IL FUTURO ITALIANO DELL’ARCHEOLOGIA

[Kingleo]

Come suol dirsi ...siamo alla frutta. Ma in questo caso,...di più siamo al dolce e all’ammazzacaffe’.

grandi novità nel settore archeologico.

il nuovo governo ha deciso di cambiare finalmente il farraginoso impianto  legislativo che regola l’archeologia in Italia...che affonda le sue radici in regi decreti di oltre 100 anni orsono.

Nell’ottobre del 2018 il governo presenta una proposta di legge che ....”al fine di contribuire alla valorizzazione dei territori che rivestono interesse storico-archeologico, gli imprenditori agricoli esercenti attività agrituristica in aree di particolare pregio culturale, possono promuovere attività di ricerca archeologica e di scavo sui terreni di cui risultano essere proprietari o gestori”.

in pratica con questa legge si dà la possibilità a tutti gli agriturismi in Italia (con qualche terreno annesso) di poter effettuare scavi archeologici facendo anche partecipare i suoi clienti (ed ovviamente amici e parenti).

quello che non si capiva è perché gli agriturismi e non i possessori di campi da tennis o delle SPA con terreni vista lago.

Reazione di TUTTI gli archeologi?

Sintetizziamo il loro parere con quello espresso dal Sottosegretario ai beni culturali Gianluca Vacca, secondo cui: “Le attività di scavo in aree di particolare valenza culturale devono essere condotte da personale altamente qualificato, nel rispetto di un protocollo scientifico rigoroso. Non possono essere certo derubricate ad attività di intrattenimento turistico e, quindi, essere affidate a chicchessia, persone senza le opportune competenze”.

https://agcult.it/2018/11/19/manovra-emendamento-lega-ospiti-di-agriturismo-potranno-partecipare-a-scavi-archeologici/amp/

 

Ma perché fermarsi qua? Si può fare di meglio.

https://agcult.it/2019/01/29/concessioni-di-scavo-archeologico-mibac-cambia-le-regole-appello-delle-consulte-universitarie/

Gino Famiglietti, ha emanato alcuni giorni fa una nuova circolare (la n. 4 del 2019) indirizzata alle Soprintendenze in materia di ‘concessioni di scavo e ricerche’, che revoca le circolari precedenti “inerenti le autorizzazioni per le attività di investigazione che non comportino movimento di terra, ma che non siano eseguite direttamente dalle Soprintendenze”. In particolare, in attuazione del D.M.44/2016, Famiglietti – considerata “l’inopportunità di confermare le deleghe a suo tempo concesse” ai soprintendenti unici alla luce del fatto che “a dirigere le neoistituite Soprintendenze ABAP sono stati chiamati anche dirigenti architetti e storici dell’arte” – stabilisce che “per il futuro l’affidamento in concessione a richiedenti che siano estranei all’Amministrazione BAC dell’esecuzione di ricerche archeologiche non invasive resta di competenza esclusiva di questa Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio”.

Tra le righe si sancisce l’impossibilot Di effettuare scavi anche ai professori universitari che vogliono far compiere ai loro studenti uno scavo archeologico al fine di mettere in pratica quanto studiato nei corsi.

Reazione di tutti gli archeologi?

I presidenti delle Consulte Universitarie di Archeologia hanno sottoscritto un documento che chiede l’immediato ritiro della proposta di legge e appellandosi “al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di Camera e Senato, e ai Ministri all’Istruzione Università e Ricerca e ai Beni e alle attività cultuali perché siano pienamente garantiti il rispetto della libertà della ricerca e della didattica e la promozione dello sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica”. Invitano inoltre “i loro aderenti ad una mobilitazione permanente e ad una attività di informazione degli organi accademici e degli studenti”.

 

UN GRAN CASINO

 

sarà questo il futuro archeologico in Italia ? 

Dopo l’ammazzacaffe occorre trangugiare un caffè corretto con l’amaro...per facilitare la digestione 

[Veridio]

Che vergogna e che confusione. Già ero critico verso questi dilettanti allo sbaraglio ora lo sono ancor di più.

