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IGNORED

Situazione dei candidati all'ingresso nell'unione monetaria


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Il 17/2/2024 alle 07:36, GiAnMMV dice:

Strano, realizzai io quell'immagine prima che venissero annunciati i disegni ufficiali, ma pensavo fosse chiaro che fosse inventata. Chissà com'è finita lì...

Copia e incolla da questo forum senza citare l'autore direi 😁

Il 17/2/2024 alle 00:27, ART dice:

Dice l'articolo: "Inoltre, le iscrizioni duplicate in cirillico sulle facce nazionali potrebbero confondere parte dei cittadini dell’Eurozona.", affermazione assurda visto che la ripetizione è consentita in caso di alfabeto diverso da quello latino, cosa già fatta sulle monete greche.

E poi le monete riprodotte nell'articolo non sono ufficiali ma una versione ipotetica fatta da qualcuno.

Va detto che questo articolo è stato scritto un po' coi piedi...

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Il 14/2/2024 alle 12:09, pato19 dice:

Ancora non sappiamo niente 

Dopo l’adesione della Bulgaria all’area dell’euro, il paese potrebbe mettere in circolazione i simboli cristiani sulle monete da uno e due euro. Tuttavia, alcuni stati dell’Eurozona si sono già pronunciati in passato contro tentativi simili...

https://www.euractiv.de/section/innenpolitik/news/bulgarien-stellt-christliche-euro-muenzen-vor/?utm_source=Euractiv&utm_campaign=dadab08034-RSS_EMAIL_CAMPAIGN&utm_medium=email&utm_term=0_24f4b280c0-25b0223203-[LIST_EMAIL_ID]

Da un lato mi spiace che le nuove monete da 1 e 2 euro bulgare non riportino, anche in cirillico ovviamente, i nomi dei due personaggi rappresentati così come avviene sui Lev bulgari (praticamente lo sanno solo loro chi sono i due personaggi).

Dall'altro l'introduzione di simboli cristiani (il santo con l'aureola e la croce), finora tabù, diventa ora un precedente. D'ora in avanti altri paesi difficilmente vedranno il divieto all'uso di simboli cristiani. Non ho nulla contro, sia chiaro.

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17 minuti fa, Nummus dice:

Dall'altro l'introduzione di simboli cristiani (il santo con l'aureola e la croce), finora tabù, diventa ora un precedente.

Non è la prima volta che succede in realtà, la commemorativa slovacca del 2013 l'aveva già fatto.

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5 ore fa, GiAnMMV dice:

Non è la prima volta che succede in realtà, la commemorativa slovacca del 2013 l'aveva già fatto.

Hai ragione. Ricordavo in quel caso che l'unione europea avesse fatto eliminare alcuni elementi. Riguardando il disegno vedo che croci e aureole ci sono.

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Inviato (modificato)
4 ore fa, Nummus dice:

Ricordavo in quel caso che l'unione europea avesse fatto eliminare alcuni elementi. Riguardando il disegno vedo che croci e aureole ci sono.

In questo caso nessuno ha avuto nulla da ridire. Le uniche altre eccezioni dell'1 e 2 € slovacchi sono motivate dal fatto che la croce è anche il simbolo dello stato.

Modificato da ART
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 Dichiarazione della Národná banka Slovenska sulle notizie apparse nei media riguardo all'emissione della moneta commemorativa da 2 euro in occasione del 1150° anniversario dell'arrivo della missione di Costantino e Metodo"
del 21 novembre 2012 | Comunicato stampa della NBS

3) Poiché la moneta è una moneta commemorativa in euro, è soggetta alle disposizioni dell'articolo 1i del regolamento (CE) n. 975/98 del Consiglio, come modificato, secondo il quale gli Stati membri sono obbligati informarsi reciprocamente sui progetti di facce nazionali delle monete in euro destinate alla circolazione prima che tali progetti siano formalmente approvati.
I progetti di monete commemorative devono essere presentati anche al Consiglio dell'Unione Europea (in particolare al Consiglio Affari Economici e Finanziari), alla Commissione Europea e agli altri Stati membri la cui moneta è l'euro.
Il risultato di questo processo per la suddetta moneta commemorativa da 2 euro è stato che la Commissione Europea e alcuni altri Stati membri hanno chiesto alla NBS di rimuovere i simboli religiosi dal disegno (in particolare le aureole e le croci sui palli). Tali modifiche sono state ritenute necessarie affinché i progetti rispettino il principio del rispetto della diversità religiosa sancito dall'articolo 22 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (che ha lo stesso valore giuridico del trattato sull'Unione europea e del trattato sul funzionamento dell'Unione europea).

