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15 minuti fa, ART dice:

 

Adesso ci sono anche Ucraina, Moldova e Georgia.

 

Si, ma ufficialmente non sono ancora paesi candidati.

La Georgia e la Rep. di Moldova hanno presentato domanda di adesione il 3 marzo scorso, mentre l’Ucraina il 28 febbraio scorso.

L'adesione all'UE è una procedura complessa e che richiede tempo. Quando un paese candidato soddisfa i criteri di adesione deve poi recepire la legislazione dell'UE in tutti i settori.

Qualsiasi paese che soddisfi i criteri di adesione può presentare la sua candidatura. I criteri di adesione, detti "criteri di Copenaghen", includono un'economia di mercato funzionante, la stabilità della democrazia e lo Stato di diritto, nonché l'adozione di tutta la legislazione europea e dell'euro.

Il paese che intenda aderire all'UE sottopone la sua candidatura al Consiglio, che chiede alla Commissione di valutare la capacità del paese candidato di soddisfare i criteri di Copenaghen. Se la Commissione dà parere positivo, il Consiglio adotta un mandato di negoziazione. Sono allora avviati ufficialmente i negoziati, che procedono settore per settore.

I negoziati richiedono molto tempo, perché la mole della legislazione europea che i paesi candidati devono recepire nel loro ordinamento nazionale è considerevole. Durante il periodo di preadesione i paesi candidati beneficiano di aiuti a livello finanziario, amministrativo e tecnico.
 

D


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53 minuti fa, Oppiano dice:

Si, ma ufficialmente non sono ancora paesi candidati.

Infatti li quotavo fra i -potenziali- candidati.

 

53 minuti fa, Oppiano dice:

 Se la Commissione dà parere positivo, il Consiglio adotta un mandato di negoziazione.

Va detto che questa procedura non è automatica, nel senso che il Consiglio potrebbe non raggiungere l'unanimità necessaria ad avviare i negoziati.

Modificato da ART

  • 2 settimane dopo...
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Il 21/5/2022 alle 19:30, ART dice:

Le turbolenze finanziarie provocate dalla guerra in Ucraina stanno spingendo molte aziende della Repubblica Ceca ad usare l'euro al posto della corona ceca per contabilità, pagamenti e prestiti, e inducono l'associazione degli industriali a fare pressione sul governo per impegnarsi nell'adozione della valuta unica.

(Sito informativo del Ministero delle Finanze ceco sull'euro e la sua futura adozione: https://www.zavedenieura.cz/en/ )

 

Il dibattito sull'euro è comunque in corso già da anni: sotto, ad esempio, c'è un video del 2020 con una delle discussioni in tema sulla TV ceca. In questo caso è fra Radek Špicar, vicepresidente della confederazione ceca degli industriali e trasportatori, e l'economista Lukáš Kovanda (sullo schermo di sfondo dello studio si vedono anche varie fasi della produzione di monete e banconote euro). Il video è riportato da Euro v Česku, il movimento indipendente dei sostenitori dell'ingresso della Repubblica Ceca nell'eurozona, sul canale Youtube del loro sito ( https://www.eurovcesku.eu/ )

Obchod Euro v Česku

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Un po' di storia.

L'adozione dell'euro in Repubblica ceca era originariamente previsto entro il 2010: il 18 maggio di quell'anno la Camera dei Deputati del parlamento ceco approvò un progetto di emendamento alla legge sulla CNB (Banca Nazionale Ceca) in cui si affermava alla sezione 32 che la valuta della Repubblica ceca è l'euro e il circolante legale nella Repubblica ceca sono le banconote e monete in euro. All'epoca 168 dei 187 deputati presenti votarono a favore della proposta e nessuno contro. Oltre all'adozione dell'euro erano disciplinati anche la posizione, i poteri, le competenze e le attività della CNB. L'emendamento era stato presentato alla Camera dei Deputati dal governo di Mirek Topolánek il 14 aprile 2009 ed erano seguite tre letture con discussione al Senato. L'intero processo legislativo durò un anno, alla fine però il presidente Václav Klaus non firmò l'emendamento per il ritorno alla Camera. La discussione della proposta legislativa si concluse e fin'ora né la Camera né il Senato sono più tornati sulla questione dell'adozione dell'euro.

