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Inviato

Buonasera a tutti, vorrei sapere se 20 lire oro pio ix  rientra nei marenghi avendo il peso di 6,5 ma diametro 22.

Grazie


Inviato

Certamente,  anche se il diametro è maggiore di 1mm rispetto i  classici "marenghi" ,  i dati intinsici, peso e lega sono esattamente  gli stessi,  e lo Stato Pontificio,  insieme a tanti altri stati, fece parte dell' Unione Latina.

Saluti

TIBERIVS


Inviato
Il 11/3/2019 alle 19:33, TIBERIVS dice:

Certamente,  anche se il diametro è maggiore di 1mm rispetto i  classici "marenghi" ,  i dati intinsici, peso e lega sono esattamente  gli stessi,  e lo Stato Pontificio,  insieme a tanti altri stati, fece parte dell' Unione Latina.

Saluti

TIBERIVS

Ciao.

Non mi pare che lo Stato Pontificio fece parte dell'U.M.L.; ci fu solo l'adozione degli standard monetari ma l'adesione all'Unione non avvenne mai.

Saluti.

M.

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Inviato (modificato)

Evoluzione e fine dell'Unione monetaria latina[modifica | modifica wikitesto]

Un successo rapido ma incompleto[modifica | modifica wikitesto]

Il successo dell'Unione monetaria latina, misurata in base al numero di paesi che adottarono il sistema (in totale 32), pose le basi per un sistema monetario internazionale. Tuttavia l'insuccesso del Congresso monetario internazionale del 1867 ridusse l'Unione ad una zona monetaria.

Paesi dell'Unione monetaria latina
Paesi firmatari Francia (1865), Belgio (1865), Italia (1865), Svizzera (1865), Grecia (1868)
Paesi associati (con accordi bilaterali) Austria-Ungheria, Svezia, Russia, Finlandia, Romania, Spagna, Stato Pontificio, San Marino, Liechtenstein, Monaco, Creta
Paesi allineati (unilateralemente) Serbia, Bulgaria, Venezuela, Perù, Rep. Dominicana, Haiti, Indie occ. danesi, Argentina, Brasile, Cile
Paesi sotto statuto coloniale Tunisia, Comore, Congo, Porto Rico, Eritrea
Modificato da TIBERIVS

Inviato

Wikipedia un pò si contraddice, perchè un pò più sopra nella stessa pagina c'è scritto così:

Cita

Storia

Con una convenzione datata 23 dicembre 1865[1] Francia, Belgio, Italia e Svizzera formarono l'unione e si accordarono a scambiare le loro monete nazionali su uno standard di 4,5 g di argento o 0,290322 grammi di oro (un rapporto di 15,5 ad 1) e di rendere queste monete intercambiabili liberamente. L'accordo entrò in vigore dal 1º agosto 1866[2].

Questi paesi in seguito furono affiancati da Spagna e Grecia nel 1868 e da Romania, Austria-Ungheria, Bulgaria, Venezuela, Serbia, Montenegro e San Marino nel 1889. Altri stati tra cui lo Stato Pontificio e nel 1904 le Indie occidentali danesi usarono questo standard ma non aderirono all'Unione.

 

 


Inviato
14 ore fa, Paolino67 dice:

Wikipedia un pò si contraddice, perchè un pò più sopra nella stessa pagina c'è scritto così:

Wikipedia lascia sempre il tempo che trova.

M.


Inviato

Non ci fu alcun "accordo bilaterale" tra U.M.L. e Stato Pontificio:

"Lo Stato della Chiesa introduce la lira pontificia, con le stesse caratteristiche di ridotto contenuto argenteo di quella italiana, e chiede di entrare nell'Unione Monetaria Latina. I negoziati dureranno quasi quattro anni, durante i quali la lira pontificia, emessa in quantità maggiori di quelle consentite dalle regole dell'Unione, circola copiosamente anche in Francia. I negoziati si interromperanno nel 1870 e la Francia bandirà le monete pontificie, chiedendone poi all'Italia il ritiro."

Fonte:

https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/musei-collezioni/mostra-moneta/esplora/stanza-a/cronologia/index.html

M.


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