4) Il Consiglio di Amministrazione di NBS Bank ha approvato tali richieste per i seguenti motivi:
la mancata accoglienza delle richieste metterebbe a repentaglio l'obiettivo principale della Zecca e cioè far conoscere meglio la missione dei Santi Cirillo e Metodio in tutta l'Unione Europea;
In altri casi recenti sono state accolte richieste simili di modificare il disegno delle monete (per preservare la diversità religiosa);
Il Vaticano ha anche approvato richieste di modifica del disegno delle sue monete commemorative da 2 euro in passato, in un momento in cui i requisiti legali per il disegno di tali monete erano meno rigidi (dal luglio 2012, il disegno delle facce nazionali dell'Euro le monete in circolazione hanno norme significativamente più severe).

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23 ore fa, pato19 dice:

Il risultato di questo processo per la suddetta moneta commemorativa da 2 euro è stato che la Commissione Europea e alcuni altri Stati membri hanno chiesto alla NBS di rimuovere i simboli religiosi dal disegno (in particolare le aureole e le croci sui palli). Tali modifiche sono state ritenute necessarie affinché i progetti rispettino il principio del rispetto della diversità religiosa sancito dall'articolo 22 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (che ha lo stesso valore giuridico del trattato sull'Unione europea e del trattato sul funzionamento dell'Unione europea).

4) Il Consiglio di Amministrazione di NBS Bank ha approvato tali richieste per i seguenti motivi:

Ammetto che non ho capito....dice che la NBS ha approvato la rimozione delle aureole e delle croci, ma mica sono state poi tolte, sulle monete ci sono!

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Sul sito della Banca nazionale di Slovacchia si legge che:

“Nel quadro della procedura di consultazione ai sensi del regolamento (CE) n. 975/98 del Consiglio sui tagli e sulle specifiche tecniche delle monete in euro destinate alla circolazione, come modificato, la Commissione europea e alcuni Stati membri hanno richiesto che i simboli religiosi fossero rimossi dalla bozza del disegno vincitore (aureole e croci dei santi sui palli). Il design è stato adattato di conseguenza, sulla base di una decisione del consiglio di amministrazione della BNS.

A seguito del cambiamento nella posizione della Commissione europea del 20 agosto 2012, presentato nel comunicato stampa della rappresentanza della Commissione in Slovacchia il 22 novembre 2012, il consiglio di amministrazione della BNS ha discusso nuovamente la questione il 23 novembre 2012 e ha approvato il disegno originale della moneta.

Nella nuova procedura di consultazione non sono state sollevate obiezioni nell'Unione Europea e, dal 1º dicembre 2012, il disegno della moneta è stato ritenuto approvato dal Consiglio dell'Unione europea.”

https://nbs.sk/en/banknotes-and-coins/euro-coins/news/results-of-the-contest/contest-2-euro-1150th-anniversary-of-the-arrival-of-the-mission-of-constantine-and-methodius-to-great-moravia/

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13 ore fa, GiAnMMV dice:

Sul sito della Banca nazionale di Slovacchia si legge che:

“Nel quadro della procedura di consultazione ai sensi del regolamento (CE) n. 975/98 del Consiglio sui tagli e sulle specifiche tecniche delle monete in euro destinate alla circolazione, come modificato, la Commissione europea e alcuni Stati membri hanno richiesto che i simboli religiosi fossero rimossi dalla bozza del disegno vincitore (aureole e croci dei santi sui palli). Il design è stato adattato di conseguenza, sulla base di una decisione del consiglio di amministrazione della BNS.

