Vai al contenuto
IGNORED

20 Lire I Tipo 1820


Risposte migliori

  • 1 mese dopo...

Ieri ho colto l' occasione di aggiungere questo esemplare in collezione

20 Lire I Tipo 1817 Vittorio Emanuele I (cifra 7 della data su 6)

D/ VIC EM D G REX SAR CYP ET IER Testa a sinistra sul taglio del collo A L (Amedeo Lavy) ; in basso la data

R/ DVX SAB IANVAE ET MONTISF PRINC PED & Scudo sannitico inquartato e coronato con il Collare attorno , in basso L 20

T/ FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette

Oro 900 , 21 mm. , gr. 6,45 , Incisore Amedeo Lavy , Zecca : Torino

39.577pezzi

post-116-1264081306,29_thumb.jpg

post-116-1264081313,62_thumb.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


Grande Piergi00

un bel bordo, non vedo colpi deturpanti, il dritto mi piace il volto è ben conservato, e sono sicuro che le linee che si vedono sono dovute alla plastica, il rovescio porta i segni della circolazione,l 'aquila parla da se ;) , la ribattitura è evidente , anche se un bell'ingrandimento renderebbe più visibile il tutto

insomma , un invidiabile BB+ o BB/spl --BB

Sergio

Link al commento
Condividi su altri siti


Il D/ si presenta quasi sempre migliore del R/ , confermo la mancanza di colpi

p.s. sicuramente ho speso molto meno dell' esemplare 1817 in alta conservazione presente su Ebay , io sono di bocca buona :D

Purtroppo anche questo esemplare non presenta una aquila (si vedono solo due puntini dello scudo sabaudo) degna di tal nome nonostante i rilievi quasi intatti e il bordo deturpato ma questo e' la norma in tale tipologia

Modificato da piergi00
Link al commento
Condividi su altri siti


la ribattitura è evidente , anche se un bell'ingrandimento renderebbe più visibile il tutto

Quando mi decidero' ad acquistare la IANVUS prometto foto migliori e dettagliate

Ormai questa variante 7 su 6 si vede spesso : 4 esemplari esaminati negli ultimi 10 giorni presentavano tutti quanti la ribattitura e i venditori non giocavano su questo elemento per far salire il prezzo

Modificato da piergi00
Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao Piergi!

Bell'acquisto. La ribattitura è evidente.

In effetti, quando vedo un 20 lire 1817, guardo anch'io se il 7 è ribattuto per capire quale sia l'effettivo grado di rarità della variante. Da quanto ho potuto notare fino ad oggi, debbo purtroppo confermare quanto da te sostenuto e cioè che che la cosa è tutt'altro che infrequente.

Dico purtroppo, perché quando io ho acquistato il 1817 ribattuto, mi ero basato sul Gigante, che quell'anno lo dava addirittura come R4!

Questa catalogazione, poi cambiata radicalmente nelle successive edizioni, mi è costata piuttosto cara. Ho infatti acquistato al prezzo di una SPL una moneta in conservazione più o meno analoga alla tua - che direi BB+ al D e BB al R (ma la tua potrebbe essere molto più bella; sai, con le foto postate è difficile dare un parere...).

Insomma, nel mio caso è stata una mazzata tremenda...

Devo, peraltro, riconoscere che in un'occasione successiva il medesimo negoziante mi ha venduto un'altra moneta ad un prezzo di assoluto favore, così da ripagarmi della precedente, amara esperienza.

Da allora ho fatto tesoro del consiglio datomi dal Varesi sulle varianti: secondo lui bisognerebbe acquistarle, se il prezzo è uguale o di poco superiore a quello della moneta "normale" ed aspettare, anche anni, per vedere come si evolve il mercato, se il prezzo è sensibilmente più alto.

A proposito dei marenghi di VE I: ma siamo poi sicuri che siano così rari e che il loro prezzo attuale sia giustificato? Tra aste, listini, ecc... se ne vedono tantissimi; anche di quelli coniati nel 1816, che dovrebbero essere R2.

Un caro saluto.

Link al commento
Condividi su altri siti


A proposito dei marenghi di VE I: ma siamo poi sicuri che siano così rari e che il loro prezzo attuale sia giustificato? Tra aste, listini, ecc... se ne vedono tantissimi; anche di quelli coniati nel 1816, che dovrebbero essere R2.

Un caro saluto.

Non sono rari quanto il prezzo di catalogo porterebbe a pensare

Sicuramente in percentuale se ne vedono di meno rispetto agli altri marenghi sabaudi

Ieri dal solito venditore torinese che conosci anche tu , erano presenti innumerevoli 20 lire comuni di Umberto e V.E.II (colli corti) ; 4-5 colli lunghi ,simile numero di C.Alberto e tre date di C.Felice, un V.E.I

Tuttavia girando fra negozi e mercatini solo torinesi, come dicevo , ne ho visti ben 4 in poco tempo

Nel prossimo futuro ho nel mirino il 16 e il 18 , il 21 invece rimane per ora un sogno

Anche il 16 non mi cosi' raro rispetto alle altre date da doverlo strapagare

p.s. 2 questa volta acquistare il marengo del 1817/6 con un anno di ritardo mi e' convenuto considerato che il Gigante ha livellato le quotazioni e la rarita'

p.s. domani vi posto un secondo marengo entrato da poco in collezione ma non e' sabaudo...............