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Il Comitato di coordinamento per l'adeguamento economico e la protezione dei consumatori della Croazia ha preparato il documento con le linee guida per il processo di sostituzione della kuna con l'euro secondo la Legge sull'introduzione dell'euro come valuta ufficiale nella Repubblica di Croazia.

Fra le altre cose si conferma che il tasso di conversione ufficiale sarà di  1 EUR = 7,53450 HRK e che questo dovrà essere evidenziato in un luogo visibile delle aree di vendita o prestazione dei servizi. Inoltre si leggono le varie regole per l'arrotondamento dei prezzi, la modalità con cui indicare la doppia prezzatura nel periodo in cui sarà obbligatoria (5 settembre 2022 - 31 dicembre 2023) ecc.

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  • 5 settimane dopo...
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Il 17 corrente mese il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato ufficialmente la decisione sull'accettazione dell'euro in Croazia, l'emendamento al regolamento secondo il quale la Croazia diventa il ventesimo membro della zona euro e il regolamento che conferma il tasso di conversione.

Ieri è iniziata la coniazione delle monete croate in euro presso la Zecca di Sveta Nedelja, alla presenza del Primo Ministro Andrej Plenković e del Governatore della Banca Nazionale Croata Boris Vujčić. Sono al lavoro una settantina di dipendenti con sei presse per una capacità giornaliera di quattro milioni di monete. La Banca Nazionale Croata rifornirà di monete le banche a partire da ottobre e saranno disponibili al pubblico dal 1° dicembre.

 

https://english.news.cn/20220713/6f93c227bd1b449a89f6fc4cbe834346/202207136f93c227bd1b449a89f6fc4cbe834346_30c188b2-e180-4fd4-a99d-47cea7f2e7f4.jpg

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Dombrovskis:
Niente euro per la Bulgaria. Il Paese non potrà adottarlo a gennaio 2024

Dombrovskis: "Euro in Bulgaria per gennaio 2024 non più possibile"

Il commissario europeo: "Circostanze sfavorevoli esterne, auspicabilmente adozione un anno dopo". Tutto rimandato a inizio 2025

Bruxelles – Contrordine: quest’euro non s’ha da fare. Non come previsto, almeno. La Bulgaria dovrà attendere ancora più del previsto per adottare la moneta unica. “Non è più possibile per l’1 gennaio 2024”, coma da auspici di governo nazionale e Unione europea, ammette Valdis Dombrovskis, commissario per un’Economia al servizio delle persone. Colpa delle “circostanze sfavorevoli esterne”, quelle manifestatesi sulla scia del conflitto in Ucraina, inflazione e stabilità dei prezzi su tutti. “Auspicabilmente l’adozione dell’euro potrà avvenire un anno dopo”, vale a dire a gennaio 2025

Il membro dell’esecutivo comunitario invita politica e società civile a tenere duro. “Non dobbiamo permettere che questo ritardo ci porti fuori strada”, scandisce intervenendo alla conferenza ‘la Bulgaria verso l’euro’. Ricorda i ‘pro’ della moneta unica. Permette un avanzamento dell’integrazione, certo. Ma l’adozione della valuta europea “invia un segnale positivo per gli investitori”. Allo stesso tempo “rimuove l’incertezza sulla politica futura, rafforza i rating del credito esterno e aiuta a stabilizzare e abbassare i tassi di interesse”.

Per la Bulgaria significa anche acquistare peso politico a livello europeo. Perché è vero che il Lev è già ancorato all’euro, e quindi risponde alla politica monetaria della Banca centrale europea, ma senza alcun input nel suo processo decisionale. Quindi, sottolinea Dombrovskis, “l‘introduzione dell’euro darebbe alla Bulgaria un posto al tavolo in cui vengono prese tali decisioni“.