A seguito del cambiamento nella posizione della Commissione europea del 20 agosto 2012, presentato nel comunicato stampa della rappresentanza della Commissione in Slovacchia il 22 novembre 2012, il consiglio di amministrazione della BNS ha discusso nuovamente la questione il 23 novembre 2012 e ha approvato il disegno originale della moneta.

Nella nuova procedura di consultazione non sono state sollevate obiezioni nell'Unione Europea e, dal 1º dicembre 2012, il disegno della moneta è stato ritenuto approvato dal Consiglio dell'Unione europea.”

https://nbs.sk/en/banknotes-and-coins/euro-coins/news/results-of-the-contest/contest-2-euro-1150th-anniversary-of-the-arrival-of-the-mission-of-constantine-and-methodius-to-great-moravia/

 

Ah, quindi: tutto e il contrario di tutto! Mi piacerebbe sapere perchè c'è stata una seconda discussione (chi l'ha richiesta?) e qual è il motivo che ha ribaltato la prima decisione.

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15 ore fa, macs dice:

Mi piacerebbe sapere perchè c'è stata una seconda discussione (chi l'ha richiesta?) e qual è il motivo che ha ribaltato la prima decisione.

Non è dato saperlo, ma ad esempio nella descrizione della moneta sul suo sito la BCE non si fa alcun problema a parlare di cristianesimo e simboli cristiani:

https://www.ecb.europa.eu/euro/coins/comm/html/comm_2013.it.html

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  • 2 settimane dopo...

Buongiorno.

Le monete bulgare mi sembrano migliori di tante altre e recano un messaggio, una volta tanto, meno astruso e più aderente alla cultura europea.

Un saluto cordiale.

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  • 2 settimane dopo...

La Bulgaria è fiduciosa nell’adesione all’euro nel 2025

A quanto pare la banca centrale bulgara non è così ottimista. In ogni caso, non saprei spiegare altrimenti perché, nonostante la prevista introduzione dell’euro, pochi giorni fa la banca centrale bulgara ha indetto un bando per la produzione e la consegna delle banconote in lev. Il periodo di gara termina il 16 aprile 2024.

Ecco alcuni dettagli della gara molto dettagliata:

5 Lev
Si devono produrre fino a 20.000.000 di pezzi di questo valore nominale. Il prezzo non deve essere superiore a 18,14 euro (IVA esclusa) per 1000 pezzi.
Questo ordine ha un valore massimo di 362.800 euro.
Al 31 gennaio 2024 circolavano quasi 31,6 milioni di pezzi di questo valore nominale.

10 Lev
Si dovranno produrre fino a 20.000.000 di pezzi di questo valore nominale. Il prezzo non deve superare i 18,44 euro (IVA esclusa) per 1000 pezzi.
Questo ordine ha quindi un valore massimo di 368.800 euro.
Al 31 gennaio 2024 circolavano quasi 77,9 milioni di pezzi di questo valore nominale.

20 Lev
Si dovranno produrre fino a 20.000.000 di pezzi di questo valore nominale. Il prezzo non deve essere superiore a 18,99 euro (IVA esclusa) per 1000 pezzi.
Questo ordine ha quindi un valore massimo di 379.800 euro.
Al 31 gennaio 2024 circolavano quasi 97,6 milioni di pezzi di questo valore nominale.

50 Lev
Di questo valore nominale dovranno essere prodotti un minimo di 21.000.000 e un massimo di 30.000.000 di pezzi. Il prezzo non deve superare i 40,26 euro (IVA esclusa) per 1000 pezzi.
Questo ordine ha un valore compreso tra 845.460 e un massimo di 1.248.060 euro.
Al 31 gennaio 2024 circolavano circa 240,1 milioni di pezzi di questo valore nominale.

100 Lev
Dovrebbero essere prodotti almeno 40.000.000 di pezzi di questo valore nominale. Con opzione per ulteriori 5.000.000. Il prezzo non dovrebbe essere superiore a 43,72 euro per 1000 pezzi.
Questa commessa vale quindi almeno 1.748.800 euro.
Al 31 gennaio 2024 circolavano circa 131,0 milioni di pezzi di questo valore nominale.

