghi, molto spesso, sono farlocche.

Non si può usare lo stesso metro di rarità per tipologie collezionate da 100 persone e per tipologie collezionate da 100mila persone.

Un 5 lire del '14 è R2 per la collezione del regno in quanto solo una piccola % di collezionisti l'avrà. Chiaro che se fosse un testone papale di sede vacante sarebbe comune, perché i pezzi sul mercato coprirebbero il fabbisogno di tutti i collezionisti.

Che poi rarità farlocche si vedano COMUNQUE, anche su un catalogo rispettabilissimo come il Gigante, è un'altra storia, che io stesso ho denunciato più volte. Non me la prenderei però con il 5 lire del '14 ma con pezzi come il buono da 2 lire del '27, il 2 lire del re eletto o tutta la Repubblica post 1947 (che dovrebbe essere tutta C ad eccezione del 2 lire 1958 R e 5 lire 1956 NC).


Inviato

Il sistema che ho indicato va bene per tutte le tipologie perchè tiene conto sia del numero di monete emesse che del numero dei collezionisti. Nei due esempi il 5 lire 1914 mancherà a molti collezionisti, mentre il testone papale sarà in tutte le collezioni (e questo a parità di emissione).

Arka

Diligite iustitiam


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Visti i precedenti interventi, mi sembra chiaro, che la stragrande maggioranza propende per il bello, ancorché comune. In fondo non mi stupisco, visto che il mercato sta andando chiaramente in quella direzione. Le alte / altissime conservazioni si stanno rivalutando sempre di piu', mentre le basse, salvo rare eccezioni, viaggiano verso il valore del metallo.    


Inviato
1 ora fa, Graziano67 dice:

Visti i precedenti interventi, mi sembra chiaro, che la stragrande maggioranza propende per il bello, ancorché comune. In fondo non mi stupisco, visto che il mercato sta andando chiaramente in quella direzione. Le alte / altissime conservazioni si stanno rivalutando sempre di piu', mentre le basse, salvo rare eccezioni, viaggiano verso il valore del metallo.    

Purtroppo...


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