[Kingleo]

Veridio, hai sintetizzato in poche parole la mia stessa delusione.

Il problema è ATAVICO, direi esistenziale...affonda le radici nel passato...ed il futuro lo sta solo peggiorando.

Notizia dell’ultimora ...è stata distrutta e cementificata l’antica FIDENAE di cui parla anche Tito Livio. Antica città di origine etrusca datata oltre 800a.c., diventata successivamente una colonia romana molto importante. Attualmente si calcola abbia le dimensioni di 4 volte di Pompei.

Appena si è scoperta per mezzo delle ruspe dei gruppi edili tipo Caltagirone, da pochi saggi di scavo in cui sono emersi ricchi mosaici e si è capito l’immensa grandezza dell’area interessata ...la sopraintendenza romana si è limitata a tirare su l’unico mosaico che ha scavato (appendendolo in uno dei tanti spazi del costruendo centro commerciale) e si è precipitata a rilasciare le autorizzazioni per cementificare tutta l’area.

attualmente sopra cresce il più grande centro commerciale europeo nella periferia romana di oltre 250.000 metri quadri.

Il sopraintendente romano si è giustificato sostenendo che sarebbe costato tanto riscoprire l’antica FIDENAE ...quindi tanto vale costruirci sopra.

mi domando perché non è stato fatto anche per Ercolano e Pompei ?

quanto incassano le biglietterie di queste sue realtà archeologiche con oltre i Sei Milioni di visitatori solo nel 2018 ?

Questi soldi non potevano servire per restaurare gli edifici di grande pregio di FIDENAE ancora visitabili in quanto se vi sono i mosaici si potevano mantenere parzialmente i muri, le suppellettili, gioielli, monete che sicuramente sarebbero emersi da scavi stratigrafici professionali ?

in quale altro modo le multinazionali imprese edili che hanno costruito quel centro commerciale sia riuscito a convincere la sopraintendenza che un centro commerciale sia più utile per l’italia di un’altra città romana intatta con migliaia di mosaici da distruggere con i parcheggi e i plinti dei pilastri dei nuovi spazi commerciali.

...ma sopratutto PERCHÉ nessuno ne parla?

 

http://www.lunico.eu/volte-pompei-sito-archeologico-nascosto-porta-roma/

 

 

Modificato 1 Febbraio, 2019 da Kingleo

[Legio II Italica]

Ciao @Kingleo , ritengo giusto parlare di questi argomenti che vanno contro il nostro patrimonio archeologico ed artistico , sono infatti una nostra risorsa , oltre che culturale anche economica perché incrementerebbero il turismo culturale se maggiormente tutelati e valorizzati , pero' il Forum non e' prettamente una Redazione di Giornale dove si denunciano i fatti , ma principalmente un luogo dove si dovrebbe parlare piu' di argomenti prettamente storici e di Archeologia per cosi' dire "storica" .  

Non fraintendere quanto scritto ma i tuoi Post , ben accetti , vanno pero' quasi tutti piu' nella direzione di denunce , come anche la tua icona urlante rappresenta , che di Storia ed Archeologia nel senso piu' ampio delle parole .

[Kingleo]

Legio II Italica... è Illuminante questo vostro chiarimento. Non capivo infatti il perchè delle molte visite e delle poche o nulle risposte. Ho forse sbagliato forum e mi scuso se ho creato imbarazzo per certe mie affermazioni. Amo molto l'archeologia e tutto il suo mondo, di cui le monete sono una piccola parte. Ho cercato nella mia vita di approfondire questi miei interessi anche alzandomi dalla postazione del computer e osservando dal vivo la realtà italiana ricchissima di preesistenze storiche. Mi rattrista enormemente come è gestita l'archeologia in italia. L'impossibilità di qualsiasi modifica non mi induce a fregarmene.

Assistere impunemente allo scempio che sto continuamente vedendo dell'enorme patrimonio culturale che abbiamo ... non può che indignarmi.

Urlarlo ?

Ci ho provato, ma tanto so che non serve a nulla. 

[Veridio]

A me è servito. Non conoscevo questi fatti.