Assicura che la Commissione europea “continuerà a lavorare a stretto contatto con la Bulgaria per sostenere i suoi sforzi” di avvicinamento e soprattutto ingresso nel club dell’eurozona. Rassicurazioni quanto mai doverose visti anche i ritardi nell’inclusione dell’area Schengen. A Bruxelles si è consapevoli che si rischia di incrinare quel senso di fiducia nel progetto comune. Ma l’euro bulgaro nel 2024 appare lontano.

 

 

https://www.eunews.it/2023/02/27/dombrovskis-euro-bulgaria-gennaio-2024/

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14 ore fa, ARES III dice:

 

Dombrovskis:
Niente euro per la Bulgaria. Il Paese non potrà adottarlo a gennaio 2024

Dombrovskis: "Euro in Bulgaria per gennaio 2024 non più possibile"

Il commissario europeo: "Circostanze sfavorevoli esterne, auspicabilmente adozione un anno dopo". Tutto rimandato a inizio 2025

Bruxelles – Contrordine: quest’euro non s’ha da fare. Non come previsto, almeno. La Bulgaria dovrà attendere ancora più del previsto per adottare la moneta unica. “Non è più possibile per l’1 gennaio 2024”, coma da auspici di governo nazionale e Unione europea, ammette Valdis Dombrovskis, commissario per un’Economia al servizio delle persone. Colpa delle “circostanze sfavorevoli esterne”, quelle manifestatesi sulla scia del conflitto in Ucraina, inflazione e stabilità dei prezzi su tutti. “Auspicabilmente l’adozione dell’euro potrà avvenire un anno dopo”, vale a dire a gennaio 2025

Il membro dell’esecutivo comunitario invita politica e società civile a tenere duro. “Non dobbiamo permettere che questo ritardo ci porti fuori strada”, scandisce intervenendo alla conferenza ‘la Bulgaria verso l’euro’. Ricorda i ‘pro’ della moneta unica. Permette un avanzamento dell’integrazione, certo. Ma l’adozione della valuta europea “invia un segnale positivo per gli investitori”. Allo stesso tempo “rimuove l’incertezza sulla politica futura, rafforza i rating del credito esterno e aiuta a stabilizzare e abbassare i tassi di interesse”.

Per la Bulgaria significa anche acquistare peso politico a livello europeo. Perché è vero che il Lev è già ancorato all’euro, e quindi risponde alla politica monetaria della Banca centrale europea, ma senza alcun input nel suo processo decisionale. Quindi, sottolinea Dombrovskis, “l‘introduzione dell’euro darebbe alla Bulgaria un posto al tavolo in cui vengono prese tali decisioni“.

Assicura che la Commissione europea “continuerà a lavorare a stretto contatto con la Bulgaria per sostenere i suoi sforzi” di avvicinamento e soprattutto ingresso nel club dell’eurozona. Rassicurazioni quanto mai doverose visti anche i ritardi nell’inclusione dell’area Schengen. A Bruxelles si è consapevoli che si rischia di incrinare quel senso di fiducia nel progetto comune. Ma l’euro bulgaro nel 2024 appare lontano.

 

 

https://www.eunews.it/2023/02/27/dombrovskis-euro-bulgaria-gennaio-2024/

Grazie per l'aggiornamento! Personalmente spero che Bulgaria e Romania entrino nell'euro il prima possibile, e non solo per ragioni prettamente numismatiche

Modificato da Nummus

  • 5 mesi dopo...
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La Bulgaria ha spostato l'obiettivo dell'ingresso ufficiale nell'unione monetaria al 1° gennaio 2025 ma già da un mese ha avviato trattative con la Commissione europea per l'introduzione parallela dell'euro già dal 2024. Se la Commissione europea e la BCE daranno parere favorevole la Bulgaria potrà permettere ai suoi cittadini di scegliere se operare in euro o in lev, con doppia prezzatura delle merci e scelta libera della valuta con cui pagare. Il referendum chiesto dal partito nazionalista filorusso Vazrazhdane per rimandare l'ingresso nell'euro al 2043 è stato rifiutato dal parlamento bulgaro.

A mio parere un lungo utilizzo parallelo della valuta locale con l'euro è una buona idea, perchè è un ottimo metodo per fermare la speculazione facendo in modo che tutti si abituino a pensare in euro, senza stacco netto e conseguente effetto collaterale di arrotondamenti pazzi (o truffe vere e proprie) così facili da attuare.