Il volume totale di questa gara è compreso tra 130.000.000 e 135.000.000 di banconote. Al 31 gennaio 2024 erano in circolazione circa 578,1 milioni di banconote.
Il valore dell'ordine è quindi compreso tra (almeno) 3.705.660 e (massimo) 4.108.260 euro (IVA esclusa).
Ovviamente, la Banca nazionale bulgara sta facendo scorta di banconote in lev da 8 a 14 mesi prima dell'auspicata introduzione dell'euro.

 

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Il 18/3/2024 alle 21:12, pato19 dice:

 

A quanto pare la banca centrale bulgara non è così ottimista. In ogni caso, non saprei spiegare altrimenti perché, nonostante la prevista introduzione dell’euro, pochi giorni fa la banca centrale bulgara ha indetto un bando per la produzione e la consegna delle banconote in lev. Il periodo di gara termina il 16 aprile 2024.

Il motivo è l'instabilità politica: la Bulgaria ha affrontato una crisi di governo e da due giorni ne ha uno nuovo ancora in (difficoltosa) formazione. La Banca Nazionale Bulgara deve aver deciso in via precauzionale di stampare anche le banconote necessarie per il 2025 nel caso che non si riesca ad ufficializzare l'adesione all'euro quest'anno. 

Modificato da ART
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Il 20/3/2024 alle 23:48, ART dice:

Il motivo è l'instabilità politica: la Bulgaria ha affrontato una crisi di governo e da due giorni ne ha uno nuovo ancora in (difficoltosa) formazione. La Banca Nazionale Bulgara deve aver deciso in via precauzionale di stampare anche le banconote necessarie per il 2025 nel caso che non si riesca ad ufficializzare l'adesione all'euro quest'anno. 

Può essere, ma le banconote mandate in stampa sono tante comunque rispetto al totale di quanto è già in circolazione.

Potrebbe esserci un'altra ragione dietro che ad ora non riesco a cogliere

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  • 3 settimane dopo...
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L'obiettivo del governo bulgaro resta l'adesione il 1° gennaio, ma questa data non è certa. Nel caso la si manchi potrebbe essere inizio di marzo o luglio.

Il sito ufficiale sull'introduzione dell'euro del Ministero delle finanze bulgaro.

https://evroto.bg/en

Modificato da ART
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  • 2 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...
L'adozione dell'Euro da parte della Bulgaria è probabilmente rinviata: la data di ingresso si sposta alla seconda metà del 2025


L'ingresso tanto atteso della Bulgaria nell'Eurozona potrebbe subire un ritardo, poiché è improbabile che il paese soddisfi i criteri di inflazione richiesti per l'introduzione dell'euro il 1° gennaio 2025. Dimitar Radev, governatore della Banca nazionale bulgara (BNB), ha rivelato alla BTA che uno scenario più plausibile per l'integrazione della Bulgaria nell'Eurozona sarebbe previsto per la fine del 2025.

Questa rivelazione rientra in una discussione più ampia all'interno degli ambienti finanziari ed economici della Bulgaria. La Camera di commercio bulgara, rappresentata da Stanislav Popdonchev, vicepresidente della BCC, è stata coinvolta in un gruppo di lavoro interdipartimentale incaricato di elaborare la legge sull'introduzione dell'euro. Popdonchev ha condiviso le sue riflessioni con BNR, facendo luce sulla tempistica in evoluzione per l'adozione dell'euro da parte della Bulgaria.

"La data obiettivo originale del 1° gennaio 2025 è stata rivalutata a causa delle preoccupazioni che la Bulgaria potrebbe non soddisfare il criterio di inflazione con la pubblicazione del rapporto periodico sulla convergenza nel giugno di quest'anno. Di conseguenza, date alternative per l'ingresso, in particolare il 1° marzo o Il 1 luglio 2025 è ora allo studio", ha spiegato Popdonchev.

