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Giusto in questi giorni


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Inviato

Dal 17 al 22 ( o 23) gennaio i calendari romani ricordano la celebrazione dei Ludi Palatini. Si trattava di celebrazioni che si tenevano sul Palatino in onore di Augusto.

"I Ludi Palatini si tengono in onore di Cesare [Augusto] che per primo passò l'autorità dal popolo a se stesso. Durante la celebrazione viene innalzata un'impalcatura di fronte al Palazzo dalla quale i patrizi romani celebrano il rito con le moglie i figli e con lo stesso imperatore. In quella occasione migliaia di persone si trovano concentrate in un piccolo spazio [...] E si costruiva un teatro che si innalzava ogni anno."
Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche, 19, 75-90.

Ciao

Illyricum

  • Grazie 1

Supporter
Inviato (modificato)

"i Ludi Palatini si tengono in onore di Cesare [Augusto] che per primo passò l'autorità dal popolo a se stesso."

Ma i Romani non furono gli stessi che accopparono i Gracchi (o almeno uno dei due fratelli) con l'accusa di volersi far eleggere re? e già dopo poche generazioni festeggiavano il primo che tolse l'autorità al popolo romano. 

Che cosa strana la Storia. Spero che nessuno dei miei discedenti si trovi a festeggiare l'autorità di un nuovo duce o presidente iniziatore di dinastia, che per primo a5vra preso su se stesso l'autorità ora del popolo italiano. Ma dati i precedenti dei nostri antenati.... mai dire mai

Modificato da azaad

Inviato
6 minuti fa, azaad dice:

"i Ludi Palatini si tengono in onore di Cesare [Augusto] che per primo passò l'autorità dal popolo a se stesso."

Ma i Romani non furono gli stessi che accopparono i Gracchi (o almeno uno dei due fratelli) con l'accusa di volersi far eleggere re? e già dopo poche generazioni festeggiavano il primo che tolse l'autorità al popolo romano. 

Che cosa strana la Storia. Spero che nessuno dei miei discedenti si trovi a festeggiare l'autorità di un nuovo duce o presidente iniziatore di dinastia, che per primo a5vra preso su se stesso l'autorità ora del popolo italiano. Ma dati i precedenti dei nostri antenati.... mai dire mai

I fratelli Semproni Gracchi , Tiberio e Gaio , non vollero MAI aspirare alla monarchia , anzi al contrario furono Tribuni del Popolo e per il popolo morirono , perché si resero ostile la classe dominante di Roma , gli aristocratici , che vedevano nelle riforme agricole da loro proposte , un pericolo per gli interessi fondiari degli ottimati . Dopo la seconda guerra punica e il conseguente allargamento territoriale di Roma nel mediterraneo , l' Italia era economicamente quasi rovinata a causa dell' immane sforzo bellico sostenuto , i terreni incolti non producevano piu' e i due Gracchi proposero la ridistribuzione gratuita del terreno pubblico agli ex piccoli proprietari che erano rovinati per le continue guerre lontane dall' Italia e che non potevano piu' dedicarsi ai campi , stessa distribuzione di terreno era prevista anche per i poveri d' Italia .

Per quanto riguarda la dittatura , a Roma sebbene ne fosse aborrito anche il nome , ma da persone intelligenti quali erano gli antichi Romani della Repubblica , la dittatura era pero' prevista nella Costituzione nel caso di gravi pericoli per Roma , si eleggeva un Dittatore che rimaneva in carica per 6 mesi , risolveva i gravi problemi , oppure gli veniva rinnovata la carica e alla fine del mandato dittatoriale si dimetteva spontaneamente .

Ma quelli erano altri uomini . 


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