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Inviato

L’Unione fa la Forza.

avanti a passo lento ma costante.


Inviato
12 ore fa, ART dice:

La Bulgaria ha spostato l'obiettivo dell'ingresso ufficiale nell'unione monetaria al 1° gennaio 2025 ma già da un mese ha avviato trattative con la Commissione europea per l'introduzione parallela dell'euro già dal 2024. Se la Commissione europea e la BCE daranno parere favorevole la Bulgaria potrà permettere ai suoi cittadini di scegliere se operare in euro o in lev, con doppia prezzatura delle merci e scelta libera della valuta con cui pagare. Il referendum chiesto dal partito nazionalista filorusso Vazrazhdane per rimandare l'ingresso nell'euro al 2043 è stato rifiutato dal parlamento bulgaro.

A mio parere un lungo utilizzo parallelo della valuta locale con l'euro è una buona idea, perchè è un ottimo metodo per fermare la speculazione facendo in modo che tutti si abituino a pensare in euro, senza stacco netto e conseguente effetto collaterale di arrotondamenti pazzi (o truffe vere e proprie) così facili da attuare.

Concordo, l'inizio di una doppia circolazione in Bulgaria e Romania sarebbe ottimale


Inviato

Il ministro delle finanze Adrian Câciu ha dichiarato che l'orizzonte per l'ingresso della Romania nell'eurozona rimane il 2029 ma che l'attuale governo vorrebbe anticipare al 2026, e per farlo dovrebbero essere usate anche le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) rumeno. Ma il consigliere del governatore della Banca Nazionale di Romania, Adrian Vasilescu, ha dichiarato che con un anticipo simile lo sforzo economico per la convergenza sarebbe troppo grande.

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  • 1 mese dopo...
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13 ore fa, Nummus dice:

Sarebbe anche ora che adottassero l'euro...

Prima o poi dovranno decidersi su cosa fare, perchè tutti i progetti di rafforzamento dell'unità europea (per quanto in questo periodo sia più facile a dirsi che a farsi) passano anche attraverso una distinzione più marcata fra chi adotta l'euro e chi non lo adotta. Chi non fa ancora parte dell'unione monetaria per decisione politica sarà inevitabilmente lasciato indietro: non possiamo star fermi ad oltranza ad aspettare gli eterni indecisi.

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10 ore fa, ART dice:

Prima o poi dovranno decidersi su cosa fare, perchè tutti i progetti di rafforzamento dell'unità europea (per quanto in questo periodo sia più facile a dirsi che a farsi) passano anche attraverso una distinzione più marcata fra chi adotta l'euro e chi non lo adotta. Chi non fa ancora parte dell'unione monetaria per decisione politica sarà inevitabilmente lasciato indietro: non possiamo star fermi ad oltranza ad aspettare gli eterni indecisi.

Esattamente!


  • 5 settimane dopo...
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E' troppo presto per discutere delle intenzioni del futuro governo di Donald Tusk, la cui coalizione alle ultime elezioni in Polonia ha scalzato la ormai ex-maggioranza nazionalista di Jarosław Kaczyński, ma va detto che l'ingresso della Croazia nell'unione monetaria aveva stimolato un dibattito sull'argomento anche in Polonia. A Gennaio avevano avuto risalto le dichiarazioni dell'economista Bogusław Grabowski, ex-consigliere economico di Tusk, che si era detto personalmente favorevole all'ingresso nell'euro come commento a un sondaggio che dava il 64,2% dei polacchi contrario all'adesione. Tutti questi anni di kaczyńskismo in azione in Polonia hanno lasciato il segno, quindi schiarirsi le idee per ora non sarà facile.

