Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato (modificato)

Salve a tutti, ho recentemente acquistato quello che sembra essere un antoniniano piuttosto malconcio ma al contempo interessante per vedere la stratigrafia delle monete suberate essendo rimasta estremamente ben conservata una parte ridotta dell'argentatura.

Sul dritto chiaramente leggibile AVGVSTA con un volto femminile rivolto a destra e forse una T a sinistra della nuca

Sul rovescio si vede un'immagine molto consunta di una divinità forse rivolta a sinistra che tiene un qualche attributo. A ore 5 forse è visibile una A ma non ne sono certo. Scusate la vaghezza.

Diametro ~18mm

Non sono un esperto né di monetazione argentea né tantomeno delle raffigurazioni femminili, mi sembra però di aver letto che l'argentatura delle monete fosse stata istituita sotto Aureliano, a meno che non si tratti di un falso precedente ma dubito fortemente. Qualcuno ha qualche idea di che moneta possa trattarsi?

Allego foto del dritto e del rovescio 

t0qmo8.jpg

vzezas.jpg

Grazie a tutti per l'attenzione 

 

Modificato da M94

Inviato

Potrebbe trattarsi di Faustina Maggiore, moglie di Antonino Pio? 

Più precisamente del RIC III 335? 

Non mi quadra l'argentatura però. 

 


Inviato

È chiaramente una augusta severiana, anche a me pare Domna


Inviato

Salve @M94 , essendo la moneta molto poco leggibile a causa della corrosione ed anche per sapere se siamo di fronte ad un Antoniniano o Denario suberato , e' fondamentale conoscere il peso ; dopo si puo' tentare di dare una identita' all' Augusta .

Vederlo cosi' in foto direi essere un Antoniniano , quindi una Augusta post riforma monetaria di Caracalla , ma serve il peso .


Inviato

Grazie a tutti per il parere 

3 ore fa, Legio II Italica dice:

Salve @M94 , essendo la moneta molto poco leggibile a causa della corrosione ed anche per sapere se siamo di fronte ad un Antoniniano o Denario suberato , e' fondamentale conoscere il peso ; dopo si puo' tentare di dare una identita' all' Augusta .

Vederlo cosi' in foto direi essere un Antoniniano , quindi una Augusta post riforma monetaria di Caracalla , ma serve il peso .

Il peso della moneta è intorno ai 2-3 grammi, purtroppo non dispongo di una bilancia precisa 

  • Triste 1

Inviato
19 minuti fa, M94 dice:

Grazie a tutti per il parere 

Il peso della moneta è intorno ai 2-3 grammi, purtroppo non dispongo di una bilancia precisa 

Purtroppo le Auguste nelle monete non hanno ne' testa laureata ne' radiata che potrebbe aiutare a capire che modulo sia , quindi l' unica soluzione sarebbe il peso preso con un bilancino , anche con un solo decimale .


Inviato

è un suberato.

  • Mi piace 1

Inviato
13 minuti fa, dux-sab dice:

è un suberato.

Da cosa lo deduci ?

dalla lucentezza dell' argentatura ?

ma la lucentezza potrebbe essere solo amplificata dal riflesso del flash della foto .


Inviato
33 minuti fa, ciosky68 dice:

Iuno

Ric 559 ? 

7485.jpg

Ci ho pensato anche io ma la divinità sembra tenere una cornucopia più che un qualcosa di longilineo, inoltre non mi sembra di vedere tracce di lettere posizionate in maniera simile

21 minuti fa, Legio II Italica dice:

Da cosa lo deduci ?

dalla lucentezza dell' argentatura ?

ma la lucentezza potrebbe essere solo amplificata dal riflesso del flash della foto .

La lucentezza c'è davvero, al di là del flash. Credo che la moneta sia suberata essendo l'argento visibilmente in rilievo rispetto alla parte in rame. 


Inviato

Riepilogando: denario suberato di Giulia Domna. L'antoniniano avrebbe il crescente lunare sotto il busto. Questo si vede chiaramente che non ce l'ha. 

  • Mi piace 1
  • Grazie 1

Inviato
16 minuti fa, aemilianus253 dice:

Riepilogando: denario suberato di Giulia Domna. L'antoniniano avrebbe il crescente lunare sotto il busto. Questo si vede chiaramente che non ce l'ha. 

Grazie del parere, una domanda, che motivo c'era di emettere simili denari suberati? È frequente trovarne di Giulia Domna? 

Hai idea del rovescio cosa possa rappresentare? 


Supporter
Inviato

Da quello che so, ammesso che si tratti di Giulia Domna, il dritto con la legenda ….STA, fa pensare a IVLIA AVGVSTA che si trova sulle emissioni del periodo 196-211 sotto Settimio Severo.

Infatti, nel periodo 193-196 la legenda è IVLIA DOMNA AVG; invece nel periodo 211-217, sotto Caracalla, la legenda è IVLIA PIA FELIX AVG.

Questo restringerebbe il campo alle emissioni tra il 196 ed il 211.

Spero di essere stato utile (e soprattutto di non aver detto una cosa errata).

Se sbaglio, mi corrigerete?!

Ciao a tutti.

Stilicho

  • Mi piace 1

Inviato
2 ore fa, M94 dice:

Grazie del parere, una domanda, che motivo c'era di emettere simili denari suberati? È frequente trovarne di Giulia Domna? 

Hai idea del rovescio cosa possa rappresentare? 

I denari suberati erano fraudolentemente coniati in metallo vile (rame, generalmente) ricoperto da una sottile lamina d'argento per frodare lo stato e coloro che ne venivano in possesso. Chiaramente, essendo le monete di allora con valore pari al contenuto di metallo prezioso contenuto, quelli suberati valevano infinitamente di meno. Quindi erano un ottimo affare per chi li produceva, che fosse lo stato, come ritengono alcuni, che fossero officine clandestine di falsari. Il rovescio è difficile da decifrare, stando alle foto. Si nota solo una figura femminile in piedi, non saprei se appartenente all'augusta stessa, ad una divinità o ad una personificazione allegorica. I denari di Giulia Domna sono molto comuni ed emessi in una vasta quantità di rovesci. 


Inviato
23 minuti fa, aemilianus253 dice:

I denari suberati erano fraudolentemente coniati in metallo vile (rame, generalmente) ricoperto da una sottile lamina d'argento per frodare lo stato e coloro che ne venivano in possesso. 

Quindi potrebbe trattarsi anche di un falso d'epoca, interessante, grazie! 

2 ore fa, Cato_maior dice:

Potrebbe essere anche HILARITAS con cornucopia

Decisamente! 


Supporter
Inviato

Ciao

1 ora fa, aemilianus253 dice:

I denari suberati erano fraudolentemente coniati in metallo vile (rame, generalmente) ricoperto da una sottile lamina d'argento per frodare lo stato e coloro che ne venivano in possesso. Chiaramente, essendo le monete di allora con valore pari al contenuto di metallo prezioso contenuto, quelli suberati valevano infinitamente di meno.

non erano falsi ma monete di necessità come i denari dei limes o alcune monete bronzee fuse.

Silvio


Inviato

...e la pratica di coniare denari suberati era presente anche prima del I secolo a.C. in piena età repubblicana. Una consuetudine e non una novità del II-III secolo .


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.