Sottolineando l'importanza della data di ingresso per le imprese, Popdonchev ha sottolineato la necessità di un ampio tempo di preparazione. "Le imprese hanno bisogno dai 6 agli 8 mesi per adattare le loro operazioni alle transazioni in euro, compresi dispositivi fiscali, software interno e adattamenti procedurali", ha affermato.

Un aspetto chiave di questo aggiustamento riguarda l'aggiornamento del software dei dispositivi fiscali utilizzati dalle imprese, compresi i registratori di cassa, che sono oltre 350.000. Popdonchev ha sottolineato l'importanza di modificare l'ordinanza N18 per facilitare gli aggiornamenti del software, che secondo le stime costeranno tra 44 e 100 BGN per dispositivo.

Sebbene la transizione all’euro richieda preparativi approfonditi, Popdonchev ha rassicurato che le imprese potrebbero non aver bisogno di investire in dispositivi fiscali completamente nuovi, a condizione che siano sufficienti gli aggiornamenti software. Tuttavia, l’eventuale necessità di nuovi dispositivi dipenderà dall’entità delle modifiche al software.

  • Grazie 1
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  • 1 mese dopo...
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Stando al Rapporto di Convergenza 2024 la Bulgaria non potrà entrare nell'unione monetaria l'anno prossimo perchè viola il criterio dell'inflazione (*), quest'anno attestata al 5,1 contro la media di convergenza di 3,3. L'inflazione è comunque in calo.

 

(*) 1. Stabilità dei prezzi

Il tasso d'inflazione non può essere maggiore di 1,5 punti percentuali rispetto al tasso dei tre Stati membri che hanno conseguito i migliori risultati.

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  • 1 mese dopo...
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Recente sondaggio polacco per l'adozione dell'euro (tak = sì , nie = no) uscito sul quotidiano Rzeczpospolita.

In Polonia si è sviluppato un dibattito sull'adozione dell'euro in cui chi è favorevole accusa chi è contrario (a partire dall'attuale ministro delle finanze) di non far niente anche solo per contrastare i frutti ancora vivi della pesante propaganda/disinformazione antieuro dei governi in carica fino alle elezioni del 2023.

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Il 11/1/2019 alle 02:08, ART dice:
ALBANIA - Dal 2014 è uno dei candidati ufficiali all'ingresso in UE. Nonostante il percorso d'adesione sia ancora lungo già da tempo si parla di adozione unilaterale dell'euro, come in Montenegro e in Kosovo (per quest'ultimo escluse le zone del nord a maggioranza serba), dove l'euro viene usato come valuta nazionale.
Il principale sostenitore di quest'idea è l'economista Zef Preçi, direttore del Centro Albanese per la Ricerca Economica, secondo cui in tutti i Balcani occidentali sarebbe meglio sostituire le valute locali con l'euro, sia per favorire la crescita economica che per spronare il processo di allargamento dell'UE nell'area. Si fa anche notare che come in altri paesi gran parte dei risparmi e dei prestiti albanesi sono già ora denominati in euro, il cui tasso di cambio influenza anche la formazione dei prezzi. Altri esperti invece sono contrari e sostengono che il passo sarebbe prematuro, in quanto l'Albania ha ancora molto da fare nel corretto funzionamento dello stato di diritto e nella stabilità finanziaria. In quest'ottica i casi dl Montenegro e Kosovo sono ritenuti particolari, in quanto per loro l'adozione dell'euro era soprattutto un modo per ottenere l'indipendenza effettiva dalla Serbia.

In questo lungo e dettagliato articolo del giornale on-line albanese Gazeta Shqip si spiega che l'eurizzazione dell'economia albanese (gradita ai governi e alla popolazione) ha raggiunto un livello tale da spingere la Banca Nazionale Albanese a stringere un accordo col ministero delle finanze per adottare misure per la de-eurizzazione e il maggior uso del lek. Fin'ora suddette misure hanno dato pochi frutti, anche perchè lo stesso ministero non collabora molto, e diversi economisti sostengono che l'Albania dovrebbe eurizzarsi completamente sull'esempio di Montenegro e Kosovo. La BCE lo sconsiglia, sostenendo che i casi di quei due paesi sono straordinari, generati dalla situazione ai tempi della loro indipendenza.

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