Modificato da piergi00
Link al commento
Condividi su altri siti


Complimenti come sempre per i bei ori che ci fai vedere e faccio un osservazione sul 7 ribattuto sul 6: non è che è piu' raro quello senza ribattitura?

Io ne ho visti pochi circa una decina negli anni che collezionavo marenghi ed anche non piu' tardi di 6 mesi fa ed erano tutti ribattuti ed nella maggior parte dei casi il venditore non l'aveva neanche notato.

Notai delle ribattiture non sempre evidentissime ma in tutte c'erano.

Quindi ad oggi io non ho ancora visto esemplari senza la ribattitura quindi rimando la palla a chi lo ha senza ribattitura.

giangi_75it

Link al commento
Condividi su altri siti


La domanda di Giangi è interessante ed il dubbio, direi, più che legittimo.

A scanso di equivoci, cerco comunque di chiarire meglio il mio pensiero.

A mio avviso, la ribattitura non penalizza, anzi valorizza, il 20 lire 1817. La variante è infatti meno frequente della moneta "normale".

Il punto è capire quanto sia "meno frequente".

Come avevo già riferito al grande Maregno nella discussione sulle "rarità da correggere", nel corso del 2008 e del 2009 mi ero appuntato i passaggi in asta di alcuni marenghi. Tra questi vi sono quelli di VE I.

Per mancanza di tempo, ho limitato il lavoro alle Aste tenute da Varesi, Nomisma ed Inasta (sia battute che per corrispondenza).

Il risultato (salvo errori od omissioni) è stato il seguente:

20 lire 1817: 15 volte;

20 lire 1817 con 7 ribattuto: 6 volte.

Questo dato è tuttavia riferito ai soli passaggi espressamente segnalati dalle case d'asta.

Ad essi vanno quindi aggiunti almeno due o tre dei 15 marenghi "normali", che avevano, in realtà, il 7 ribattuto chiaramente sul 6.

Il rapporto potrebbe essere perciò di 12/13 (senza ribattitura) a 8/9 (con ribattitura evidente).

Naturalmente la mia è una campionatura modesta, che, per quanto indicativa, potrebbe, nel tempo, rivelarsi totalmente errata. Prendetela perciò come meglio ritenete.

Per completezza e anche per giustificare il dubbio da me espresso nel mio precedente intervento, segnalo che nello stesso periodo il 20 lire 1816 è passato 15 volte...

Modificato da tuttonero
Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao Uplink.

La ribattitura può essere dovuta a motivi diversi.

In estrema sintesi, si può dire che serva per correggere errori o, quanto meno, imperfezioni di conio.

Si ha inoltre ribattitura - ma forse sarebbe meglio dire "sovrabattitura" - quando la zecca decide di riutilizzare la stessa moneta, in luogo di un tondello nuovo, per una nuova coniazione. Un caso tipico è proprio quello del cambiamento della sola data. Spesso, come nel caso che qui ci interessa, rimangono le tracce della prima battitura.

Link al commento
Condividi su altri siti


Quindi ad oggi io non ho ancora visto esemplari senza la ribattitura quindi rimando la palla a chi lo ha senza ribattitura.

Basta che guardi nella mia pagina personale, bruttina ma con data "pulita".

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

aggiungo a quelli di tuttonero altri pochi dati che mi ero segnato, desunti dalle aste 2008-2009 di Artemide, Ghiglione e Negrini (le aste non nominate sotto non contenevano marenghi del 1817):

Artemide 22 10.2008 1 su 1 normale 27 12.2009 1 su 1 normale

Ghiglione 43 5.2009 1 su 1 normale

Negrini 28 12.2008 1 su 1 ribattuto 29 6.2009 1 su 1 ribattuto

sarebbe interessante, per ampliare i dati, andare a guardare cataloghi precedenti; ma, come correttamente segnalato, magari la ribattitura non è segnalata e le foto molte volte non consentono di capire. Sentiremo l'intervento eventuale dell'amico Dimitrios.

il mio marengo Vittorio Emanuele I 1817 non presenta alcuna traccia di ribattitura (provenienza Pacchiega - Torino, 2003)

Modificato da mmon
Link al commento
Condividi su altri siti


In tempi passati questa ribattitura non essendo nota non veniva ovviamente segnalata nei cataloghi d'asta , inoltre come scrive l' amico mmon spesso le foto non aiutano ad individuarla

Link al commento
Condividi su altri siti


Quindi ad oggi io non ho ancora visto esemplari senza la ribattitura quindi rimando la palla a chi lo ha senza ribattitura.

Basta che guardi nella mia pagina personale, bruttina ma con data "pulita".

Scusa Maregno

se l'ingrandimento presente a catalogo è della tua moneta , io la ribattitura la vedo chiaramente

Sergio

P.S: non mi pare cosi ""bruttina""" :P

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 4 settimane dopo...

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.