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Inviato
8 ore fa, ART dice:

E' troppo presto per discutere delle intenzioni del futuro governo di Donald Tusk, la cui coalizione alle ultime elezioni in Polonia ha scalzato la ormai ex-maggioranza nazionalista di Jarosław Kaczyński, ma va detto che l'ingresso della Croazia nell'unione monetaria aveva stimolato un dibattito sull'argomento anche in Polonia. A Gennaio avevano avuto risalto le dichiarazioni dell'economista Bogusław Grabowski, ex-consigliere economico di Tusk, che si era detto personalmente favorevole all'ingresso nell'euro come commento a un sondaggio che dava il 64,2% dei polacchi contrario all'adesione. Tutti questi anni di kaczyńskismo in azione in Polonia hanno lasciato il segno, quindi schiarirsi le idee per ora non sarà facile.

Ci vorrà ancora un po' in Polonia affinché adottino l'euro. Ma un nuovo governo europeista sono convinto che aprirà la strada verso l'adesione.


  • 4 settimane dopo...
Inviato
Il 6/8/2023 alle 21:42, ART dice:

La Bulgaria ha spostato l'obiettivo dell'ingresso ufficiale nell'unione monetaria al 1° gennaio 2025 ma già da un mese ha avviato trattative con la Commissione europea per l'introduzione parallela dell'euro già dal 2024. Se la Commissione europea e la BCE daranno parere favorevole la Bulgaria potrà permettere ai suoi cittadini di scegliere se operare in euro o in lev, con doppia prezzatura delle merci e scelta libera della valuta con cui pagare. Il referendum chiesto dal partito nazionalista filorusso Vazrazhdane per rimandare l'ingresso nell'euro al 2043 è stato rifiutato dal parlamento bulgaro.

A mio parere un lungo utilizzo parallelo della valuta locale con l'euro è una buona idea, perchè è un ottimo metodo per fermare la speculazione facendo in modo che tutti si abituino a pensare in euro, senza stacco netto e conseguente effetto collaterale di arrotondamenti pazzi (o truffe vere e proprie) così facili da attuare.

 

La Banca Centrale presenta le monete in euro bulgare.

https://bnb.bg/AboutUs/PressOffice/POPressReleases/POPRDate/PR_20231116_BG

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Ecco il confronto tra le monete attualmente in circolazione in Bulgaria e le monete


1.jpg 1700216710194.png

1 Livello.jpg 1700175418221.png

2.png 1700175425441.png

 

 

Modificato da pato19
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Il 17/11/2023 alle 07:24, pato19 dice:

La Banca Centrale presenta le monete in euro bulgare.

https://bnb.bg/AboutUs/PressOffice/POPressReleases/POPRDate/PR_20231116_BG

image.png.709c03e02b21cde65bbf45c30a3c5671.png

Molto molto bene. Più siamo e meglio è.

Peccato per il design: era l'occasione per la Bulgaria per fare qualcosa di nuovo. Si sarebbero potuti staccare dai vecchi disegni. Vabbè. Spero ci ripensino, altrimenti è occasione persa


Inviato
Il 6/8/2023 alle 21:42, ART dice:

La Bulgaria ha spostato l'obiettivo dell'ingresso ufficiale nell'unione monetaria al 1° gennaio 2025 ma già da un mese ha avviato trattative con la Commissione europea per l'introduzione parallela dell'euro già dal 2024. Se la Commissione europea e la BCE daranno parere favorevole la Bulgaria potrà permettere ai suoi cittadini di scegliere se operare in euro o in lev, con doppia prezzatura delle merci e scelta libera della valuta con cui pagare. Il referendum chiesto dal partito nazionalista filorusso Vazrazhdane per rimandare l'ingresso nell'euro al 2043 è stato rifiutato dal parlamento bulgaro.

A mio parere un lungo utilizzo parallelo della valuta locale con l'euro è una buona idea, perchè è un ottimo metodo per fermare la speculazione facendo in modo che tutti si abituino a pensare in euro, senza stacco netto e conseguente effetto collaterale di arrotondamenti pazzi (o truffe vere e proprie) così facili da attuare.

 

I  bulgari pensano già tranquillamente in euro, dal momento che è accettato quasi ovunque e il cambio è semplicissimo (praticamente 1:2)


Inviato
17 ore fa, Presidente dice:

Per me l'euro non passa così com'è per via del rispetto della norma sulla laicità come fu per i centesimi di Andorra nel 2014. Staremo a vedere...

Sono d'accordo.


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